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Naturalmente l film è ricco di indizi che paiono confermare l'interpretazione che sappiamo, ecco però sei elementi che meritano un approfondimento e che contribuiscono a creare dubbi sul finale
Spoiler: |
1 - Se davvero si tratta di un elaborato role play come è possibile che Laeddis, secondo il Dr. Cawley il paziente più pericoloso dell'intero istituto, possa raggiungere Shutter Island a bordo del traghetto? Quando e COME sarebbe iniziato il tutto?
2 - Oltre all'aspirina (?) e alle pillole contro il mal di testa c'è da tener presente che già sul traghetto Teddy comincia a fumare le sigarette che gli vengono offerte da Chuck dopo che le sue scompaiono misteriosamente dalle tasche del soprabito.
3 - Sempre a proposito del role play, se fosse il medico personale di Teddy/Andrew perchè mai Chuck nella scena all'interno della cripta dovrebbe alimentare pesantemente le sue paranoie? E perchè un paziente che si vuole a tutti i costi guarire dovrebbe essere lasciato libero di rischiare la vita prima discendendo e poi scalando uno strapiombo?
4 - Le conversazioni con Noyce nel padiglione C e con la seconda Rachel all'interno della grotta appaiono perfettamente coerenti e persino dettagliate nel delineare un possibile quadro alternativo. Inoltre al faro il Dr. Cawley mente affermando che Noyce avrebbe detto «Sei venuto qui per te, eh, Laeddis?» mentre le sue reali parole sono state «Sei venuto qui per te e Laeddis».
5 - Assistiamo alle allucinazioni di Teddy (il corpo di Chuck sugli scogli, le ripetute apparizioni della moglie morta prima nella cella di Noyce, poi davanti alla macchina di Cawley e infine all'interno del faro, gli schizzi di sangue sulla lavagna) attraverso i suoi occhi. Invece al termine della conversazione nella grotta, contraddicendo nuovamente la versione di Cawley, ci viene fornito un elemento oggettivo dell'esistenza della seconda Rachel: le sue gambe infatti vengono inquadrate a fianco di Teddy/Andrew addormentato e quando in seguito lei stessa lo sveglia NON E' tramite una soggettiva del protagonista. Nell'occasione possiamo anche notare che la dottoressa ha con sè un paio di scarpe, cosa che rende possibili i suoi spostamenti.
6 - La prima volta che vediamo il faro Teddy e il vice-direttore lo osservano con lo sguardo rivolto verso l'alto (?) e viene detto che contiene un impianto per la depurazione delle acque. Noyce e la dottoressa affermano invece che è lì che avvengono le sperimentazioni. La costruzione che vediamo in seguito è praticamente a livello del mare, e lì si conclude il presunto role play con la presa di coscienza da parte di Teddy di essere Laeddis. Basta questo a giustificare l'inquadratura del faro che, accompagnata da una musica sinistra analoga a quando ci viene mostrato l'ingresso del manicomio criminale, conclude il film o Scorsese ci vuole suggerire qualcosa? |
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interessante soprattutto la tua ultima osservazione....comunque per me ci sarà un seguito
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Avendo rivisto questo splendido film posso chiarire il dubbio sollevato da exaltwolve e koshien.
Quel che vi sembra di ricordare non si verifica, addirittura nel momento cruciale entrambe le mani di lei sono ben in vista!
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eheheheheheheheheh!!!!!!!! hai capito !!!:Perfido:
bene seguito assicurato allora !:D
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Rivisto ieri in Blu-ray, film davvero bello, ma a parte i commenti sul contenuto artistico, sono rimasto scioccato da quanto si vedeva ben definito in Blu-ray e col mio vpr rispetto alla porcheria indegna per qualità video vista al cinema Capitol di Bologna...
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Non sei il solo...Shutter Island lo vidi in sala anch'io,al Barberini di Roma.Sfocato,come sempre accade in quel cinema e spesso negli altri.
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visto per la prima volta qualche giorno fa, a casa da solo in BD, non l'avevo ancora visto causa le critiche, ingiustificate, che mi hanno fatto perdere l'attimo al cinema.
ho avuto un effetto shock che mi ha quasi tolto il sonno, ho fatto male a vederlo a mezzanotte :D
il finale aperto è geniale, la logica suggerisce come stanno le cose mentre il senso dell'inquietudine per ció che è inafferabile lascia un dubbio, grazie al quale nel buio della mia camera da letto in quello stato tra veglia e sonno mi sono arrovellato per un pó chiedendomi se la mia/nostra stessa vita non fosse una specie di doppio sogno.
se lo scopo di un film come questo è farti perdere temporaneamente la bussola posso dire che con me ha funzionato alla grande! un effetto che il giorno dopo sentivo ancora e mi ha ricordato la sindrome post-avatar, ovvero in quel caso la voglia di evadere dalla realtà e, in qualche modo, ritornare su pandora; lì finissima operazione commerciale e comunque anche artistica (avatar ha versioni differenti, box da collezione, gioco su varie consolle e pc), qui direi totalmente e disinteressatamente artistica.
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Allora (ammesso tu non l'abbia ancora fatto) ti consiglio la visione di Inception. :D
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visto al cinema e rivisto in BD; ugualmente geniale! ;)
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Senza nulla togliere al gradevolissimo impatto audio/visivo che
garantisce un bel coinvolgimento e ne fa un gran bel film, solo
io ho una sensazione di deja-vu seguendone la trama?