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Gioan ha scritto:
Personalmente,l'unica perplessità che ho sulla proposta di gianka riguarda l'ultimo passaggio prospettato da gianka: cioè il nuovo multiplexing in AC3 dei 6 canali PCM già equalizzati.Avremmo infatti una ricompressione del già compresso,in quanto i 6 canali PCM non sono puri e originali ,ma derivazione di uno stream compresso.Per cui,pur con tutte le migliorie in termini di resa in ambiente dovute all'equalizzazione,tutti i "difettuci" tipici degli stream compressi che ben conosciamo(quali compressione dinamica,metallicità in gamma alta,alleggerimenti timbrici in quella media,etc. etc.)rischierebbero di diventare insopportabili anche per l'orecchio meno smaliziato.
Eliminando quest'ultimo passaggio(sgravando, peraltro, il processore di un elaborazione,credo pure pesantella,quale il multiplexing ac3) le strade ragionevolmente praticabili credo siano due:
1)affidarsi ai conv.D/A della scheda audio.E mi rendo conto che,al netto della attuale qualità di conversione delle schede audio consumers,possa sembrare o essre una soluzione insoddisfacente.
2)"sputare" fuori dal PC lo stream multicanale PCM non convertito ,attraverso un interfaccia ad hoc.Ad esempio mi sembra che l'ultima versione di Audigy sia dotata di uscita fireware i.link- compatible.
Naturalmente si tratterebbe di utilizzare un receiver(tipo Pioneer Ax10 o Yamaha Z9) o un pre-decoder dotato di ingresso i.link(e quì per Michele e Marco iniziano i problemi :D ,anche se non sarei così categorico nell'escludere qualche futura novità in casa Rotel,se non altro per dare un senso a quel pò pò di costruzione modulare).
Quanto allo stream non ci dovrebbero esserci problemi perchè è lo stesso del DVD-A che appunto trasporta PCM lineare (o con compr.MLP)fino 24bit/96khz per 6 canali.
Che ne pensate?
E' un osservazione giusta, decomprimere, equalizzare ed infine ricomprimere nuovamente e' deleterio, pero' il progetto mio e di Michele, prevede l'utilizzo sia in ingresso che in uscita di PCM lineare da qualunque sorgente ( opportunamente modificata ) a 96KHz./24bit di risoluzione, mentre per l'uscita e' prevista la costruzione di un DAC a sei canali e relativo stadio di uscita a componenti discreti, cosi' da poter entrare in analogico in un pre decoder o in alternativa costruire pure un controllo di volume telecomandabile a sei canali.
Saluti
Marco
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Citazione:
Microfast ha scritto:
E' un osservazione giusta, decomprimere, equalizzare ed infine ricomprimere nuovamente e' deleterio, pero' il progetto mio e di Michele, prevede l'utilizzo sia in ingresso che in uscita di PCM lineare da qualunque sorgente ( opportunamente modificata ) a 96KHz./24bit di risoluzione, mentre per l'uscita e' prevista la costruzione di un DAC a sei canali e relativo stadio di uscita a componenti discreti, cosi' da poter entrare in analogico in un pre decoder o in alternativa costruire pure un controllo di volume telecomandabile a sei canali.
Saluti
Marco
insomma in sostanza per l'audio con questa soluzione non ci sono problemi, per i film io non ne farei un dramma vista la qualità delle colonne sonore.
Inoltre, per esempio, esistono soluzioni certificate Dolby Labs per la compressione in real time in DD in HW (tipo la mia Asus A7N8X deluxe).
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Sì ma dal pc (volendo evitare il bypass dei convertitori con le soluzioni manual-saldative che ti sono tanto care :D ;) ,ma che non sono alla potata di tutti)come faresti uscire lo stream PCM 24/96?
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La domanda era per Marco.
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Citazione:
Gioan ha scritto:
Sì ma dal pc (volendo evitare il bypass dei convertitori con le soluzioni manual-saldative che ti sono tanto care :D ;) ,ma che non sono alla potata di tutti)come faresti uscire lo stream PCM 24/96?
facendo saldare a Microfast!:D
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Citazione:
Michele Spinolo ha scritto:
facendo saldare a Microfast!:D
Oppure pagando profumatamente lo svizzero di dvd-update :D
Saluti
Marco
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non per essere ripetitivo,ma soluzioni tipo fireware non vi sembrano molto interessanti ad hoc?
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Citazione:
Gioan ha scritto:
non per essere ripetitivo,ma soluzioni tipo fireware non vi sembrano molto interessanti ad hoc?
Tutte le altre soluzioni tra cui l'ILINK-Firewire sono multiplexate e se questo non bastasse pure criptate, quindi inutilizzabili, almeno a livello hobbystico, quindi che c'e' di meglio di tre universali Spdif belli liberi e puliti ? :)
Saluti
Marco
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quanto al fatto che siano criptate non credo che sia un problema nell'uso a cui alludo io: non credo che il ricevitore i.link ,se riceve un flusso non criptato lo rifiuti,non facendolo passare al componente successivo della catena hardware:attraverso l'i.link (correggimi se sbaglio)passano anche flussi non criptati quali DD,DTS,PCM stereo ricampionato a 24/192 dai DVDplayer che hanno queste futures(per esempio i Pioneer dal 757 in su).
Quanto al multiplexing,effettivamente non so come funziona la faccienda ,sicuramete aavrai ragione tu.Ma ti chiedo:è inpossibile effettuare via softaware un multiplexing PCM multicanale compatibile con questo tipo di interfaccia?
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Citazione:
Gioan ha scritto:
quanto al fatto che siano criptate non credo che sia un problema nell'uso a cui alludo io: non credo che il ricevitore i.link ,se riceve un flusso non criptato lo rifiuti,non facendolo passare al componente successivo della catena hardware:attraverso l'i.link (correggimi se sbaglio)passano anche flussi non criptati quali DD,DTS,PCM stereo ricampionato a 24/192 dai DVDplayer che hanno queste futures(per esempio i Pioneer dal 757 in su).
Quanto al multiplexing,effettivamente non so come funziona la faccienda ,sicuramete aavrai ragione tu.Ma ti chiedo:è inpossibile effettuare via softaware un multiplexing PCM multicanale compatibile con questo tipo di interfaccia?
Quando ci sono di mezzo criptature e protezioni varie, per avere i chip, bisogna firmare concessioni ed accettare clausole, e questo non lo danno certo a tutti, bisogna essere dei costruttori e pagare pure le royalty, cifre esigue per una multinazionale ma esose per un privato ..........
Saluti
Marco
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Quindi implementare questo sistema su un conv.D/A esterno,secondo il vostro progetto,è una via impraticabile in quanto eccessivamente costosa.
Ma su un sistema già approntato tipo pioneer ax10 o rotel 1098 aggiornato ad hoc(cosa, ti ripeto, tutt'altro che improbabile viste le caratteristiche dell'apparecchio e la necessità di tenersi al passo col mercato e con le innovazioni tecnologihe adottate dalla concorrenza) o qualsiasi altro apparecchio presente o futuro,il problema tecnico riguarderebbe solo il multiplexing dello stream mcl PCM,credo facilmente risolvibile via software(ma mi riservo di informarmi meglio su questo aspetto).
Fra l'altro,proprio nella prospettiva(che tu stesso ti poni) dell'ottenimento di risultati qualitativi superiori,un sistema del genere credo sia molto più affidabile(viste le caratteristiche e specifiche della connessione i.link) in termini di clock-jitter rispetto all'autocostruzione di conv.D/A separati con interfaccia SPDIF.
Che ne pensi?
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Ma drc calcola anche i limiti dei diffusori?
Cioè, mettiamo i miei diffusori arrivano a -6db a 60 hz, non è che poi drc percepisce questa mancanza come dovuta all'ambiente, e "pompa" troppo quelle frequenze, facendo lavorare i diffusori oltre i loro limiti, rovinandolì così nel tempo?
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DRC può essere impostato per non guadagnare più di un certo livello. Vado a memoria ma credo che le impostazioni di default non facciano guadagnare più di 6db (che non sono pochi).
Per stare tranquillo basta impostare una curva target che attenui il segnale al di sotto di una determinata frequenza (ad es. mettendo -6db a 40Hz per salire e 0 a 50Hz).
Ciao.
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Riesumo la discussione per chiedere se drc funziona anche sotto windows.
L'ho scaricato ma non trovo nessun file di installazione.
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Io lo uso proprio con windows e funziona a meraviglia.
Il programma in realtà non si installa e si usa da linea di comando (devi aprire il "promt dei comandi" di windows).
Ciao.