Daccordo al 100% Onsla.
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Daccordo al 100% Onsla.
Si, ma si dice da sempre che, in economia, sono più importanti le tendenze che i numeri assoluti.Citazione:
Originariamente scritto da Onslaught
E' vero che il CD è ancora il 90% del mercato, ma è anche vero che ha toccato il suo picco di vendite nel 1999, e da allora ha SEMPRE perso una quota variable tra il 10% e il 15% all'anno. Tanto che oggi si vendono circa LA META' dei CD rispetto al 1999. Sarà pure il 90%, ma di un mercato che vale la metà di 10 anni fa.
Parlo a livello mondiale, ovviamente, che è l'unico dato che davvero conta
Il digital delivery, invece, in questi ultimi anni, ha avuto una crescita notevole.
E, si fa sempre l'errore di dimenticare che, una quota di mercato anche solo del 10%, è una quota "pesante", perchè un CD venduto a 9.99 euro in negozio, a causa costi di fabbricazione, spedizione, distribuzione, magazzino, resi e margini da lasciare al rivenditore, fa guadagnare MOLTO meno dello stesso "CD" venduto allo stesso prezzo su iTunes, visto che la Apple si prende il 25% e con questo copre TUTTI i costi di distribuzione ( banda, server, sviluppo di iTunes ) il rimanente 75% se lo prende la casa discografica, ed è tutto di guadagnato.
Per cui, il digital delivery NON HA bisogno di arrivare al 90% del mercato, gli basta una quota molto più bassa, per fare gli stessi utili del CD fisico, quindi, il "futuro remoto", è molto meno remoto di quanto sembri, soprattutto per l'audio, visto che l'argomentazione che "in Italia non c'è banda", non ha molto senso per le dimensioni tipiche dei file audio. E ora stanno praticamente abbandonando tutti il DRM, quindi, la strada del digital delivery per l'audio è ormai tutta in discesa.
E' sul video che siamo ancora un po' indietro, e il nodo chiave è ancora il DRM, nel senso che non c'è ancora una soluzione "onesta" per l'utente come lo era quello di iTunes per l'audio, che comunque stanno togliendo, e ci sono troppi problemi di incompatibilità e di essere legati ad una specifica configurazione.
Ma infatti l'ho riportato (e c'è scritto chiaramente nella frase quotata) per dire che in Italia siamo indietrissimo, col 10% sulla musica (che è anni avanti al mercato video, che globalmente è davvero poca cosa, in Italia è praticamente inesistente) si può stare tranquilli che, se dipendesse da noi, falliscono i blu ray E il digital delivery (altro che 5 anni: non oso pensare a quanto servirà per vedere seri servizi di noleggio online, da noi, netflix ce lo possiamo sognare per un bel pezzo, ed è un peccato).
Onslaught: 'in nessuna parte del mondo il download può prendere il posto del supporto fisico in breve tempo.'
... adesso! ;)
Cioè? :confused:Citazione:
Originariamente scritto da Budmud56
Ovviamente si parla di "adesso", anche perché non credo nessuno abbia la sfera magica per prevedere il futuro ;).
Di certo la situazione non cambierà dopodomani, però :) (anche perché la tendenza dei provider non è "Smettiamo di vendere banda che non abbiamo e magari potenziamo le infrastrutture", ma "Piazziamo dei limiti di utilizzo alle connessioni flat").
Impossibile paragonare audio e video in tema di digital download: i file in HD hanno dimensioni proibitive, non solo per il mercato italiano (almeno in tempi brevi).
Già, bisogna vedere quanto brevi ... comunque tornando a bomba non vedo cosa ci sia da stupirsi se il BR non decolla: per farlo decollare ci vogliono importanti investiment che, soprattutto in questo momento, credo nessuno abbia voglia/soldi per fare.Citazione:
Originariamente scritto da OXO
Pensate al full HD: è di massa? Non ancora... e già sono usciti i prototipi dei primi prodotti 4Kx2K (..) :rolleyes:
E' ovvio che 'la massa' non possa seguire ed è anche ovvio che la velocità di progressione della tecnologia sia sempre + elevata.
IMHO perchè un prodotto diventi di massa ci vuole:
1° Chiara percezione del cambiamento
2° Prezzi 'di massa'
cose che ancora oggi il BR non ha, pur se enormemente aiutato dalla PS3.
Ciao.
abbasseranno i prezzi, e sono già abbassati parecchio, in questi tempi di crisi credo che finirà o comunque rallenterà di molto la corsa al modello nuovo ogni 3 mesi a cui la massa non può star dietro, non per nulla la sovraproduzione è uno dei motivi della crisi
perchè un prodotto diventi di massa la tecnologia deve diventare "trasparente".l'acquirente va in negozio compra tv lettore bd ...va a casa e si gode i film.invece deve districarsi tra bd-live....protezioni htcp....3000 tipi di audio....hdmi 1.3 o?....aggiornamenti firmware e via andare.queste cose alla massa spaventano e nel peggiore dei casi non ci capiscono un tubo.quindi + rassicurante un lettorino dvd dove inserisci il disco e via andare....Citazione:
Originariamente scritto da Budmud56
aggiungo come è stato già detto la sovraproduzione che disorienta ulteriormente e il conto è fatto
D'accordissimo! :cincin:Citazione:
Originariamente scritto da luctul
Su questo punto credo che siamo d'accordo tutti, ma non c'entra assolutamente niente con il digital download, che rimane una chimera per noi poveri italioti... :(
Ne riparliamo tra un paio di anni! ;)Citazione:
Originariamente scritto da OXO
Io direi un paio di lustri...o forse decenni. ;)
E comunque non mi fiderei mai del download.Chi mi garantisce che la qualita' sia il massimo ottenibile,senza il supporto fisico temo un appiattimento della qualita' verso il basso...in piu',senza supporto fisico,collezionismo a parte non avremmo piu' un bene da proporre e rivendere come usato in un secondo tempo.