qualcuno si ricorda cosa e` successo alla sterlina inglese nel 1992. per mano delo speculatore george soros?Citazione:
Originariamente scritto da elche99
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qualcuno si ricorda cosa e` successo alla sterlina inglese nel 1992. per mano delo speculatore george soros?Citazione:
Originariamente scritto da elche99
Personalmente non vedo dove sarebbe il problema se i notai fossero il doppio.
Un minimo di concorrenza forse calmerebbe le loro altissime tariffe.
Il problema è il n° chiuso di licenze, sicuramente non di persone che non meritano di essere "notaro certo".
Altro problema i farmacisti, ove chiaramente si intendono i titolari di farmacia.
Lo stato garantisce il n° chiuso di licenze non per il gusto di fare di ogni titolare un milionario.. ma solo perchè garantendo questo diritto può permettersi di rimborsare i soldi dei farmaci quando vuole.
Se tutti i titolari esigessero di essere pagati (rimborsati) dallo stato con puntualità andremmo in bancarotta...
Per non parlare delle pressioni di farmindustria che vuole un limitato n di punti vendita a tutto vantaggio della logistica e dei costi.
Chiaramente ciò con la crisi economica dell'Italia c'entra ben poco, era solo per dire la mia su quel che penso delle 2 categorie.
Scommetto che sei un farmacista :D .Citazione:
Originariamente scritto da Ale10
Stà diventando una barzelletta questo thread: ognuno tira l'acqua al suo mulino e guarda i privilegi degli altri minimizzando i propri.
Ciao
Luigi
Chiaramente in contraddizione con quanto affermi successivamente.Citazione:
Originariamente scritto da samphei498
Sarei curioso di conoscere le tue parcelle da libero professionista.
A proposito la professionalità di un notaio è attestata prima da un'università e poi da un difficile concorso pubblico.
Spero che la Tua sia altrettanto referenziata ;) .
Ciao
Luigi
Datevi una regolata, per favore.
State passando da un discorso interessante di tipo generale all'attacco particolareggiato diretto.
Non deve essere questo lo spirito della discussione.
Niente attacchi personali.
L'avvertimento vale per tutti, Grazie
ciao
Beh, scusa è una regola fondamentale se un traguardo è difficile da raggiungere deve poi garantire un grosso vantaggio, altrimenti nessuno lo perseguirebbe.Citazione:
Originariamente scritto da chiaro_scuro
Appunto vuoi criticare tutti quelli che non sono Te.Citazione:
Originariamente scritto da chiaro_scuro
Tu sei l'unico buono vittima di una società di privilegi che tu non hai.
Poverino, mi spiace per Te.
Ecco il solito problema: di quelli che non si acontentano di ciò che hanno e vivono nell'invidia degli altri.
Ciao
Luigi
Luipic pensavo di essere stato chiaro nel mio avvertimento: Basta con gli attacchi personali.
Mio malgrado devo darti due giorni di sospensione
Ciao
ma un americano siCitazione:
Originariamente scritto da GIANGI67
ciao
igor
ps: e mi pare di capire che gli States siano il nostro "faro"
Ed e' questo che deve tornare ad essere.Il discorso e' oggettivamente interessante,prego tutti di restare tranquilli e i mod di non chiudere la discussione,se possibile.Citazione:
Originariamente scritto da spidertex
Ti rispondo con una sola parola ma che viene dal profondo del cuore...Citazione:
Originariamente scritto da luipic
M A G A R I ! ! ! ! !
Tornando di volata in topic, mi sembra che ci sia sfuggita una piaga italiota molto importante.... il lavoro interinale!!
iscritto a questo forum da molto tempo lo frequento con maggiore assiduità da circa un annetto. Che dire ragazzi, qui siamo tutti, chi più o chi meno, professionisti, e ciascuno di noi ha la possibilità di indirizzare una parte (più o meno consistente) del proprio (spesso proporzionatamente) consistente reddito mensile ad un hobby fra i più costosi che esistano. E non nascondiamoci dietro un dito, se possiamo destinare decine di migliaia di euro per far suonare un impianto home theater o per proiettare immagini su un telo allora siamo palesemente al di fuori della media comune della popolazione dalla quale, ahinoi, siamo lontani anni luce. Vivo a Roma ma sono originario del sud e mi rendo conto qui di quanto distante sia il tenore di vita in un piccolo paese del meridione d'Italia da quello che è possibile vedere in una grande città. Poi ciascuno potrà lamentarsi, magari di non poter comperare il nuovissimo proiettore full HD di ventordicesima generazione ma ribadisco, siamo distanti anni luce dalla media dei salariati a 1200 € al mese perchè questo è, signori commercianti, notai, avvocati, imprenditori, farmacisti o medici (si mi ci metto in mezzo anche io come è giusto che sia) il salario medio di un lavoratore italiano. E con 1200€ al mese a malapena riesci a pagarti un affito con annesse bollette e se poi ti tocca comprare il latte in polvere per il pargolo (che in Italia costa 10 volte che in Germania off course) allora vi vorrei vedere a combattere tutti in fila, me compreso, con l'hobby dell'home theater. Un pò di modestia e ringraziamo tutti per quello che abbiamo, senza scornarci gli uni gli altri, certo potrebbe andare meglio ma signori, non c'è mai limite al peggio...
Su due punti vorrei ribattere:
1)la difficoltà del concorso notarile non crea la casta,la preparazione necessaria a svolgere la professione crea la casta.
Il numero chiuso è un pro forma dato che non si riempiono mai tutti i posti perchè le persone non sono abbastanza preparate..se i posti sono 250 , se ne riempiono 220 ..quindi potrebbero benissimo togliere il numero chiuso che non cambierebbe assolutamnte nulla.
Mi auguro che non venga mai il giorno in cui l'acquisto/vendita dei miei immobili saranno affidati ad un impiegato comunale(o ancor peggio ad un avvocato:D)..ma non perchè mi stiano antipatici ma perchè non è il loro campo.
2)Se ognuno potesse avere una farmacia propria,nessuno potrebbe permettersi di compiere ordini di grandi dimensioni,con la conseguente mancanza di disponibilità di farmaci.(ovvero solo farmaci su ordinazione)
Piuttosto dovrebbero aumentare di molto gli stipendi dei farmacisti ospedalieri,che dopo 8 anni di studi intensissimi prendono 1500 euro
Entrambi sono servizi che all'estero ci invidiano moltissimo,e noi stiamo facendo di tutto per distruggerli..
Ragazzi,torniamo in topic,non continuiamo a parlare di categorie elitarie rispetto alla maggioranza delle persone,del resto questi discorsi su notai e farmacisti c'e' chi li avrebbe fatti anche 2,5 o 10 anni fa.qui si parla di adesso,dell'Italia in recessione,delle testimonianze dei vari imprenditori sulla crisi.
Non mi intendo di economia, ma se ci si sofferma ad una analisi prettamente economica o per meglio dire teorica della situazione, credo che l’Italia non sia in crisi economica.
Vorrei sostenere la mia tesi basandomi su tre definizioni.
Inflazione: aumento generalizzato dei prezzi. Fra le spiegazioni che più frequentemente vengono date a questo fenomeno economico: eccesso di domanda di beni e servizi rispetto all'offerta (per esempio, a causa dell'aumento della moneta in circolazione); aumento dei costi, che i produttori scaricano sui prezzi.
Deflazione: dall'inglese deflation ("sgonfiamento"), indica che i prezzi dei prodotti stanno generalmente diminuendo. È l'esatto contrario di inflazione: la produzione cala, i redditi pure e, di conseguenza, anche i prezzi (se nessuno compra, si cerca di indurlo all'acquisto ribassando i prezzi, anche a costo di comprimere il profitto).
Crisi economica: indica il momento di passaggio da una fase di espansione a una di recessione. Si ha una caduta brusca della produzione, un aumento della disoccupazione, un peggioramento di tutte le condizioni economiche.
Analizzando i rapporti di causa-effetto si ha:
se fossimo in crisi economica, si avrebbe un calo nella produzione, con conseguente calo dei redditi ed in seguito dei prezzi (vedi deflazione); in realtà, assistiamo invece ad un aumento dei prezzi, ciò significa dunque che c’è un eccesso di domanda di beni, dovuta alla possibilità di spendere, dunque nessuna crisi economica.
E’ più o meno difficile per tutti arrivare a fine mese, ma questo personalmente lo attribuisco al fatto che il meccanismo dell’economia ci mostra dei modelli di riferimento, in termini di status symbol, sempre un pizzico più in là di quelle che sono le possibilità di spesa dell’italiano medio, proprio per indurci ad acquistare quel qualcosa in più.
Vi prego di correggermi se il mio ragionamento fa acqua da qualche parte.
Giuseppe.
Parlando della crisi economica non si può non parlare della mancanza di competitività dell'Italia dovuta anche (ma non solo) alla mancanza di concorrenza interna, prima che esterna, a tutti i livelli. Del resto la produttività degli italiani è notevolmente inferiore a quella dei cittadini europei ed americani. La scarsa produttività ha come conseguenza una scarsa capacità di produrre valore che porta ad avere una retribuzione bassa e quindi bassa capacità spesa con conseguenti scarsi consumi e quindi commercianti che vendono poco e imprenditori che hanno poco da produrre.
Se in questa trafila ci aggiungiamo tutte le rigidità del sistema Italia e la congiuntra negativa mondiale abbiamo fatto tombola.
Tenete presente che, pur non essendo un indicatore affidabilissimo, le borse americane sono 10-15% sotto i massimi mentre quelle italiane sono il 30% sotto i massimi e questo nonostante la crisi sia americana e le banche italiane quasi per niente esposte sul fronte subprime.
Andiamo a vedere se negli Stati Uniti esistono i tassisti a numero chiuso, i notai credo che neanche esistano e chissà come hanno fatto a vivere senza di loro, se esistono le farmacie a numero chiuso o le insegnanti/forze dell'ordine con le pensioni baby (che ora non esistono più ma che comunque stiamo pagando), se esistono i finanziamenti a fondo perduto senza che nessuno abbia controllato come siano stati usati, se le compagnie aeree vengono fatte fallire o vengono tenute in vita con i soldi dei cittadini, se lo stato può licenziare i dipendenti pubblici, se alle università e negli ospedali i lavoro quasi esclusivamente i figli di o gli amici di o se il grande evasore fiscale viene trattato con riguardo. E ce ne sarebbe ancora da dire. Non che negli Stati Uniti non esista niente di questo ma il livello di "porcheria" è molto più basso così come lo è in molti paesi europei.
Se a tutto questo ci aggiungiamo che gli italiani stanno diventando sempre meno lavoratori (un po' indotti dal sistema) e sempre più spreconi (quando non si lavora si è portati a sprecare) la frittata è fatta.
Proprio ieri sera, appena ho fatto addormentare mio figlio, mentre lo guardavo, pensavo, con le lacrime agli occhi di gioia, a quanto sia bella la mia vita e a quanto vorrei che restasse sempre così: ho un figlio meraviglioso (penso come tutti i bimbi di 6-7 mesi agli occhi del padre), una moglie adorabile, un lavoro che mi piace e una condizione economica che mi permette di vivere bene pur non navigando nell'oro. Perchè dovrei invidiare gli altri? Perchè non mi posso pemettere una villa, le b&w serie 800 o una Cayenne? I soldi sono importanti ma mi accontento di non avere debiti, mutui e problemi ad arrivare alla fine del mese. E' la famiglia che ti vuole bene, gli amici, la salute ed i miei hobby a darmi la gioia di stare su questo pianeta.Citazione:
Ecco il solito problema: di quelli che non si acontentano di ciò che hanno e vivono nell'invidia degli altri.
Ciao.