Sono nuovo di questa passione.
Scusate lo spinotto dove và messo?
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Sono nuovo di questa passione.
Scusate lo spinotto dove và messo?
OK, allora non mi sono spiegato bene :(Citazione:
Originariamente scritto da nordata
L'effetto che si vuol raggiungere è di alterare il rapporto di impedenza tra il componente che viene prima e quello che viene dopo per metterlo nelle condizioni migliori pe rlavorare. E' più chiaro così?
Tra sorgente e finale il rapporto ideale è 1:15 o più. Questa è la ragione per cui in moooolti casi i pre passivi non vanno bene.
Riguardo ai valori tra amplificatori e diffusori, non so darti dei numeri e credo che nessuno abbia creato un "golden ratio". Ad esempio le caratteristiche di un triodo single-ended si sposano bene con dei diffusori fullrange e l'impedenza (o meglio la curva di impedenza) c'entra.
Ora, quanto i cavi influiscono su ciò io non lo so. Antani dice pressochè 0. Io credo un bel po' di più, soprattutto nel punto criticissimo di collegamento tra amplificatori e diffusori.
Nel caso particolare del collegamento fra finali e diffusori, questo rapporto di impedenza è conosciuto come fattore di smorzamento. Tipicamente è più basso sui valvolari e parecchio alto sugli stato solido.
AR lo riporta in ogni prova di ampli.
Teoricamente un fattore di smorzamento alto aiuta il controllo dell'escursione del cono, ma l'opinione non è concorde (e figuriamoci).
Ora non saprei dare dei numeri precisi, però credo che rispetto all'impedenza dei diffusori e dei finali, l'impedenza del cavo sia sempre diversi ordini di grandezza più bassa.
Sei riuscito a suggestionarmi Antonio.Inizio a sentire i limiti del Piooner PD 6 j.Sei contento adesso?:) O forse è solo colpa dei nuovi cavi,troppo spinti...Citazione:
Originariamente scritto da Puka
Ma penso che il prossimo passo sarà l'info hi fi.
Il Mac c'è lìho già.Manca un bel convertitore,che suggestione suggerisci nel caso?Oppure pensi che ha ancora senso comprare un CD player?
Ciao,Sebastiano.
Iano, c'è una discussione in cui si discute proprio del fatto se abbia senso o meno comprare un cd player. Ed altre invece sono dedicate all'utilizzo di un pc o mac come lettore.
Questa invece è dedicata ai Cavi, come d'altronde tu sai avendoci scritto tanti post.
Restate in tema.
Grazie, ciao
per calcolare la sezione complessiva di un cavo (gli awg) in base al fattore di smorzamento che vorremmo esistono una marea di fogli di calcolo...
Me ne potresti indicare uno? Sono curioso di vedere di che numeri si tratta.
AWG da wiki ha una tabella
questo un calcolatore on-line
ma ne avevo trovato uno in excel lo devo a veer da qualche parte
Ok grazie, però mi riferivo a qualcosa di specifico per i cavi di interconnessione.
In ogni caso ne ho trovato uno online:
http://www.mariohifi.it/calc_file/smorzamento.htm
se i calcoli fatti da quei foggli sono giusti ti stupirai di scoprire che per avere alti fattori di smorzamento, anche partendo da ampli non proprio performanti sotto questo aspetto, non servono cavi grossi come tubi del gas...
In che senso mi dovrei stupire? E' quello che pensavo.
In realtà mi sono stupito di vedere come il fattore di smorzamento possa variare in modo significativo al variare del cavo.
Però secondo questo ragionamento, più si aumenta la sezione meglio è. Il che è sensato dal punto di vista dei parametri elettrici, visto che si riduce la resistenza.
I cavofili invece non fanno della sezione un parametro fondamentale.
In effetti io nella mia ignoranza programmatica,fin dall'inizio ho evitato qualunque pregiudizio sulla sezione dei cavi.Ho variato nel tempo, a seguito delle sperimentazione varie volte opinione sull'opprtunità di una sezione grossa o meno.A un certo punto mi sono anche ritrovato con il cavo di potenza sottile e il cavo di segnale grosso.Soluzione poi abbandonata.Citazione:
Originariamente scritto da antani
Tuttavia anche adesso mi trovo in una situazione non sò quanto teoricamente sostenibile,dove la sezione del cavo di segnale non è molto minore di quello di potenza.
Comunque con i nuovi cavi in cantiere si verifica che la sezione deve essere ben determinata(ad orecchio ovviamente,perchè io non uso altro),mentre con i vecchi la cosa sembrava avere meno importanza,e sembrano essere anzi particolarmente sensibili alla sezione,ma sopratutto quelli di segnale.Si tenga conto che uso il pre passivo,e forse in questo potrebbe risiedere la spiegazione.
Ciao,Sebastiano.
Di solito nel mio lavoro di sperimentazione dei cavi,uso per lo più le mani,oltre ovviamente alle orecchie,mentre lascio girare le rotelle in piena libertà.
La novità è quindi che oggi proverò a connettere il cervello.E allora:
1.C'è chi sente le differenze,o almeno dice,sempre.(Magari poi gli dimostrano con un test che non è vero che le sente)ma finito il test lui riprenderà a sentire le differenze. Conclusione,queste persone vivono in un continuo stato di suggestione.
2.C'è chi non sente le differenze,e perchè dovrebbe,se non ci sono?
Queste persone non subiscono mai alcuna suggestione.
E nel mezzo?Il terzo no è dato ,strano.La suggestione non fà meticci,solo prigionieri.
Ma allora questi due diversi gruppi di persone fanno razze diverse?Forse.
Alla prima razza razza appartengo io.
Quindi dotato di questa particolare facoltà,vado a fare un esperimento,fatelo pure voi.
Prendete i cavi del vostro impianto,e deteriorateli a piacere,ma senza esagerare.Togliete ad esempio il connettore in argento pieno placcato oro e mettetene uno di latta.Sentito la differenza?IA me la cosa non mi ha suggestionato per niente.Io non l'ho sentita.
Magari và a finire che chi non sente le differenze,ha dei banali cavi,ma con connettori in oro massiccio,che almeno lì vale la pena spendere,perchè la bontà del connettore è direttamente derivabile dalla teoria.
E' vero la teoria lo prevede,però non si sente.
Però è vero si dovrebbe sentire.
Ci sarebbe una conclusione interessante a tutto ciò,ma per il momento mi fermo qui.
Ciao,Sebastiano
Non so a quali teorie particolari ti riferisca, se non le stesse valide per i cavi, anzi con qualche parametro in meno, ovvero una resistenza di contatto la minima possibile, un contatto fermo e stabile nel tempo, stessa cosa per la giunzione connettore cavo, una costruzione robusta in metallo (per quelli di segnale).Citazione:
Originariamente scritto da iano
Sul momento non mi vengono in mente altri parametri.
Tutte qualità che si possono raggiungere senza ricorrere a cose strane, dei buoni contatti sono facili da realizzare; non è neanche necessario ricorrere ai contatti in "oro" (quando lo sia effettivamente) poichè, a ben vedere l'oro è persino un peggiore conduttore del rame, magari di poco, ma lo è, è sicuramemte più bello e in atmosfere particolari, magari industrie chimiche o climi tropicali o su navi si corrode meno.
Ma ora esistono anche altri materiali che in ambienti non estremi non si deteriorano.
Per quanto riguarda la stabilità del contatto in campo audio gli XLR e gli Speakon assicurano bloccaggi perfetti, per i segnali mi sembra strano che neanche costruttori esoterici abbiano mai preso in considerazione l'uso dei vecchissimi ma affidabili BNC o tipi simili normalmente impiegati in RF, dove un contatto non perfetto dà sicuramente problemi, specialmente alle frequenze molto elevate.
Un pelino meglio come conduttività rispetto al rame è l'argento, ma le superfici di contatto sono talmente minime che le differenze in resistività diventano puramente teoriche.
Che non si avverta alcuna differenza tra l'uso di un connettore e l'altro, per quanto ho appena scritto, non lo metto minimamente in dubbio.Citazione:
E' vero la teoria lo prevede,però non si sente.
A quale teoria fai riferimento ?
Ciao.
boh, io l'oro lo eviterei come la peste, poi per carita'...
Personalmente ho usato tutto argento compresi i connettori (i silver bullet eichmann) nei cavi di segnale, mentre i cavi di potenza sono di argento e non sono terminati. Cosi' mi trovi benissimo, ma mica e' detto che sia la soluzione migliore.