Citazione:
L'xvYCC, comunemente indicato anche come x.v.Colour, è un nuovo spazio colore allargato per il video digitale. È definito dallo standard IEC 61966-2-4 e si tratta di uno spazio component codificato a 8 bit per ciascuna delle componenti in cui però vengono utilizzati tutti i possibili valori, da 0 a 255: (negli standard BT.709 e BT.601 i valori nominali utilizzati per la luminanza vanno da 16 a 235). Teoricamente il nuovo spazio colore permette di visualizzare una gamma di colori più ampia (circa 1,8 volte maggiore rispetto allo standard ITU-R BT.709) consentendo la riproduzione di colori primari più saturi, ma richiede l'utilizzo di apparecchi compatibili. L'xvYCC è spesso indicato come una delle funzionalità aggiuntive supportate dall'HDMI 1.3. In realtà i segnali xvYCC, comunque a 8 bit, possono essere trasportati anche dalle versioni precedenti dello standard HDMI. La versione 1.3 tuttavia include i necessari metadati per la corretta visualizzazione sui display compatibili. La disponibilità di apparecchi in grado di supportare lo spazio colore xvYCC è in rapido aumento, tra di essi troviamo videocamere in alta definizione, lettori Blu-ray alcuni modelli di display, ma non esistono ancora supporti pre registrati contenenti video così codificato.
Quindi alla domanda "conviene usarlo" la risposta è: se gli apparati lo supportano
Citazione:
Il termine YCbCr o Y'CbCr indica una famiglia di spazi colore usata nei sistemi video e di fotografia digitale. Y' è il componente di luma mentre Cb e Cr indicano i componenti di crominanza. Il simbolo primo dopo la Y serve a distinguere il luma dalla luminanza. Lo Y'CbCr è talvolta confuso con lo spazio colore YUV, e gli stessi termini YCbCr e YUV sono a volte usati come sinonimi, dando origine a un po' di confusione. Quando ci si riferisce a segnali di tipo video o in forma digitale, "YUV" significa probabilmente "Y'CbCr" nella maggior parte dei casi.
Nel caso di video a componenti analogico, l'Y'CbCr è spesso chiamato YPbPr, anche se il termine Y'CbCr viene comunemente usato per entrambi i sistemi, con o senza il primo.
Lo Y'CbCr non è uno spazio colore assoluto. È un modo di codificare l'informazione RGB, e i colori realmente visualizzati dipendono dai coloranti usati dal mezzo di visualizzazione. Di conseguenza, un valoro espresso come è prevedibile solo se sono usati coloranti RGB standard o se un profilo colore ICC, è allegato o implicito.
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I monitor video CRT sono pilotati dal voltaggio dei segnali rosso, verde e blu, ma il trattamento dei segnali RGB non è efficiente per la registrazione e la trasmissione, essendo segnali molto ridondanti. Gli spazi colore come Y'CbCr vengono utilizzati per estrarre un segnale di luma (Y') che può essere registrato o trasmesso ad alta risoluzione e due componenti di crominanza (Cb e Cr) che posso essere ridotti in banda, sottocampionati, compressi o trattati in modo da ridurre la loro larghezza di banda, sfruttando il principio della percezioni visiva ridotta.
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La forma dello Y'CbCr definita nella specifica ITU-R BT.601 (in precedenza CCIR 601) per l'uso nel video a componenti digitale in ambito televisivo deriva dal corrispondente spazio colore RGB ...
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Un tipo differente di Y'CbCr è specificato nello standard ITU-R BT.709, per l'uso con sistemi ad alta definizione, basata su un modello RGB più adatto ai nuovi CRT e ai display più moderni. Questo nuovo tipo viene usato anche per display di computer. In questo caso, i valori Kb e Kr sono diversi, ma le formule sono le stesse.
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Si osservi che le definizioni per i primari R', G' e B' sono diverse tra gli standard BT.601 e BT.709, per cui una vera conversione da un tipo all'altro di YCbCr non è solo una questione matematica. In effetti, quando lo spazio colore YCbCr è usato correttamente, il valori Kb e Kr sono derivate dalle specifiche precise dei primari RGB, in modo tale che il segnale di luma (Y') corrisponde il più possibile alla luminanza corretta in gamma.
Pertanto la domanda "è meglio un'impostazione YCbCr 709 o RGB per i contenuti in HD" potrebbe essere malformulata ... forse andrebbe riscritta come "BT.601 rispetto BT.709" e, in questo senso si può dare una risposta anche se molto generalizzata: