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andrea aghemo ha scritto:
Giusto per precisare, cio` che ho a casa non e` per nulla un riferimento, in campo analogico, lo so benissimo: quando ho detto di aver ascoltato parecchio, mi riferivo a sistemi ben piu` costosi e di alto lignaggio, che tuttavia non mi hanno convinto a spendere la montagna di quattrini necessaria all'acquisto perche`, nonostante l'elevata qualita` dei prodotti, il risultato non era necessariamente superiore a quello di una valida catena digitale.
Mirko, tu sostieni che il mio scetticismo sia dovuto al non avere approfondito a dovere l'analogico.
E` un atteggiamento che mi fa venire in mente una frase che ricorre sui tavoli da biliardo, che dice pressappoco "non puoi dire di essere capace a giocare finche` il giocare non ti e` costato abbastanza da comprartene uno, di biliardo...".
Puo` darsi che tu abbia ragione, ma mi permetto di suggerire un contraltare di tipo psicologico: non puo` essere che dopo aver speso cifre molto importanti cambiando continuamente costosi componenti, alla fine si debba necessariamente preferire le scelte fatte per non darsi degli sconsiderati? Indipendentemente dalla loro effettiva validita`?
Attenzione perche` parliamo, a questi livelli, di sfumature, velature, insomma, sensazioni di miglioramenti quasi impalpabili e di difficile oggettivazione.
Se e` immediato dire quale suoni meglio tra un compattone di dieci anni fa e un buon sistema medio di oggi, distinguere un Sondek da un Sota Sapphire e` un altro paio di maniche (ahime`, io non li differenzio, ma di nuovo, saro` sordo ed audioleso, evidentemente).
Concedimi perlomeno questo: il mio atteggiamento filosofico, che mi porta a pensare che le differenze tra prodotti di classe sia di gran lunga meno identificabile di quanto si voglia far credere, mi fa sicuramente dormire sonni piu` tranquilli di quelli di gran parte di quelli che definisco "audiofili tormentati"...
Con un sorriso ed una punta di ironia,
amichevolmente,
Andrea Aghemo
Andrea, inutile dire che siamo in perfetta sintonia.