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Originariamente scritto da Girmi
E in quanti pensi lo farebbero?
Io credo lo 0,1%, col risultato di una massa di anziani senza nenche il becco di un quattrino il cui sostentamento ricadrebbe comunque sulla spesa pubblica.Io credo che se qualcuno ci obbliga a fare le formiche non sia un male,anzi.
Il problema casomai sono le differenze fra un formicaio e l'altro.
Scusa ma non sono assolutamente d'accordo con la tua razionalissima constatazione...A parte che ci sono milioni di persone che si stanno tuttora creando delle pensioni alternative in modo autonomo attraverso canali privati....Io no, e allora?
Gli anziani che si saranno bruciati tutti i soldini da giovani si attaccaranno(se ci sono anch'io ne subirò le conseguenze)....al tram (voglio essere elegante).
Ma per quale motivo lo stato deve ergersi a gran papà di tutti noi?
Io sono adulto, so quello che voglio raggiungere, quanto voglio spaccarmi al lavoro etc.Saranno cavolacci miei?
E invece mi costringono a dare dei bei soldoni che FORSE riavrò indietro da vecchio, e se sarò stato abbastanza furbo e scaltro da inventarmi qualcosa...(vedi aumento di stipendio negli ultimi anni, roba che va contro ogni legge matematico-logica)
Il problema è che l'assistenzialismo in genere sarebbe bello, ma è utopia pura....L'essere umano è difettoso, pieno di vizi e debolezze, e quando può, fa tutto il possibile per tirarlo in tasca al prossimo....
Vediamo di motivare e dare la possibilità ad ognuno di fare ciò che vuole della sua vita....Se vuole "bruciare da giovane invece che spegnersi lentamente" lo faccia pure, basta che non ci rompa quando se ne accorgerà.....
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Caro Barxo, in linea di principio il tuo ragionamento potrebbe anche avere un senso, ma riesci ad immaginare i costi sociali che deriverebbere da una situazione come quella da Te descritta.
Ci ritroveremmo per strada anziani nullatenenti, che si ammalerebbero in continuazione e si riverserebbero negli ospedali (sto esemplificando ovviamente).
Alla fine in qualche modo i costi sarebbero, comunque, a carico della collettività.
Te lo dice un individualista liberista: per stare bene tu devi sperare ed adoperarti affinché stiano bene anche gli altri, pensare solo al proprio orticello non paga.
Ciao
Luigi
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Citazione:
Originariamente scritto da luipic
Ci ritroveremmo per strada anziani nullatenenti, che si ammalerebbero in continuazione e si riverserebbero negli ospedali (sto esemplificando ovviamente).
Alla fine in qualche modo i costi sarebbero, comunque, a carico della collettività.
Sai come ci ritroveremmo?
Come gli stati uniti, che hanno appunto questo genere di approccio alla funzione che deve ricoprire lo stato....
Con tutti i suoi difetti, sia chiaro...
ma come già detto l'optimum non esiste, w il male minore....
Citazione:
Originariamente scritto da luipic
Te lo dice un individualista liberista: per stare bene tu devi sperare ed adoperarti affinché stiano bene anche gli altri, pensare solo al proprio orticello non paga.
Come ti quoto....Io VORREI vivere in uno stato del nord tipo Svezia, Danimarca, la stessa Svizzera, dove hanno capito alla grande questa tuo intelligente constatazione....
Il problema che LORO hanno un senso civico, se sporchi per terra o fai casino o inquini, se ne fregano se sei in una piazza pubblica, ti fanno un @@lo così, e non sto parlando delle forze pubbliche, sto parlando dei cittadini....
Da noi è un altro mondo, il nostro stato da continuamente contentini ai propri bambini maleducati (noi) che si fregano i giocattoli e i soldini dal portafoglio del papà appena possono e la famiglia va a rotoli....
Mandiamoli fuori di casa questi bambini e diamo loro modo di vivere, senza aspettare la paghettina del papà.....
Siamo grandi.
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Citazione:
Originariamente scritto da BARXO
Gli anziani che si saranno bruciati tutti i soldini da giovani si attaccaranno (cut)....al tram.
E chi giudicherebbe se lo sperpero è avvenuto per spreco o per esigenza?
Vogliamo isitutuire il "Giudice della retta via"?
E se non mi lavo i denti potrò ancora scaricare il costo del dentista dalle spese sanitarie?
E farsi troppe pippe cosa comportebbe, l'esclusione dallo sgravio del costo degli occhiali dall'Irpef?
Qui il discorso si complicherebbe parecchio e sinceramente non condivido il tuo ragionamento.
A mio avviso a noi italiani manca la cultura dello stato, cioè la coscenza che lo stato non è un entità suprema volta solo a depredare i nostri sudati risparmi per sperperarli in mille rivoli sfocianti in mero assistanzialisismo se non, addirittura, in corrutele e malcostumi vari ma è la massima rappresentazione di un insieme di persone. Quindo io sono lo stato, come lo sei tu e altri 59M di italiani.
Gran parte di questa mancata "educazione" è sicuramente da attribuire ad una classe politica, senza distinzioni di appartenenza, che da decenni amministra la cosa pubblica con criteri clientelari o settari invece che nel generale interesse(1).
Parte di questo è dovuto anche agli egoismi personali per cui per ogni soldo che diamo allo stato dovremmo avere indietro qualcosa che sia solo per il nostro esclusivo interesse.
Non è e non deve essere così.
Una comunità ha esigenza comuni ed esigenze particolari che vanno soddisfatte e fra queste c'è l'assistenza alle fascie più deboli.
Deboli significa che possono non essere in grado di provvedere autonomamente alle proprie esigenze, anche primarie, e di questo se ne deve fare carico chi invece ha risorse eccedenti i propri bisogni.
Il perchè qualcuno non possa provvedere ai propri bisogni non credo sia di primaria importanza.
Non si può certo far morire di fame o di freddo uno perché non ha avuto l'accortezza di farsi una pensione adeguata anche la cosa presupporebbe una giudizio sui comportamenti individuali che io non vorrei mai vedere perché potrebbe diventare la base per altre pericolose regolamentazioni comportamentali.
Questo non è assistenzialismo né comunismo (il mettere in comunione tutte le risorse), si chiama mutualità, cioè il reciproco aiuto.
La nostra Costituzione indica all'art. 53 che ciascuno deve contribuire alle spese dello Stato in base alla propria capacità contributiva. Cioè in base a quanto guadagna.
Chi più ha più deve dare e non per benficio personale ma per il benessere di tutta la comunità.
Per questo l'IRPEF e le imposte in generale sono modulate in base agli scaglioni di reddito.
Quello che ha me non sta bene è che negli decenni si sia passati sempre più da una tassazione diretta, rapportata alla capacità contributiva, ad una tassazione indiretta, per lo più basata sui consumi o sul possesso ma indipendente dal reddito personale.
Una trentina di anni fa, l'aliquota IRPEF massima arrivava al 72% per i redditi sopra ai 500.000 annui (un milione di euri attuali più o meno) e l'IVA media era al 14% ma con differenziazione fra quella sui beni primari, al 2%, e quella sui bene di lusso, al 35%.
In questo modo chi guadagnava poco ed aveva esigenze basiche, pagava poche imposte, chi guadagnava molto e pasteggiava a caviale e champagne pagava molto di più.
Oggi buona parte dell'imposizione fiscale si è spostata sulla ben più ampia base dei redditti bassi e medio bassi a liberando ulteriori risorse per quelli alti e il caviale paga la stessa IVA dei bastoncini di pesce surgelati.
Ora sia chi guadagna € 1000 e prende una Panda per andare a lavorare che chi guadagna € 100000 e prende una Bentley per andare a gnocche pagano la stessa IVA.
A me non sembra giusto.
Dovessi fare io le leggi, abolirei completamente o quasi le imposte indirette e ed aumenterei quelle dirette riducento anche le troppe tasse(2) che ci sono ora.
Ciao.
(1)Una parentesi aneddotica sull'etimologia della parola "Ministro", che deriva da "minus ter" ovvero il "minore tra" e indicava quei servi che nelle corti potevano mangiare dopo tutti gli altri.
Dopo i padroni, che mangiavano a tavola ed i servi di rango superiore che mangiavano gli avanzi dei padroni.
Ai "minus ter" rimanevano solo i pezzi buttati in terra o rimasti nei piatti altrui che venivano puliti alla bene meglio e quando si poteva, messi in un calderone con acqua bollente per creare una zuppa che non oso immaginare. È la stessa genesi di "minestra".
I ministri, cioè i più umili tra i servitori, hanno assunto un più dignitoso significato grazie alla Chiesa, che indicava come Ministri i servitori di Dio.
È ovvio che con datore di lavoro simile anche un umile ministro si sia sentito sempre più importante, fino ad arrivare ai giorni nostri dove i Ministri sembrano diventati i padroni dimenticando che sono i servitori dello stato, quindi nostri.
Chiusa parentesi.
(2)per che non lo sapesse, le imposte sono tributi riscossi per garantire servizi di interesse pubblico.
Le tasse si pagano per avere servizi di interesse esclusivo.
Putroppo molti servizi di interesse pubblico oggi sono pagate anche tramite le tasse anche per questo molto aumentate.
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Azzo che polverone state creando ..... Girmi e Barxo ... ora nn ho tempo ma avete toccato un aspetto interessante .... e girmi se ci rifletti nel tuo discorso ci son delle contraddizioni :D
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Citazione:
Originariamente scritto da benegi
.... e girmi se ci rifletti nel tuo discorso ci son delle contraddizioni :D
Probabile.
Di sicuro ci sono parrecchi errori di battitura :p
Ciao.
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Interessante dibattito... Ieri avevo iniziato a scrivere una risposta un pòlunga, poi son dovuto scappare dall'ufficio...
Oggi cerco di sintetizzare, in primis domandando una cosa che pare O.T., ma in realtà non lo è, poiché cercherò di prendere spunto dalla risposta per fare una riflessione...:cool:
Ecco la domanda:
Voi, amici utenti che state dibattendo del problema, quanti anni avete?
Non è una semplice curiosità, perché l'età cambia di molto le cose, come ha accennato Girmi ed implicitamente (forse anche inconsapevolmente)qualcun altro...;)
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Citazione:
Originariamente scritto da BARXO
Io VORREI vivere in uno stato del nord tipo Svezia, Danimarca, la stessa Svizzera
L'estate scorsa sono stato in vacanza sui fiordi norvegesi.Parlando con persone del posto,ho scoperto cose incredibili.Innanzitutto tutti i giovani frequentano l'universita' a spese dello stato,che verra' poi rimborsato dai laureati a rate(tanto li' lo stato trova sempre un lavoro ai laureati,anche senza raccomandazione e mazzette,e la voglia di studiare c'e',poiche' non c'e' il papino che mantiene i fuori corso fannulloni).La pressione fiscale e' alta,ma lo stato interviene prontamente addirittura nelle piccole cose(ad esempio la sostituzione di un vetro rotto in casa),e a tutti i pensionati meno abbienti viene concessa una casa dove passare il resto della loro vita.Ma e' proprio la mentalita' di questi paesi ad essere differente,sotto certi aspetti rispetto a noi sono dei marziani.Comunque anche io accetterei una pressione fiscale alta in cambio di questi servizi,invece lo stato italiano mi ricambia con zingari,borseggiatori e prostitute sotto casa...
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Citazione:
Originariamente scritto da Giova3419
Voi, amici utenti che state dibattendo del problema, quanti anni avete?
42 a fine agosto.
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45 :rolleyes:
però sono più giovane di Obi :D
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40 a giugno,anch'io piu' giovane di Obi!:D
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Attenti, giovani Padawan... :mad:
:D
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31 :bimbo: :tie:
Ciao
Luigi
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quasi 36...è ora che smetto di giocare a fare il "libero professionista" e torno a fare il dipendente :D