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Mirko ha scritto:
Allora bisogna fare delle distinzioni: la fonte è la testina ma tutto quello che c'è intorno serve a farla rendere al meglio. Ecco che allora il braccio con certe caratteristiche o il motore più performante fanno la differenza. prendi l'esempio del Rega una tavola di legno con un buon motore a cinglia e un braccio sovradimensionato fanno si che si raggiungano prestazioni al pari o superiori di molti cdp. Se poi prendi un giradischi di un certo peso oltre ai dettagli di prima noti più cura e l'apporto di materiali più costosi. Il vpi usa un telaio di multistrato molto rinforzato perchè tramite le quattro molle deve tenere un peso non indifferente, le molle appoggiano in una lastra di acciaio di 3 mm di spessore piegato alle estremità dove nella parte superiore sono avvitati basetta del braccio e base, ambedue in plexiglass da più di 1 cm di spessore. il motore è inscatolato dentro uno scatolotto sempre in acciaio, il sama di Lino essendo più grande non è inscatolato ma ha un rivestimento esterno in acciaio che come sapete è amagnetico. Per quanto riguarda il coperchio io consiglio di toglierlo come tolgo la protezione della cinghia, quindi rifate la messa in piano.
Ho eseguito anche esperimenti empirici, del tipo a giradischi spento ho acceso l'impianto con il CD e semplicemente con il polpastrello dell'indice ho provato a vedere dove il giradischi vibrava maggiormente.
La base senza marmo vibrava alla grande, con il marmo va molto meglio, il piatto con il marmo non vibra affatto sembra che gran parte delle vibrazioni siano concentrate sulla testina.
Peraltro la Glider è praticamente senza involucro.
E' per quest'ultimo aspetto che ho pensato a chiudere la copertura, è cmq tutto da dimostrare che la copertura, chiusa o aperta che sia, non trasmetta il maggior numero di vibrazioni alla base.
In effetti i migliori giradichi non hanno la copertura integrata nella base e non credo che sia solo per l'estetica.
Ciao.