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Bellissima sala! complimentissimi!
Un piccolo suggerimento: elimina tutti quei telecomandi e prenditene uno programmabile.
Io ho il Pronto Philips e te lo consiglio caldamente.
Fra l'altro ci costruisci delle macro che ti semplificano la vita, tipo fai un pulsante per cambiare refresh rate, un altro e ti si accende il computer, il vpr e la ps3 insieme ecc.
Adesso farei a meno del VPR prima del Pronto!:D
Una domanda: la parete dove è appoggiato il telo con cosa è rivestita?
velluto nero?
mi piace molto..
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La lana di roccia è assolutamente in grado di assorbire le basse frequenze.
Dipende solamente dalla quantità e dal posizionamento.
Nel caso dei tube traps la forma non ha nulla di magico, è solo un modo
per far stare della lana di roccia ad una distanza dalla parete più vicina
che sia tale da ampliarne il raggio d'azione verso il basso.
In effetti per essere più efficaci (anche se non so quantificare) sarebbe
meglio che fossero completamente piene (sempre di lana di roccia o altro
fonoassorbente).
In ogni caso, per mia cultura, non è che ti è rimasto qualche link (o
qualche riferimento a testi) che supportino la tua teoria della sigillatura?
(questo non vale: http://www.teresaudio.com/haven/traps/traps.html :p)
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Citazione:
Originariamente scritto da capitano
Una domanda: la parete dove è appoggiato il telo con cosa è rivestita?
velluto nero?
mi piace molto..
Grazie mille per i complimenti!:D
La parete e' verniciata con una vernice traspirante.
Ciao..
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Zaphod ti consiglio vivamente di andarti a leggere gli articoli di www.acusticaapplicata.com, perche' hai le idee un po' confuse.;)
Acusticaapplicata e' il miglior sito italiano del settore, ed io ho preso gran parte delle mie idee da loro.
Ti posto un passaggio di uno dei loro preziosissimi articoli:
"....i Tube Traps, cilindri in fiberglass sostanzialmente costituiti da una camera d’aria interna e una parete porosa. Alle estremità, il cilindro è sigillato con tappi in mdf in modo che la trappola cilindrica sia in realtà una camera ermeticamente chiusa al cui interno l’aria perviene tramite un accesso resistivo. Le fluttuazioni della pressione dell’aria all’esterno del cilindro inducono uno spostamento dell’aria che si trova nei pori della parete del cilindro ed è a questo livello che ha luogo la frizione che smorza la velocità delle molecole d’aria. Quando le pressioni all’esterno del cilindro sono più alte di quelle interne, attraverso le sue pareti si crea una differenza di pressione a causa della resistenza necessaria per spingere l’aria all’interno attraverso la parete. La differenza di pressione attraverso la parete del cilindro è la misura della forza che viene trasformata in energia da sfregamento. Lo spessore della parete porosa indica la distanza su cui quella forza viene sviluppata. La differenza di pressione e lo spessore della parete determinano la quantità di lavoro svolta.
Il taglio a bassa frequenza dei Tube Traps dipende dal diametro del cilindro. Ne esistono tre tipi standard: 23 cm., 28 cm, 41 cm. Quello più grande inizia ad essere attivo a 50 Hz. Quello più piccolo da 120 Hz. Il cilindro è completato da una superficie che avvolge metà del suo diametro con funzioni di diffusione sonora sopra i 400Hz in modo da formare una trappola acustica per le basse frequenze capace di restituire le medie e le medio-alte in rapporto al grado di esposizione della parte diffondente all’ambiente.
Per i Tube Traps esistono precise strategie d’impiego. Essendo dispositivi che rendono al meglio nei punti a maggior pressione sonora, trovano collocazione elettiva negli angoli della stanza e nella mezzeria delle pareti. Essendo dotati di un emilato diffondente, possono convenientemente essere posti nei punti di riflessione precoce come assorbitori-diffusori.
Questo loro carattere eclettico, l’efficienza alla basse frequenze, la facilità di installazione, hanno fatto dei Tube Traps l’unico strumento di correzione acustica che ha ottenuto una vera diffusione fra gli audiofili americani e europei nel lustro che va dal 1989 al 1994. "
NON ESISTONO TUBE TRAPS COMPLETAMENTE RIEMPITI DI MATERIALE FONOASSORBENTE. DENTRO DEVONO AVERE UNA CAVITA' E DEVONO ESSERE SIGILLATI ERMETICAMENTE.
Ricordate che le frequenze sotto i 150 hz non possono essere trattate con materiale fonoassorbente lungo le pareti. Tali frequenze non rimbalzano come le medio-alte sui muri, ma li sorpassano i muri!!
L'unico modo per gestire le basse frequenze sono i tubi traps (oppure i DAAD, che sono la loro evoluzione).
La costruzione degli stessi deve essere assolutamente ermetica, altrimenti non si crea la differenza di pressione a causa della resistenza necessaria per spingere l’aria all’interno attraverso la parete.
Questo processo e' l'unico modo per "intrappolare" i fastidiosi rimbombi che possono creare le basse frequenze.
L'uso che dici tu e' un uso secondario perche' i traps possono anche essere usati come assorbitori-diffusori ( a secondo di come li giri) delle frequenze medio-alte, se posti nei punti di prima riflessione.
Se li costruisci pieni e non chiusi ermeticamente puoi avere benefici nelle medio-alte, ma perdi completamente il loro benefici per i bassi.
Forse e' per questo che hai fatto confusione.
Leggeti bene questi articoli:
http://www.acusticaapplicata.com/articoli.html
Dal primo articolo e' tratto il pezzo che ho postato.;)
Ciao.
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Ti posto per correttezza altri due passaggi dello stesso articolo:
"....il trattamento delle basse frequenze è assai problematico (di fatto non si ottiene)."
"I pannelli in fibra di vetro/roccia sono dei fogli di materiale semirigido di spessore più elevato rispetto a quelli usati per l’isolamento termico. Il fonoassorbimento dei pannelli di media densità di alcuni centimetri di spessore è ottimo a frequenze alte e medio-alte. Disposti a parete ed a meno di non usare materiale di spessore non conciliabile con la vivibilità di un piccolo ambiente, sono inefficaci alle basse frequenze."
Purtroppo per essere efficaci sotto i 100 hz tali pannelli dovrebbero essere spessi quasi un metro...;)
Spero di aver fatto chiarezza.:D
Ciao.
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Per il primo post.
Capisco il tuo punto di vista e sarei curioso di provare la cosa personalmente
(solo che, come hai giustamente fatto notare tu, trovare le coppelle non
è cosa facile :muro:, tu come ci sei riuscito alla fine?)
Al momento non sono del tutto convinto della loro spiegazione, o meglio
mi rimane il dubbio che stiano parlando di qualcosa di diverso da un assorbitore
a banda larga (tipo una cavità con una parete più o meno forata, che si
comporta in maniera diversa da un materiale poroso come la lana di
roccia).
Una delle critiche che mi sento di muovere ad acustica applicata è quella
di non pubblicare alcun tipo di misurazione sul sito, dato che sembrerebbero
prodotti piuttosto interessanti (ancorchè più complicati delle semplici
TT possibili in fai-da-te)
Per il secondo post.
Non mi sembra che contraddica quello che dicevo, dipende solo dallo
spessore e dal posizionamento.
Infatti mettendo un pannello di spessore decente (diciamo 10 cm) non a
parete ma di traverso in un angolo si raggiungono facilmente frequenze
di lavoro di 100 hz con effetti apprezzabili anche più in basso.
E in ogni caso anche messi a parete 10 cm di lana di vetro o roccia possono
spesso essere misurati per coefficienti di assorbimento molto alti anche
a 125 hz (che è la frequenza più bassa che viene misurata per l'NRC):
http://www.bobgolds.com/AbsorptionCoefficients.htm
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una sola parola: STREPITEVOLISSIMO!!!!!:eek: :eek:
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Citazione:
Originariamente scritto da Antonio1969
STREPITEVOLISSIMO!!!!!:eek: :eek:
Grazie antonio!!!!!!!!
Sono quasi commosso!!..:D
Ciao.
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Citazione:
Originariamente scritto da Zaphod Beeblebrox
Per il primo post.
(solo che, come hai giustamente fatto notare tu, trovare le coppelle non
è cosa facile :muro:, tu come ci sei riuscito alla fine?)
Al momento non sono del tutto convinto della loro spiegazione, o meglio
mi rimane il dubbio che stiano parlando di qualcosa di diverso da un assorbitore
a banda larga (tipo una cavità con una parete più o meno forata, che si
comporta in maniera diversa da un materiale poroso come la lana di
roccia).
Una delle critiche che mi sento di muovere ad acustica applicata è quella
di non pubblicare alcun tipo di misurazione sul sito, dato che sembrerebbero
prodotti piuttosto interessanti (ancorchè più complicati delle semplici
TT possibili in fai-da-te)
Zaphod i tube traps si costruiscono nel modo che ho elencato perche' DEVONO funzionare nel modo scientifico spiegato sopra.
E' da trent'anni che si fanno cosi...e per trasformare in energia i bassi devono avere una cavita' interna e devono essere sigillati.
A seconda dell'ampiezza della cavita' interna e dello spessore del materiale fonoassorbente la loro efficenza si sposta sempre piu' in basso.
Per esempio per frequenze dai 70 hz in su avranno un diametro di circa 26 cm, per frequenze sui 40 hz dovrebbero essere circa 53 cm.
Punto.
Se vuoi parlare di altre cose ben venga, ma per quanto riguarda i tube traps funziona cosi.
Io me li sono procurati qui:
www.isolantisrl.it
Citazione:
Originariamente scritto da Zaphod Beeblebrox
Per il secondo post.
Non mi sembra che contraddica quello che dicevo, dipende solo dallo
spessore e dal posizionamento.
Infatti mettendo un pannello di spessore decente (diciamo 10 cm) non a
parete ma di traverso in un angolo si raggiungono facilmente frequenze
di lavoro di 100 hz con effetti apprezzabili anche più in basso.
E in ogni caso anche messi a parete 10 cm di lana di vetro o roccia possono
spesso essere misurati per coefficienti di assorbimento molto alti anche
a 125 hz (che è la frequenza più bassa che viene misurata per l'NRC):
http://www.bobgolds.com/AbsorptionCoefficients.htm
Anche qui hai molta confusione:
1- E' chiaro che un pannello di lana di roccia di 10 cm fa "qualcosa" nelle frequenze sui 125 hz, ma veramente poco!
La maggiore efficenza ce l'ha nelle frequenze medio-alte, poi piu' scende la frequenza piu' il "loro lavoro" diminuisce (come si vede dalla tabella da te linkata).
Cioe', non e' che sotto i 200 hz la curva va giu' di botto!!!! E' chiaro che va giu' gradatamente!!!! Ma non e' neanche parogonabile al lavoro che fa' la massa d'aria che entra per fattore resistivo all'interno dei tube traps!!!
I tube traps sono fondati su un processo scientifico...non puoi mettere dei rotoli di lana negli angoli e chiamarli tube traps!!! Devono essere costruiti con un criterio ben preciso!!!
In tutte le tabelle dei materiali fonoassorbenti ci sono i dati relativi alla loro efficenza sulle basse frequenze, ma non vedi come vanno giu' in fretta???
Tali coefficenti non sono paragonabili a quelli dei tube traps che danno LA LORO MASSIMA EFFICIENZA a quelle stesse frequenze!!
2- A 125 hz cosa credi di fare per i rimbombi?????
I problemi piu' grossi i bassi li danno a frequenze inferiori a 100 hz!!!
Sopra i 100 hz non elimini la "coda" del basso.
3- I sub-woofer sono tagliati tutti a meno di 100 hz in ambito home theater!!! Quindi con la tua bella lana di roccia nell'angolo non ci fai un bel niente!!!!
Le specifiche THX danno il sub tagliato a 80hz, e per l'ascolto di musica spero che tu sappia che il sub va tagliato anche a 50-60 hz!!!!
Per esempio io lo tengo a 60 HZ.
Con la lana di roccia che, mettiamo lavori anche fino a 100hz, il sub lavorera' sempre uguale!! Il tuo lavoro sara' inutile!! I bassi del sub saranno identici!!!
4- Leggiti bene gli articoli di acustica applicata e i mille articoli che trovi su internet e noterai che le basse frequenze (parlo da100 hz in giu')sono MOOOOLTO DIFFICILI DA GESTIRE ed assolutamente non trattabili con panneli fonoassorbenti!
Poi fai come vuoi... i bassi sono i tuoi....:D
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Citazione:
Originariamente scritto da pannoc
Costo indicativo? (ci sei andato di persona immagino, non è roba che si
compra via internet :p)
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Citazione:
Originariamente scritto da Zaphod Beeblebrox
Costo indicativo? (ci sei andato di persona immagino,
Ci sono andato personalmente.;)
I costi di quelli che ho preso io:
Rockwool di 273 interno spessore 5 cm 33,70 euro cadauno +IVA
Rockwool di 194 interno spessore 4 cm 19,00 euro cadauno +IVA
Rockwool di 140 interno spessore 4 cm 12,19 euro cadauno +IVA
Poi ci metti colla, stoffa, legno, graffette ed attrezzi vari...piu o meno ho speso 500,00 euro per 12 tubi.;)
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Di seguito posto uno stralcio di un interessante articolo redatto dall'autorevolissimo ITALO ADAMI, che spiega chiaramente la costruzione ed il funzionamento delle trappole acustiche:
"I Tube Traps rappresentano il primo esempio di trappola acustica passiva intelligente in grado di affrontare il problema delle basse frequenze.
Perché intelligente?
Ogni ambiente possiede sue risonanze proprie. La risonanza è il tentativo della stanza di conservare energia organizzandola in determinate aree di frequenza a discapito di altre e si manifesta come aumento di pressione sonora a certe frequenze e in vari punti della stanza. Gli angoli di una stanza sono quel posto dove tutte le frequenze risonanti possiedono la loro maggior pressione. Al punto mediano di una parete c’è la maggior pressione delle risonanze di ordine pari (2°, 4°, ecc.), ma non di quelle dispari che si manifestano con più intensità in altri punti e così via. Quando si ricerca la migliore posizione per i diffusori e per il punto d’ascolto spostandoli nella sala, in realtà stiamo cercando l’eccitazione e la percezione più equilibrata fra le varie risonanze in rapporto al suono diretto e a quello riflesso. Per capire il perché i Tube Traps sono intelligenti non bisogna dimenticare che in una stanza ci sono anche frequenze che non risuonano. Infatti esse non presentano pressione acustica aggiuntiva nei punti nodali della stanza.
I Tube Traps sono trappole cilindriche costituite da una parte più esterna fatta con materiale che oppone resistenza al suono e una parte interna piena…… di aria. Questa è sigillata. Può comunicare con l’esterno solo attraverso la superficie resistiva. Se siete riusciti a seguirmi fin qui, fra pochissimo capirete come funziona una trappola a larga banda come i Tube Traps, un congegno acustico che, malgrado la sua presenza in Italia ormai da 15 anni e il suo successo nel mondo, non è stato ancora ben compreso.
I Tube Traps funzionano per differenza di pressione acustica. Quando arriva l’onda sonora, la pressione esterna alla trappola è superiore a quella dell’aria interna. Il tentativo da parte della natura di equilibrare la pressione interna con quella esterna fa lavorare in modo intenso il materiale resistivo. La stessa quantità e tipologia di materiale posto in aria libera lavorerebbe molto meno e molto più ad alta frequenza, ma come parte di una trappola acustica si trasforma in un super-materiale capace di assorbire più energia e a più bassa frequenza (come avevano già probabilmente intuito i tecnici della BBC negli anni ’50). Le novità erano: l’impiego e la forma cilindrica, che consente una comoda collocazione negli angoli e la possibilità di avere una emisuperfice diffondente le frequenze superiori a 400Hz all’interno della trappola.
L’impiego: se negli angoli c’è la maggior pressione sonora per tutte le frequenze risonanti, è evidente che essi sono la sede più appropriata per una trappola che funziona sfruttando la pressione sonora esterna. E’ altresì evidente che, posta in angolo, una trappola acustica di questo tipo lavora soltanto per le frequenze risonanti proprie di quella stanza e non per quelle non-risonanti. In teoria i Tube Traps sono quindi un congegno che tende ad equalizzare l’energia sonora riverberata assorbendo selettivamente là dove c’è eccesso. Quello che ho appena detto rende evidente la differenza che passa fra un risuonatore e una trappola a larga banda: quest’ultima agisce solo sulle frequenze risonanti presenti in una determinata stanza che sono superiori alla sua frequenza di taglio a bassa frequenza, per così dire, selezionandole da quelle non risonanti; il risuonatore funziona solo per lo stretto range di frequenze per le quali è stato progettato. Se la situazione acustica di partenza non è conosciuta o è stata indagata in modo non accurato, se il calcolo o l’esecuzione materiale del risuonatore sono leggermente sbagliati, se viene messo in un punto errato della stanza, il risuonatore non solo non funziona, può essere dannoso !
Diffusione sonora regolabile: i Tube Traps sono la prima trappola acustica in grado di offrire una certa flessibilità di impiego all’utilizzatore in modo che egli possa accordare l’acustica della sua sala alle proprie necessità d’ascolto. Possono realizzare questo grazie ad una superficie riflettente le frequenze superiori a 400Hz che avvolge metà del cilindro. In questo modo, ruotando la trappola acustica su se stessa, è possibile aumentare o diminuire l’energia diffusa in ambiente. "
Spero di essere stato utile.
Ciao a tutti!
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Quantitativo minimo ordinabile? :mbe:
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Citazione:
Originariamente scritto da Zaphod Beeblebrox
Quantitativo minimo ordinabile?
Se vai la' ne prendi quanti vuoi...(anche 1).
Ciao.
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Citazione:
Originariamente scritto da scorpio6511
ciao Pannoc complimenti, hai curato tutto anche i piccoli dettagli e poi la descrizione di come hai fatto l'insonorizzazione può essere d'aiuto a chi in futuro si vorrà cimentare a farsi una saletta come la tua.
Per dirla sinceramente invidio i tuoi amici :)
grazie scorpio per i complimenti :D