Giusto per rendervi conto di cio' che i giornali non dicono
Vi posto la mail che ho mandato a radio 24 e a molte redazioni sportive di giornali, tv, radio e web (con qualche modifica a seconda del destinatario):
Salve a Garanzini e tutta la redazione sportiva di radio 24, stazione radio che ascolto praticamente tutto il giorno. Vi mando questa e-mail perchè vorrei che almeno voi deste un minimo di visibilità alle parti del dispositivo di archiviazione del magistrato Maddalena che il "taglia e cuci" dei giornali e delle tv italiane hanno preferito gettare nel cestino. E' vero che la giustizia sportiva è una cosa diversa da quella ordinaria, ma in questo documento si sono spiegazioni circostanziate per interpretare senza malizia le trascrizioni delle intercettazioni. Una cosa è dare un giudizio morale (come dovrà fare la giustizia sportiva e come sta facendo l'opinione pubblica) avendo davanti agli occhi tutti gli elementi per giudicare, altra cosa è giudicare su "una parte dei fatti" riportati in modo da lasciare aperta ogni possibile interpretazione (un chiaro esempio è dato dallo stralcio riguardante la partita Samp-Juve, leggetevi bene cio' che vi riporto di seguito).
Vi faccio un copia-incolla di cio' che "è sfuggito ai giornali":
sulle conversazioni riguardanti le gare di champions (cui l'uefa ha disposto l'archiviazione)
E, difatti, in alcune conversazioni intercettate che riguardavano la precedente partita di Champions League del 25.8.04 disputata a Stoccolma, emerge come per tale partita la designazione dell'arbitro non sia stata affatto pilotata dal PAIRETTO .
Al riguardo, mentre in un primo momento PAIRETTO comunicava a MOGGI che l'arbitro designato sarebbe stato il portoghese CARDOZO (rassicurando il MOGGI sul fatto che si trattava di "uno buono": cfr. int. tel. del 15.8.04 n.234), in realtà l'arbitro che poi sarà designato dalla Commissione Uefa per la partita sarà l'inglese GRAHAM, sulla cui "bontà" comunque PAIRETTO ugualmente rassicura il MOGGI, sia pur con minor convinzione rispetto al CARDOZO, così icasticamente il PAIRETTO tratteggiando la personalità del GRAHAM, "...è buono, è buono, però sai gli inglesi son tutti stronzi.."(cfr. int. tel.23.8.04 h.14,58).
Dialogo quindi da cui si desume, da un lato, che l'arbitro non era stato previamente "individuato" dal PAIRETTO previa intesa con MOGGI, e dall'altro che le rassicurazioni circa la "bontà" dell'arbitro fornite dal PAIRETTO in questa occasione non attengono al fatto che si tratti di un arbitro "compiacente" per la Juventus, ma più semplicemente che trattasi di arbitro di elevata professionalità (non altrimenti potendosi interpretare la frase "è uno dei primi")
Ma, quale che sia stato il ruolo del PAIRETTO nella designazione dell'arbitro MAYER, l'aspetto focale della vicenda è quello afferente il secondo punto, ossia la promessa di denaro o utilità.
La frase del MOGGI sopra ricordata non è certamente inequivoca, non è cioè tale da indicare in modo probatoriamente certo che con essa in modo velato il MOGGI abbia inteso riferirsi appunto ad una remunerazione da corrispondere al PAIRETTO, ben potendo spiegarsi (anche per il contesto scherzoso, seguendo ad essa una risata del PAIRETTO) come una battuta o comunque una promessa di "ricordarsi" del PAIRETTO ma senza che ciò sia necessariamente collegato ad una prebenda da corrispondergli.
E, comunque, decisivo è il rilievo che in seguito a tale dialogo, e più in generale in tutto il corso delle intercettazioni(che, come ricordato in premessa, sono state decisamente "intense", riguardando una molteplicità di utenze in uso agli indagati e per un periodo significativo di tempo), non è mai stato registrato alcun accenno al fatto che i vertici dirigenziali della Juventus abbiano corrisposto somme di denaro o altre utilità a PAIRETTO.
In effetti, vi è una sola occasione in cui MOGGI si adopera su richiesta di PAIRETTO per procurare un bene materiale, di rilevante valore economico, ossia una automobile Maserati, ma le numerose intercettazioni che riguardano tale episodio consentono di ricostruirlo in modo del tutto chiaro, ed al contempo di escludere che tale automobile sia stata direttamente consegnata al PAIRETTO e più in generale che il MOGGI abbia consentito al PAIRETTO o a terzi di conseguire un beneficio economico.
Tali dialoghi sono stati già esposti e valutati trattando del reato di corruzione, e a tale parte quindi si rinvia, ma quel che preme qui nuovamente sottolineare è che dall'insieme dei dialoghi intercettati, aventi tutti ad oggetto valutazioni e commenti espressi da MOGGI e PAIRETTO su tali arbitri, da un lato emerge che gli arbitri non sono stati designati da PAIRETTO su richiesta del MOGGI; dall'altro che le varie rassicurazioni che il PAIRETTO dà all'amico MOGGI sulla "bontà" di tali arbitri non necessariamente implicano valutazioni sull'essere gli stessi disponibili ad arbitraggi consapevolmente diretti a favorire la Juventus, e quindi ad alterare il regolare svolgimento delle gare.
Anzi, da taluni spunti emergenti proprio da tali intercettazione può inferirsi, più semplicemente, che allorquando MOGGI auspica, e PAIRETTO assicura, che gli arbitri prescelti siano "buoni", in tal modo i due si riferiscano non a arbitri disposti ad alterare il risultato della gara, ma ad arbitri professionalmente validi, ben preparati, idonei proprio ad assicurare arbitrando in modo adeguato un regolare svolgimento della gara . Si era al riguardo già visto come, proprio commentando l'arbitro VANDEL designato per la partita di andata dei preliminari di Champions (nella sopra riportata conv. del 11.8.04 n.92), la bontà di tale arbitro e il gradimento degli interlocutori per la sua scelta è ravvisata nel fatto di essere costui "uno dei primi", frase che non pare potersi interpretare se con come il riferimento non già ad un arbitro corruttibile bensì ad arbitro di elevata professionalità.
sulla conversazione riguardante la maserati
In conclusione, quindi, non può che aderirsi alla valutazione già espressa dal Giudice sulla inidoneità degli elementi di prova acquisiti in ordine alla sussistenza del reato di corruzione: "... l'ipotesi accusatoria che aveva legittimato l'adozione del provvedimento autorizzativo con riferimento alla possibile sussistenza della promessa di denaro o altra utilità, non ha trovato alcun riscontro, non potendosi ritenere tale il presunto intervento da parte di MOGGI per anticipare la consegna di una autovettura Maserati destinata a conoscenti di PAIRETTO (autovettura regolarmente pagata dagli acquirenti) e non essendo emersi altri colloqui rilevanti in tal senso.."
to be continued...