Dekyon,
la specificazione del fatto che non fosse un attacco alla persona o alla professione l'ho aggiunta perchè molta gente, purtroppo, ritiene che TUTTI gli operatori siano dei banditi con la patta sull'occhio ed un uncino al posto della destra, e non volevo che nessuno si sentisse autorizzato a tramutare uno scambio di idee in una guerra di religione o simili.
Mai detto che tu sostenga sia necessario spendere fortune sui cavi, tutt'altro. Mi limito a dire che secondo me è sufficiente usare un conduttore di adeguata sezione (per connessioni di potenza) o sufficientemente schermato (se cavi di segnale), punto.
In altre parole, data una adeguata sezione e resistività (che so, 3 o 4 mmquadrati) e condizioni controllate come quelle citate da Gow,che si tratti di un conduttore solido, o realizzato con 500 trefoli o che altro, secondo me non esiste effettiva distinguibilità.
Per quanto riguarda questa tua asserzione, invece:
E' proprio qui il punto:ti dirò che non ne sono affatto convinto.Citazione:
anche se non sono uno psicologo o uno psichiatra mi ritengo perfettamente in grado di capire se quando ascolto un cavo ascolto delle differenze o se mi sto facendo autosuggestionare. Dopotutto se mi facessi autosuggestionare dai cavi che io stesso costruisco non solo sarei uno sciocco, ma avrei anche "vita breve", non credi?
Il discorso è complesso, e potremmo finire off topic, senza considerare che la trattazione per scritto su un forum diventa molto faticosa, ed è più facile sviscerare il tutto chiaccherando.....
Per sintetizzare, comunque, i meccanismi percettivi sono tutt'altro che banali, e spesso e volentieri riteniamo di discernere delle cose che in realtà non discerniamo affatto. Personalmente ho imparato a diffidare dei miei giudizi se non mi pongo in condizioni rigorosamente controllate, perchè ho provato sulla mia pelle di essere in grado di sconfessarmi con una certa facilità, pur nella assoluta buona fede: ossia, mi è capitato di notare delle differenze tra A e B e di essere assolutamente certo delle stesse per poi rendermi conto che, adottando una metodologia più corretta, quelle stesse variazioni, IN REALTA', non ero assolutamente in grado di riconfermarle.
E' una questione più di approccio mentale che altro: io diffido dei miei sensi, e delle mie stesse convinzioni, fino a che non trovano conferme e ripetibilità nel metodo scientifico.
Non penso che avresti, come dici tu, "vita breve" se ti lasciassi suggestionare dal tuo stesso operato: il mondo dell'alta fedeltà è ricco di contraddizioni eclatanti (analogico contro digitale, equalizzazioni attive contro passive, valvole contro stato solido, udibilità dei superacuti...) e laddove nessuno è stato in grado di porre dei paletti certi e sicuri c'è spazio per un pò tutte le convinzioni.
Io, per esempio, sono convinto che gli amplificatori a valvole siano molto meno fedeli (e quindi adatti) alla riproduzione musicale, e come me moltissime altre persone, ma questo non impedisce agli amplificatori a valvole di avere molti estimatori (per i quali, ovviamente, io ho le orecchie foderate di prosciutto) ed un florido mercato.
Allo stesso modo, anche se i tuoi cavi fossero i migliori o i peggiori del mondo, avrebbero comunque un loro mercato ed un loro spazio, e senza che ci debba essere della malafede da parte di alcuno, anzi!
Molti credono che questo mercato dell'audio video sia pervaso da professionisti della truffa, e additano spesso chi vende un accessorio, od un cavo , od un certo prodotto, come un "venditore di fumo".
Io sono invece convinto che vi siano molti operatori con opinioni ed idee diverse, seriamente appassionati al loro lavoro, che (giustamente) perseguono le proprie convinzioni, anche se non sono condivise dall'unanimità del mercato.
Le mie asserzioni non sono volte a screditare le tue convinzioni: sono certo che tu sia onestamente convinto di apprezzare differenze tra un cavo ed un altro, ed anche di potere oggettivare qualitativamente le stesse, ma io sono di un altro parere, e cioè che quelle differenze sono da imputarsi non alla sola dimensione dell'ascolto, ma a tutta una serie di condizioni a contorno (il sapere quale cavo sia collegato, il reputare aprioristicamente migliore una soluzione rispetto ad un'altra, il colore e l'estetica del prodotto, il non avere ricreato una condiion oggettivamente identica per il confronto, etc etc) che concorrono allo sviluppo di una preferenza anche laddove oggettivamente non è identificabile con il solo ascolto.
Si tratta semplicemente di opinioni diverse, e quanto al dubbio che tu possa affrontare questi temi al fine di promuovere la tua attività, mi auguro e spero che non sia venuto a nessuno. Non scherzo, perchè so bene di che si tratta, essendo un operatore anch'io (ed essendo stato io stesso sospettato anche da colleghi, in passato, di tentare di farmi pubblicità gratutita), e dato che è pressochè impossibile sostenere le proprie convinzioni come mero appassionato senza rischiare che qualcuno interpreti tale fatto come un tentativo di farsi pubblicità gratuita (a pensare male, si fa in fretta e non costa nulla).
Tuttavia, sono e resto un appassionato, come mi pare di capire sia anche tu, e non credo che il tacere le mie opinioni solo perchè operatore di settore sia una cosa intelligente, o che mi ponga in una condizione di "maggiore rispettabilità": ho le mie convinzioni, in base alle stesse - ovviamente - dirigo la mia azienda e le mie scelte, e sono pronto a conversarne con chiunque, proprio come stai facendo tu.
Riaffronteremo magari la cosa quando e se avremo occasione di incontrarci, poichè è un argomento che mi appassiona molto, come sanno molti forumer che mi conoscono di persona!
Ciao,
Andrea