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Citazione:
Originariamente scritto da maurocip
Comunque sono arrivato ad una grande verità:
salvo rare eccezioni, diffidate dei gruppi senza batteria
Questa non la capisco.... vorresti buttare via tutti i concerti per piano solo del GRANDE Keith Jarrett ??? :mad: :D
Ogni tanto hai questi estremismi .... tipo le "voci nel jazz" che non ti aggradano! :D :D
Si scherzaaaaaaa ehhh?? ;)...suppongo che per "salvo rare eccezioni" ti riferivi proprio al caso sopra esposto.
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Citazione:
Originariamente scritto da Sectral
Ho quel dvd, unico di Chet (almeno credo) "Live at Ronnie Scott's" 1986, c'è anche una performance di Van Morrison .Dvd meraviglioso.....!!
Cavoli, credevo di essere l'unico ad avere quel concerto! :) Lo presi su VHS all'epoca, in effetti è emozionante vedere un concerto di Chet dal vivo con tanto di ospiti ed intervista, anche se come performance in se non è proprio al top.
Anche Chet suonava spesso senza la batteria, come in questo video, ma le sue migliori performance, secondo me, si ricordano con gruppi completi di batteria.
Ciao, Marcello.
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Originariamente scritto da Toro Seduto
Cavoli, credevo di essere l'unico ad avere quel concerto! :) Lo presi su VHS all'epoca, in effetti è emozionante vedere un concerto di Chet dal vivo con tanto di ospiti ed intervista, anche se come performance in se non è proprio al top.
Anche Chet suonava spesso senza la batteria, come in questo video, ma le sue migliori performance, secondo me, si ricordano con gruppi completi di batteria.
Ciao, Marcello.
Bhe tieni presente che all'epoca (si parla del 1986) Chet era già bello che consumato dalla droga. C'è inoltre da tener presente che la sua performance era meno brillante in quanto alcuni anni prima dei balordi ai quali lui doveva dei soldi (sempre per droga) gli avevano spaccato i denti e lui dovette rimparare a suonare la tromba con le sole gengive e successivamente con una dentiera...chi suona la tromba puo' capire cosa voglia dire e quanto sia difficile. Questo è un dettaglio che, per chi non conosce la biografia di Chet Baker, sfugge
Tuttavia la qualità audio del dvd non è pessima, anzi
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Jazz Resource Library - Style Sheets Bill Evans Charles Mingus Hancock & Carter Scott LaFaro Miles Davis The Breakthrough Year into the Contemporary Period: 1959
1959 was the year in which a number of major events in jazz history took place, among them the following:The arrival of Ornette Coleman, one of the founding fathers of free jazz, on the East Coast at the Lenox School of Jazz; also the year of his heralded and controversial opening at the Five Spot in New York CityThe release of Miles Davis' groundbreaking and influential album Kind of BlueThe publication of George Russell's all important theoretical masterpiece, The Lydian Concept of Tonal Organization for Improvisation, which received its first widespread exposure through the Lenox School of Jazz; also the year his album, New York, New York, received much critical acclaimThe performance of Ed Summerlin's Liturgical Jazz: A Musical Setting for an Order of Morning Prayer (one of the first compositions in the liturgical jazz genre) in Denton, Texas; this work was telecast on TV-NET of NBC in 1960The awakening of interest in Latin and Latin-derived music, primarily due to these 1959 events:The film Black Orpheus, with music by Antonio Carlos Jobim and Luis Bonfa, reached AmericaThe first major album in the bossa nova style, Chege de Saudade by Joao Gilberto, was recorded.The term "bossa nova" was first used, in the song "Desafinado"Sketches of Spain, a collaboration between Gil Evans and Miles Davis, was recorded. This was Miles' most popular album in the 1960s.This high level of interest in Latin music opened the door for explorations into other ethnicmusic, resulting in experimentation with the elements of the music of India and Africa (amongothers)The gaining of wider exposure for Gunther Schuller and his Thirdstream movement at the Lenox School of Jazz and in New York City
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Originariamente scritto da Puka
Allora come non citare l'iniziatore:
Stan Getz ;)
Ciao
Antonio
:( :doh: faccio un mea culpa e correggo in Antonio Carlos Jobim, grazie Sommo
Stan Getz è quello che ha approfondito il linguaggio
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Questo è l'album del 1963 (con Getz, Gilberto e Jobim) che ha più segnato la storia degli incontri tra Jazz e musica brasiliana. E' fantastico!
Per quanto riguarda Chet Baker, le sue vicissitudini con la droga sono ben note; nonostante ciò, secondo me i migliori album li ha registrati negli ultimi anni, nei periodi migliori di forma, s'intende. Ricordo un paio di album registrati live in una tournee in Giappone ed anche un live a Parigi del 1981. Brani più lenti, tipici di Chet, ma anche brani più veloci e "muscolosi" nei quali secondo me era forse più grande che non nelle ballads per le quali rimase famoso sin dagli esordi.
Ciao, Marcello.
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ok Stan Getz non é entusiasmante
Tom Jobim é forse il più importante e il più creativo
vi consiglio João Gilberto : Live at Umbria Jazz che vi farà dimenticare l'album del 63 per tanti motivi, provare per credere
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Citazione:
Originariamente scritto da alessio16
magari anche qualcosa di "commerciale" per abbituare l' orecchio per poi fare le mie scelte personali.
Adesso i puristi del Jazz mi si magnano, ma io la butto lì lo stesso: si trova a prezzi bassissimi (io lo avevo in vinile, lo ricomprato in cd a 5 Euro...), "Vocalese" dei Manhattan Transfer...
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magari questo: http://www.tmtfanclub.com/brasil.html
per poi passare ai rispettivi autori originali ;)
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Citazione:
Originariamente scritto da gian de bit
Questa non la capisco.... vorresti buttare via tutti i concerti per piano solo del GRANDE Keith Jarrett ??? :mad: :D
Ogni tanto hai questi estremismi .... tipo le "voci nel jazz" che non ti aggradano! :D :D
Si scherzaaaaaaa ehhh?? ;)...suppongo che per "salvo rare eccezioni" ti riferivi proprio al caso sopra esposto.
gianni, leggi cio che quoti!!!!!
ho detto gruppi... non solisti....
quindi da 2 in su.....:cool:
gianni!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
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Citazione:
Originariamente scritto da maurocip
gianni, leggi cio che quoti!!!!!
ho detto gruppi... non solisti....
quindi da 2 in su.....
gianni!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
Allora anche tu leggi cio che quoti! :O
Ho precisato che scherzavo!! :cool: :cool:
Ti vedo alquanto nervoso in questo periodo... sara' che sugli ultimi CD acquistati hai appena scoperto che non c'e' la batteria? :Prrr: :angel:
ps:se non sai stare a delle battute che erano solo per ridere e nulla di piu' non so' che dirti.... pero' e' vero che ODI le voci nel Jazz!!! :p
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io nervoso?
sei tu che mi stai antipatico.....
:D :D :D
scherzo, ovviamente, ma con la scusa di prendermi per i fondelli, travisi sempre quello che dico.....
tornando a bomba, e cercando un discorso serio, se le voci nel jazz non mi piacciono è sicuramente un problema mio, mentre per i gruppi senza batteria ho notato una costante: sono molto più "musica da camera" (non da letto, ovvio), che non jazz... insomma una noia mortale..... se poi, magari c'è anche qualche violino, allora ti puoi direttamente sparare....:D
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mi spiace Mauro ma devo ancora una volta riprenderti
http://www.cduniverse.com/search/xx/...a/Flamingo.htm
Michel Petrucciani e Stephane Grappelli al violino
se non lo compri te lo spedisco io, ti sfido ad annoiarti
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Lanzo, non conosco tutto ciò che è uscito su disco, e se vuoi un'altra eccezione a quanto ho detto potrei segnalarti lo splendido Pieranunzi -Johnson "Trasnoche" - Egea, consigliatissimo.
La mia era una affermazione "generica" e come tale sicuramente con varie eccezioni.
Ma resto su quanto ho detto, alcuni dei CD di cui farei a meno sono quelli senza batteria.... ed il violino non lo amo in ambito jazz ;)
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in effetti è un disco un pò a parte, non ne posseggo altri con violino, vorrei che lo ascoltassi perché è molto bello