Grazie per la risposta! Allora opterò per questo valore!
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Grazie per la risposta! Allora opterò per questo valore!
Ciao a tutti !
Mi vedo costretto a sostituire il mio ampli della thompson perchè ho esigenze + alte (ps3 e BD con le nuove codifiche audio) e soprattutto perchè per far funzionare i 2 frontali contemporaneamente devo agire di cazzotti alla fonzie sul lato destro dello stesso (e ormai la cosa inizia anche a stufarmi)
Quindi pensavo di acquistare l'onkyo 705.
In attesa di altra disponibilità di money x le casse (ora ho un sistema jbl 6.1 con centrale a 3 vie da 50W, altre 5 casse a 2 vie stessa potenza, e sub da 75W), secondo voi posso abbinare i 2 suddetti prodotti?
Vista l'impedenza mi sembra di si (ampli a 6 e casse a 8) ma desideravo comunque conferma.
Grazie!!!
Su tutti i sintoampli Pioneer (almeno quelli più recenti) l'impedenza è regolabile 6-8-16 OHM. Consultare il manuale d'istruzione.Citazione:
Originariamente scritto da mammabella
Ciao
Vorrei inserirmi nella discussione anchio,per quanto ne sò io l'impedenza delle casse si può alzare ho diminuire inserendo delle resistenze in parallelo per diminuire o in serie per aumentarle.Io ho fatto così per l'interfacciamento con alcuni ampli.
Un saluto a tutti quanti
:eek::eek::eek::eek:Citazione:
Originariamente scritto da dratta
Ti confesso che in oltre quaranta anni (sigh) in cui mi sono interessato al settore Audio, sotto molti aspetti, è questa la prima volta che sento proporre tale......"soluzione" :rolleyes:.
La cosa funzione, la Legge di Ohm si applica benissimo, però c'è qualche piccolo particolare che è bene prendere in considerazione.
Facciamo il caso di diffusore con impedenza di 4 Ohm e ampli con uscita di 8 Ohm (non modificabile).
Metto una bella resistenza da 4 Ohm in serie al diffusore ed ottengo.... una resistenza di 4 Ohm con in serie una impedenza di 4 Ohm; a 1 KHz ottengo una impedenza di 8 Ohm.
L'ampli dunque lavora sul carico giusto.
Però metà potenza erogata va nella resistenza e metà va nel diffusore, quindi la potenza totale si dimezza.
Inoltre andiamo ad inserire in serie al carico una resistenza e il fattore di smorzamento va a finire a donnine di facili costumi.
Il wattaggio della resistenza poi, dovrà essere adeguato, per non surriscaldare troppo, quindi qualche decina di Watt; se l'ampli ha una uscita da 100 W direi che almeno un 40 Watt siano prudenziali: una bella stufetta.
Tali valori si ottengono solo con resistenze a filo, che si comportano come una bobina in serie al diffusore con altri risultati indesiderabili (e non mi sembra il caso di fare un parallelo/serie di resistenze a carbone di piccolo wattaggio, non induttive, per arrivare al valore richiesto).
Va poi ricordato che l'impedenza del diffusore è nominale e varia con la frequenza, mentre quella della resistenza rimane abbastanza fissa, per cui il partitore che è stato realizzato diventa variabile, così come la potenza inviata al diffusore.
Ovviamente il diffusore suona, ma finisce lì; ricordo che stiamo parlando Hi-Fi e, comunque, una soluzione simile non la adotterei neanche sotto tortura.
Per il parallelo ci sono considerazioni simili.
Direi che gli ampli attuali funzionano bene nel range 4 - 16 Ohm.
Se si hanno diffusori un po' difficili bisogna cercare di non esagerare con la potenza, ma ci si rende abbastanza conto se l'ampli tende a scaldare (anche in questo caso le protezioni attuali sono efficienti).
Ma per favore, non parliamo di resistenze in serie e/o parallelo ai diffusori.
(E non tirate in ballo che in alcuni cossover in serie al tweeter c'è a volte una resistenza per attenuarlo, è un'altra cosa ed è calcolata).
In qualche caso, piccoli altoparlanti da un paio di Watt per sonorizzazione a basso volume di comunità o simili adottano un sistema di resistenze in serie, escludibili/commutabili, per variare il livello del singolo altoparlante, ma sono casi molto particolari, con basse potenze e la fedeltà non c'entra nulla, inoltre in tali sistemi viene utilizzato il metodo a tensione costante.
Ciao
A parte quanto detto da Nordata c'è sempre l'errore, piuttosto comune, di considerare il diffusore come una semplice resistenza con un valore costante.
Invece il suo modulo non è affatto costante, ma varia, ed anche parecchio, al variare della frequenza, secondo il tipo di carico acustico, il crossover, ecc….
Se prendiamo ad esempio un diffusore da 4 ohm questo presenterà uno o più picchi dell'impedenza in corrispondenza della frequenza di risonanza del diffusore, Fb, e del condotto o del passivo in caso di reflex.
Quei picchi possono essere anche di decine di ohm, mentre l'andamento medio dovrebbe essere vicino all'impedenza nominale ma può scendere anche più giù.
Se in una situazione del genere aggiungiamo una resistenza i serie, questa non farà che alzare tutto il modulo di una misura pari al proprio valore.
Per la solita citatissima legge di ohm se aggiungo 4 ohm dove il modulo è a 4 ohm avrò un dimezzamento della potenza disponibile per l'altoparlante, che tradotto in pressione acustica significa -3dB in quel punto della risposta in fequenza.
Ma alla Fb dove il picco dell'impedenza è massimo il risultato sarà molto diverso.
Supponendo un picco di 20 ohm, i 4 ohm in più determinerrebbero un calo solo del 17% della potenza, per cui un calo di pochi decimi di dB.
I grafici qui sotto sono sicuramente più chiari e dimostrano cosa succende ad un reflex passivo da 4 ohm aggiungendone altri 4.
La riga bianca è quella con i 4 ohm aggiuntivi:
http://img524.imageshack.us/img524/2...enzabj2.th.png
Come si vede in corrispondenza dei picchi la variazione della risposta in frequenza è minina, mentre dove il modulo è più basso il calo della SPL arriva a ca. -6 dB, un'enormità.
Se la resistenza fosse stata in parallelo l'effetto sarebbe inverso.
In realtà a volte si usano delle resistenze in serie o in parallelo, ma conoscendone l'effetto che hanno e quindi all'intero progetto di filtraggio e compensazioni del crossover.
Ciao.
Scusate.. ho da porvi la domanda inversa...
Ho acquistato delle Casse Jamo tutte con impedenza da 6ohm
Nel mio amply Sony ho la possibilità di selezionare l'impedenza su 4 o 8ohm, secondo voi su quale posizione dovrei metterla per evitare problemi all'uno e all'altro?
Grazie a tutti ;)
Mettilo a 4 ohm.
Ciao.
Grazie! :)
Però se uno ha una stanza fredda...una stufa in più fa COMODO!!! :DCitazione:
Originariamente scritto da nordata
Concordo con i MEGABOSS... con tutti i grafici che mi sono sorbito per il DIY perfino io ho capito 'ste cose!!! :D
Riesumo questo vecchio topic per una domandina tecnica.
Prima spiego la situazione: dovrei cambiare il sintoampli al sistema in firma, perché quasi sicuramente col sintoamplificatore attuale non potrei collegare come voglio un eventuale lettore Blu-Ray (sto ponderando l'acquisto di un Samsung 2500).
Dunque devo acquistare un sintampli nuovo ma VOGLIO TENERMI LE CASSE almeno per un annetto. Il mio attuale sistema lavora a 6ohm, mentre pensavo di comprare un str dg820 (o 720? non so ancora bene) che esce ad 8 OHm!
Considerando che le casse che ho sono sottodimensionate già per l'attuale sintamplificatore (con cui sono corredate dalla Sony stessa :rolleyes:) e che sono tutte quante monovia e piccine, rischio di sfondarle tutte??
Mi sembra che la risposta sia già stata data nei messaggi precedenti il tuo.
Quanto al rischio di rompere i diffusori dipende dal volume che utilizzi, se ascolti allo stesso livello sonoro utilizzato sino ad ora non ci dovrebbero essere pericoli.
Ciao
Insomma se non esagero con la pressione sonora non dovrei correre rischi, giusto?
Ma collegando un ampli 8ohm a casse con impedenza 6ohm dovrei notare una dinamica migliore anche a volumi mediobassi, giusto? E alzando un po' la manopola del volume rischierei facilmente di lesionare i coni (più facilmente rispetto ad un amplificatore a 6ohm, a parità di volume), oppure è solo una mia fissazione?
Salve a tutti ho in casa delle casse sony acquistate con un ampli sony qualche annetto fa...però pensavo di prendere un Sony STR-DH700 che ha come Uscita di potenza RMS minima (8 ohm, 20 Hz –20 kHz, THD 0,09%) 85 W + 85 W
Uscita di potenza nel modo stereo (8 ohm, 1 kHz, THD 1%) 100 W + 100 W
Uscita di potenza nel modo surround) (8 ohm,1 kHz, THD 10%) 140 W/canale
mentre le casse che ho sono: Diffusori anteriori:
Uscita di potenza DIN (nominale)
90 + 90 watt
(6 ohm a 1 kHz, DIN)
Uscita di potenza continua RMS (riferimento)
110 + 110 watt
(6 ohm a 1 kHz, THD
10%)
Uscita di potenza musicale (riferimento)
180 + 180 watt
(6 ohm a 1 kHz, THD
10%)
Diffusore centrale:
Uscita di potenza DIN (nominale)
25 watt
(8 ohm a 1 kHz, DIN)
Uscita di potenza continua RMS (riferimento)
35 watt
(8 ohm a 1 kHz, THD
10%)
Uscita di potenza musicale (riferimento)
70 watt
(8 ohm a 1 kHz, THD
10%)
Diffusori posteriori:
Uscita di potenza DIN (nominale)
25 + 25 watt
(8 ohm a 1 kHz, DIN)
Uscita di potenza continua RMS (riferimento)
35 + 35 watt
(8 ohm a 1 kHz, THD
10%)
Uscita di potenza musicale (riferimento)
70 + 70 watt
(8 ohm a 1 kHz, THD
10%)
In pratica tutte le casse sono 8ohm fuorchè le anteriori che sono 6ohm, mentre l'ampli non commuta da 4 a 8ohm ma nessun riferimento a 6ohm, ma ha una funzione chiamata Bi-Amp che non ho ben capito a cosa serva! in attesa di celiri risposte porgo un saluto e ringrazio tutti!
A parte la questione delle "celeri risposte" poichè essendo questo un Forum e non un Call Center le risposte vengono date quando e se qualche iscritto si sente in grado di darle o quando ne trova il tempo, direi che alla tue domande è già stata data ampia risposta nei vari thread precedenti ed anche in modo abbondante, prendendo in considerazione sia il caso di diffusori con impedenza superiore a quella dell'ampli (che poi era il tema originale della discussione), che il contrario.
Non credo si possa aggiungere altro.
La bi-amplificazione non c'entra nulla, serve a pilotare ogni via dei diffusori con un ampli singolo.
Ciao.