Concordo con kaio.
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Concordo con kaio.
Io non ho capito cosa intendete e su cosa concordate.
Per spiegarsi meglio, intendo che un disco con tanta dinamica, prendiamo Tenet ad esempio, si ascolta a -22 e quando esplode il teatro all'inizio raggiunge picchi sopra i 90 dB, se si alza il volume generale a -12, ci si avvicina a 100 dB e i vicini chiamano la polizia.
Un film come Meg, si può ascoltare tutto a -10 e anche quando esplode il mondo si và poco sopra i 90 dB, quindi poca dinamica.
P.S. le cifre non le ho misurate, sono solo a titolo esemplificativo
Ma... ampiezza gamma dinamica e livello di registrazione, sono la stessa cosa?? a me pare di no.
In una industria sana e furba la dinamica dei dischi sarebbe intoccata e poi sarebbe il dispositivo a comprimere a seconda del target, magari settabile per l'utente avanzato.
Esattamente. Livello di registrazione e ampiezza dinamica sono due cose diverse. kaio ha spiegato bene il concetto.
Mi permetto di aggiungere che questo "dynamic range - gate" ha creato una consapevolezza, soprattutto agli utenti meno esperti ed è l'importanza del mixaggio rispetto al tipo di codec utilizzato.
Penso che anche certe recensioni di qualche anno fa siano state falsate ipotizzando che il codec utilizzato (imputabile da noi al lossy), fosse la causa principale di un suono "senza muscoli". In pochi, anzi pochissimi facevano cenno al mix; si sentiva solo "eh ma il dts hd ma", "eh ma l'atmos", "se questo dts lossy fosse stato un dts hd, sai cosa saltava fuori" ecc... La verità è che senza un mix buono, non c'è codec che tenga. Per molti starò scrivendo un'ovvietà, ma per quelli che solo da qualche anno si sono affacciati a queste esperienze audio, vuol dire aver fatto luce su "quel che conta davvero".
Qua non ci stiamo capendo, il codec non c'entra nulla, né il livello di registrazione. E' la gamma dinamica.
Probabilmente sono io che non mi so spiegare, magari qualcuno più bravo di me può provare a farlo.
Intendo dire che un mixaggio castrato non viene salvato dal codec. Tanti che ascoltavano tracce dinamicamente ritoccate, senza sapere cosa c'era sotto, imputavano al codec utilizzato (specialmente il lossy) la causa di queste scarse prestazioni.
state dicendo la stessa, condivisibilissima, cosa
Sarà anche vero che diciamo la stessa cosa, però l'affermazione sopra, che Winters approva, non mi torna.
Nel senso che quello che dice Kaio è vero, ma è la stessa cosa che dice Moreno, quindi dire che la sua affermazione è discutibile, mi sembra scorretto.
Forse non ha ascoltato la clip e non ha capito il senso della frase nel contesto.
In realtà, è tutto molto semplice e Samu1 l'ha spiegato con un esempio generico ma corretto. La gamma dinamica di un contenuto audio (in inglese, Dynamic Range) è la differenza in dB tra tra il valore minimo che tale contenuto può assumere e quello massimo. Facciamo un esempio pratico: quando si ascolta un film si regola il volume di ascolto per ascoltare i dialoghi in modo chiaro, rendendo percepibili anche le parti più sussurrate. Ora, mantenendo il volume a questo livello, quando nel film occorrono effetti impattanti o un pieno orchestrale, essi devono arrivare a noi con una "carica" degna di nota e voluta in fase di mix dal creatore del contenuto, ovvero in ultima analisi dal Regista che deve approvare il mix finale. Nei mix Cinematografici, questa differenza di livello tra i dialoghi più sussurrati e, diciamo, le esplosioni più dirompenti può arrivare ad essere molto ampia, creando quell'impatto emozionale che tutti gli utenti Home Theater avanzati ricercano in ogni film. Tecnicamente parlando, il livello più basso registrabile è standardizzato a 22db, quello massimo riproducibile in un Cinema o in un impianto Home Theater High-End è di 105dB (115dB per il canale LFE). Questo porta la gamma dinamica teorica riproducibile a 83dB (93db se si considera solo lo spettro di frequenze ultrabasse). Ora, ipotizziamo che il mix cinematografico di Shark 2 prevedesse un range dinamico di 70db: se sul disco ci ritroviamo invece con un range dinamico di 20dB, è chiaro che la gamma dinamica è stata alterata (si dice, in gergo tecnico, compressa dinamicamente). Questo farà la felicità di chi ascolta in situazioni "povere", ovvero tramite gli altoparlanti del TV o poco più e/o in contesti dove gli sbalzi di volume non sono graditi (es. appartamenti condominiali). Renderà invece assolutamente scontenti gli utenti Home Theater avanzati, che si vedono privati dell'emozione dell'ascolto cinematografico. Più in generale, è un affronto all'Opera Cinematografica stessa e a coloro che hanno lavorato duramente per ottenere determinati risultati volti a conferire il giusto coinvolgimento emotivo. Come già fatto notare, la gamma dinamica può essere gestita dal decoder Dolby Digital o in taluni casi dal Pre/Decoder stesso con algoritmi proprietari (i famosi Night Mode): castrarla alla fonte è un comportamento inaccettabile.
Infatti, il Night Mode l’hanno ormai praticamente tutti: avr, soundbar, tv, stb come apple tv, eccetera
Credo che scrivere alla warner non serva a molto…. O si fa una petizione tipo change.org che cmq le ho viste sempre essere abbastanza ignorate tipo certe fatte a Apple che ho seguito, o passi da un’associazione di consumatori. In quest’ultimo caso si potrebbe sfociare anche in una class action se continuassero ad ignorarare il problema.
Quoto dalla prima all'ultima riga. È una mancanza di rispetto verso tutta la catena produttiva, dal regista al fruitore finale.
Io voglio sul Bluray la traccia senza manomissioni, quella del cinema, ne mettessero 2 se proprio vogliono fare le cose complete,quella castrata e quella originale.
Naturalmente avete già spiegato benissimo che più è registrata ad alto volume una traccia e meno dinamica ci potrà essere prima di arrivare allo 0 db; basta giochicchiare un po' con audacity e qualche traccia mp3 x rendersi conto di cosa sia la loudness war.
Non vorrei passare per il puntiglioso spaccaballe, ma i titoli citati non sono stati registrati più alti, non è una loudness war, anche perché non avrebbe senso visto che nasce per il passaggio in radio e far risaltare più una canzone piuttosto che un'altra, cosa che nel cinema ovviamente non esiste.
Questi titoli si possono ascoltare molto più alti perché con una gamma dinamica ridotta, i picchi di volume sono molto più bassi che in una traccia con dinamica non compressa.
Questa cosa tra l'altro porta anche ad un ascolto non corretto, dove i dialoghi sono molto più alti dell'ascolto non compresso, facendo percepire le frequenze basse della voce più di quello che si dovrebbe.
Per fare un esempio pratico, in Rise of Skywalker, quando Palpatine parla all'inizio, ha un effetto bellissimo molto profondo, che esce da quasi tutti i canali, ma l'effetto è meno impattante di quello che potrebbe essere per i soliti mix Disney e c'è meno differenza di quella che ci dovrebbe essere con la voce di Adam Driver, anche lei molto profonda più carica di bassi del normale.
Fai bene a fare il puntiglioso, Il mio era un discorso generale per ricollegarmi ai post precedenti. Naturalmente si può registrare basso e tagliare la dinamica lo stesso. Quello che fanno nei Bluray è slegato dalla loudness war ma è un'altra faccia della stessa medaglia, una volta tagliati i picchi di tot db non resta che alzare tutta la traccia degli stessi dB per renderla più forte.
Quindi nei Bluray incriminati è ancora peggio se vogliamo perché non si prendono neanche il fastidio di aumentare il livello generale dopo aver tagliato i picchi.
Questo è vero.
Anche questo è vero. Quello che credo intendesse kaio però è che non serve alzare il volume ed avere tutto bello ripristinato.Citazione:
Questi titoli si possono ascoltare molto più alti perché con una gamma dinamica ridotta, i picchi di volume sono molto più bassi che in una traccia con dinamica non compressa [CUT]
Le soglie di riferimento sarebbero comunque compromesse.