Ciao Mauro,
il T-Amp è un giocattolo, realizzato usando quella che probabilmente è una delle peggiori topologie in classe D esistenti. Lasciamolo a chi vuole giocare. Io preferisco far riferimento al professionale, dove di solito si riescono a trovare aggeggi con un rapporto qualità prezzo che è mediamente dalle 2 alle 3 volte superiore rispetto ai migliori componenti "home", figurati rispetto alle "cianfrusaglie".Citazione:
maurocip ha scritto:
...Lo stesso T-amp (che non ho ascoltato ma dicono sia molto eufonico) è tutto l'opposto della trasparenza, visto che è fortemente caratterizzato (misurazioni alla mano) in alcune ottave. Insomma un prodotto "furbo" ma certo non la soluzione finale da tanti sperata ed ipotizzata....
Conosco Giussani, anzi mi ci sono proprio scontrato, condivido alcune delle cose che dice, ma anche lui difetta nell'ultimo fondamentale passo: la verifica di quanto afferma. Infatti non c'è traccia di test di ascolto seri (e la premessa fondamentale perché siano seri è che siano alla cieca) che attestino quanto afferma. Quindi, per ora, le sue sono solo interessanti ipotesi.
Saluti,
P.S. Per madmatt: il tuo approccio è pienamente condivisibile, a mio parere un'altro modo coerente per affrontare la riproduzione audio. Non sottovalutare però un approccio più oggettivo. Ricordati che compositori, artisti e musicisti hanno secoli di cultura e esperienza alle spalle, non hanno bisogno dell'aiuto di un impianto ritagliato sui nostri gusti per produrre cose splendide. ;) Personalmente ogni volta che ho fatto un passo avanti nella accuratezza oggettiva della riproduzione ne ho anche ricavato un netto guadagno dal punto di vista soggettivo delle godibilità dell'ascolto prettamente musicale.