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E quindi? Non capisco dove vuoi arrivare... io per 30 mt e 30kw metterei minimo un 10mmq, poi ognuno fa quello che vuole, nel senso che può pure mettere il minimo. I trasformatori di isolamento esistono nel mondo hi-fi da anni, non capisco dove vuoi arrivare sinceramente. Per me, il minimo che uno può fare a casa è avere una presa dedicata diretta dal quadro con un interruttore megnetotermico differenziale a monte di essa, sezione di 4mmq, cioè il max che può tenere sui morsetti una presa bpresa di buona fatturazione, e poi multipresa dedicata di buona fatturazione. Logicamente parliamo di impianti con carichi max di 16A totali.
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Per quanto riguarda la sezione del cavo: 6mmq è la sezione minima per 20kw trifase, in base alla lunghezza si aumenta per garantire la caduta di tensione massima accettabile. Per 30kw si passa a 10mmq .
Riguardo al trasformatore di isolamento, ripeto che è molto pericoloso, bastano pochi mA per morire, pensate di affidare la vostra vita ad un fusibile fast da qualche Ampere?
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Citazione:
Originariamente scritto da
kabuby77
Per quanto riguarda la sezione del cavo: 6mmq è la sezione minima per 20kw trifase, in base alla lunghezza si aumenta per garantire la caduta di tensione massima accettabile. Per 30kw si passa a 10mmq .
Riguardo al trasformatore di isolamento, ripeto che è molto pericoloso, bastano pochi mA per morire, pensate di affidare la vostra vita ad un fusib..........[CUT]
quindi pure l'uso di un ups giusto? visto che il secondario non è messo a terra.... in moltissimi paesi non esiste il salvavita, ma proteggono tutto con i fusibili.
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Scusate, ma voi avete previsto assorbimenti di 30-40 kW per il solo impianto hifi?
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no, penso sia stato per dire che una sezione da 6mmq sia esagerata per l'assorbimento reale. con il mio vario dagli 800 ai 1000 watt ascoltando ad alto volume, in totale ho 2 amplificatori per 2200 watt rms, quindi parliamo di circa 10 Ampere totali.
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Originariamente scritto da
kabuby77
Riguardo al trasformatore di isolamento, ripeto che è molto pericoloso, bastano pochi mA per morire,
C'è un motivo particolare per cui non si può mettere un differenziale a valle del trasformatore di isolamento?
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il problema è che non servirebbe a nulla, il differenziale funziona per differenza di potenziale tra corrente entrante e corrente uscente, il trasformatore di isolamento, non avendo il neutro a terra, non fa vedere al differenziale questa caduta di corrente. logicamente però, se si prende in mano la fase dal secondario del trasformatore, puoi anche essere dentro la vasca da bagno che non prendi la corrente perchè non chiudi il circuito a massa appunto. prendi la corrente solo se prendi fase e neutro dell'uscita del trafo assieme in mano diciamo, ecco perche cè il fusibile sul secondario. Comunque tutto questo non centra nullas con la discussione.
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Originariamente scritto da
KwisatzHaderach
C'è un motivo particolare per cui non si può mettere un differenziale a valle del trasformatore di isolamento?
Certo , il differenziale per questo tipo di circuito a valle del trasformatore non funziona in quanto misura la differenza della corrente in uscita verso il circuito e quella di ritorno , con le fasi del trasformatore isolate dalla terra in caso di un primo guasto verso massa non c'è variazione tra le due correnti a differenza dei sistemi normali in cui il centro-stella del trasformatore MT/BT è collegato a terra , in questo caso la terra funziona da neutro e provoca l'intervento del differenziale al primo guasto , se non sono stato chiaro chiedi pure.
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Originariamente scritto da
andrea.illegal
quindi pure l'uso di un ups giusto? visto che il secondario non è messo a terra.... in moltissimi paesi non esiste il salvavita, ma proteggono tutto con i fusibili.
Le norme indicano le condizioni MINIME , nessuno impedisce di usare protezioni o sezioni maggiori una volta rispettate le norme.
Per quello che riguarda gli UPS i trasformatori servono per le batterie , non per l'alimentazione...
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io parlo del secondario dell'ups, l'uscita, dove attacchi il carico. Se una fase del secondario del trasformatore va a massa, o la prendi in mano, non prendi la scossa...... come giò ho detto.
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Citazione:
io parlo del secondario dell'ups, l'uscita, dove attacchi il carico.
A parte il fatto che oggi trovare un UPS con trasformatore per le batterie è praticamente impossibile in quanto sono quasi tutti a componenti allo stato solido lo schema semplificato di TUTTI gli UPS prevede il collegamento diretto tra entrata ed uscita ( eventualmente qualche filtro EMI )
http://elsy-ups.it/gfx/picts/soccorritore-AC-1f.jpg
In caso di necessità interviene lo switch...
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Forse non ci capiamo, se te metti un differenziale all'uscita del ups, non interviene, il neutro dell'uscita non è a terra, come un trasformatore di isolamento... e, anche se l'argomento è interessante, mi sa che siamo un po' pt...
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Originariamente scritto da
andrea.illegal
il neutro dell'uscita non è a terra
:confused: :confused:
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Citazione:
Originariamente scritto da
andrea.illegal
Forse non ci capiamo, se te metti un differenziale all'uscita del ups, non interviene, il neutro dell'uscita non è a terra, come un trasformatore di isolamento...
Sbagliato , in caso di alimentazione normale il neutro dell'uscita E' LO STESSO di quello d'ingresso , ergo il differenziale interviene , in caso di mancanza di alimentazione il principio è lo stesso , primo guasto e continuità di servizio , l'UPS serve o per terminare i lavori in sicurezza o per dare tempo ai gruppi elettrogeni di avviarsi ( con centro stella a terra quindi si torna alla situazione precedente ).
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Sicuro che tutti gli ups funzionino così ?