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Citazione:
Originariamente scritto da
xpi
Probabilmente non ha nessuna influenza, ma magari si, chi lo sa...
Sono frasi come queste che sarebbero da evitare su un forum tecnico, il "probabilmente" è sbagliato, quella è una certezza e si sa, basta fare la prova che ho descritto (se non si vile dare alkcun credi to al termnine "senza perdita di dati".
Scrìvendo queste cose c'è il rischio di fuorviare chi non sia esperto e può pertanto farsi idee sbagliate e questo non è il compito di un Forum serio.
Ci sono già tante cose un po' dubbie su cui discutere, almeno quelle accertate lasciamole come sono.
Ciao
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Che ti posso dire... Buon per te che hai certezze in questo senso. Vorrei averne anche io. Perderei meno tempo a documentarmi sui forum e ne passerei di più ad ascoltare musica e vedere film. Dal momento però che non è così, mi permetto ancora di esprimere la mia opinione, opinabile che sia, ed i miei dubbi; anche a costo di fuorviare (ovviamente involontariamente) qualcuno.
Accolgo inoltre con molto piacere le certezze di chi sia in grado di argomentarle. Un "è risaputo", fino a prova contraria, non è un argomento. Il fatto incontestabile che il processo di compressione/decompressione sia un passaggio di calcolo in più che per molti è inutile lo è. Che questo carico supplementare per le risorse hardware nn influenzi in maniera assoluta il trattamento dei dati, purtroppo nessuno, tu per primo, è riuscito a darmene una conferma, quindi ritengo perfettamente razionale agire in maniera conservativa, soprattutto per il fatto che ciò non costa assolutamente nulla se non qualche Mb in più.
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Tra un file FLAC (o ALAC) e lo stesso file WAV non c'è alcuna differenza sonica. Prima di iniziare a rippare la mia collezione di cd ho fatto parecchie prove ed alla fine ho dedotto che e' inutile sprecare spazio con i file WAV, molto meglio un formato lossless. Tieni presente che un brano da 5 minuti in formato FLAC 24bit/96khz occupa 100 e più mb, il medesimo in formato WAV ne occupa circa il doppio e questo significa dover scaricare 2gb e passa per 1 solo disco !!! Inoltre alcuni lettori diventano più lenti quando si trovano a gestire file di grosse dimensioni quindi è meglio che siano più compatti. Se i file FLAC o ALAC non fossero validi stai pur certo che gli audiofili non li userebbero ;)
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Ane, sono perfettamente d'accordo cone te e con Nordata, sulla questione qualità dei diversi formati; mai affermato il contraio. Io per primo compravo musica in alta risoluzione direttamente in formato FLAC (usando esclusivamente HDD allo stato solido è quasi una scelta obbligata). Sarebbe stato insensato da parte mia acquistare musica di "alta qualità" in forma compressa se la giudicassi di minor qualità. Tanto varrebbe, a qesto punto, restare sui canonici 16/44.1.
I miei dubbi nascono dalle prieme esperienze che ho fatto nell'ambito della musica liquida con il portatile da cui sto schrivendo e con il quale avevo macroscopici problemi di riproduzione con file HD compressi; praticamente avevo il problema contrario di quello che spieghi nella tua penultima frase. Che poi questi problemi fossero da imputare all'hardware o all'software, non l'ho mai potuto indagare. Una volta adottato un PC dedicato, a orecchio, non li ho più avuti. Resta il fatto che questo precedente mi ha fatto optare per la scelta di un formato non compresso per copiare i miei CD.
Ribadisco comunque il fatto che questo sia un "problema" marginale nel contesto globale musica liquida vs CD. Per i motivi elencati nel mio primo post, continuo a sostenere che il CD ha anncora un perchè, così come ha senso dotarsi di un sistema di riproduzione liquido per semplificare alcun aspetti legati alla praticità.
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A parità di DAC una meccanica liquida solitamente e' più performante di una "solida" ;)