intendi b&w 800?
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Si intendevo le b&w, ma era una provocazione:D
Piuttosto il paragone con le Wilson non sarebbe più corretto con le Nautilus che per altro sono assolutamente più affascinanti? Le hai mai sentite suonare?
Scusate l'OT
nautilus? mmm...se conosco i miei polli mi sa che nel confronto dell'altro giorno non hanno vinto nemmeno con le 802. OErò meglio non approfondire onde non accendere un supersuperflame. COmunque viste le ultimi ridistribuzioni delle discussioni credo che sarebbe meglio parlarne nell'altra discussione (quella delle 802)
Tutto è compiuto...
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...e io non sono contento....
Di Cosa??
Dicci ... dicci....
Come e' stata la tua esperienza di ascolto con il Luxmannnn ??
Vediamo se indovino.
Luca sta pensando che un integrato da soli 30+30w ha una spinta maggiore e un suono più bello rispetto ai suoi pre e finale Audio Analogue in tri-amplificazione con morsetti bassi, alti ecc… :D Se così fosse gli darei il benvenuto nei Club dei 'Luxmandipendenti'...
mi pare di percepire una certa ironia....:nonsifa::nonsifa::nonsifa::nonsifa::non sifa::nonsifa::nonsifa:
Abbiate pazienza, ci sono alcune verifiche tecniche in corso.
L'ironia è esplicita (vedi faccina). Mi sono permesso di scherzare perché sei un tipo molto spiritoso (fai spesso battute, inserisci link a Youtube, ecc.).
Restiamo in attesa di conoscere le tue impressioni…
@Warrant
E tu non nasconderti! Attendiamo anche le tue impressioni!
Cosa piuttosto prevedibile... Ah questi integrati in classe A!
sì, sì lo so. Ero io che ti prendevo in giro di rimando.
Allora.
Da premettere che il confronto con il luxman andrebbe fatto con l'AA Classe A. Però è anche vero che la mia soluzione integrato/pre+finale non costa molto meno del 590. Diciamo circa un migliaio di euro in meno di prezzo reale.
Ad ogni modo mi faccio coraggio e ammetto che ho trovato riscontro di tutto quello che scrive roberto da tempo. Le mie sicurezze si sono sgretolate.
Il luxman non solo ha restituito un calore maggiore, ma più corpo su tutto lo spettro. Certo, c'è da dire che il miglioramento cambiava in funzione dell'impostazione dei controlli di tono. So che è una questione controversa ma, obiettivamente, soprattutto se non si ascolta sempre a volumi ottimali (per esempio a volumi bassi) i controlli di tono sono una santa cosa. Mentre ascoltavo mi veniva continuamente alla mente una vecchia firma di microfast che recitava più o meno "non importa quanta resistenza opponete, alla fine, sarete equalizzati".
A.A. è nota per il calore ed è vero: la timbrica è quella. Però con questo super luxman si può alzare ancora di più il volume prima che le voci femminili più stridule infastidiscano. Ora io non so come era la voce vera della cantante e magari c'è un edulcorazione del messaggio. Non lo so. Quello che so è che mi è piaciuto di più il luxman.
Anche la scena è migliorata. Non uno stravolgimento ma più avvolgente.
Insomma, chiudo la serata con una bella scimmia sulle spalle. Mi sa che mi tocca fare un pò di conti (oltre a quelli che già sto facendo per le 802). Almeno non dovrò convincere mia moglie che, presente alla prova, non si sta certo impegnando come me a rimanere moderata nelle conclusioni. Dopo un paio di brani mi ha chiesto con tono velatamente critico "ma noi non l'avevamo provato questo quando abbiamo scelto?".
Dal canto mio non posso non ringraziare roberto per l'ispirazione che ho tratto dai suoi post. Se non avessi letto, questo confronto non mi avrebbe incuriosito. Sappi che ti porti la mia tredicesima (e quella di mia moglie) sulla coscienza.
mattina. bocce ferme. qualche commento a freddo.
Un filino ridimensionata l'impressione di ieri sera in considerazione dei controlli di tono del luxman che possono falsare un bel pò il risultato finale. Un pò come i differenti volumi negli shot out. Però quello dovuto al volume è un "miglioramento" che va parificato nei confronti perchè si tratta di un'impostazione disponibile in tutte le elettroniche, lettori cd o ampli che siano. I controlli di tono invece non ci sono sempre (Audio analogue per esempio non li mette in nessuno dei suoi prodotti). Quindi l'equalizzazione è a tutti gli effetti una features che, al di là di preconcetti, permette di adattare il suono all'ambiente, al volume, ai diffusori ed ai gusti. Lascio ad ognuno il giudizio sul disvalore connesso alla diminuzione di "fedeltà" del messaggio sonoro. Dal canto mio, entro certi limiti, preferisco sicuramente adattare il messaggio ai miei gusti che sentirlo con tutta la fatica di ascolto con cui l'ha pensato il fonico.
Ieri l'imperscrutabile angelo (che, a proposito, saluto e ringrazio) mi spiegava i preset dell'equalizzazioni richiamabili dal telecomando divertendosi a cambiarli fra una traccia ed un'altra. Si tratta di una bella comodità. Peraltro credo che sia sicuramente più corretto (nonchè mooooolto più efficacie) influire così sul suono piuttosto che cercare di equalizzarlo con i cavi. Ammesso che si possa parlare di equalizzazione in quel caso.
A conclusione della prova la morale vera però è un'altra, che condivido più che altro perchè ha, quale filo conduttore, l'ergonomia al pari del giudizio sui controlli di tono.
Ieri, per la prima volta da quando mi sono trasferito qui (2 anni), ho sentito l'impianto ad un volume decente. Per farlo ho dovuto spostare un pò di mobili, mandare mia figlia alla ludoteca ed avvisare i vicini che avrei fatto un pò di caciara. La morale della favola è...che non si può vivere così.
A casa nuova (in fase di progettazione..ma il trasloco probabilmente avverrà fra un paio di anni) avrò finalmente una stanza pensata e studiata per gli ascolti in stereo e la videoproiezione. Ho incaricato un professionista del settore di disegnarmela in funzione dell'impianto e dell'uso (peraltro gli ho già detto di considerare le 802 come diffusori :fiufiu:). Oggi mi sono definitivamente convinto che un impianto che costi più di mille euro deve avere un ambiente dove esprimersi. Grande banalità lo so. Come l'ergonomia in genere. Eppure scagli la prima pietra chi non ci ha dovuto sbattere il muso per capirlo.
Quindi sto valutando di dismettere tutto l'impianto.
Sì l'ho detto.
E magari prendere su un sistemino da poche centinaia di euro da associare alla tv (magari uno di quegli ampli in classe T tanto di moda un paio di anni fa) aspettando il trasloco per ricostituire il tutto con i controcazz.... Nel frattempo fare la guardia a tutti i mercatini per cogliere usati pregiati (con uno sguardo mooolto attento verso il piemonte :Perfido:).
Ci penso un altro pò. Eventualmente ci vediamo sul mercatino. Che dite?
l'ingresso nell'hi fi (poca)di un certo livello tira sempre brutti scherzi
tò, che coincidenza. Parlo di prendere le 802 e spunta il mio negoziante di fiducia.:idea: Non ci sentivamo da quando ho preso le CM. Aspetta aspetta che corro a svuotare la casella dei messaggi.
nò scherzo ;). anche perchè in questo momento il cambio non è con le 802 che devo farlo.
Che significa che "l'ingresso" gioca brutti scherzi?
Non ho capito :(
@ luca
quindi avete fatto un paragone tra le due amplificazioni sfruttando anche i controlli di tono del luxman; ma se il luxman non avesse applicato i controlli di tono come sarebbe stato il confronto? è una prova che avete fatto?
Non prendetemi per un purista perchè non lo sono proprio eh, la mia è solo una curiosità da soddisfare ;)
Fino ad ora non l'ho fatto, un po' per ignoranza, un po' perchè non ci pensavo, un po' perchè è da poco che ho l'accuphase, ma credo proprio che quelle poche volte durante l'anno in cui alzerò il volume da ore 10.30/11 in poi (ben oltre i normali volumi condominiali per me), utilizzerò i famosi controlli sull'accu visto che le alte diventano troppo ficcanti ;)
Angelo mi ha chiarito meglio in mp. L'impostazione che abbiamo usato più spesso si chiama "Line straight" che in realtà è un flat. Già con quella il miglioramento c'era ed in misura rilevante. Con gli altri preset l'ascolto migliorava molto a bassi e bassissimi volumi (tipo quelli che si tengono dalle 23 in poi con i bimbi che dormono).
In effetti Antonio è stato un pò criptico. Forse voleva dire che quando si affina l'orecchio si diventa più esigenti. Oppure che i prodotti di vera qualità (ecco perchè "pochi") sono in grado di far cambiare radicalmente i punti di vista. O forse tutte e due. Certo, gli audio analogue non è che sono giocattolini, anzi (anche se antonio è un pò prevenuto in proposito).