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Lascerei simmetria. L'armadio in fondo è riflettente più o meno come la parete.
Coprirei circa 3 mq, ovvero la porta della cucina (chiusa) e una fascia di 50 cm lateralmente opposta all'armadio.
Sono comuque aspetti da sperimentare sul posto viste le diverse variabili che non è facile approfondire in linea teorica.
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La porta della cucina come la copriresti?
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Con la tenda cinematografica di cui sopra.
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...in tal caso non sarebbe necessario nemmeno il cavo dato che la tenda potrei appenderla direttamente alla mantovana della porta.
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Già... come accennavo sopra... ;)
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dimenticavo
Coprendo la porta (chiusa) e quel mezzo metro di parete nella parte opposta all'armadio dove sarebbe la simmetria?
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Non ci sarà comunque, visto che l'armadio è da un solo lato, ipotizzo un compromesso tra la presenza dell'armadio e la rimanente superficie della parete.
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E' vero, come sostenuto da molte persone, che le misurazioni risolvono i problemi solo fino ad un certo punto? Se cosi' fosse, cosa occorrerebbe fare per 'completare l'opera'?
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Dipende dalla misura.
Rilevare la sola risposta in frequenza (imho) non è del tutto significativo. Diverso è il rilevamento dell'articolazione musicale (vedi acustica applicata) in cui il range di frequenza in cui il sistema audio (diffusori + sala) va in crisi è molto più evidenziabile.
Correggere un rta pessomo mediante equalizzazione, all'ascolto può rivelarsi fastidioso e poco efficace. Al contrario intervenire mediante un trattamento passivo per ottimizzare i punto di scarsa articolazione, all'ascolto il risultato (in base alla mia esperienza) è sempre migliorativo.
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E' possibile che fino ad un certo volume, cioe' da un tot di decibel in giu', il trattamento sia superfluo? (ovviamente quel tot deve corrispondere ad un volume non esageratamente basso).
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L'ambiente viene sollecitato con coerenza a partire da circa 75 dB (volume medio).
Livelli inferiori ne evidenziano i limiti in misura minore ma sono poco realistici all'ascolto.
Con la gamma dinamica potenziale di un semplice cd, raggiungere i limiti del sistema è praticamente certo.
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Ipotizzavo 8 Vicoustic Cinema Round per il soffitto, 4 a dx e 4 a sx del lampadario a formare due quadrati. I 4 pannelli 60x60 che formeranno ognuno dei due quadrati al massimo quanto potranno essere distanziati tra loro? Il problema e' che gradirei che tali due quadrati capitassero esattamente a dx e a sx del lampadario, ne' piu' avanti verso l'impianto, ne' piu' indietro verso la parete posteriore. Purtroppo il punto di prima riflessione dovrebbe ricadere un po' verso l'impianto, anche se non so di quanto visto che non ho ancora provveduto a fare il giochetto dello specchio.
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Li distanzierei tra loro di una decina di cm, o almeno tanto quanto lo spessore. Aumenti la superficie di assorbimento in quanto intervengono anche le fasce perimetrali dei singoli pannelli. Il discorso è valido e raccomandabile anche per altri posizionamenti.
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Io non li incollerei ma li terrei staccati 2/3cm dal soffitto, magari frapponendo un telaio quadrato con lato max 20cm in modo che rimanga invisibile.
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Due cose.
Prima di passare al soffitto è il caso di pensare a tutte le altre pareti e pavimento, se sono già a posto allora OK.
Seconda cosa, i pannelli non vanno posti dove "stanno meglio" ma, come hai giustamente scritto, in posti ben precisi, altrimenti tanto vale.
Ciao