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Riesumo la discussione, per una domanda che e' non mi e' stata risposta altrove.
Nel caso io abbia un ampli integrato multicanale, quale e' il vantaggio vero di aggiungere un ampli integrato 2 canali a far da finale, piuttosto che aggiungendo direttamente un finale 2 canali???
E' davvero cosi' grande la differenza tra la sezione pre di un integrato 2 canali rispetto alla sezione pre di un integrato multicanale ?
Leggevo recentemente le prove di alcuni integrati su una nota rivista qua del luogo (stereoplay):
Al Pioneer A 70 accreditano una potenza di 74W a 8 ohm e danno un "voto" in stereo 2ch di 44
Al Pioneer LX 86 accreditano una potenza di 197W a 8 ohm e danno un "voto" in stereo 2ch di 43
Questo vuol dire che nell'ascolto di musica a 2 canali, il LX 86 ha a disposizione una potenza quasi doppia... quindi parrebbe che non sia una questione di potenza, ma a leggere questi numeri, potrebbe sembrare che sia il PRE a far la differenza!
Idee ???
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la prima considerazione è che la potenza è uno dei parametri per valutare gli ampli, ma senza ombra di dubbio non il più importante. in secondo luogo quel che conta veramente è la qualità delle elettroniche. motivo per cui un multicanale progettato e realizzato per l'audio dei film non potrà mai essere all'altezza di un due-canali (con le dovute proporzioni di spesa). c'è un eccezione a questa "regola" ed è rappresentata dalla fascia alta del mercato.
McIntosh ad esempio fa saltare il banco... ma il listino è proibitivo.
infine... Pioneer non è neanche da nominare negli ambienti hi-fi. :p
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scusa ma hai scritto 6 righe per non dire nulla!
Ho citato Pioneer perche' avevo le prove sottomano di 2 Pioneer.
Che sia da nominare o meno, e' una tua opinione.
Qua abbiamo 2 ampli, uno multicanale e uno 2 canali
Quello multicanale ha potenza doppia rispetto al 2 canali, ma in stereo il 2 canali suona di pochissimo meglio.
Ne deduco che non sia la potenza in uscita il dato importante... quindi cosa e' ?
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Si Mcintosh fa saltare il banco, ma non solo, ci sono diversi pre multicanale (Bryston, che ho avuto, o anche Krell o altri...), ma poi per un vero 2ch anche lì ci sarebbe da separare.
La differenza tra un sinto e un 2ch c'è. Punto.
Il senso dei miei post era diverso, non vorrei essere frainteso. Volevo intendere che la differenza (a mio parere, ovvio), si avverte distintamente a partire da un certo livello (e investimento). Con budegt limitato, e impianti non troppo sofisticati, concentreri gli investimenti in pochi pezzi base ma di livello, magari sull'usato.
Cioè invece di 2 ampli (sinto e 2ch) 5 diffusori, un sub e una sorgente tutto sotto 500 euro a pezzo, prenderei due frontali, un ampli e una sorgente di livello (magari con due ciofeche di recupero per il surround..)
Ma è una mia idea (nel secondo impianto ho fatto così...), poi ognuno.....
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per Pioneer era una battuta. di solito chi ama l'hi-fi guarda i prodotti giapponesi come questo con sospetto.
quanto alla tua domanda mi lascia perplesso: ne fai una questione tecnica, di ascolto o filosofica?
nel primo caso direi che conta quello che c'è dentro uno chassis. nel secondo caso quello che c'è dentro, l'ambiente, l'orecchio dell'ascoltatore e la catena. nel terzo, direi chi ascolta.
d.
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Citazione:
Originariamente scritto da
karletto_
scusa ma hai scritto 6 righe per non dire nulla!
Ho citato Pioneer perche' avevo le prove sottomano di 2 Pioneer.
Che sia da nominare o meno, e' una tua opinione.
Qua abbiamo 2 ampli, uno multicanale e uno 2 canali
Quello multicanale ha potenza doppia rispetto al 2 canali, ma in stereo il 2 canali suona di pochissimo meglio.
Ne deduco che non si..........[CUT]
Oltre la potenza, dici..? Ma scherzi? Ci cono ampli 2ch in classe A da 30 Watt che suonano 1000 volte meglio di tanti integratiini cinesi da 200 watt.
Però mi sa che volevi dire altro
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Hai dimenticato di quotare il "pezzo importante", ovvero "Ne deduco che non sia la potenza in uscita il dato importante... quindi cosa e' ?"
Se la potenza totale NON conta e non fa la differenza, cosa e' che fa la differenza, tecnicamente intendo ???
Se la potenza totale NON conta, a cosa serve mettere un finale ???
In particolare, vi posto questa interessante intervista di qualche anno fa, http://archive.cambridgeaudio.com/as...MBlicensed.pdf dove parlando del piu' e del meno, a pagina 3, si fa riferimento al fatto che sugli ampli 2ch c'e' piu' margine che sui multicanale
Qualcuno mi spiega cosa e' che fa la differenza ???
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Citazione:
Originariamente scritto da
karletto_
Se la potenza totale NON conta e non fa la differenza, cosa e' che fa la differenza, tecnicamente intendo ???
Se la potenza totale NON conta, a cosa serve mettere un finale ???
La potenza conta (e ci mancherebbe...) ma dipende anche da "come" questa potenza viene erogata.
Un apli integrato o un semplice finale hanno (dovrebbero) avere una sezione di alimentazione molto curata, sempre proporzionata al prezzo e alla fascia di mercato, cosa che in un sintoampli difficilmente si riscontra.
C'è un modo di dire che approvo: un finale suona come la sua sezione di alimentazione.
Un alimentatore a lamierini (sintoampli generico) non sarà mai efficace come un toroidale (qualche kg) di un finale.
L'alimentazione fornisce sì la potenza ma anche, molto importante, la riserva dinamica e la possibilità di erogare corrente in funzione della curva di impedenza del diffusore. Questa, anche se in regime impulsivo, può richiedere potenze e amperaggi molto (molto) superiori ai dati di targa.
Un finale da 100watt/ch erogati nominalmente a 8ohm, dovrebbe erogarne 200 (facciamo almeno 180) su 4ohm.
Un sintoampli da 100watt/ch 8ohm difficilmente riesce a gestire felicemente i 4ohm, (immagina poi un pieno sonoro in multicanale dove la corrente richiesta e fornita dall'alimentatore va divisa per 5 - 7 canali)
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Dalle foto in rete, non si capisce se il A70 monti un toroidale, o meno, mentre nelle foto del LX86 si vede un trasformatore a lamierini
Sempre dalle prove che ho sopracitato, le potenze massime sono le seguenti
8 ohm 4 ohm 2 ohm
LX86 197 320 296 // 441
A70 74 121 166
Nel mio esempio si parla solo di stereo, quindi di erogazione a 2 canali.
Esiste grafici che mostrano COME viene erogata la potenza?
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Puoi guardare le curve di carico limite (CCL) che mensilmente pubblica Audiorewiew.
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Aggiungo dal sito di Mario Bon, la prova sempre da Stereoplay dell' Unison Simply Italy
http://mariobon.com/prove/Unison_Simply_Italy.pdf
La potenza erogata e' del 80% in meno rispetto agli ampli citati sopra, ma il "voto" e' di 56, ovvero suona il 20% meglio degli ampli sopracitati!
Dove e' il "trucco", se "trucco c'e'" ???
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La potenza espressa in watt, come hanno spiegato è solo uno dei parametri, neanche il il più importante
Contano mille altre cose, il progetto, i componenti, gli assemblaggi etc. etc.
Fatti un giro a sentire un Accuphase o un Luxmann in classe A (30W).
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Allora mi dite a QUALI dati devo guardare, se la potenza espressa NON e' importante ???
mi sembra di leggere questo... http://www.tnt-audio.com/ampli/amplif.html dove si dice tutto e niente....
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Citazione:
Originariamente scritto da
karletto_
Non vorrei essere noioso e ripetitivo, non è che si parli di computer. Non devi leggere dati, devi cercare negozi Hifi e/o soprattutto appassionati vicino a casa tua disposti a farti ascoltare.
Se volessi essere acido ti direi guarda il listino prezzi, che spesso è proporzionale alla qualità.
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bella discussione e tante opinioni condivisibili ma aggiungo i miei 2cent...
quando si inizia ad appassionarsi alla ricerca del proprio suono bisogna chiedersi se abbiamo messo i componenti che gia' abbiamo nella condizione di esprimersi al meglio. A qual punto curare l'interfacciamento tra l'impianto e l'ambiente diventa fondamentale. Posizione casse, arradamento ed eventuali trattamenti acustici diventano fondamentali. Senza "investire" in quasta direzione i miglioramenti non sarnno proporzionali ai soldi spesi...
fermo restando che un ottimo impianto in un pessimo ambiente sara' sempre meglio di un pessimo impianto nello stesso ambiente.
Ciao Ciao