Un altro regalo di Cicognone...
Ad un mese esatto dall'apertura del thread e - per una combinazione astrale - 2000 visite esatte dopo, pubblico un altro contributo di Marco Cicogna, sperando così di invogliare gli indecisi...
Il meglio dei grandi parchi
Il Grand Circle procede quest’anno in senso antiorario, partendo da Las Vegas in direzione del “Grand Canyon National Park”, Flagstaff, la “Monumernt Valley”, Moab (con l’accesso ai parchi di “Canyonlands” e “Arches”), il percorso della mitica UT 12 sino a Bryce, rientrando dopo sei notti a Vegas passando da “Zion National Park”, (da St. George lungo la “15”). Nel percorso ci sono altre “chicche” golose, come una passeggiata lungo il “rim” del G. Canyon, un detour al “Muley Point”, con vista incomparabile, un salto alla suggestiva “Goblin Valley”. Nel percorrere, dedicandole un giorno intero, la gloriosa UT 12, sarà forse possibile esplorare il “Burr Trail” e dedicare una visita alla Cottonwood Canyon Road. A Moab non dimentichiamo l’esplorazione del Colorado lungo la “Potash Road” e lo spettacolare “Dead Horse Point State Park”, che vi ricorderà la scena conclusiva di Thelma & Louise. Appena fuori Las Vegas la Hoover Dam, la mitica diga trionfo dell’ingegneria del New Deal che blocca il Colorado e forma il Lake Mead.
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12 gennaio
Las Vegas – Grand Canyon
(leggi appendice di approfondimento sul Grand Canyon)
Un classico che dai tempi della prima visita non può mancare in una visita a Las Vegas. La prima volta avevamo fatto un salto con andata e ritorno in giornata. Da notare che quelle gite al “grand canyon” che offrono a Las Vegas (magari in elicottero), non raggiungono il Grand Canyon propriamente detto (al south rim), ma quella zona detta “Grand Canyon West” che non è per nulla confrontabile e che non si trova all’interno del parco nazionale, ma entro la riserva degli indiani Hualapai.
Dovrebbe essere terminata la strada che supera i tornanti vicino alla diga di Hoover, pensiamo quindi di arrivare al South Rim (si passa per Kingman e Williams) verso le 12. Se c’è tempo, invece dell’autostrada (da Kingman) si può fare un detour lungo la mitica “66”).
Godiamoci il tramonto lungo la Hermit Road con i suoi “viewpoints”
Alloggiamo al Grand Canyon Village, possibilmente al celebre “El Tovar”. Da prenotare con largo anticipo.
13 gennaio
Grand Canyon - Flagstaff
Alba sul Grand Canyon
Escursione se il meteo lo consente lungo il rim (il sentiero pedonale) o nella prima parte di uno dei sentieri di discesa.
Escursione lungo Grand Canyon Drive (per intenderci lungo il rim verso est)
Nel pomeriggio partenza per Flagstaff (due ore circa)
Percorso “alpino” che sfiora una stazione sciistica alle porte di Flagstaff
Arrivo a Flagstaff.
Cena e pernottamento
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14 gennaio
Da Flagstaff a Moab
Monument Valley – Muley Point – Gooseneck State Park
(Ma cosa è questo “Muley Point” e come abbiamo fatto a mancarlo Emidio ed io nel 2004, passando a 10 Km da li?)
Si parte di buon ora da Flagstaff in direzione della M Valley.
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Si attraversa la riserva Navajo-Hopi, sosta per la merenda a Tuba City in un supermercato al centro del territorio Navajo.
Sulla strada della Monument Valley c’è la sosta verso Mexican Hat per visitare il piccolo parco statale dal quale si osservano le circonvoluzioni del Green River, affluente del Colorado, stretto tra alti canyon. Si chiama “Gooseneck State Park”.
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Vista dal Muley Point
(ma guardate anche oltre…)
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Da non mancare in zona:
- MULEY POINT
Suggestivo punto panoramico
Da Mexican Hut girare poco prima verso Nord sulla 261 superando nell'ordine (a sx) Goosenecks State Park e poi (a dx) la Valley of the Gods. Avrete davanti solo un altopiano...e vi chiederete dove cavolo è questo Muley visto che da lì a poco la strada comincia ad essere solo composta di ghiaia. Arrivati in cima dovrete percorrere ancora poche miglia fino a che sulla vostra sx vedrete un cartello STOP. Quella è la stradina che vi porta fino alla punta estrema di quell'altipiano. Percorretelo nella sua interezza (10 minuti ai 20 all'ora) e superate le antenne. Arriverete su di uno spiazzo che vi aprirà la mente e l'anima. Sotto di voi vi sarà uno strapiombo verticale di quasi mille metri (c'è una foto su Focus di ottobre nella rubrica...appunto sugli strapiombi nel mondo) e voi starete in piedi a pochi metri dal baratro. Sotto di voi vedrete il GooseNecks State Park nella sua maestosità, solcato dal San Juan River, alla vostra sinistra (North East) ci sarà tutta la Valley of the Gods, una specie di Monument Valley in miniatura....un piccolo gioiello. Sulla vostra destra (a West) intravedrete le pareti che sanciscono l'inizio del Lake Powell e infine davanti a voi (South)
vedrete tutta la Monument Valley, magica come non mai”.
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Visitando per qualche foto l’ormai ben nota Monument Valley si arriverà a Moab in serata, in tempo per una birra da Eddy Mc Stiff e cena.
I° Pernottamento a Moab