Non saprei dirti: ripeto, non ho mai avuto necessità di hardware così estremo.
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Non saprei dirti: ripeto, non ho mai avuto necessità di hardware così estremo.
Concordo con Obi.
E poi sinceramente...se l'esigenza primaria e' la sicurezza, eviterei vista.. ;)
riguardo al controller, sembra buono.
Il raid 6 pero' lo trovo eccessivo. Piuttosto ti tieni un disco di ricambio in più.
Il raid 6 con 3 dischi di possibile perdita implica che perdi 3 dischi di capacita. Farei un normale raid 5, nel caso ;)
ocio che devi avere uno slot pci-express 8x libero per quel controller. Verificherei anche la compatibilità del controller (e dei vari componenti, RAM compresa) con la scheda madre.
Allora, dopo qualche giorno di assenza, oggi vado a controllare a che punto sono con il recupero...intanto, visto che ormai sono (quasi) deciso ad implementare Linux, vorrei qualche consiglio sul software da installare per rendere la macchina un vero e proprio server-NAS (protocolli di rete, DLNA??)
Grazie
Per un server nas ti bastano Samba, NFS ed FTP, che dovrebbero essere già tutti attivi sulle distribuzioni tipo openfiler e freenas. ;)
DLNA ti serve solo se vuoi vedere dei contenuti tramite, ad esempio, la PS3. Però te ne sconsiglio l'uso, hanno un sacco di limiti e caricano molto la cpu del server, se devi fare transcoding.
ma per avere buone prestazioni su una reta da 1gbit che scheda madre/ processore può servire??
Io attualmente uso un disco iomega ultra max pro da 2TB (2x1TB) in raid collegato all'airport Extreme via usb che mi condivide il disco in rete, come se fosse un disco di rete ed i trasferimenti si attestano attorno ai 20Mb/s, non mi sembra malvagio... ma siccome lo spazio si sta esaurendo vorrei passare alla configurazione 2x2TB sempre in raid 1....
veniamo al punto:
secondo me il problema dei nas già pronti, tipo qnap synology e Co. è il tipo di formattazione utilizzata... perchè sempre in ext3??? mettiamo che uno di sti nas si rompa... come recupero i dati che ho sui dischi in raid???
i dischi usb/fw tipo quelli della iomega per desktop hanno la possibilità di mettere i dischi in raid ma formattarli come si vuole! il mio disco ad esempio è in HFS+ (Mac user... :p ) e se per caso dovesse andare storto qualcosa, estraggo un disco lo attacco al mac e ho i dati sicuramenti funzionanti!
Perchè basta un live cd di ubuntu per leggerlo ;)Citazione:
Originariamente scritto da loop_1
E' uno dei pochi file system aperto e diffuso, molti altri sono tutti proprietari.
Questo lo fai solo solo se hai un raid 1 che non ti scrive informazioni particolari sui primi settori del disco.Citazione:
Originariamente scritto da loop_1
In ogni caso il tipo di formattazione è ininfluente, dato che i nas li accedi con share di rete e non come volumi (salvo le LUN iSCSI).
La configurazione più usata è raid 5 o raid 10. Se si scassa il nas non recuperi proprio nulla collegando i singoli dischi al computer ;)
io parlavo della comodità di avere un raid 1 formattato come si vuole perchè accedere ai dati in caso di rottura del nas è + immediato e non serve alcun software..
cmq in caso invece di raid 5 o superiore se si rompe il nas o il software di gestione in caso di un pc, che si fa?
Bisogna comprarne uno dello stesso tipo, nel caso di soluzioni embedded?
La mia paura ad utilizzare raid superiori ad 1 proprio questa!
Secondo me se hai terrore di perdere i dati, più che fare tanti nas in raid 1 (che poi diventa complicato gestire), conviene farne due uguali in raid 5 e il secondo lo usi come backup ;)
In ogni caso non è detto che un disco parte di un raid1 tu lo riesca a leggere da un pc, qualsiasi sia il file system che ci metti.
Hai già provato a farlo, nel tuo caso?
nel mio iomega, se tolgo uno dei due dischi formattati in hfs+ e lo collego via usb, tramite interfaccia usa-sata, al macmini lo vedo senza problemi!
Scusa, quale Iomega?
E' un NAS collegato via rete?
iomega ultramax pro
non è un disco di rete ma è collegato all'airport extreme che lo mette in rete...
Quindi è di fatto un disco USB, che avrai formattato tu da OSX.
Giusto?
Se è così, è una situazione completamente differente da quei NAS in cui è presente un firmware contenente un sistema operativo (solitamente una versione ridotta di Linux) che è poi chi gestisce i dischi (partizionamento, formattazione, RAID, etc).
si, ma avendo due dischi interni, il raid è gestito via hardware senza dover settare nulla... quindi in caso di problemi ad uno dei due dischi io posso estrarre quello buono e leggerlo senza problemi.
E' solo questo che intendevo io, con gli altri sistemi, a meno che non si usi linux, non è possibile fare ciò in quanto utilizzano la formattazione ext3.
Cmq per non andare OT, la mia domanda iniziale era, un nas fatto con una macchina linux magari con schede mini itx atom e simili che velocità può avere il lettura/scrittura?
Come ho detto, la mia soluzione disco usb e airport extreme raggiunge i 20Mb/s e siccome devo aumentare lo spazio e quindi cambiare soluzione volevo prendere in considerazione un nas basato su linux... avete avuto modo di provare qualcosa?
Io mi appresto a (far) realizzare proprio un NAS Linux, 8 dischi da 2 TB in RAID 6, con un controller (tralasciato il Promise) dedicato dell'ARECA, che mi è stato consigliato dall'importatore di Promise stessa per i problemi di quest'ultima con Linux.
http://www.areca.com.tw/products/pcietosas01.htm
Però ho un processore molto performante (quadcore) e spero che le prestazioni siano di rilievo, ma soprattutto che non debba più avere a che fare con le problematiche che ho avuto on il RAID software della ASUS p5 qle:mad:
Stamattina stavano provando a lconare uno dei dischi del raid ma per ora i software provati non riuscivano a leggerlo, nemmeno come RAW:cry:
Qualche suggerimento?
Purtroppo non ci sono più software di clonatura bit-per-bit.
Ormai li hanno solo i laboratori pro. Per il resto sono tutti software che in realtà clonano (separatamente) la tabella delle partizioni e il contenuto delle partizioni stesse. Che ovviamente devono essere leggibili ed accessibili.
Ad ogni modo io ho alcuni server con i dischi in RAID5 su motherboard ASUS, e in due casi ho avuto rotture di dischi: in un caso semplice (1 disco segnalato faulty) è bastato sostituirlo, riaccendere e fargli ricostruire i dati mancanti; nel secondo (2 dischi sui 4 in RAID5) per fortuna uno dei due era ancora funzionante anche se segnalato "bad", per cui ripetendo l'operazione di sostituzione disco prima per uno e poi per l'altro tutto è andato a posto.
Credo che il tuo sia stato un po' un caso limite.