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Lo so che l'inflazione europea non è "reale" ma del resto misura in qualche modo la crescita dei prezzi, oggi quando rende un BTP/Bund a tasso fisso a 30 anni? Trovo più rischioso un tasso fisso che non un tasso indicizzato all'inflazione.
In fondo l'inflazione rilevata mi assicura una certa copertura sul rischio inflazione e nel lungo periodo credo che la cosa sia quasi necessaria. Con il tasso fisso ci può andare bene e quindi guadagnare di più ma ci può anche andare male, allora meglio andare sul sicuro (stiamo parlando di pensione non di speculazione ;) ).
Poi, sotto sotto, penso che nel lungo periodo l'inflazione italiana sia mediamente più bassa di quella europea perchè tanti paesi sono entrati da poco nell'area euro e facilmente da loro l'inflazione sarà più alta che in altri paesi e quindi alzano la media dell'inflazione europea (forse portandola vicino a quella reale italiana).
Ciao.
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Non vorrei far passare che devono prevalere le mie sulle tue idee, ne che sono "tetesco" per passione, ne fare il saccente, ma solo darti qualche "dritta" spassionata;)
da:
IL Sole24Ore
Finanza e Mercati ARCHIVIO
Spread Bund-Btp ai massimi
da quando c'è l'euro (92 punti base)
commenti - | | 29 settembre 2008
Il differenziale (spread) fra il Bund decennale e l' analogo Btp italiano è salito fino a 92 punti
base. Il rendimento offerto dal titolo tedesco è sceso infatti al 4,07% contro il 4,99% del BTP. L' andamento riflette la grave crisi dei mercati finanziari, che oggi si è estesa anche all'Europa. Il differenziale odierno è il nuovo record dall'introduzione dell' euro.
Poi io ti ho postato dati dell'inflazione "core" dell'Europa, Francia e Germania, mica della Repubblica Ceca !
E comunque per completezza:
Componenti principali di rischio:
Le principali componenti di rischio del titolo sono il rischio di
tasso d’interesse, il rischio opzione ed il rischio emittente.
Rischio di tasso di interesse: alla scadenza il prezzo del BTP€i è
pari al 100% del valore nominale.
Prima della scadenza un aumento dei tassi di interesse superiore
all’aumento dell’inflazione attesa può comportare una riduzione
del prezzo del BTP€i.
l rischio è tanto maggiore, quanto più è lunga la vita residua a scadenza e quanto minore è il valore della cedola.
Rischio opzione: l’obbligazione incorpora un’opzione sull’indice
d’inflazione sottostante. Il valore di rimborso dipende dal valore
dell’opzione alla scadenza. Prima della scadenza una diminuzione
del valore dell’opzione può comportare una riduzione del prezzo
del titolo.
Rischio emittente: un peggioramento della situazione finanziaria
dell’emittente o del rating può comportare una diminuzione del
prezzo dell’obbligazione.
Si evidenzia che durante la vita del titolo la rilevanza dei fattori di
rischio può mutare; rischi inizialmente secondari possono
diventare significativi. Prima di effettuare l’investimento
l'investitore deve informarsi presso il proprio intermediario sulla
natura e sui rischi dell’operazione.
Come vedi un semplice BTP Inflation Linked alla fine è un prodotto strutturato anch'esso, ed il rischio è insito nell'opzione contenuta, non solo nella lunga durata...o lunghissima...
Per cui, dopo l'analisi la soluzione, se resti in casa nostra è meglio di parecchie volte un bel CCT...almeno sei sempre aggiornato al tasso nominale del BOT che segue in modo pedissequo l'andamento del mercato monetario...è ovvio che se l'inflazione scende i tassi dei BOT scendono e se l'inflazione sale il tasso del BOT sale e di conseguenza la cedola del CCT...pure...
Inoltre non sei neanche parzialmente a tasso fisso come il BTPì...
Non trascurare comunque che nell'investimento obbligazionario è importante la fase del ciclo economico in cui ci troviamo... se c'è recessione si cura con il taglio della curva dei tassi e quindi vai di tasso Fisso...se al contrario c'è Inflazione si cura alzando la curva dei tassi e quindi vai di CCT!...
Adesso per come si stanno mettendo le cose sarebbe meglio bloccarsi un tasso fisso a 3 anni...poi si vedrà...
Per la parcella ti mando il tutto in PM...:D
Ciao e a presto !
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Citazione:
Originariamente scritto da Girmi
È esattamente quello che ho detto.
Fino al momento della vendita la perdita o il guadagno sono puramente virtuali.
Continuo a non essere d'accordo.
La perdita è reale non virtuale.
Se compri 4000 euro di unicredito e il titolo si muove in maniera tale
che il tuo portafogli valorizza 2000, tu hai 2000 euro, non 4000.
L'idea di avere 4000 euro che si sono sgonfiati è fuorviante.
Se tu al momento dell'acquisto dei 4000 euro di unicredit, i soldi te li
fossi invece tenuti e 2000 euro si fossero incidentalmente infilati nella
stufa della nonna (accesa) e oggi comprassi 2000 euro di unicredit,
potresti legittimamente dire che i 2000 euro li hai persi solo virtualmente? :confused:
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Brutta storia questa della crisi. Daltronde ce lo siamo cercato. Uno che guadagna 1000 euro al mese deve capire che non può permettersi un videoproiettore da 5000 euro: il vero stupido è il sistema (le banche) che ha permesso a colui che guadagna poco di comprare tanto, Stati uniti insegnano. Adesso vedrete, cari amici che l'economia rallenta, e la gente tornerà a tenersi i telefonini e televisori e tutte le altre diavolerie tecnologiche,per almeno 10 anni. IL CREDITO A CONSUMO HA ROVINATO IL CAPITALISMO. Bisogna ricordarsi che al mondo da un punto di vista economico esistono tre categorie: i meno abbienti, i benestanti ed i ricchi: a ciascuno il proprio ruolo. Chi può si compra il televisore più bello, chi non può aspetta che scenda di prezzo (tanto bastano pochi mesi!) e non metta in crisi il sistema. Ci vuole buon senso
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finalmente un post di cui ho capito ogni parola leggendo solo 1 volta:D
quoto tutto!
ciao ale!
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Citazione:
Originariamente scritto da Zaphod Beeblebrox
Se tu al momento dell'acquisto dei 4000 euro di unicredit, i soldi te li fossi invece tenuti e 2000 euro si fossero incidentalmente infilati nella stufa della nonna (accesa) e oggi comprassi 2000 euro di unicredit, potresti legittimamente dire che i 2000 euro li hai persi solo virtualmente? :confused:
Scusa ma è un ragionamento un po' contorto.
I soldi bruciati non possono più tornare mentre l'acquisto fatto a € 2000 potrebbero andare a € 4000. Se così fosse tu avresti sempre bruciato quei € 2000 ma il tuo investimento ti darebbe un guadagno tale da recuperare la perdita.
Ma in questo caso si tratterebbe di una compensazione fra cose diverse.
Sarebbe come dire che se la nonna fosse caduta nella stessa stufa con i tuoi € 2000 ma poi ti lasciasse €*2000 in eredità tu avresti sempre i tuoi € 4000 e quindi zero perdite.
Invece hai sempre bruciato quei € 2000 e pure la nonna, poveretta. :D
Ciao.
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Infatti, se posso intervenire è che si parla di reale a virtuale, ma ci si dimentica che si sta acquistando o vendendo sempre un qualcosa...che è espresso in moneta reale.
In questo caso pezzi di aziende rappresentate da quote o azioni delle stesse.
1a ipotesi: mi caccio dalla tasca 4.000 euro e mi compro 1.000 azioni, mi sono privato della ricchezza attuale di 4.000 euro, ma ho la proprietà reale di 1.000 azioni;non ho più la possibilità di spendere di nuovo quei 4.000 euro - già fatto-;
2a ipotesi, i 4.000 euro diventano 6.000 euro e me li gingillo su un estratto conto, non posso far valerli però dal droghiere che non mi da nulla in cambio finchè non vendo le azioni e realizzo così nuova moneta per i 6.000 euro; ho guadagnato in questo caso il 50%...
3a ipotesi, i 4.000 euro diventano 2.000 euro e per terrore vendo le 1.000azioni, realizzando 2.000 euro da spendere dal droghiere; in questo caso ho perso il 50% del valore iniziale;
I momenti sono due:
1) quando caccio li sordi la prima volta;
2) quando li sordi tornano alla tasca....(quanto poi è relativo);
Fino a quando restano una scrittura contabile si dice in termine tecnico che rappresentano una "potential profit/loss" ovvero un potenziale guadagno o perdita....
E quindi Girmi ha risposto esattattamente a tutte le domande !!!!:D
Ciauz!
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Citazione:
Originariamente scritto da ss68
Fino a quando restano una scrittura contabile si dice in termine tecnico che rappresentano una "potential profit/loss" ovvero un potenziale guadagno o perdita....
Si certo ;)
Anche le azioni della vecchia Parmalat sono ancora in "scrittura contabile" (e chissà quanto ancora ci resteranno :confused: ) e per di più paghi la banca per la tenuta Titoli..... peccato però che non sono più un potential profit
Citazione:
E quindi Girmi ha risposto esattattamente a tutte le domande !!!!:D
Ne siamo davvero sicuri :D
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Siccome sono un professionista dei ragionamenti contorti... :D
Giorgiuccio compra, il 7 maggio 2023, 4000 euro di unicredit
Per il 23 giugno, sempre 2023 unicredit ha dimezzato il proprio valore ed
ora nel suo portafoglio valorizzano 2000 euro.
D'altra parte carletto il 7 maggio 2023, colto da un raptus tira nel WC
2000 euro che vanno persi per sempre.
Il 23 giugno 2023 si compra 2000 euro di unicredit.
Dunque al 24 giugno tutti e due si trovano nella stessa condizione,
però Giorgiuccio ha solo una perdita virtuale, invece Carletto apparentemente
ha buttato nel ce**o 2000 euro :p
Quale è la differenza?
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unicredit potrebbe riprendersi futtando a giorgiuccio ben più dei 4000 iniziali?
anche carletto avrà ben più dei 2000 iniziali ma saranno sempre la metà di quelli di giorgiuccio!
stessa cosa al ribasso!
la differenza?
oltre alla cifra?
boh!
ciao ale!
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Citazione:
Originariamente scritto da Zaphod Beeblebrox
Quale è la differenza?
Secondo me Giorgetto ha bisogno di un consulente finanziario e Carletto di uno psichiatra :D
Ciao.
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Citazione:
Originariamente scritto da benegi
Si certo ;)
Anche le azioni della vecchia Parmalat ............un potential profit
Ne siamo davvero sicuri :D
:nonsifa: fare di tutta l'erba un fascio è un classico in questi momenti....
Una cosa è considerare un titolo che è andato in Default.....(Parmalat)..
....un altra è considerare un calo di mercato....magari di dimensioni considerevoli come quelle attuali...
e poi sempre in modo generalista non si ammette mai che comprando azioni o titoli obbligazionari corporate (aziendali), si passa dalla casacca del risparmiatore a quello dell'investitore, e se nel primo caso ci si accolla un rischio proquota imprenditoriale, nel secondo caso si finanzia l'azienda di cui si possiedono le obbligazioni...
Ciò presuppone che se un persona non possiede informazioni esatte sulla solvibilità di un azienda non si capisce perchè debba prestargli i propri risparmi...cosa che si fa quando si acquistano obbligazioni societarie...
Mentre quando si acquistano titoli di stato i propri risparmi si prestano allo stesso...
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Citazione:
Originariamente scritto da Zaphod Beeblebrox
Siccome sono un professionista dei ragionamenti contorti... :D
Giorgiuccio compra, il 7 m...............
Quale è la differenza?
Apparentemente nessuna, ma ciò si realizza solo quando tutti e due vendono le proprie azioni e ricavano ognuno i 2.000 euro....quando cioè li sordi tornano in saccoccia...
Se invece applichiamo ai due casi un calcolo delle probabilità ti chiedo:
a) quante possibilità ha chi possiede i 2.000 euro in azioni di vederle ritornare agli originari 4.000 euro ?
b) quante possibilità ha chi ha perso nel c..so i 2.000 euro, che la fogna glieli restituisca ?
Se mi risolvi il problema, strappo tutti i miei studi sull'economia e mi dò alla caccia dell'unicorno albino...:D :D
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Ragazzi scusate se mi intrometto. Se il piano del G7 non funziona sapete i conteggi dei vostri titoli unicredit dove vanno a finire? Io in questo fine settimana mi preoccupererei piuttosto che delle tv, dei videoproiettori e chi più ne ha ne metta, che da lunedì prossimo il mercato delle borse risponda positivamente decretando la fine della crisi e l'inizio della ripresa. In caso contrario, in gergo economico si dice, MELTDOWN, ovvero crollo del sistema e altro che trovarsi nei forum per discutere di tecnologia..ci sarà solo un forum, quello per trovare il pane da mangiare!
Ciao a tutti, io sto vivendo male questo weekend, perche sono molto preoccupato di perdere quello che ho. Non ho azioni, non credo nel gioco d'azzardo, ma purtroppo per colpa di qualche cretino, ci rimettono anche le persone di buon senso.
Lo sapevate che a New York, il quartiere di Wall Street ha preso d'assalto le chiese. Non ci resta che pregare
Quindi per questo week-end altro che mettersi davanti ad un bel film!
Incrociamo pure le dita
Buona vita a tutti comunque.... e ricordatevi che una recessione porta alla fine di ogni passione, anche quelle più "superflee" come, se me lo permettete, quella per l'Audio e Video.
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Citazione:
Originariamente scritto da Alessandro Pecorelli
unicredit potrebbe riprendersi futtando a giorgiuccio ben più dei 4000 iniziali?
anche carletto avrà ben più dei 2000 iniziali ma saranno sempre la metà di quelli di giorgiuccio!
Eh no, al momento in cui le unicredit da 4000 sono scese a 2000
sia Giorgiuccio (che se la starà prendendo col suo consulente
finanziario) che Carletto (che potrebbe forse meglio usare i soldi per
pagarsi lo psichiatra, come dice Girmi :D) hanno le stesse identiche
azioni, e le stesse probabilità di guadagno o perdita.