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Citazione:
La cosa che più mi dava i nervi era che, sopratutto con la voce, mi accorgevo che una ristretta porzione di frequenze, direi medio alta, "scivolavano" inesorabilmente verso destra.
E' così anche nel mio ambiente e anche con il DRC una leggerissima tendenza resta (ma non è niente al confronto della situazione precedente). Quello che più mi dava fastidio in precedenza è che a seconda della nota cantata così si muoveva la voce, scivolando più o meno a destra. Ora la voce resta stabile anche se resta un sensazione di maggiore pienezza a destra (ripeto che ora sto parlando solo di finezze e di sensazioni niente a che vedere con prima dell'equalizzazione).
Citazione:
diamo in pasto a drc un pò di sinfonica che sono mooolto curioso!!
Ieri mi sono goduto "Tchaikovsky: 1812 Overture" della Telarc e posso assicurarti che è stato uno spettacolo. Non lo sentivo da prima dell'equalizzazione e posso assicurarti che il passo in avanti con DRC è stato fenomenale. In generale dove ho guadagnato di più è stato proprio con la classica (strumenti ben definiti, spazialmente ben distribuiti e ambiente ottimamente riprodotto).
Ciao.
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bellissimo e illuminante questo 3d!
davvero interessante!
tnx
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Qualcuno mi sa consigliare una scheda audio da abbinare a REW che abbia un buon prezzo magari anche sull'usato?
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Segnalo questa iniziativa interessante (ho cercato ma non mi pare che sia stata ancora trattata nel forum)
http://www.rew-wiki.it/index.php?tit...ina_principale
Molto comoda, soprattutto per chi, come me, sta muovendo i primi passi con rew.
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Non ne conoscevo l'esistenza. Iniziativa apprezzatissima. Grazie dell'info silversurfer74.
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Ringrazio anch'io per la dritta. Mi sembra di aver letto tempo fa che qualcuno ha utilizzato il mic audissey con rew comparato con l umik e sebbene inferiore e non calibrato non ne uscisse così male.... ho preso un abbaglio? Qualcuno ha avuto esperienze in merito?
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Il confronto era del 2014: http://www.avmagazine.it/forum/10-di...lleman-avm2050
Se non ricordo male l'audyssey necessita di alimentazione che normalmente è fornita dall'ampli; tuttavia non ricordo se possa funzionare con una scheda audio con alimentazione phantom. Nel dubbio ho preso l'Umik
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Esatto. Anch'io avevo intenzione di prendere l' umik possibilmente usato che ora è introvabile. Nell attesa volevo impratichirmi con rew con il mic audissey. Se qualche utente esperto di rew della mia zona (Lodi) avesse tempo e voglia di perdere una domenica mattina offro un pranzo in un ottima trattoria storica della zona.
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Entrambi i microfoni, come praticamente la totalità dei microfoni di classe bassa o media, impiega capsule ad elettreti e nel caso di alcuni micro "di misura" economici, quelle della Panasonic, linearissime.
La curva di risposta è pertanto abbastanza simile: lineare in gamma bassa e con una enfasi in gamma alta, il tutto all'interno di un range di tolleranza predeterminato.
L'Umik è poi calibrato individualmente, ovvero viene fornito un file con gli scarti di quel microfono rispetto alla risposta piatta, oltre al valore esatto di tensione di uscita ad una certa SPL.
Per usi amatoriali particolarmente poi se limitati alla gamma bassa, ovvero qualche centinaio di Hz, van bene quasi tutti i micro ad elettreti.
Qualcuno asserisce che all'interno dei vari sinto sia inserita nel firm una correzione generica per la curva di risposta del micro, ma non è cosa assolutamente certa.
Per quanto riguarda quello dell'Audyssey, come è stato scritto, deve essere alimentato, più precisamente con una tensione continua di 5 V con il positivo sulla punta del jack, ovviamente questa tensione deve essere bloccata lato ampli o scheda audio tramite apposito condensatore interposto in serie al segnale audio, basta un elettrolitico da 10 microF.
In questo post del Forum di HomeTheaterShack ci sono i grafici a confronto della curva di risposta di un ambiente ottenuti con un micro EMM-6 calibrato (curva lilla) ed un generico Audyssey (curva gialla):
http://www.hometheatershack.com/foru...tml#post678320
Come potete vedere e come avevo anticipato, in gamma bassa le curve quasi si sovrappongono, in gamma media-alta si discostano di più, rimangono simili ma con livelli diversi.
Nella stessa discusione viene anche fatto cenno alla questione che ho anticipato della alimentazione dell'Audyssey, che rischia di essere fritto se lo si collega ad una linea Phantom.
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Alla fine ho preso l'umik, con le prime misure i primi dubbi :
Qualcuno consiglia di usare il microfono in verticale, se si dispone del file di calibrazione a 90 gradi, anche per la misurazione dei due frontali. Altri preferiscono direzionare il microfono in orizzontale puntato sul frontale da misurare, altri ancora sempre in orizzontale ovviamente con calibrazione a 0 gradi con il microfono che punta il centro della parete di fondo (perpendicolare ad essa). C'è differenza tra i diversi metodi? Quale è preferibile?
La lunghezza dello sweep 256k va bene?
Ho una differenza abissale tra le varie curve spl 1/3...1/6....1/48 quale devo prendere in considerazione? C'è un manuale o una guida per riuscire a interpretare le misure e riuscire a trovare la posizione ottimale dei diffusori?
Scusate per le tante domande sono proprio un principiante di rew e di acustica.
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Ci sarebbe da fare un lungo discorso circa l'orientamento del microfono.
Per essere brevi: un vero microfono omnidirezionale dovrebbe essere assolutamente insensibile alla direzione di provenienza del suono, se una sorgente emette, ad esempio, 80 dB e la si pone a 5 metri davanti al microfono e poi a 5 metri esattamente alle sue spalle la misura dovrebbe essere la medesima.
Questo con i microfoni "economici" non avviene, al massimo si ha una risposta tipo cardioide molto larga, ovvero con una sensibilità che man mano diminuisce se ci si posta verso il retro.
Per ovviare a questo fatto si usa puntare il microfono verso l'alto, in questo modo le differenze dovute alle varie posizioni si riducono, poichè la direzione di tutti i segnali è di lato.
Questo però introduce un piccolo errore, per difetto, nel valore assoluto che si sta misurando, ma poichè a noi interessa misurare l'andamento della risposta oppure confrontare i vari livelli tra loro, la cosa è ininfluente, non ci interessa infatti conoscere il valore vero che stiamo misurando, se leggiamo 74 invevce di 75 (il vero valore) non modifica nulla per quanto riguarda la correzione ambientale.
Avendo però anche la curva di calibrazione per la misura in verticale si può ovviare anche a questo inconveniente.
Puntalo in verticale, usa la sua curva e non pensarci più.
Per quanto riguarda le differenze tra le curve ottenute con le varie filtrature sicuramente differiscono per la precisione ed il numero delle frequenze visualizzabili, però l'andamento generale dovrebbe rimanere uguale.
Devi però usare lo smoothing che rende la lettura più agevole.
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Citazione:
Originariamente scritto da
Nordata
Ci sarebbe da fare un lungo discorso circa l'orientamento del microfono.
Per essere brevi: un vero microfono omnidirezionale dovrebbe essere assolutamente insensibile alla direzione di provenienza del suono, se una sorgente emette, ad esempio, 80 dB e la si pone a 5 metri davanti al microfono e poi a 5 metri esattamente alle sue spalle la misura d..........[CUT]
grazie Nordata. Le curve hanno lo stesso andamento, ma con 1/3 ho una risposta quasi lineare, con 1/48 ho le montagne russe :eek:o
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Rifaccio le misure con le dritte di Nordata e nel weekend posto le spl in 1/3 1/48 dei due frontali misurate separatamente. Se ho capito bene da un testo in inglese che ho trovato ieri sera, per la gamma bassa meglio guardare 1/24 o 1/48 per il resto delle frequenze dai 120hz in su meglio usare 1/3 1/6.
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Allegati: 4
Citazione:
Originariamente scritto da
KwisatzHaderach
Posta ambedue i grafici.
Eccoli
Frontale destro
Allegato 27828Allegato 27829
Frontale sx
Allegato 27830Allegato 27831