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beh la gente non capisce quanto siano belli i crt fino a che non passa ad altra tecnologia. Io sono passato dal calore di un crt loewe ad un lcd... passata la sbornia per le maggiori dimensioni (da 32" a 42 ") è stato un trauma. Devo dire che il passaggio da un lcd ad un plasma (nero che cala o meno) mi ha ridato ossigeno :D
beh considerando da quanto tempo aspetti in panasonic con performance da pioneer non dovrebbe essere un problema per te misurare un plasma con 30k ore :DCitazione:
Originariamente scritto da Genio
Non capisco il senso della domanda: non ci vuole una gran scienza per alzare un po' la luminosità, dopo tot ore di utilizzo (le tv andrebbero tarate ogni tot ore), panasonic ha solo un sistema che lo fa automaticamente.Citazione:
Originariamente scritto da Genio
Tra parentesi: in casa avrai avuto un crt, per caso dopo una decina di anni era diventato inguardabile? La luminosità degrada in modo non dissimile da quello di un plasma, come del resto capita anche agli lcd (non mi pare che siano mai capitate grosse tragedie).
Beh in effetti una qualche utilità questo sistema lo deve avere, altrimenti non si capirebbe perché implementarlo. Il CRT che avevano i miei, un eccellente Philips Match Line acquistato nel 1996, dopo una decina d'anni di utilizzo la luminosità ne aveva risentito, non in modo drammatico, ma non aveva più quel contrasto eccellente che ce lo aveva fatto preferire. Sembrerebbe che i fosfori blu dopo 5.000 ore perdano già il 20% della loro capacità luminosa (blue decay), quindi è probabile che Panasonic abbia cercato di rimediare al decadimento con questo brevetto. Siamo nel campo delle ipotesi ovvio, però credo che i tecnici Panasonic non siano così sprovveduti da inserire circuiti che causino solo problemi e nessun beneficio.
Salve, se consideriamo i parametri standard tipo:
In ambito cinematografico lo standard per la Max. luminosità è di 50 cd/m2
In ambito fotografico lo standard per monitor pofessionali è di 80 cd/m2
Potremmo dire che tv che offrono 150 cd/m2 sono fuori standard.
Se analizziamo i rapporti di contrasto relativi al Bianco--Nero prendendo in esame una tv che dopo 50.000 ore(8 ore al giorno per oltre 15 anni) di utilizzo ha bruciato il 50% della sua potenza luminosa ci troveremo dinnanzi ad un Pannello che offre un Punto di Bianco di 75cd/m2
I rapporti di contrasto di questo pannello a 75cd/m2 possono arrivare ancora a 22.000:1 se il punto di Nero è decente.
Pannelli che ancora offrono 150 cd/m2 ma con Nero inacettabile faticheranno ad andare oltre i 3/4.000:1 (anche da nuovi).
Le serie Panasonic che rientrano in questo scellerato utilizzo di Controllo del Pannello secondo mè sono frutto di un errore di valutazione, ma potrebbe anche essere che per mantenere i costi di produzione bassi si sia scelto un sistema semplificato puntando sulla Luminosità Shocking tipica degli LCD lasciando perdere le qualità che offrono Neri a bassisimo livello.
Questo pensiero non vuole essere di disturbo verso altri amici utenti del Forum che la pensano diversamente, ma se il consumatore vuole vedersi offrire prodotti di qualità coerenti con la parola Qualità credo sia giusto rimarcare quanto stà accadendo e credo sia sbagliato minimizzare l'accaduto o valutarlo come caso sporadico in quanto è frutto di un progetto che è alla base di almeno 3 anni (con il 2010)di produzione.
Sicuramente è un problema che va approfondito, però ragionandoci un attimo mi viene da dire che se realmente questo sistema portasse solo dei svantaggi, disattivarlo con un aggiornamento firmware non dovrebbe essere difficile. Se Panasonic insiste ad utilizzarlo, malgrado tutto il clamore suscitato da questa vicenda, significa che crede nei sui vantaggi. Ieri spulciando i dati degli utenti colpiti dal problema, ho notato che chi aveva più ore all'attivo, superate le 2.000 il nero iniziava a scendere ed a stabilizzarsi, il che coincide con quanto dichiarato da Panasonic sulla questione. Il fatto che il problema colpisca solo una piccola parte degli utenti, spalmati su 2 anni (il 2010 non lo conterei) di produzione, non riesco ad inquadrarlo come un difetto di progettazione (allora colpirebbe tutti), ma più come un difetto di valutazione nel calcolare il decadimento del pannello, arrivando a dare più corrente quando non è ancora necessaria, aumentando momentaneamente il livello di luminanza. Ecco perché sulla serie di quest'anno Panasonic ha parlato di step più graduali e meno invasivi, che dovrebbero seguire con maggiore fedeltà il naturale decadimento del pannello, evitando queste fluttuazioni. Ovviamente le mie sono solo ipotesi, ma tra tutte mi sembrano le più plausibili.
Non so quale sia l'intensità di utilizzo "medio" dei propri plasma qui sul forum: mi è sembrato di dedurre, però, che molti lo accendano per 1,5/2 h max al giorno. Se a questo standard aggiungiamo la passione diffusa per l'upgradite, possiamo dedurre che in realtà pochi utenti abbiano realmente testato a fondo la "durata" del proprio pannello (in senso quantitativo e, di conseguenza, qualitativo sul lungo periodo).Citazione:
Originariamente scritto da Picard
Personalmente, come ho già sottolineato, mai come negli utimi tempi ho utilizzato così intensamente un TV. Nel 2006 mi è nata la prima bambina (cui sono seguiti altri due figli sino al giugno 2009), per cui da allora il display è stato acceso spesso anche nell'arco della mattinata e del primo pomeriggio; caso ha voluto che per evitare rischi sia passato alla tecnologia plasma proprio nel momento in cui la piccola ha cominciato a gattonare (e a guardare i cartoni animati), poiché prima possedevo un Panasonic CRT da 36" del peso (reale!) di 78 kg! :eek:
Ebbene, dopo quasi 10.000 ore i colori del pannello, ormai tecnologicamente vetusto (anche se con "soli" tre anni e 1/2 di vita) ma a suo tempo giudicato in modo ottimo - Digital Video HT all'uscita gli assegnò un 9,7/10 - "virano" pesantemente e palesemente verso il R/G, segno di una sorta di effettivo, visibile e irreversibile affaticamento del Blu (non ci sono calibrazioni ISF che tengano: quel benedetto colore sembra proprio progressivamente agonizzante). Accenno solo al fatto che mi occupo professionalmente di grafica, per cui manipolo monitor da 15 anni e quindi il mio occhio è piuttosto infastidito - per non dire di peggio - dallo sbilanciamento cromatico delle immagini, sempre più evidente.
Tutto ciò premesso per sottolineare come, alla prova dei fatti, nell'utilizzo intensissimo temo più gli "effetti collaterali" di questo tipo di tecnologia... rispetto alla questione-nero.
Ciao Picard, quanto scrivi è verissimo in merito alle oltre 2000 ore, anche le mie rilevazioni che avevo postato notavano questo effetto ma il Pannello partiva da uno 0.025 cd/m2 e pareva essersi stabilizzato a 0.05/6 cd/m2, forse era più reale la 0.06 in quanto la miglior lettura della 0.05 è ottenuta con pannello scaldato ma nessuna immagine visualizzata, appena si cominciano a visualizzare le immagini difficilmente si scende sotto lo 0.06.
Per quanto riguarda il clamore, credo sia una fortuna che negli Stati Uniti abbiano creato un certo trambusto, probabilmente gli effetti di tale situazione la vedremo nei prossimi anni, non credo (ma potrei sbagliare) che Panasonic continuerà su questa strada, al momento dell'esplosione della problematica e relativa Class Action le produzioni degli attuali pannelli erano già in essere per cui non modificabili, forse non è una semplice questione di software ma potrebbe riguardare l'hardware e tutta la progettazione di base.
Al momento attuale comunque dei Brevetti Pioneer acquisti non è presente la benchè minima traccia in ciò che viene proposto, io spero che questo calderone porti l'azienda a rivedere i propri piani sempre che all'orizzonte non siano già pronte tecnologie che andranno a soppiantare Plasma ed LCD per cui non conviene più investire su sistemi che saranno tra poco tempo superati e conseguentemente puntare sul massimo profitto ottenuto con il minimo sforzo, più o meno questa è la mia idea.
Onestamente mi auguro di no, se fosse così sarebbe un autogol tale per Panasonic che dubito riuscirebbe a vendere ancora tv a qualcuno.Citazione:
Originariamente scritto da mikigio
Riguardo alla tecnologia kuro se non sbaglio il nuovo sistema i scarico delle celle dovrebbe essere di ispirazione Pioneer, così come il filtro Infinite Black Pro.
Per curiosità che modello di Panasonic e quante ore all'attivo hai?
@Mikigio
Confesso che la questione del rapporto di contrasto per come viene comunicato dai produttori di apparecchi televisivi moderni mi affascina perchè credo che sia una vera e propia truffa commerciale a danno degli utenti.
Lasciando perdere per un momento la (triste) vicenda del rapporto di contrasto dinamico che è totalmente inutile per valutare la qualità di un pannello nella visone di contenuti reali, secondo me, un buon metro di valutazione può essere il rapporto di contrasto statico secondo le specifiche ANSI.
L'ANSI contrast Ratio misura il contrasto statico, ovvero il rapporto fra massimo livello del nero e massima luminosità del bianco sulla stessa immagine di un pannello calibrato.
L'immagine è composta da una scacchiera bianca e nera di 16 caselle, si fa la media della luminosità del bianco e del nero, poi il rapporto delle medie e si ottiene L'Ansi contrast ratio.
In questo caso è difficile barare con l'elettronica perchè un bianco "troppo" luminoso andrebbe a sporcare il nero adiacente e viceversa.
A mio parere quindi la "vera" luminosità massima ( e il vero punto minimo del nero ) che raggingerà il pannello durante la sua vita reale è vicina al valore che si ricava dal rapporto di contrasto ANSI perchè poche volte avremo scene quasi completamente bianche o quasi complentamente nere in cui magari l'elettronicà potrà intervenire per "drogare" momentaneamente l'immagine.
Faccio un esempio tratto da un confronto fatto da Chad B. su diverse recensioni (ma fatte dalla stessa mano e con lo stesso protocollo) tra un PK550, un S20 (S2 in USA) e un G25 tuti calibrati:
link: https://clevelandplasma.com/store/20...vision_reviews
LG 50PK550
Black level: 0.0132 fL (0.045 cd/mq)
Ansi Contrast ratio: 2000:1
Se ne deduce una luminosità massima (media degli scacchi bianchi) di:
90 cd/mq
Panasonic 54S2
Black level: 0.009 fL (0.03 cd/mq)
Ansi Contrast ratio: 1203:1
Se ne deduce una luminosità massima (media degli scacchi bianchi) di:
36.09 cd/mq
Panasonic 50G25
Black level: 0.0083 fL (0.028 cd/mq)
Ansi Contrast ratio: 1663:1
Se ne deduce una luminosità massima (media degli scacchi bianchi) di:
46.56 cd/mq
beh il mio caso allora alza decisamente la media, in quanto ho la fortuna di poter lavorare anche da casa (nota: e si lavora molto ma molto di più...) e confesso che sessioni di 14 ore continuative non sono rare (il mio lavoro non consiste nel guardare i programmi televisivi :D bensì rimangono di compagnia i vari telegiornali sportivi e non...). La scelta quindi di un pannello che sulla carta mi garantisse una certa durata nel tempo è stata determinante e venire a conoscenza di questi accorgimenti tecnici effettuati sui pannelli neoPDP non mi fanno che ben sperare sulla qualità del suddetto pannello anche a lungo termine, proprio a 10.000 ore vorrei evitare di veder sfumare tutte le belle caratteristiche che al momento detiene, qualunque immagine con luci basse o luci alte, in movimento o statiche, HD o SD, che gli si chiede di riprodurre (sono contento della mia scelta, si capisce?)... poi chi vivrà vedrà...Citazione:
Originariamente scritto da Don_Zauker
@popesio
scusami, non ho capito quindi che conclusioni ne trai dal tuo post sul rapporto di contrasto fra le varie tv e soprattutto l'attinenza con l'argomento del thread.
Purtroppo sono un pò ignorantello in materia e tutti questi discorsi tecnici sono fuorvianti :D
Ciao Popesio, giustissimo, anche io mi riferivo al Contrasto Ansi che nel mio G10 nella scacchiera bianca misurava 98 cd/m2 mentre nel Nero 0.07 (leggermente superiore alle 0 Ire) offrendo un rapporto di contrasto di 1400 ansi.
Nell'esempio sopra riportato valutavo invece la massima luminosità offerta a 100 ire diviso la minima a 0 ire, ma giustamente il giusto rapporto lo si ottiene dalla scacchiera ansi dove però credo che i Plasma vadano leggermente in difficoltà per via dell'elevata quantita di porzioni bianche dello schermo (difficilmente realizzabili nelle normali immagini televisive) dove se l'alimentazione non è adeguata i valori del picco di bianco ne risentiranno in misura più o meno evidente.
Il mio G10 ad esempio col Test AVCHD (non ricordo in quale paragrafo) alla fine di una sequenza di riquadri era presente una visualizzazione a schermo pieno di varie (mi sembra 6) gradazioni di Grigio con in basso a destra un piccolo riquadro con la scala dei grigi completa, bene in questa schermata era molto evidente l'assorbimento di corrente generato via via dalle gradazioni più chiare del grigio in quanto tendevano ad affossare la luminosità del piccolo riquadro in basso a DX abbassandone la Luminosità in tre step diversi.
Ciao Picard, fino a ieri avevo un TX-P50G10e acquistato per necessità impellente (la riparazione del Crt mi costava qualcosa come 1000 euro--avevo da una vita Sky ecc..), è stato venduto non solo per la questione del Nero, le immagini erano comunque piacevoli, diciamo che un pò il fastidio della reticenza da parte di panasonic di porvi rimedio--se possibile-- e la mancanza di altre caratteristiche oltre al Nero peggiorato mi avevano prtato a valutare i nuovi modelli, avendo però intenzione di fare un acquisto a lunga scadenza (5/6 anni) mi sono orientato su un'altra casa, effettivamente la differenza è visibile.
Quante ore avevi all'attivo con il G10 e a quante ore hai fatto le misurazioni? Comunque 0.05/6 cd/m2 non è male come livello di nero e neppure molto distante dai 0.03/4 registrati nelle prove, ovvio che il kuro che hai ora è decisamente meglio!:D
@Mikigio
Senti puoi rispondere ad una domanda che spesso mi pongo, quale è la procedura corretta per stabilire quale sia la luminosità massima (anzi il bianco di riferimento) 100 IRE e quella minima (il nero di riferimento) a 0 IRE di un pannello con strumenti fotometrici?
Si misurano immagini totalmente nere e totalmente bianche o c'è qualche altro pattern? (è una mia speculazione)
Ciao e grazie in anticipo.