Ok ho capito.... Grazie
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Ok ho capito.... Grazie
Buongiorno a tutti. Apprendo solo ora di aver usato il mio impianto con le impostazioni sbagliate per tutti questi anni... che figure. Ho ripreso in mano l'YPAO dopo anni e chiedo un aiuto se possibile. Con il microfono lo Yamaha in firma mi rileva tutti i diffusori su Large. Se non ho capito male il settaggio corretto invece è small con taglio a 80 hz per tutti i diffusori giusto? Sia per l'ascolto musicale che in ambito HT?
esatto, tutto small, idem in due canali, ma calcola che se ascolti in pure direct (o funzione equivalente yama) viene disattivata completamente la calibrazione.
Scusate, i miei diffusori Magnat monitor supreme sulla carta hanno i seguenti valori:
- frontali 202 (cono da 16) 34-40.000
- centrale 252 (cono da 11) 40-34.000
- surround ( cono da 11) 40-30.000
Dovrei tagliare rispettivamente a 70-80-80.
Sono valori troppo ottimistici?
Io salirei ancora. Un cono da 11cm lo taglierei 110/120 e gli altri di conseguenza
front 80
centrale e sur 100
Ottimistici? No, sono proprio irreali!!
Mi domando come coni da 11-12cm possano essere dichiarati in basso a 40Hz e con un solo cono da 16cm e cubatura limitata addirittura a 34Hz (!!), è chiaro che ciò crea poi confusione nell'utilizzatore poco smaliziato. Le mie tower Paradigm, tanto per fare un esempio, dispongono di 3 (tre!) woofer da 16,5cm e sono dichiarate in basso a 42Hz +/-2dB, e le utilizzo comunque con taglio a 80Hz equalizzate con ARC di Anthem.
Anche da queste cose si capisce la serietà dei produttori, quelli che dichiarano dati attendibili si contano ormai sulle dita di una mano. :rolleyes:
Vi ringrazio, ora con le idee un po' più chiare farò delle prove.
A titolo puramente informativo vi dico come vengono tagliati i diffusori con la calibrazione automatica.
Con Onkyo 494:
Frontali 40
Centrale 90
Surround 100/120 (sono 4 identici, 2 tagliati a 100 e 2 a 120)
Con Sony 790:
Frontali full band
Centrale 140
Surround 2 a 120 e 2 full band 🤔
Purtroppo i sistemi di equalizzazione automatici (Audyssey in primis, anche XT32) spesso sbagliano completamente il taglio, impostando tipicamente valori molto più bassi di quanto sia fisicamente possibile con un dato diffusore. Non parliamo poi di "full band", impostazione da considerarsi (e anche qui, parliamone...) solamente in presenza di diffusori capaci di garantire almeno i 20Hz +/- 3dB, potrai ben capire di quali prodotti stiamo parlando...
Vorrei chiedere ai più esperti un'informazione, diciamo per semplice curiosità generale...
Quali sono le specifiche ufficiali per l'audio multicanale DD e DTS per quanto riguarda la traccia LFE?
Ossia, fino a quale frequenza tale traccia potrebbe contenere dei segnali?
Leggendo qua e là, questo 3d compreso, mi sembra di ricordare che per quanto riguarda il DD la frequenza sia 120Hz (e questo è il motivo per cui solitamente l'impostazione LPF (LFE) viene impostata appunto a 120Hz) ma non ricordo indicazioni specifiche per il DTS, sempre che siano differenti...
In sostanza, se oltre i 120Hz la traccia LFE non contiene mai segnale, non capisco perché molte elettroniche invece danno la possibilità di fissare quel taglio su valori superiori (nel caso del mio Marantz si arriva fino a 200Hz).
Forse ho soltanto dimenticato la ragione, visto e considerato che ho sempre fissato quella impostazione a 120Hz come viene indicato ovunque, fatto sta che smanettando fra i vari menu del mio pre mi ci sono nuovamente imbattuto e... mi è sorta nuovamente la curiosità di capirne l'utilità.
Ettore
120Hz per Dolby e 80Hz per DTS. Sul motivo per cui i sinto facciano impostare il LPF per LFE a valori anche superiori non saprei, il mio Anthem arriva a 250Hz ma non riesco a vedere una situazione per cui sarebbe utile andare oltre i canonici 120Hz. Alcuni “guru” suggeriscono talvolta di stare sotto questo valore ma sopra mai, almeno a me non è noto.
Puoi anche mettere 3000 hz ,ma tanto il segnale massimo che arriva al canale lfe è sempre 120hz
Parlare solo di taglio ,senza citare pendenza e fattore di merito ha poco senso, ma provo a dare comunque una risposta, anche perché la maggior parte delle elettroniche non offre molta scelta.Partiamo dal concetto che il canale lfe è per sua natura già limitato nella banda dei segnali che contiene, quindi teoricamente si potrebbe anche evitare di tagliarlo. L'unica ragione per limitarne l'estensione può essere una posizione infelice del/dei sub, molto decentrata e vicina all'ascoltatore, che in particolari situazioni potrebbe causare una sensazione di direttività e di decentramento dell'immagine. La presenza di tagli sopra i 120hz nei prodotti consumer credo sia solo per economia, dato che gli altri filtri prevedono già quelle frequenze, ma è solo una ipotesi. Nei sistemi più complessi e flessibili, invece ci possono essere altre ragioni. La prima che mi viene in mente è di non attenuare l'estremo di banda superiore, intorno ai 120hz con un filtro posto proprio a tale frequenza. Personalmente, nella mia catena adotto per il canale lfe un filtro a 150hz 48db/oct Butterworth. Il motivo principale è di avere la massima linearità senza possibilità di cancellazione nelle emissioni contemporanee del canale lfe e degli altri canali fino a 120hz, dato che l'attenuazione e la relativa rotazione di fase, cominciano prima della frequenza nominale del filtro. Ma per fare queste scelte serve un hardware flessibile e un buon metodo di verifica strumentale, altrimenti meglio affidarsi al tradizionale 120hz, tipicamente a 12 db/oct .
Perfetto, ora so perché potrebbe avere senso andare anche oltre, grazie kaio per l’ottima spiegazione. Ovviamente prima menzionavo 80 e 120 per DTS e Dolby “da specifica”. A quanto ne so in ogni caso in fase di authoring al canale LFE viene applicato un filtro brick-wall, quindi massima attenuazione senza alcuna pendenza.
Molto interessante e istruttivo !