L'unità di misura c'è: "dBg", presumo g sia la gravità standard, che va bene come unità di misura dell'accelerazione.
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Penso sia una misura fatta con un accelerometro. Il risultato è prevedibile, poi bisogna vedere l'impatto sul suono....
non voglio arrivare agli estremi di gius76, se non altro perchè parto sempre dal presupposto che il mio interlocutore sia in buona fede, però mi chiedo se davvero ci siano dei problemi di comunicazione:
- non stiamo mettendo in discussione che un impianto dotato delle PDE (o di punte) possa essere un impianto di assoluta qualità. Quindi no, una frase come "è il miglior impianto che abbia sentito" non è sufficiente, sebbene arrivi da una persona degna di massimo rispetto.
- non stiamo mettendo in discussione il fatto che le PDE attenuino le vibrazioni su qualsiasi cosa. E' ovvio che sia così, lo può immaginare chiunque si sia mai chiesto perchè le automobili siano dotate di pneumatici e non deambulino su ruote di metallo.
- Stiamo semplicemente chiedendo di dimostrare che le PDE (o le punte) abbiano un effetto sui componenti elettronici (non lettori, non giradischi, non diffusori, che sono tutti elementi con più o meno importanti parti meccaniche), e che questo effetto sia tale da rendere il segnale che ne esce "distinguibile" dal segnale che ne uscirebbe se tali palle (o punte) non fossero presenti.
Il signor Lino Mazzocco, a maggior ragione perchè dice di non riconoscersi nel ruolo di "operatore", e di aver dedicato molto tempo a progettare le sue soluzioni, avrebbe tutti gli interessi nel sottoporre le sue affermazioni ad una prova scientifica, come il doppio cieco: un risultato negativo vorrebbe semplicemente dire che tali palle non servono in un determinato ambito (mentre sicuramente risultano utilissime con giradischi e diffusori, nessuno mette in dubbio questo), mentre un risultato positivo non farebbe che confermare la sua teoria, per una volta di fronte ad un pubblico "neutrale".
Non c'è niente di più anti-scientifico che un "inventore" che non sottopone le proprie idee a dei test, o che lo fa soltanto nel sicuro del suo laboratorio. Questo non implica che l'"inventore" sia un truffatore, ma vuol dire che nella migliore delle ipotesi ha davvero tanta paura di sbagliarsi.
Ragazzi la risposta ce l avete davanti agli occhi e non riuscite a vederla....secondo voi perché i test in cieco non hanno mai dimostrato niente? Neanche la differenza tra un lettore da 100 e e uno da15000?
Perché le prove hanno sempre misurato l inefficenza del tester a discriminare le differenze in quelle particolari condizioni....e niente altro...e questo non vuol dire che le differenze siano così piccole da essere ininfluenti....lo sono, cambiano il suono solo per i problemi di memoria dell' ascolto se non ci sono differenze enormi non si rilevano col test.....siamo inefficenti e anche condizionabili facciamocene una ragione....alla luce di questo come si fa ancora a credere che le palle sotto solo un ampli possa essere misurato con il test.....questo è impossibile......proprio come avete dimostrato con le prove spagnole.....che sono una prova concretissima dellainattendibilita' del test per misurare tanti fenomeni audio.....ma è così difficile da capire?
Non esistono test o misurazioni in grado di misurare, o meglio di separare, la quantità di mascheramento che si genera
durante il funzionamento di un impianto audio con disco perfetto, diffusore perfetto, ambiente perfetto.
Non solo, il mascheramento determina percezioni dell'ascoltatore variabili in funzione del tempo e della persona.
E' un processo non indagabile con le conoscenze attuali, e forse lo sarà per sempre.
Con questo spero di avervi convinto a non comprare mai le PDE.
PS
Ho anche l'impressione che quello che scrivo non venga letto, mi pareva di aver spiegato abbastanza
la differenza tra una PDE ed una punta commerciale ...
PS
Non ho mai offerto a nessuno una PDE, mi sono state sempre richieste da qualcuno che le aveva provate
e riprovate a casa di amici ... e poi mi ha scritto o telefonato ...
quindi è tutto molto semplice, dobbiamo semplicemente costruire dei tester più affidabili!
Se l'essere umano attualmente non è in grado di distinguere tra un lettore da 100 euro e uno da 15000 euro, ci sono due possibilità: o si accontenta del lettore da 100 euro, oppure si compra quello da 15000 e aspetta in un upgrade del suo sistema sensoriale (timpano, cervello... la biotecnologia prima o poi ci arriverà) in modo da poterselo godere.
In ogni caso le differenze, da un punto di vista di semplice segnale, tra un lettore da 100 euro e uno da 15000 sono misurabili... si può avere una misurazione anche del segnale che esce da un ampli a stato solido, con e senza punte, con e senza palle, e vedere se i due grafici si sovrappongono o hanno delle differenze?
bah, co sta storia del mascheramento che non può essere spiegato.... non voglio la formuletta, voglio che si senta una differenza.
non spiegabile con le conoscenze attuali... stiamo parlando di elettronica di base, acustica e diffusione del suono... non mi sembra che siamo arrivati alle particelle subatomico.
guarda... se cambia nel tempo e da ascoltatore ad ascoltatore significa che è suggestione.
@ Firestart
Ciao
non mi sono mai sognato a mai lo farò di dire che le mie mie impressioni sono assolute.
Non fa parte del mio carattere ma poiche non sono del 76 come gius (beato lui :D ) ma del 61, un pochino di esperienza in tutti questi anni per conto mio l'ho acquisita. Parlo per me sempre e in ogni circostanza
saluti
Perfetto, eccoci nuovamente ai limiti della scienza nei confronti della fede audiofila...
Vorrei far presente che davvero apprezzo il tuo modo di porti, e non ho alcun dubbio che tu non abbia alcun interesse "economico" dietro alla formulazione di queste teorie e che davvero tu abbia lavorato sulle PDE semplicemente per passione...
Ma c'è un dettaglio: l'onere della prova spetta a chi formula una teoria, non a chi deve confutarla...
In base a cosa, se non è possibile misurarlo ne con strumenti automatici ne attraverso un test in doppio cieco, dici che le palle migliorano il suono?
L'ambito fisico della riproduzione audio non è un "mistero", è qualcosa che con della fisica basilare si può spiegare e misurare. Se qualcuno salta fuori con "una teoria che però non è possibile indagare con le conoscenze attuali", non sono gli strumenti ad essere limitati, è la teoria che è campata per aria!
E invece le "conoscenze attuali" vanno incredibilmente oltre queste futilità di cui parliamo, e anche l'affermazione che hai fatto è più comune di quanto si creda, e rientra tra quel genere di espedienti dialettici a cui si ricorre quando l'evidenza dei fatti è soverchiante. Come del resto ha già scritto revenge72...
Ho una certa invidia per il tuo impianto, ma vedo che anche tu puoi invidiare qualcosa di me...:D:D
facciamo cambio? :D:D
Se in molti test in cieco si evidenzia che la differenza fra un lettore da 100 e 15000 euro non è percepibile, questo per me significa qualcosa. Significa che il lettore da € 15000 presenta un valore (qualunque esso sia) che non è strettamente correlato alle sue performance soniche. Questo non vuol dire che io non possa acquistarlo ugualmente (e ci mancherebbe, ognuno spende i soldi come gli pare!), ma se lo farò almeno sarò cosciente di che cosa sto acquistando. Nello stesso modo in cui sono cosciente che se acquisto un Rolex, non lo faccio per la sua precisione nell'indicare l'ora.