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Secondo te quindi,e' piu' dannoso che altro(o come minimo inutile) , far emettere ad un sub.,(ma anche ai diffusori stessi),tutte le frequenze sotto quella(ormai celebre) soglia?
Dopo km. di post scritti(per me purtroppo in geroglifico),faccio bene,se affermo che questa e' la tua conclusione?
Ciao.
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no, non è dannoso (almeno in relazione all'oggetto della discussione)
un pò sprecato, quello si!
Tuttavia, conoscendo la frequenza di cutoff, e misurando il tutto, si può tarare un subwoofer, in modo che lavori solamente sotto la frequenza della prima modale.
Così facendo, si linearizza la risposta...
la differenza sonora comunque, sarebbe notevole se lo stesso sub lo si confrontasse in due stanze adeguatamente trattate, una con frequenza ipotetica di cutoff a 80Hz ed una con freq. di cutoff a 10Hz.
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No se tieni ben aperte ampie finestre, altrimenti rischi un cedimento strutturale.
http://connessionecosciente.files.wo...ba-atomica.png
Ciao, Enzo
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Nella mia normalissima sala di ascolto 6x4, minimamente trattata, misuro i 20hz a -1db e i 15hz a +4db, e la curva prosegue in salita (come da grafico pubblicato al mio post #466).
Come me lo dovrei spiegare?
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usi per caso un sistema di correzione digitale?
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Citazione:
Originariamente scritto da
gobert4
usi per caso un sistema di correzione digitale?
Si, ma il grafico pubblicato si riferisce alla risposta senza correzione
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la stanza è a 2D?? :D
suppongo che l'altezza non sia superiore a 6m, però non si sa mai...
posso anche aver sbagliato i calcoli, ma tu hai la prima modale intorno ai 23,8Hz (se le misure sono esatte), ti risulta?
d'altronde, se ci vuole una diagonale di circa 8,5m per i 20Hz...
tu sei a 7 e rotti :)
per il grafico, bisognerebbe conoscere la risoluzione; se troppo bassa, i valori sono meno precisi e tra un punto e l'altro vengono inventati...
e ci vorrebbe anche la waterfall, quella fa vedere molto meglio le modali.
Però più informazioni fornisci e meglio è...
cioè, microfono usato, orientamento capsula, file di calibrazione...
possono essere tante le variabili che possono portare a risultati poco precisi.
Ma nel tuo caso, non mi pare ci sia molto di strano, viste le misure della stanza, ci arrivi bene intorno ai 20Hz.
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Continuo a pensare che la materia è più complessa rispetto a questo arenamento.... mi sono letto il Newell (ringrazio Gobert) e li si percepisce chiaramente che l'argomento ha molteplici aspetti.... Non dice quell'articolo che in una stanza piccola non ci sono le basse frequenze .. cerca piuttosto (se il mio ventennale inglese semi mother tongue é ancora buono) di spiegare come varia l'approccio al variare della dimensione della stanza -- dal posizionamento e tipo dei diffusori e dai trattamenti acustici. Una sola cosa -- se non sono andato in confusione: le modali non creano onde stazionarie ---- le frequenze modali sono le frequenze soluzioni (autovalori) che risolvono le equazioni d'onda nei modelli semplificati: le modali non sono la causa ma sono l'effetto dell'interazione tra sorgente sonora e ambiente
Grazie per l'articolo di Mr. Newell veramente interessante come tutta la discussione
Jakob
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L'altezza è da normale condominio italiano, circa 3m.
Qui mi pare che tutti abbiano capito che la tua affermazione fosse che sotto la prima modale il segnale si abbattesse da divenire praticamente inudibile. Nel mio ambiente la curva invece sale
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Citazione:
Originariamente scritto da
il Carletto
L'altezza è da normale condominio italiano, circa 3m.
Qui mi pare che tutti abbiano capito che la tua affermazione fosse che sotto la prima modale il segnale si abbattesse da divenire praticamente inudibile. Nel mio ambiente la curva invece sale
non è la mia affermazione :)
io ho solo riportato quello che è scritto in diversi libri di testo, a cui tutti hanno libero accesso; e che appoggio totalmente per esperienze dirette e indirette.
Sotto la prima modale, il segnale non può che diminuire, per motivazioni espresse fin troppe volte; e le riassumo attraverso le parole di altri:
1. Newell, dice che:le frequenze sotto il punto di cutoff, hanno un'intensità NON significativa#504
2. Everest, dice che:
"la frequenza modale più bassa è associata con la dimensione più lunga del locale [...]
Al di sotto di questa freq. non c'è sostegno di risonanza modale per il suono, proprio come all'esterno.
Inutile ricordare che la risposta del locale cade bruscamente per frequenze al di sotto di questa [...]" #457
non so come hai effettuato le misurazioni, con quali strumenti e che smooth ha quel grafico...
non capisco perchè c'è una zona evidenziata che va da 10Hz a 15Hz e che cosa sta a significare...
magari hai un qualcosa che entra in risonanza a quella frequenza:sofico:?
è come andare dal medico e dire: "ho mal di stomaco, perchè?che pò esse dottò?" :)
una persona con un minimo di professionalità, vorrà almeno fare qualche domanda e avere qualche precisa risposta e magari vorrà approfondire con ulteriori esami, no?
nel mio caso, so come ho fatto le misurazioni, so di aver usato strumenti calibrati da un'azienda tedesca (iSEMcon), so di aver parlato personalmente con il tecnico, per capire l'orientamento della capsula in modo da avere risposte corrette; ho calibrato REW (che, come per qualsiasi software, non è in grado da solo di sapere il livello di pressione sonora riprodotto dal sistema), ecc ecc ecc...
nel caso di altre misure, posso solo supporre e in questo caso specifico, dovrei suppore con nessun dato alla mano!
In molti casi, me compreso all'inizio, ho visto misure totalmente sballate e ho letto di persone che hanno avuto problemi nella configurazione di sistemi digitali di correzione acustica (coneq, ARC e affini); tra chi doveva fare 20 rilevamenti, ma doveva fermarsi a metà perchè altrimenti aveva una risposta completamente sballata (anche solo affidandosi del proprio orecchio) ecc ecc
troppe variabili per sentenziare...
se vuoi, facciamo una cosa fatta per bene, che potrebbe essere d'interesse generale, per tutte quelle persone che vogliono vederci chiaro;
potresti fare una misura con roomeq (che conosco bene) e che permette di salvare il progetto e aprirlo in ogni computer che abbia installato il software;
seguendo alla lettera questa guida: http://www.youtube.com/watch?v=CrhZ3-l4Zts che realizzai diverso tempo fa..
ce ne sono di uguali e fatte anche meglio, però non sono in italiano.
poi si postano i grafici della risposta in frequenza (no smoothing), della waterfall e dell'RT
e poi se ne discute con qualche dato oggettivo alla mano, altrimenti non se ne esce più, perchè ci sarà sempre qualcuno che, vuoi per partito preso, vuoi per simpatia o antipatia, vuoi per altro, avrà sempre e solo da ridire su ciò che ho detto...
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Citazione:
Originariamente scritto da
gobert4
non ha alcun senso mettersi a calcolare una modale, all'interno di una cuffia chiusa....ma non esiste proprio [CUT]
Perché? Ogni volume d’aria (ogni oggetto in generale) ha i suoi modi di vibrare: forse un volume troppo piccolo (rispetto a cosa?) sfugge alle leggi note della fisica?
Citazione:
Originariamente scritto da
gobert4
Al di sotto di questa freq. non c'è sostegno di risonanza modale per il suono, proprio come all'esterno..[CUT]
Non solo al di sotto della prima modale ci sono frequenze non sostenute da modali ma anche al di sopra.
Perché le frequenze di valore maggiore della prima modale ma non sostenute da modali dovrebbero essere riproducibili e quelle di valore minore della prima modale no?
Cosa hanno di diverso?
Ciao, Enzo
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Visto l'improvviso cambiamento di rotta mi sento in dovere di far notare alcune "incongruenze".
Ora sembra che il discorso si riduca, molto semplicemente a: "per frequenze superiori alla minima frequenza di risonanza di un ambiente le frequenze che ascolteremo saranno quelle originali più le risonanze per cui avremo un livello totale più alto, per frequenze inferiori non ci saranno queste risonanze ed il livello sonoro percepito sarà inferiore a quello citato precedentemente".
Se ho ben capito, la cosa si riduce pertanto a questo semplice fatto, però mi sembra che tu sino a pochi interventi fa abbia sempre sostenuto tutta un'altra cosa.
Piccolo e sicuramente non esaustivo sommario (il grassetto è opera mia):
Parlando del tuo ambiente nel post 414 scrivi:
Citazione:
peccato che le dimensioni 4x3,6m della stanza stessa, non consentono di percepire frequenze sotto i
42Hz, per i suoi limiti dimensionali.
"Non consentire di percepire" nell'italico idioma vuol dire una cosa molto semplice: che non si sente nulla.
Poi nel post 438, rispondendo ad un altro iscritto che accennava all'uso di un sub scrivevi:
Citazione:
se poi hai una stanza di piccole dimensioni, puoi tranquillamente buttarlo
Ovvero che anche un sub sarebbe inutile, non apporterebbe alcun contributo.
Sempre continuando nel discorso relativo ai sub scrivevi, nel post n.440:
Citazione:
ebbene, la mia stanza, non riproduce frequenze sotto i 42Hz (per via delle sue dimensioni) e il mio sistema d'ascolto arriva lineare sino a 32Hz ±3dB.
Ergo, nella mia situazione, ho già 10dB che non sentirò mai e non ha nessun senso comprare un sub
Affermazioni categorica e limpida nel significato: non si sentirà (ripeto: sentirà) mai nulla ed è inutile anche inserirci un sub.
Proseguento, post. n.457 ribadisci il concetto:
Citazione:
La frequenza più bassa che può essere riprodotta è quella per cui la metà....
"Riprodurre" ha un senso chiarissimo e univoco (si riproduce qualcosa perchè la si possa sentire), non penso che qui si intendesse la riproduzione vista dal punto di vista sessuale, non sarebbe il forum adatto, pertanto al di sotto della famosa frequenza c'è solo il nulla o meglio, il silenzio.
Proseguendo nello stesso post:
Citazione:
Io con il mio sistema a 32Hz (frequenza in cui è ancora lineare) sento aria e la frequenza la becco fuori dalla stanza......Se poi sposto la frequenza, intorno alla prima modale, posso finalmente dire di percepire una frequenza.
Ergo, prima non "percepivi nulla" ovvero non si sentiva nulla.
Infine, post n.460, una delle affermazioni migliori:
Citazione:
Tante volte mi son trovato ad usare un generatore di segnali e di verificare che sotto la prima modale, non ci sta praticamente nulla
Ossia che sotto alla frequenza fatidica non si sente nulla, non c'è più nulla, dillo come vuoi, ma affermi che: anche con un generatore collegato a un diffusore non si ascolta nulla, non esce alcun suono.
Come vedi tutte affermazioni precise ed univoche, tutto sullo stesso tema: non si sente nulla.
Ora scrivi che si sente però senza il supporto di alcuna risonanza, ovvero la situazione ideale.
Forse ti è sfuggito che in questa discussione si stava parlando proprio dei modi possibili impiegabili per eliminare le risonanze suddette, quanto meno ridurle a livelli accettabili o che non rechino troppo danno.
Tu, invece, hai sempre sostenuto che è è inutile persino installare un sub perchè tanto non si sarebbero potuti ascoltare i suoi "bassi", mi sembra che avevi persino fatto dell'ironia a tal propoposito salutandoci e lasciandoci (temporaneamente) in compagnia dei "nostri bassi".
Ora salta fuori questa nuova versione del Vangelo, del tutto normale ed anche più che ovvia, non ci sarebbe stato bisogno di scriverci più di una riga, altro che tirare in ballo questo o quello.
Non mi dire che ti eri espresso male o che non avevamo capito, mi sembra che tutte le tue affermazioni, sino ad un certo punto, siano sempre state molto chiare ed inequivocabili: "sotto non si può ascoltare nulla, lo dicono ache gli esperti", ora è tutto cambiato.
Tra l'altro, a parte la storia delle cuffie, che non mi sono inventato io ma è cosa citata anche da altri esperti, Enzo ha giustamente fatto notare una cosa: OK, sotto alla Frequenza famosa non ci sono più risonanze che diano una mano alle frequenze emesse e quindi c'è un calo, ripeto: OK, ma sopra a quella soglia non è che tutte le frequenze, ripeto: tutte, sono rinforzate dalle risonanze, come ben sai ci sono delle frequenze di risonanza ben precise per ogni ambiente chiuso, quelle saranno rinforzate, ma le altre no.
Sbaglio qualcosa oppure anche qui "si tratterà di qualcosa di diverso come per le cuffie che, notoriamente, non sono soggette alle leggi dell'acustica", hai anche citato le risonanze, ma anche nei piccoli spazi dei padiglioni delle cuffie ci verificano risonanze, ci sono anche test e misure di tutto ciò.
Non sto a trarre conclusioni.
Ciao
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Toh, che strano...
"Certe (macroscopiche, per non dire gigantesche) incongruenze" di natura LOGICA sono state notate anche da altri, non solo da uno come me, che ammette di non avere grande familiarità coi grafici.
Chissà che vorrà dire...
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Citazione:
Originariamente scritto da
il Carletto
Nella mia normalissima sala di ascolto 6x4, minimamente trattata, misuro i 20hz a -1db e i 15hz a +4db, e la curva prosegue in salita (come da grafico pubblicato al mio post #466).
Come me lo dovrei spiegare?
Io vorrei spiegartelo ma, vedi, non parlo di sale d'ascolto utilizzate da persone il cui nome inizia per "C", le quali, come ben dimostra la letteratura internazionale, seguono leggi fisiche proprie, a differenza delle comuni "stanze di vita quotidiana".
Forse, se tu mi fornissi qualche dato in più... Tipo: la tua stanza ne capisce di grafici?
:mc: :mc: :mc:
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Forse scrivete da un paese orientale :p ... ma dormire un po'? :ronf: