pi- teorema del delirio
sopratutto metteci su un bell'impianto audio!!
saluti
Visualizzazione Stampabile
pi- teorema del delirio
sopratutto metteci su un bell'impianto audio!!
saluti
Prima della pioggia di Milcho Manchevski, non sconosciuto poichè vinse Venezia nel '94, però sicuramente di nicchia. Merita veramente una visione per la sua poesia.
Il sole ingannatore di Nikita Mikhalkov, vinse l'Oscar come miglior film straniero sempre nel '94. Da vedere così come altri film del regista russo.
Il film in questione è Pi-Greco: Il teorema del delirio, titolo originale: Pi, ovvero il simbolo matematico del pi-greco.Citazione:
Originariamente scritto da michelefiorentin
Concordo a pieno sulla colonna sonora elettronica; fantastico!
Dovete assolutamente vedere questi due...
Of freaks and men
di Aleksei Balabanov, girato nel 1998 Sullo sfondo, reso magificamente, di una San Pietroburgo di inizi '900, racconta dei primordi delle pellicole underground attraverso la storia di una gang di pornografi che si insinua nella vita di 2 famiglie alto-borghesi, corrompendole. Dato il periodo assistiamo anche al passaggio di testimone tra due tecnologie, dalla macchina fotografica a quella da presa, il film è girato con un effetto sepia molto riuscito, favolose le inquadrature dei nuovi portentosi segni della modernità del tempo, il tram a vapore, le barche a vapore etc ...
da avere in cineteca a fianco dell'altro
Freaks
di Tod Browning
un'opera anomala e in un certo senso anche maledetta (all'interno del panorama cinematografico degli anni in cui fu prodotta). Un capolavoro circondato fin dalla sua uscita da un'aura di mistero, incubo e paura. In Inghilterra ne fu vietata la visione per circa trent'anni.
Il film deve gran parte della sua celebrità anche alla presenza nel cast di veri freaks: termine che in maniera assolutamente cruda definisce nella lingua inglese persone con gravi deformità fisiche.
Concepito inizialmente come film horror per risollevare le sorti della compagnia Metro-Goldwyn-Mayer, alla sua uscita viene invece dapprima rinnegato dalla stessa società di produzione e poi drasticamente censurato.
In realtà la pellicola, che narra le vicende in un circo di un gruppo di teatranti ostacolati da una cinica rivale, non analizza in maniera né impietosa né elogiativa la triste e mostruosa condizione dei protagonisti. Il film si presenta invece come un'amara, caustica ma anche toccante allegoria sulla "diversità", affermando che spesso è proprio dietro la "normalità" che si nasconde la vera "mostruosità".
M
sti càzzi :D
Freaks l'ho ordinato proprio ieri, non l'ho mai visto.
invece l'altro dev'essere tosto :D
Molto bello anche
Primavera estate autunno inverno e ancora primavera di Kim Ki-Duk
mi sto lanciando anche su Bela Tarr di cui ho preso
"Werckmeister harmóniák" e "Satàntàngò"
ma (soprattutto il secondo che dura 7 ore) non ho ancora avuto il coraggio di affrontarli ... aspettavo una di quelle giornate di ferie in cui il tempo mi impedisce di usare la MTB e quindi sono costretto a casa :D
M
di Kim ki-duk guardati L'isola, Bad guy e Address unknown
Primavera non l'ho ancora visto, ma prima voglio vedere gli altri (lo sto guardando in ordine cronologico)
di Bela Tarr anch'io volevo vedere Le armonie, ma anche Damnation e The man from London
ci sarebbe anche Sokurov: Madre e figlio, Padre e figlio e l'arca russa
eh ma sei troppo avanti tu!:DCitazione:
Originariamente scritto da mickes2
io in ordine cronologico non riesco, tutto deve essere random nella mia vita... la mia religione .. il dudeismo sai....
M
si vabbè :D
no, cmq, a parte gli scherzi, iniziare gli autori in ordine cronologico è davvero una soddisfazione, in quanto si riesce ad apprezzare meglio le loro crescita artistica ed apprezzare ancora di più i miglioramenti avvenuti.
so che non è facile ed è bello guardare subito i film più riusciti e famosi, però cerca di farlo :D
PVC-1 di Spiros Stathoulopoulos
Mickes devi vederlo assolutamente.
Visto ieri sera, favoloso, un unico piano sequenza ininterrotto, alla "Rope" per intenderci.
Un altro esempio di come si possano realizzare con pochi mezzi dei film straordinari!
M
P.S. anche gli altri lo guardino mi raccomando, non solo Mickes!!
azz! quindi come L'arca russa di Sokurov!!
interessante! te dove l'hai preso? su axelmusic?
si segue bene con i sub o ci sono troppi dialoghi?
L'ho trovato su amazon, è in spagnolo con i sottotitoli in inglese ma i dialoghi sono ridotti al minimo.
E' incredibile come riesca a farti rimanere in tensione per tutta la durata del film e la cosa oltretutto è ancora più coinvolgente se pensiamo che si tratta di una fatto realmente accaduto!
Da vedere assolutamente!
M
La armonie di werckmeister di Bèla Tarr,
potentissimo ed ipnotico, ogni scena un piano-sequenza, che va dai 6 ai 12 min, supportato da una fotografia folgorante col suo b/n struggente e vuoto.
il regista racconta la desolazione più profonda, materiale e morale.
Momenti di stanca ce ne sono, ma credo sia un film da vedere almeno una volta, come tutti i film di Tarr.
Fra gli ultimi interventi direi che Freaks e' qualcosa in piu' di un film di nicchia...un classico degli anni '30 che mi chiedo quando avremo in blu-ray..
Non conosco invece l' altro film di Balabanov, mentre non ho mai visto niente di Bela Tarr che anche dai vostri pareri mi pare interessante..seppure non accessibilissimo..
Di Sokurov metterei anche Moloch e Il sole.
Di Kim ki-duk qualcuno ha visto Crocodile?
Fra i titoli piu' recenti che ho visto potrei definire un po' di nicchia Undertow (2004) di David Gordon Green, regista poco noto da noi ma da seguire..il film ha influenze forti, da Malick a Charles Laughton..una storia tesa e drammatica di una famiglia sconvolta dal ritorno a casa dello zio uscito di prigione. Da vedere.
Poi tornando indietro al 1966 ho visto non da molto Le colline blu di Monte Hellman,che ha diretto film di culto come La sparatoria e Strada a doppia corsia. Le colline blu e' un interessante western malinconico incentrato principalmente sui dialoghi e le attese degli eventi..non per niente e' fra i western preferiti di Tarantino. Nel cast un Jack Nicholson non ancora star, qua anche sceneggiatore e produttore.
Un altro titolo che ho visto di recente e forse non famosissimo e' Il regno del terrore (1949). Ambientato ai tempi della rivoluzione francese, non e' un semplice film di ricostruzione storica, ma grazie alla regia di Anthony Mann diventa in pratica un noir di alto livello, quasi un thriller. Con tensione e violenza, molto bello.
Crocodile mai visto
molto interessanti i titoli, recupererò ;)