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Originariamente scritto da alexflibero
mi scuso con il moderatore
Figuriamoci, anzi ti ringrazio per la tua chiara esposizione dell'argomento, ci vorrebbero più interventi didattici/tecnici come il tuo e meno (anzi, nessun) post del tipo "Un venditore in Kazakistan vende quel TV a 10 € in meno, dite che faccio bene a comprarlo ?". :rolleyes:
Citazione:
se il mio post fosse troppo lungo si può spezzare in due o tre pezzi
Non c'è problema, il soft di gestione ha un sistema automatico che avverte e blocca se il messaggio è più lungo di 5000 caratteri.
Ciao
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Originariamente scritto da alexflibero
Nel corso degli anni si è provveduto a rendere gli ampli in classe D sempre più insensibili a questo fenomeno che però ancora c'è, soprattutto con diffusori a bassissima impendenza.
effettivamente in una prova di AF digitale, con carichi di 4 ohm (e senz'altro + bassi nei picchi di impedenza) come le serendipity, il pioneer LX82 (che monta i moduli ice power) mostrò segni di insofferenza non indifferenti.
quindi questi moduli in classe D dovrebbero essere valutati attentamente nell' interfacciamento con i diffusori.
mi sembra comunque un limite!
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Le serendipity a detta dello stesso murace (intervista su af filmata, basta googlare) non rappresentano un carico particolarmente critico.
La sensibilità è elevata e gli sfasamenti contenuti, non per niente diversi sintoampli di costo inferiore (Cambridge 640r, Onkyo 875) a quel pioneer si sono mostrati in grado di pilotarle dignitosamente
Sarebbe interessante verificare il comportamento di ampli in classe D di fascia elevata, come il Nad master series o il finale sunfire da 7x400w
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eccoci.....
ho due moduli ucd400
cosa mi occorre per alimentarli??
Li userò per alimentare dei bass shaker per cui niente hi-end.......
grazie
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piovano!!!! che spreco!!!:D
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Originariamente scritto da Gabrydark
piovano!!!! che spreco!!!:D
Sante parole!
Infatti....sono ancora in dubbio!
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Citazione:
Originariamente scritto da
alexflibero
Vedo che c'è molto interesse sull'argomento e visto che mi interesso da 30 anni di queste cose, mi permetto di dare qualche consiglio.
In generale, quando si parla di potenze superiori ai 100W (anche se in classe D), l'alimentatore gioca un ruolo importante quindi, una delle regole per scegliere un kit, piuttosto che un altro, è quella di dare uno..........[CUT]
Guarda ... se questo puo bastare a confutare i tuoi dubbi in gearsluz un sito di produttori di musica a livello professionale c'e' qualche interessante novita' : questa gente sta pensionato i vari bryston , pass , classe roba da 20k il pezzo , a favore degli hypex sopratutto gli ucd 700 , considerato la concorrenza che fanno ai soliti grandi nomi dell' esoterico spinto , io vado di corsa ad ordinarne almeno un paio poiche' temo ( paranoie al bando ) che il prezzo possa raddoppiare dall'oggi al domani :) Ecco : restando in tema da quando esistono i pro tools e le loro schede pci alimentate da fetentissimi alimentatori switch da computer , dicevo e' da allora che la musica e' cambiata , dunque .. il digitale se ne frega degli alimentatori , in ogni caso i moduli hypex hanno i loro customizzati quindi nessun problema
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E di questi cosa ne pensate...
http://www.hypex.nl/index.php?option...=article&id=89
I moduli da 1200 W/2ohm sono riservati alle ditte, mentre quelli da 400w/4ohm agli autocostruttori....mi sta venendo voglia di autocostruire!:D
Mi sta venendo voglia di autocostruire...
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Mi spiace un po' vedere la deriva audiofiga presa da Hypex. Le varie habartizzazioni dei moduli mi sembrano unicamente dettate dal marketing. Questi nuovi moduli costano un occhio, ma davvero suonano meglio? Non ne sono affatto convinto...
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x lus
Mah...mi spiace ma non sono d'accordo, il digitale sarà pure più efficiente dell'analogico ma alla fine la corrente sugli altoparlanti ce la devi mandare, quindi, gli alimentatori sono più che attuali, specialmente se switching, a causa delle spurie di commutazione che possono generare. Se poi i tuoi riferimenti sono relativi all'audio professionale bè, allora, parliamo di cose diverse. Inoltre, l'interfacciamento con i diffusori è sempre un punto interrogativo, può essere buono come pessimo e questo costringe a scegliere la coppia ampli/diffusore con poca libertà di manovra.
Saluti
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Ciao a tutti e soprattutto al "titolare" del thread.
Il mio proposito è costruire un finale multicanale, leggendo l'articolo "fuffologo" (questo un pò meno degli altri effettivamente) su TNT audio,
http://www.tnt-audio.com/ampli/genesis_gr180.html
sembra che la potenza dei moduli 180st che sono quelli che avrei scelto,
sia in realtà su 8 ohm e con un livello di distorsione accettabile, di 60/70 watt al massimo, da qui il dubbio se prendere il modello 180 "di mezzo" UCD180HG (anzichè l'ST) o ppure il modello 400 watt "di base", cioè l'ST, ma quali sono le differenze? Solo marketing o realmente ci sono?
Poi acquisterei un modulo (unico) di alimentazione ed un toroidale (uno) per il front, lo stesso per il surround e lo stesso per il canale centrale.
Per piacere rispondete al mio queisto sulle differenze effettive delle versioni dei moduli finali, se per piacere sapete se hanno realmente delle differenze o meno.. Grazie.
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Saluti anche a te :).
Alla misura non ci sono differenze rilevanti. Personalmente ritengo che sia solo marketing. Fra un 180HG un 400ST andrei sul 400.
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Grazie Antani, come immaginavo. Inizio ad acquistarne due (400st) da ascoltare su due canali, dopodichè se mi aggradano (e mi sembra improbabile il contrario visto i tuoi ed altrui positivi commenti) passo al multicanale;
qualcuno li usa o li ha usati con diffusori ad alta efficienza? Oppure sarò lo sperimentatore del forum :D .......
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credo che i più vitaminizzati ti permettano di fare cose un po' particolari tipo alimentare un carico a 2ohm e cose così.
Ogni differenza sarà rilevabile solo strumentalmente
Un amico con due ucd400st portati in un negozio per confrontarli con due finali mcintosh ha fatto cadere la mascella al negoziante. :D