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Riprendo questo thread dopo un po' di tempo.
Invito magari a rileggere tutto quanto appena detto
valutando tutte le considerazioni segnalate.
Negli ultimi giorni di discussione sul forum e' stato chiaro
di come io sia assolutamente contrario all'equalizzazione attiva.
In linea generale sono piu' i problemi che si creano
che quelli che si risolvono. La necessaria manipolazione
del segnale audio e' concettualmente contraria
al principio di Alta' Fedelta', ed anche se sicuramente
consigliabile in installazioni professionali ed in altri
particolari casi per quanto riguarda l'ascolto musicale
tra le mura domestiche se ne puo' fare tranquillamente a meno.
Naturalmente questa e' solo una mia posizione
derivata da esperienze dirette ed indirette, ma chi e'
invece interessato all'equalizzazione attiva
trovera' su questo stesso forum altri interlocutori
ed altri thread in cui trattare l'argomento.
Mi piace di solito pensare di come l'attenzione
verso il proprio ambiente d'ascolto sia una sorta
di cura naturale per la musica, mentre l'equalizzazione
attiva assomigli di piu' ad un intervento chirugico.
Salvo casi eccezionali e comprensibili, chili di peso
corporeo in piu' si possono perdere sia con attivita' fisica e
corretta alimentazione che con interventi invasivi
di liposuzione, laser, etc.
Insomma scegliete voi la strada! ;)
Nei prossimi giorni aggiungero' sicuramente altri
argomenti, adesso mi viene in mente di far presente
un semplice metodo per individuare i punti
riflettenti delle vostre pareti. Punti dove
sicuramente potrete posizionare materiale assorbente,
tube traps o simili.
Prendete dei lunghi nastri di carta d'alluminio di
qualche cm di altezza, va bene anche il domopack,
ed applicateli perimetralmente al vostro ambiente d'ascolto
ad un altezza da terra pari alle vostre orecchie (occhi) da seduti.
Accendete alla stessa altezza una bella candela e posizionatela
al centro dei due diffusori principali.
Sedetevi nel vostro punto di ascolto principale.
Adesso osservate i punti in cui sul nastro perimetrale
si riflette la luce della candela.
Bene, siccome luce e suono sostanzialmente si diffondono
allo stesso modo, quelli che state osservando
sono punti di riflessione dei segnale musicali
e quindi trattabili secondo necessita'.
Magari qualcuno conosceva gia' questo metodo,
ma sicuramente e' utile ricordarlo.
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Citazione:
linomatz ha scritto:
Riprendo questo thread dopo un po' di tempo.
Invito magari a rileggere tutto quanto appena detto
valutando tutte le considerazioni segnalate.
Negli ultimi giorni di discussione sul forum e' stato chiaro
di come io sia assolutamente contrario all'equalizzazione attiva.
In linea generale sono piu' i problemi che si creano
che quelli che si risolvono. La necessaria manipolazione
del segnale audio e' concettualmente contraria
al principio di Alta' Fedelta', ed anche se sicuramente
consigliabile in installazioni professionali ed in altri
particolari casi per quanto riguarda l'ascolto musicale
tra le mura domestiche se ne puo' fare tranquillamente a meno.
Naturalmente questa e' solo una mia posizione
derivata da esperienze dirette ed indirette, ma chi e'
invece interessato all'equalizzazione attiva
trovera' su questo stesso forum altri interlocutori
ed altri thread in cui trattare l'argomento.
Mi piace di solito pensare di come l'attenzione
verso il proprio ambiente d'ascolto sia una sorta
di cura naturale per la musica, mentre l'equalizzazione
attiva assomigli di piu' ad un intervento chirugico.
Salvo casi eccezionali e comprensibili, chili di peso
corporeo in piu' si possono perdere sia con attivita' fisica e
corretta alimentazione che con interventi invasivi
di liposuzione, laser, etc.
Insomma scegliete voi la strada! ;)
Nei prossimi giorni aggiungero' sicuramente altri
argomenti, adesso mi viene in mente di far presente
un semplice metodo per individuare i punti
riflettenti delle vostre pareti. Punti dove
sicuramente potrete posizionare materiale assorbente,
tube traps o simili.
Prendete dei lunghi nastri di carta d'alluminio di
qualche cm di altezza, va bene anche il domopack,
ed applicateli perimetralmente al vostro ambiente d'ascolto
ad un altezza da terra pari alle vostre orecchie (occhi) da seduti.
Accendete alla stessa altezza una bella candela e posizionatela
al centro dei due diffusori principali.
Sedetevi nel vostro punto di ascolto principale.
Adesso osservate i punti in cui sul nastro perimetrale
si riflette la luce della candela.
Bene, siccome luce e suono sostanzialmente si diffondono
allo stesso modo, quelli che state osservando
sono punti di riflessione dei segnale musicali
e quindi trattabili secondo necessita'.
Magari qualcuno conosceva gia' questo metodo,
ma sicuramente e' utile ricordarlo.
Ma per le basse frequenze, questo non funziona o sbaglio ?
Saluti
Marco
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Citazione:
Microfast ha scritto:
Ma per le basse frequenze, questo non funziona o sbaglio ?
Invitandoti a quotare meglio, non me ne volere,
dico che nelle mie esperienze ho constatato che questo
metodo e' funzionale fino attorno agli 80Hz,
frequenza tipica per i rigonfiamenti
nel medio basso.
Attendo magari altre precisazioni.
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Citazione:
linomatz ha scritto:
dico che nelle mie esperienze ho constatato che questo
metodo e' funzionale fino attorno agli 80Hz,
frequenza tipica per i rigonfiamenti
nel medio basso.
Attendo magari altre precisazioni.
A me hanno spiegato che sotto una certa frequenza, sicuramente piu' in alto di 80Hz., il comportamento dominante delle onde sonore non e' piu' quello che descrivi tu.
Ed in effetti il punto massimo di risonanza non lo trovi certo col metodo che descrivi.
Saluti
Marco
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Citazione:
Microfast ha scritto:
Ed in effetti il punto massimo di risonanza non lo trovi certo col metodo che descrivi.
Ammetto subito la mia ignoranza ma credo che Lino abbia spiegato un metodo per individuare i punti di "riflessione" delle onde sonore e non di "risonanza". A lume di naso non credo siano la stessa cosa.
Sono istintivamente portato a credere che il metodo illustrato da Lino valga per le riflessioni in gamma media e alta ma che non sia applicabile alle basse o bassissime frequenze ... era forse questo quello che intendevi?
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Citazione:
Decibel ha scritto:
Ammetto subito la mia ignoranza ma credo che Lino abbia spiegato un metodo per individuare i punti di "riflessione" delle onde sonore e non di "risonanza". A lume di naso non credo siano la stessa cosa.
Dici bene, pero' se parliamo di 80Hz. ........., ed i tubes traps servono ad attenuare le risonanze o sbaglio ?
Saluti
Marco
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Citazione:
Microfast ha scritto:
Dici bene, pero' se parliamo di 80Hz. ........., ed i tubes traps servono ad attenuare le risonanze o sbaglio ?
Non ho mai usato i tube traps e quindi non posso pronunciarmi ma un pannello fonoassorbente posto sulla zona di riflessione immagino sia una buona cosa ... ma mi scontro con l'assoluta inesperienza nel campo tanto e' vero che questi thread mi sono graditi.
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Citazione:
Microfast ha scritto:
Dici bene, pero' se parliamo di 80Hz. ........., ed i tubes traps servono ad attenuare le risonanze o sbaglio ?
Ripensandoci .... spesso i tube traps vengono posizionati negli angoli dell'ambiente d'ascolto, addirittura fino a coprire l'intera altezza della stanza. Probabilmente perche' gli angoli di una stanza sono quelli in cui si concentrano le riflessioni del suono e un elemento smorzante come un tube traps (o magari un tappeto arrotolato, una tenda pesante etc...) contribuisce a intrappolare, cancellandole, le riflessioni piu' deleterie.
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I tube trap servono proprio a quello.
Io sono dell'idea che in un ascolto stereofonico se devo intervenire per migliorare l'acustica è meglio intervenire con accorgimenti meccanici (ed anche costosi) vedi Tube Trap, DAAD, pannelli assorbenti e riflettenti piuttosto che con sistemi digitali (sicuramente economici) che però eliminano 'passatemi il termine' pezzi di suono e quindi tutti i microdettagli che determinano la ricostruzione della scena sonora, la localizzazione degli strumenti ecc. ecc.
Ovviamente è la mia opinione.
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I tube traps ad angolo servono ad attenuare e intrappolare le onde stazionarie che agli angoli sono più forti. Però hanno uno schermo riflettente verso il punto d'ascolto che serve a rinforzare il basso. Gli altri tubi disposti come a suggerito Lino possono essere little traps o anche pannelli piani, servono ad attenuare le prime e seconde riflessioni degli altoparlanti con frequenza medioalta per non dar modo che queste si sommino con un leggero ritardo alla riproduzione diretta creando così confusione all'ascolto.
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Citazione:
linomatz ha scritto:
Accendete alla stessa altezza una bella candela e posizionatela
al centro dei due diffusori principali.
Sedetevi nel vostro punto di ascolto principale.
Due candele, non una in mezzo. Ciascuna sopra ogni diffusore, o ancor meglio al posto del tweeder di ogni diffusore. Sei d'accordo?
Ciao
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Citazione:
renato999 ha scritto:
Due candele, non una in mezzo. Ciascuna sopra ogni diffusore, o ancor meglio al posto del tweeder di ogni diffusore. Sei d'accordo?
Ciao
Io non ho capito perchè posizionare le candele al posto dei tweeter,in teoria le frequenze alte dovrebbero essere direttive,al contrario della luce della candela che si dovrebbe propagare uniformemente in tutte le direzioni.
Quindi non avrebbe piu' senso posizionarla all'altezza dei woofer,in quanto il comportamento dovrebbe essere simile ?
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Citazione:
renato999 ha scritto:
Due candele, non una in mezzo. Ciascuna sopra ogni diffusore, o ancor meglio al posto del tweeder di ogni diffusore.
Forse perche' conoscevo gia' quel metodo non ho fatto caso alla piccola imprecisione scritta da Lino, ma leggendo il suo post e recependo il senso del metodo da lui descritto credo proprio che intenda dire -una candela posta al centro di ciascun diffusore-
C'e' un motivo, a mio avviso, perche' non dica "al posto del tweeter": se leggi bene egli afferma di porre la striscia di "domopak" perimetralmente nell'ambiente di ascolto perche' la candela potrebbe essere visibile in piu' punti, per esempio anche dietro il diffusore (tweeter impossibile da vedere).
In sostanza la candela serve ad avere una immagine evidente del punto di riflessione ma in effetti interessa l'intero sistema "diffusore".
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Citazione:
renato999 ha scritto:
Due candele, non una in mezzo. Ciascuna sopra ogni diffusore, o ancor meglio al posto del tweeder di ogni diffusore. Sei d'accordo?
Ciao
Accetto la tua variante! ;)
Come avrete gia' inteso trattasi di metodi empirici
che danno solo una prima direzione sul da farsi.
Valgono poi altre considerazioni di carattere generale
come sapere che gli angoli sono i punti di risacca
e rigofiamento del basso e mediobasso.
Infatti di tube traps ne esistono di vario diametro,
anche molto grande e che vanno negli angoli.
Queste trappole sonore sono progettate in funzione
delle frequenze tipiche in ambiente domestico
ed il loro diametro e proprio rapportato alle
frequenze in ballo.
Sono maledettamente costosi ... ma funzionano!
Forse e' l'unico accessorio audio che io visto
veramente funzionare per il dichiarato!
Non a caso il prezzo negli anni non e' mai calato
e non hanno mai perso notorieta'.
Io ebbi la fortuna di acquistarli una quindicina di anni fa,
tre anni fa li ho poi portati dal tappezziere
per sostituire la tela esterna ormai lurida
e farla di un nuovo colore piu' consono all'arredo di casa.
Circa la posizione delle candele, si devono mettere
all'altezza dei tweeter per una serie di motivi.
Primo, perche' questo metodo un certo sbilanciamento
verso le alte frequenze ce l'ha, ossia, le alte frequenze
sono piu' direttive mentre le basse tendono all'omnidirezionale;
Secondo, perche' molto spesso i tweeter e le casse in genere
sono progettate per avere gli stessi allineati alle
nostre orecchie da seduti; Terzo, perche' altrimenti
non vedresti la luce sul nastro ;) !
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Quelle da trattare sono quelle provenienti dalle vie medioalte. Le più dannose sono le primarie e le secondarie, perchè viaggiano con maggiore intensità. Se vi fate tenere uno specchio perfettamente aderente alla parete laterale, stando seduti nel punto d'ascolto centrale dovrete vedere nullo specchio sulla parete di sinistra i medioalti della cassa destra, quindi fate un segno, poi sempre nella stessa parete le medioalte della sinistra. Usate lo stesso sistema per la parete dietro le casse. Una nota mentre nelle laterali dovete inserire materiale assorbente nella parete posteriore alle casse dovrà essere inserita una trappola per i bassi ma riflettente verso il punto d'ascolto.