Re: Re: Re: Testo preso su internet
Citazione:
Microfast ha scritto:
Sono perfettamente d'accordo con Lino.
Circa il suono dei giradischi dico a Mirko : hai mai letto l'articolo su AR( non cosi' vecchio ) di Marco Benedetti ( amante convinto del suono analogico ) in cui afferma che il giradischi ( inteso come piatto ) "non suona " ?
Saluti
Marco
Marco, non è solo la questione di un piatto che suona o meno.
Nella mia modesta (semestrale) esperienza di ottimizzazione del Thorens ho capito che la maggior stabilità e quindi refrattarietà (passami il termine veramente pessimo) alle vibrazioni consente una lettura più precisa da parte della testina.
Proprio il mio giradischi economico è estremamente sensibile a cio' che lo circonda, infatti ha particolari costruttivi veramente agghiacciati come il fondo rinchiuso da una lastra di compensato da traforo tenuto fermo dalla 4 vitine che integrano i piedini di gomma (!) oppure il braccetto interrotto a tre quarti dalla connessione che consente l'estrazione del portatestina.
Pensa che il suono cambia leggermente anche solo lasciando aperto o chiuso il coperchio ho ritenuto quindi di adottare una lastra di marmo come base che ha reso i bassi più netti e potenti.
Ritengo quindi che l'utilizzo di componenti del sistema di grande massa aumenti l'insensibilità alle vibrazioni e quindi renda la lettura più precisa.
Se per questo si intende suonare...allora diciamo che il sistema suona.
Ciao.
:)
Re: Re: Re: Re: Testo preso su internet
Citazione:
ivan ha scritto:
Marco, non è solo la questione di un piatto che suona o meno.
Nella mia modesta (semestrale) esperienza di ottimizzazione del Thorens ho capito che la maggior stabilità e quindi refrattarietà (passami il termine veramente pessimo) alle vibrazioni consente una lettura più precisa da parte della testina.
Proprio il mio giradischi economico è estremamente sensibile a cio' che lo circonda, infatti ha particolari costruttivi veramente agghiacciati come il fondo rinchiuso da una lastra di compensato da traforo tenuto fermo dalla 4 vitine che integrano i piedini di gomma (!) oppure il braccetto interrotto a tre quarti dalla connessione che consente l'estrazione del portatestina.
Pensa che il suono cambia leggermente anche solo lasciando aperto o chiuso il coperchio ho ritenuto quindi di adottare una lastra di marmo come base che ha reso i bassi più netti e potenti.
Ritengo quindi che l'utilizzo di componenti del sistema di grande massa aumenti l'insensibilità alle vibrazioni e quindi renda la lettura più precisa.
Se per questo si intende suonare...allora diciamo che il sistema suona.
Ciao.
:)
Ma e' quello che ho detto io :
La costanza di rotazione, l'assenza di vibrazioni ( anche io ho un bel pezzo di granito tanto pesante che bisogna sollevarlo in due ), un buon braccio; tutte insieme queste caratteristiche contribuiscono a far lavorare al meglio la testina e questo e' l'unico scopo.
Pero' se leggo che il tal piatto con il tal motore mi evidenzia i bassi ed un altra combinazione invece gli acuti, scusami ma mi viene da sorridere.
Per me deve ruotare il piu costante possibile, esserci l'assenza di vibrazioni etc etc e niente piu'.
Ok che la perfezione non esiste, ma mi sembra ridicolo dover dire che questo difetto mi rende piu' piacevole questa gamma e quest'altro un'altra; devono invece essercene semplicemente il meno possibile.
Altrimenti e' una ricerca di dettagli assurda e poi, tanto per confermare la regola, ne vengono trascurati di molto peggio.
Saluti
Marco