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Originariamente scritto da Emanuele
...avete presente quel fastidioso rimbombo che si avverte quando il sub inizia a spingere pesantemente NON C'E' PIU',quella fatica d'ascolto che si avverte ad alti volumi NON C'E' PIU',quella sensazione che le basse frequenze vadano per i fatti loro NON C'E' PIU'.
Dopo aver eliminato tutte risonanze eliminabili (vetri che vibravano fissati con il mastice, finestre "lente" fissate con fermi aggiuntivi e gommini, etc...) mi rimangono delle gravi risonanze create dal subwoofer nel controsoffitto (in legno), di due tipi:
- i vari volumi del controsoffitto (molto vario e articolato) fanno da cassa di risonanza per le frequenze da 40 a 80 Hz (rimbombo assordante);
- a circa 60 Hz i fili metallici che reggono il controsoffitto vibrano violentemente con un chiasso di ferraglia.
Dato che non mi vengono idee per risovere questi problemi, i sistemi di cui si parla in questo thread riescono a risolverli (nel qual caso mi studierò tutto più attentamente) o no ?
Grazie agli esperti che vorranno rispondermi.
Michele
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Io nella mia tavernetta ho rivestito pareti e soffitto con listelle di legno lasciando un'intercapedine di 5 cm (prima di addentrarmi nel mondo dell'HT...)
Avevo praticamente un'intera stanza risuonante, con un picco elevatissimo a 24 Hz, che praticamente creava un rimbombo evidente...con PAC...Zac, tutto sparito, bassi asciutti e senza code!:D
Tanto che ho cambiato le casse prendendo 7 di queste
http://nhthifi.com/2006/products/ht/m6.html
Amplificate con due Rotel 3+2 da 200W a canale e un classè (sui frontali) da 400W a canale...
Sui frontali ho messo anche due di questi..B6 con relativi ampli A1 da 250 W e crossover X1
http://www.avaitaly.com/cat051.php?n=5
Devo riequalizzare il tutto, ma la gamma bassa ora e' davvero impressionante, considerando il Sub da 1000W con cono a lunghissima escursione e i due passivi:D
Ciao
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Originariamente scritto da Guido310
Io nella mia tavernetta ho rivestito pareti e soffitto con listelle di legno lasciando un'intercapedine di 5 cm... Avevo praticamente un'intera stanza risuonante, con un picco elevatissimo a 24 Hz, che praticamente creava un rimbombo evidente...con PAC...Zac, tutto sparito, bassi asciutti e senza code!
Interessante, sembra proprio il mio problema: un'intercapedine tra legno e muratura piena d'aria (e nel mio caso anche di fili metallici:( ).
Ma come fa il PAC ad eliminare il rimbombo ? Taglia le frequenze in corrispondenza della risonanza ? Se e così, non dovrebbe sentirsi un "vuoto" a certe frequenze ? Se fai un sweep senti dei vuoti ?
Michele
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Domanda...
Scusate, ditemi se ho capito bene : io entro in digitale coassiale dentro al pac dalla meccanica ,vero?, e poi recupero il segnale per l'ampli. E il mio bellissimo convertitore a valvole hi-end? lo butto? va beh al massimo lo vendo.
Quindi dentro al pac c'e' un convertitore ? E dentro al multicanale c'e' un processore dolby/dts? Mah sono un po' confuso , mi potete illuminare? grazie:confused:
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No no, non devi buttare niente!
Il pac ha ingressi analogici, ricampiona il suono nel dominio digitale e riesce in analogico...non ha convertitore!
Va posizionato tra il pre e i finali (non so bene se puo' usare con un'integrato)
Se guardate i grafici posti all'inizio della discussione, praticamente linearizza la risposta, e' come se i diffusori suonassero all'aperto, senza interferenze dell'ambiente (per spiegazioni piu' tecniche c'e' un'altra discussione), non crea dei buchi...semmai li tappa!
Avevo un diffusore autocostruito con un buco a 400 Hz (non ho i grafici...) che dopo l'intervento del pac suonava lineare!
Ha oltre 14000 filtri di intervento su ogni canale, ben al di sopra di altri equalizzatori (tipo audissey) che ne hanno credo 25 o giù di li':eek:
Ciao
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Citazione:
Originariamente scritto da Guido310
Ha oltre 14000 filtri di intervento su ogni canale, ben al di sopra di altri equalizzatori (tipo audissey) che ne hanno credo 25 o giù di li':eek:
Credi, o ne sei convinto ?
mandi !
Alberto :cool:
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Originariamente scritto da Mike5
...mi rimangono delle gravi risonanze create dal subwoofer nel controsoffitto (in legno)...
Spesso le risonanze sono sintomo di picchi su certe frequenze introdotte dall'ambiente. Il PAC può risolvere ma credo che in questi casi un semplice Behringer possa portare lo stesso risultato ad un costo inferiore.
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Originariamente scritto da stazzatleta
...sembra che i diffusori riescano a dare il 100% senza mai andare in crisi, cioè a lavorare nella migliore delle condizioni. forse è questo che sugggerisce addirittura di aumentare la pressione sonora, proprio perchè non si avvertono "problemi" all'ascolto
Si vabbè il fatto è che il PAC, come qualunque sistema di equalizzazione, funziona prevalentemente in sottrazione, quindi molto più semplicemente spesso si "mangia" il livello di uscita del pre, e quindi riduce la potenza erogabile dal finale (come nel tuo caso :p ).
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Originariamente scritto da antani
quindi riduce la potenza erogabile dal finale (come nel tuo caso :p ).
non è quello il motivo :p
il problema dei livelli è solo con l'ingresso analogico, cattivone!:huh:
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Originariamente scritto da MI-2
Ho avuto modo di sentire delle casse DIY, nastri BG il tutto corretto dal PAC: pressione sonora elevata e nessun disturbo per l'ascolto. Sono rimasto di stucco :eek: .
I diffusori a cui mi riferivo nel mio precedente post sono proprio dei BG a nastro ma non DIY... e condivido quanto da te riportato!!
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Citazione:
Originariamente scritto da antani
Si vabbè il fatto è che il PAC, come qualunque sistema di equalizzazione, funziona prevalentemente in sottrazione, quindi molto più semplicemente spesso si "mangia" il livello di uscita del pre, e quindi riduce la potenza erogabile dal finale (come nel tuo caso :p ).
Antani il problema almeno nel mio caso non è la potenza te lo assicuro,non sono mai riuscito ad arrivare a fondo scala,ma alla migliorata definizione che ti invoglia ad aumentare il coinvolgimento e quindi la tenuta in potenza,nel mio caso specifico mi sono accorto che nel mio ambiente di circa 60mq le profile arrancavano cosa che le Electra non fanno:D
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Originariamente scritto da annovif
Scusate, ditemi se ho capito bene : io entro in digitale coassiale dentro al pac dalla meccanica ,vero?, e poi recupero il segnale per l'ampli. E il mio bellissimo convertitore a valvole hi-end? lo butto? va beh al massimo lo vendo.
Quindi dentro al pac c'e' un convertitore ? E dentro al multicanale c'e' un processore dolby/dts? Mah sono un po' confuso , mi potete illuminare? grazie:confused:
Le possibilità di collocamento nella catena di riproduzione, per il PAC 2.0, sono molteplici; le più usate e richieste sono:
1) Tra pre e finale (analog in/analog out)
2) Tra player digitale e pre (digital in/digital + analog out) utilizzando un player che esca a frequenza di campionamento fissa o utilizzando un SRC (sample rate converter) esterno, eventualmente fornito insieme al PAC; in questo caso, è possibile poi uscire in digitale dal PAC ed entrare nel pre (sempre in digitale) oppure in un convertitore D/A di gran pregio e quindi entrare nel pre in analogico.
Per quanto riguarda il PAC multicanale, esso non effettua alcuna decodifica: essendo collocato tra pre e finale, le decodifiche vengono effettuate a monte, dal pre o dal player collegato al pre.
Ciao!
Marco
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Citazione:
Originariamente scritto da Guido310
No no, non devi buttare niente!
Va posizionato tra il pre e i finali (non so bene se puo' usare con un'integrato)
Ciao
Non dovrebbero esserci problemi se si dispone di uscite preout,mi sembra che Microfast abbia iniziato i suoi esperimenti con un integrato il Denon Avc1se.
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Citazione:
Originariamente scritto da Mike5
Ma come fa il PAC ad eliminare il rimbombo ? Taglia le frequenze in corrispondenza della risonanza ? Se e così, non dovrebbe sentirsi un "vuoto" a certe frequenze ? Se fai un sweep senti dei vuoti ?
Michele
Michele,
cercherò di risponderti nel modo meno "tecnico" possibile, dato che credo di essere tra i pochi in grado di farlo....
Una risonanza altro non è che la proprietà di un certo ambiente a non lasciar decadere in un tempo ragionevole un suono ad una determinata frequenza. Quello che fa il PAC è, dopo avere "sondato" l'ambiente e le sue proprietà, operare una modifica al segnale tale da sottrarrne ciò che l'ambiente introdurrà di suo, in modo da avere un risultato finale il più possibile analogo a quello del segnale sorgente.
Al di là delle risonanze dovute alle mere dimensioni (e materiali costituenti le pareti) della stanza, possiamo avere, in ambiente, tutta una serie di strutture che, a determinate frequenze, si mettono a risuonare di loro, per via dei volumi d'aria in essi contenuti (armadi, librerie con antine chiuse, vasi, contropareti, etc etc).
Queste sono, di solito, facilmente identificabili usando dei lenti sweep in bassa frequenza, anche a volumi moderati.
L'efficacia del PAC nei confronti di questi problemi può essere maggiore o minore in funzione della natura e dell'entità stessa di queste risonanze, che definirò "secondarie", per semplicità.
Non sto ad entrare in una disquisizione tecnica che farebbe solo venire dei mal di testa non necessari, limitandomi a dirti che il successo può essere maggiore o minore in funzione di una serie di fattori così variabili tra loro che l'unica è....effettuare una prova.
Ti posso dire che, solitamente, il miglioramento è considerevole, ma non posso dirti a priori quanto consistente possa essere: il nostro dispositivo, per quanto "potente", non può risolvere qualsiasi problema audio, ovviamente.
Ti faccio un esempio: in una recente installazione, ci è capitato che il proprietario avesse disposto, per quasi tutta la sala, una impressionante quantità d'argenteria (vassoi, caraffe, tazze e via dicendo). Durane la fase di misura abbiamo dovuto asportare la totalità di questi oggetti, che, eccitati dallo sweep, risuonavano con un clangore considerevole che andava ad affliggere la qualità della rilevazione. A correzione applicata, le argenterie sono state riposizionate: a parità di volume d'ascolto la situazione è migliorata notevolmente, ma resta il fatto che, alzando il volume (anche se a livelli improponibili in situazione pre-correzione), ad un certo punto l'argenteria si mette comunque a ballare la cucharacha: non possiamo modificare le proprietà fisiche dei materiali e degli oggetti, ovviamente, ma solo attenuare certe problematiche.
Non per nulla la proposta del nostro dispositivo propone, sempre e comunque, la prova a casa propria.
Ciao,
Andrea
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Originariamente scritto da AlbertoPN
Credi, o ne sei convinto ?
mandi !
Alberto :cool:
Credo, so che non bisognerebbe andare "a memoria" e controllare quando si dà un'informazione, sono stato un pò affrettato...vado a studiare!:ave: :ave:
Ciao