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CD di buona qualità
Caro Ane adesso tocca a te: mi hai parlato di alcuni dischi di buona qualità audio, alcuni li avevo a mano, ma prima volevo recuperare un CD di riferimento per non fare più paragoni tra dischi, ma avere un riferimento del livello di zero dB.
L’evidenza dei fatti era tale, che incombeva su di me il dubbio di aver commesso un errore clamoroso, più grande di quello che stavo segnalando.
Poi non volevo comperare tutti i CD del mondo per dimostrare quello che si sente ad orecchio, quindi ecco un disco della serie Red Seal (quella dei dischi speciali su vinile della RCA).
Perchè non ho usato il Cd Test Denon che avevo a mano?
Semplicemente perchè serve a far vedere solo i pregi del digitale e non testare la bontà del lettore CD, quindi usarlo come riferimento. Poi il disco Denon è inciso piano... parto subito con i risultati.
CD Test RCA Red Seal series , traccia: 0 dB absolute
Livello misurato: 0 dB , vuol dire che questo sarà il riferimento per le prossime misure
Questo livello è assoluto scrivono sul disco, in realtà è prudenziale, ovvero c’è ancora un certo margine prima di sfruttare completamente i 16 Bit come vedremo dopo.
Ora vediamo il remaster dei ZZ Top che avevo già citato:
Greatest Hits , traccia: Gimme all your loving
Livello misurato: -0,07dB
Sembra che nel 1992 abbiano capito che era ora di registrare bene e molto più forte della precedente masterizzazione del 1983, ma... nel 1999 sembra che qualcuno era più scaltro: i Transatlantic con il loro primo disco
Smpte , traccia: Mistery train
Livello misurato: +2,01dB
Sembra che la direttiva RCA sul livello di registrazione dei zero dB fosse scarsina, specie se questi Transatlantic sono andati tanto oltre.
Ad oggi non so se questo livello di +2,01 dB dei Transatlantic è il massimo o c’è ancora spazio inutilizzato sul CD.
Qualcuno può dirmi qualcosa di più per aiutarmi ?:help:
Detto questo tocca ai Pink Floyd e parenti:
The dark side of the moon(SACD ibrido) , traccia: Money
Livello misurato: +0,45dB
The final cut (prima edizione) , traccia: The final cut
Livello misurato: +0,45dB
In the flesh (live di Roger Waters) , traccia: In the flesh
Livello misurato: +0,82dB
Certo che dai P.F. nell’edizione ibrida SACD di “Dark side of the moon” del 2003 si poteva fare un pò meglio, chissà forse è in cantiere una nuova rimasterizzazione definitiva?
Ed infine gli U2 nelle riedizioni a cavallo dell’anno 2000:
The best of the 1980-1990 , traccia: Pride
Livello misurato: +0,96dB
The best of the 1990-2000 , traccia: One
Livello misurato: +1,23dB
Rammento ANE di quando parlavi del tipo di suono degli U2, ne convengo che si tratta di scelte sonore fatte da loro. Le canzoni sono sempre travolgenti e trascinanti, ma un poco "dure".
CONCLUSIONE DELLE ANALISI
Come puoi osservare, meglio ancora ANE : come hai ben ascoltato prima di consigliare dei dischi ad uno sconosciuto (che sarei io) P.F. ed U2 sono andati a sfruttare il CD meglio di tanti altri.
SI SENTE ;)
Questi CD menzionati oggi non sfruttano forse al 100% le possibilità dei 16Bit, ma almeno non sono al di sotto del 50% dei 65536 livelli digitali possibili, come tanti altri.
Se vogliamo discutere della qualità del suono, ne parlerei volentieri prossimamente trattando i CD (ri)masterizzati SBM.
Saluti a tutti
Listen to the music
Br1:)
PS: qualcuno vuol aprire nel un argomento tipo "Lista CD bensonanti" ?
Troverei utile leggere qualcosa del genere.
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Ciao
innanzitutto complimenti per la competenza; per me è arabo :cry:
I cd SBM (Super Bit Mapping - l'altro ieri ne avevo in mano uno con quella sigla ma non mi ricordo di chi fosse :rolleyes: ) sono quelli ri-masterizzati e su cui spesso compare la scritta 24bit rimastered ?
Per esempio tutta la serie dei cantautori italiani pubblicata su gold cd hanno quella sigla (24 bit) ma ahimè non ho la corrispondente versione "povera" per fare una comparativa. Posso solo dire che secondo me, ad orecchio, sono validi. Poi se sia una trovata commerciale o meno ..... :confused:
Ah, sono editi dalla RCA-Bmg
Provo a fare una ricerca su internet
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Sempre da TNT
Per quanto riguarda i CD "remastered": la risoluzione del dato digitale è data da quella al momento dell'incisione del nastro master e NON SI PUO' AUMENTARE (come per la fotografia, in fondo è lo stesso processo, grosso modo). Le rimasterizzazioni possono essere poi effettuate in vari modi, ma alla fine si passa sempre dal collo di bottiglia dello standard a 16 bit. Ti ho già detto la volta scorsa che oltre i 16 bit non si può andare, tantopiù se consideri che le risoluzioni EFFETTIVE dei convertitori attuali non sempre sono così vicine ai 16 bit reali, normalmente sono inferiori.
A seconda del processo di remastering, magari grazie ad abili operazioni di "ripulitura" elettronica, si riesce a produrre CD migliori di quelli "originali" ma non sempre il risultato è così eclatante. Anzi talvolta è pure peggio :-(
Quindi, ben vengano le rimasterizzazioni, purchè siano fatte bene.
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Citazione:
Originariamente scritto da ane
Ciao
I cd SBM (Super Bit Mapping - l'altro ieri ne avevo in mano uno con quella sigla ma non mi ricordo di chi fosse :rolleyes: ) sono quelli ri-masterizzati e su cui spesso compare la scritta 24bit rimastered ?
No i dischi SBM sono un'altra invenzione simile a quella dei "24 Bit Remastering" per giustificare l'acquisto di una riedizione su CD.
Forse, ma non ho informazioni certe, si tratta della conversione/scalatura dei vecchi master da 20 Bit a 16Bit CD standard, senza grosse perdite dei dati audio grazie ai nuovi DSP.
Tecnicamente parlando è più facile convertire da 24 a 16 Bit, ma i primi master digitali avevano 16 Bit (DENON) e 20 Bit (Poligram, Philips, Deutsche Grammophone).
Ciao
Br1:)
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SBM Super Bit Mapping (remastering)
Dire Straits
Di questi CD non posso fare nessun paragone con le versioni precedenti, perché non le ho.
Allora il paragone posso farlo solo con il riferimento di zero dB del disco test RCA e il massimo livello che ho misurato sul CD dei Transatlantic (+2,01dB).
Questi 5 Cd dei Dire Straits sono stati rimasterizzati per bene con la tecnologia Super Bit Mapping, sono andati oltre il livello di zero dB quindi la tecnologia a 16 Bit è stata utilizzata correttamente.* **
*(un livello audio massimo di -4dB significa che il disco utilizza non più di 15 Bit nei momenti di fortissimo)
**(un livello audio massimo di +2dB significa che il disco utilizza quasi 16 Bit nei momenti di fortissimo)
Dire Straits, traccia 1: Down to the waterline
Livello audio misurato: +1,03dB
Communiquè, traccia 4: Lady writer
Livello audio misurato: +0,89dB
Making movies, traccia 5: Solid rock
Livello audio misurato: +0,89dB
Love over gold, traccia 1: Privare investigation
Livello audio misurato: +1,16dB
Brother in arms, traccia 1: So far away
Livello audio misurato: +1,03dB
I vari CD suonano forte rispetto ad altri che utilizzano meno di 15 Bit, ma... “Brother in arms” proviene da un master digitale, e si sente subito.
Forse si tratta di un master a soli 20 Bit (sistema abbandonato perché troppo limitato per fare un buon editing in studio).
Il disco è gradevole all’ascolto, ma messo a confronto con gli altri 4 è il più digitale.
Discorso diverso per Communiquè, master analogico e pochi strumenti: solo chitarre e batteria, a mio parere buono per testare l’impianto audio.
Per me la tecnologia Super Bit Mapping è cessata o ha cambiato nome, magari esiste una sola nuova tecnologia che prende i pregi di tutte le altre.
Rimane mia opinione che non serve troppa tecnologia ma principalmente buon senso ed orecchio: da un master a 20 o 24 Bit si deve ricavare un buon master da 16 Bit per la produzione dei CD.
I CD speciali Cesky, Telarc ecc. non sono SBM HDCD XRCD, vero?
Suonano bene, punto.
Per le mie possibilità di analisi il discorso SBM è chiuso, perché non ho altri dischi in casa.
Il consiglio è di prendere sempre il remaster dei dischi “storici”, mediamente suonano meglio.
Br1;)
A breve metterò un elenco di riferimenti interessanti sulla tecnologia SBM.
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Super Bit Mapping : l’ombra del Direct Stream Digital
Vediamo assieme cosa si trova sulla tecnologia SBM:
1) Qui si parla in grande di SBM, fino a 24 Bit e di conversioni su altri formati:
http://www.daisy-laser.com/technolog...techsacd13.htm
Diventa chiaro come si fanno le conversioni per tutte le esigenze partendo da un segnale DSD di indiscussa qualità, una bella teoria per il processo di produzione musicale/discografico.
2) Qui si parla di 20 Bit, e forse diventa chiaro che il problema dei master a 20 Bit lo hanno considerato serio:
http://www.sweetwater.com/publicatio...nterSN_05.html
Da dove vengono i 20 Bit?
Dai primi master in studio negli anni 80: dopo aver compreso che 16 Bit erano pochi per produrre un master per CD, con grande dispendio di risorse sono stati utilizzati apparecchi a 20 Bit .
Nel link si vede un DAT professionale da studio che utilizza la tecnologia SBM trattando dati a 20 Bit per giungere ai 16 Bit su cassetta.
La spiegazione che forniscono per la tecnologia SBM ricorda da vicino la teoria del MP3, non so se crederci completamente.
3) Questo è un sito in italiano rivolto a chi è appassionato di HIFI:
http://www.videohifi.com/8_audio_digitale_6.htm
Interessante la frase finale del capitolo 1 sul formato CD audio e relative (ri)masterizzazioni.
Qui è espressa chiaramente la dipendenza dai “tecnici e produttori” per ottenere un buon risultato "audiophile".
4) Qui un sito nostrano che esprime le differenze tra 16, 20 e 24 Bit:
http://www.di.unipi.it/~romani/IAD/IAD2.pdf
Merita leggere la parte iniziale, molto tecnologica ma non troppo difficile.
Degna di nota è la conclusione alla fine del documento: se il lettore CD nei test di Audio Review ha una risoluzione reale di 15,9 Bit vuol dire che è fatto bene... ma ci sono lettori che vanno anche peggio e suonano molto bene.
La mia opinione:
Se c'è un re-mastering di un CD, qualcosa non andava nel master e spero non arrivi un re-re-mastering :D .
Vale la regola Garbage In= Garbage Out, cominciamo ad ascoltare con un buon disco con più di 15 Bit, possibilmente 16 se lo fanno da qualche parte.
C’è dell’incredibile nel lavoro fatto con la tecnologia DSD, nonostante le sue enormi potenzialità si continuano a fare dischi con meno di 16 Bit.
Ora pongo 2 domande serie prima di passare ad altre analisi strumentali:
Chi ci crede che nel 2006 tutti i CD siano fatti bene?
Quanto di più costa farli a 16 Bit invece che a 15,5 Bit?
Saluti a tutti
Br1;)
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Citazione:
Originariamente scritto da br1
[SIZE="3"][...]
Ora pongo 2 domande serie prima di passare ad altre analisi strumentali:
Chi ci crede che nel 2006 tutti i CD siano fatti bene?
Quanto di più costa farli a 16 Bit invece che a 15,5 Bit?
[...]
Io non credo che, oggi come oggi (anno 2006), TUTTI i CD audio siano "fatti bene"...
Quanto costa farli a 16 bit invece che a 15,5? Eh, qui la risposta è complicata, ovvero serve una catena di processamento digitale, dalla registrazione all'authoring del master formato CD, tutta capace di preservare più bit dei 16 massimi possibili nel CD finale.
In questo eccellono, ad esempio, gli apparati DSD dCS e chi li usa (esempio BMG-RCA per la serie Living Stereo dagli Ortofon in deterioramento delle incisioni originarie degli anni '50-'60 al DSD) riesce a fare lavori "buoni"...
C.
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Ciao Ciesse, facciamo 2 conti in tasca a:
Master 20 Bit offre una risoluzione 16 volte di più grande rispetto un CD (65536 livelli del segnale)
Master DSD offre una risoluzione 64 volte di più grande rispetto un CD (lo si vede sul primo link che ho elencato)
Master a 24 Bit offre una risoluzione 256 volte di più grande rispetto un CD
(Ho volutamente trascurato la frequenza di campionamento per non calcare la mano)
Cosa posso pensare?
Non mancano certo i dati utili per fare addiritura un SACD, e mancano dati per fare un semplice CD ?
Non voglio credere che stanno trascurando i CD per vendere SACD, perchè non ci credo.
Che problemi ci sono?
Forse in fase di editing del Master devono scegliere se prediligere la dinamica (16 Bit pieni) o la musicalità (corretta proporzionalità tra i livelli audio a 24 e a 16 Bit o che altro sia non so).
Ma sui dischi speciali non fanno questi compromessi.
Poi forse anche la stampa del disco c'entra qualcosa (XRCD).
Ieri ascoltavo quel CD dei Transatlantic, e non mi pareva possibile che suonasse un semplice CD e neppure in edizione speciale.
??????????:confused:???????????
Help!
Br1
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Citazione:
Originariamente scritto da br1
Che problemi ci sono?
Forse in fase di editing del Master devono scegliere se prediligere la dinamica (16 Bit pieni) o la musicalità (corretta proporzionalità tra i livelli audio a 24 e a 16 Bit o che altro sia non so).
Ma sui dischi speciali non fanno questi compromessi.
Poi forse anche la stampa del disco c'entra qualcosa (XRCD).
Br1
Forse dipende dal fatto che le case discografiche sono consapevoli che ad accorgersi della qualità di un cd ci sono solo pochi impallinati, e che alla stragrande maggioranza degli acquirenti non glie ne frega una cippa o non ha i mezzi per apprezzarne le differenze.
E' triste, lo sò, ma credo che sia l'amara realtà.
Daltronde basta guardarsi intorno, che successo ha avuto il sacd?
Che successo stanno avendo i lettori mp3?
In questa realtà ha senso sbattersi per mettere della qualità dentro un cd quando il 99% degli acquirenti non la saprà apprezzare?
Imho no!
Però, avanti di questo passo, il cd è destinato a soccombere!
Non ha senso comperare un cd di qualità scarsa, e pagarlo come buono, quando gli Mp4 ti danno un risultato "quasi" uguale a prezzi notevolmente inferiori.
Io, personalmente comprerò sempre più sacd e meno cd, con la speranza (e senza averne la certezza) che almeno per questi si sforzino un minimo di fare le cose a modo.
Ciao.
Stefano5.
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"Volete SACD o MP3 ?"
Stefano5 con le tue considerazioni siamo tornati al principio di questo argomento, a me interessano i CD, ma l’attenzione tecnologica è puntata sul SACD e sul MP3.
Su certi grossi amplificatori si intravedono prese USB sui pannelli frontali, prese LAN sui pannelli posteriori ed antenne di sopra :confused: ??
Forse tra poco non ci saranno più CD nei negozi ... non per merito della bassa qualità ma solo per motivi commerciali.
A me interessano solo i CD
Qualcosa sta cambiando, ed io continuo a comperare CD e magari una rimasterizzazione di qualcosa che ho già.
Immagino che un domani non troppo lontano anch’io dovrò prendere qualche album scaricandolo on-line e credo che la qualità audio rimarrà la stessa di adesso, al limite sarà multicanale.
3 buoni CD... anzi forse solo 2!
Via le tristezze e le nostalgie, torniamo a parlare dei dischi che fanno suonare l’impianto audio, quelli che ti fanno appassionare di musica.
C’è la versione del 1997 di “Heavy weather” dei Weather Report su CD: non è male è incisa a solo +0,45 dB (riferito al brano “Teen Town”) ed ha una buona timbrica, ma per te merita la versione in SACD credo sia migliore.
Interessante anche “Avalon” dei Roxy Music uscito nel 1999 in versione rimasterizzata HDCD con tanto di disco vinile disegnato sopra !
Suona molto forte e bene, è inciso a +0,89dB (riferito al brano “Avalon”), da notare che sul sito dove l’ho preso non c’era scritto niente nè di rimasterizzazione nè tantomeno di HDCD :confused: .
E' questo che ci riserva il futuro: buone rimasterizzazioni?
No perché la loro importante raccolta “Roxy Music The Compilation” uscita nel 2005 è incisa a solo +0,30dB sullo stesso brano “Avalon” analizzato nell'altro disco.
Funziona il DSD ?
Come vedi la fiducia è una cosa seria, nessuno mi garantisce che la nuova rimasterizzazione sia quella migliore.
Alla fine in studio il sistema DSD diventa un giocattolo in mano a "tecnici capricciosi" con risultati "altalenanti".
Lo si può dedurre rileggendo qui il testo sui CD Audio:
http://www.videohifi.com/8_audio_digitale_6.htm
Stai in guardia quando acquisti qualcosa!
Br1;)
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Citazione:
Originariamente scritto da br1
3 buoni CD... anzi forse solo 2!
C’è la versione del 1997 di “Heavy weather” dei Weather Report su CD: non è male è incisa a solo +0,45 dB (riferito al brano “Teen Town”) ed ha una buona timbrica, ma per te merita la versione in SACD credo sia migliore.
Interessante anche “Avalon” dei Roxy Music uscito nel 1999 in versione rimasterizzata HDCD con tanto di disco vinile disegnato sopra !
Suona molto forte e bene, è inciso a +0,89dB (riferito al brano “Avalon”), da notare che sul sito dove l’ho preso non c’era scritto niente nè di rimasterizzazione nè tantomeno di HDCD :confused: .
Li posseggo entrambi in versione vinile.
Per dire che il genere è proprio il mio :D
Non mancherò l'acquisto...
Grazie mille della dritta...e non sparire ehhh..quando ne hai delle altre fatti vivo...ti leggerò sempre volentieri ;)
Citazione:
Originariamente scritto da br1
No perché la loro importante raccolta “Roxy Music The Compilation” uscita nel 2005 è incisa a solo +0,30dB sullo stesso brano “Avalon” analizzato nell'altro disco.
Questo conferma una sensazione relativa alla qualità delle compilation, dove tranne rare eccezioni (tipo i sampler Telarc o Chesky o Linn) ho sempre avuto l'impressione che la qualità generale sia livellata a quella del brano peggiore, ovvero...na schifezza...
Citazione:
Originariamente scritto da br1
Stai in guardia quando acquisti qualcosa!
Fosse facile!
Come diceva Grillo, la vita è una tempesta e prenderlo in c*lo è un lampo :D
Ciao.
Stefano.
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Ciao Stefano, ti ringrazio per l’apprezzamento, ti assicuro che non intendo “sparire” ma devo trovare il tempo di ascoltare la musica oltre che a fare le misure sui CD.
Vista la tua intenzione di prendere i 2 dischi che avevi già su vinile, mi preme di dire che:
io sono passato al CD quando mi sono stufato dei problemi relativi alla bassa qualità e bassa durata di certi vinili.
In sostanza: il fruscio, il rumore da usura del microsolco, i rumori impulsivi di varia natura e l’attrazione elettrostatica della polvere.
Ricordo i confronti tra CD e vinile fatti tanti anni fa a casa di amici e di tutti i dubbi che rimanevano dopo l'ascolto.
Oggi con delle rimasterizzazioni decenti potrebbe andare meglio di allora ... ma penso che il disco su vinile suoni ancora meglio del corrispondente su CD.
Allora l'avvertimento che ti ho fatto vale sempre:
Stai in guardia quando acquisti qualcosa!
Poi non dirmi che non ti avevo avvertito.
Auguri di buone feste a tutti.
Bruno
Post Scriptum:
Se vuoi aprire un argomento di discussione tipo: “Perchè suona meglio il vinile?” avrei 4 nozioni precise per chiarire alcuni fatti concreti, per niente psicoacustici.
Fammi sapere se riesci a leggere la postilla scritta in size1 perchè riferita al microsolco su vinile!
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Citazione:
Originariamente scritto da br1
Vista la tua intenzione di prendere i 2 dischi che avevi già su vinile, mi preme di dire che:
io sono passato al CD quando mi sono stufato dei problemi relativi alla bassa qualità e bassa durata di certi vinili.
In sostanza: il fruscio, il rumore da usura del microsolco, i rumori impulsivi di varia natura e l’attrazione elettrostatica della polvere.
Il mio impianto per il vinile non era all'altezza di quello che ho attualmente per i dischetti argentati, era un periodo di ranazza perenne, poi anch'io mi sono stancato di maneggiare i dischi con i guanti bianchi, usare mille accorgimenti mai risolutivi per i crick crack, e sono passato al cd.
Poi è anche successo che la mia amatissima Shure non ha resistito agli attacchi del secondo pargolo (gli piaceva la lucetta dello strobo quando spostava il braccio) :cry:
Citazione:
Originariamente scritto da br1
Ricordo i confronti tra CD e vinile fatti tanti anni fa a casa di amici e di tutti i dubbi che rimanevano dopo l'ascolto.
Oggi con delle rimasterizzazioni decenti potrebbe andare meglio di allora ... ma penso che il disco su vinile suoni ancora meglio del corrispondente su CD.
Anch'io credo che certi impianti per il vinile da "impallinati", siano ancora in grado di reggere il confronto con i più attuali cd.
Che mi dà questa certezza è la sezione vinile da lacrime agli occhi che hanno dove compero i miei sacd e dvd-audio (Acoustic Sound).
Citazione:
Originariamente scritto da br1
Post Scriptum:
Se vuoi aprire un argomento di discussione tipo: “Perchè suona meglio il vinile?” avrei 4 nozioni precise per chiarire alcuni fatti concreti, per niente psicoacustici.
Fammi sapere se riesci a leggere la postilla scritta in size1 perchè riferita al microsolco su vinile!
Si legge, ma come ti dicevo ormai sono tutto proiettato nell'era della lettura ottica :D
Ho appena ricevuto conferma del prossimo arrivo dei 2 dischi da te consigliati, che assieme ad altri 2 evergreen
(Brother in arms 20th anniversary-Dire Straits-SACD, Rumours-Fletwood Mac-Dvd Audio) e a The Deep end- Spyro Gyra-SACD, spero contribuiranno ad allietare le mie orecchie durante queste vacanze.
Tantissimi Auguri anche a te!
Ciao.
Stefano.
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Auguri di buon anno Stefano, ti sono arrivati i dischi ? Vanno bene?
L’anno nuovo porta una buona notizia per te: usciranno entro l’anno in SACD tutti i dischi dei Genesis.
(sempre che ti interessi il genere)
Per me una meno buona: dopo aver speso i risparmi della befana per acquistare le rimasterizzazioni su CD dei Genesis, mi sono accorto che la dicitura “Definitive edition remaster” della Virgin non si adatta al contenuto.
Andava meglio la versione del 1984 !!!!
Di seguito metto il titolo del disco ed il livello massimo registrato trovato nel CD rimasterizzato con il titolo del brano:
Genesis: Selling England by the pound
Brano: Firth of fifth +0,23 dB
Genesis: The lamb lies down on Broadway
Brano: Carpet crawlers +0,15 dB
Genesis: A trick of the tail
Brano: Squonk +0,07 dB
Genesis: And then there were three
Brano: Many too many +0,00 dB
Si nota come i livelli siano piuttosto scarsi per essere una rimasterizzazione degna di tale nome, colto da un gravissimo dubbio ho preso un vecchio CD dell’etichetta Charisma.
Ed ecco qui i dati del mio vecchio prezioso CD non rimasterizzato:
Genesis: And then there were three
Brano: Many too many +0,53 dB !!
E’ chiaro per me che la Virgin ha fatto una “Non definitive edition remaster” un vero bidone per i miei scopi.
Forse cambiando etichetta non era possibile usare gli stessi già scarsi master Cd della Charisma, allora i tecnici della Virgin hanno prodotto il Remaster inferiore al precedente Master.
L’unica possibilità che mi rimane è di cercare i vecchi CD nei mercatini dell’usato.
Considerazione da audiofilo sul "Remaster" della Virgin:
questi CD hanno poco più di 15 Bit solo nei momenti di “fortissimo” e 12Bit nei momenti di “piano” che corrispondono a circa -20dB .
Il suono risulta poco definito perché si usano solo 12 Bit pari a 4096 livelli/mattoncini quando rimasterizzando decentemente si potevano usare 5196 livelli/mattoncini.
Questo è il punto debole del sistema CD, ai bassi livelli di registrazione la qualità assomiglia a quella del sistema MP3, se poi teniamo conto del genere musicale mediamente tranquillo dei CD con anche momenti di "pianissimo"... forse era meglio risparmiarmi questa spesa.
Considerazione da collezionista:
nei remaster di solito si mettono anche i brani detti "B Side" usciti solo in formato vinile a 45 Giri.
Dove sono finiti?
Nel prossimo remaster forse?
Pfui!:D Taccagni, vergognatevi ad usare così il temine Definitive Edition!
...e non finisce qui, ci sono pure alcuni CD di:
Pink Floyd, Jetro Tull, Peter Gabriel, Asia ... rigorosamente “Non definitive edition remaster” :cry:
Br1;)
Ho letto la tua storia della testina Shure e mi tornano i ricordi della tragica fine delle mie Shure ed Excel Sound, quando nel 1992 ho dismesso il vinile... peccato sia finita così.
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Auguri di buon anno anche a te :)
Sì, i dischi sono arrivati e devo dire che Avalon (sacd) è subito salito nell'olimpo della mia cd-teca, nella sezione "CHI TOCCA MUORE".
Siccome ai miei figli, nonostante le ripetute raccomandazioni, piace attingere per ripparsi i cd per l'I-pod, ho messo questa regola per non trovarmi un cd dei miei preferiti con un bel rigone :D
Queste nuove generazioni si capisce che non hanno vissuto l'era del vinile da come trattano i dischi :D
Cmq Avalon suona veramente in modo divino, anche la versione sacd multicanale è degna di tale nome...un disco che non deve assolutamente mancare nella collezione degli amanti del bel suono.
Grazie infinite di nuovo e...attendo con ansia tue nuove rece....
Ciao.