Guarda guarda chi si sente! Ciao caro, come stai? E' un po' che non vengo a trovarvi dalle vostre parti, anche se ogni tanto mi scrivo con Giorgio.Citazione:
Originariamente scritto da stazzatleta
Anche tu sempre innamorato dei cavi eh? :D
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Guarda guarda chi si sente! Ciao caro, come stai? E' un po' che non vengo a trovarvi dalle vostre parti, anche se ogni tanto mi scrivo con Giorgio.Citazione:
Originariamente scritto da stazzatleta
Anche tu sempre innamorato dei cavi eh? :D
salute a te Gianluca, in effetti latiti da un po' di tempo, ma se ritrovi il tempo sei sempre ben accetto ;)Citazione:
Originariamente scritto da Dekyon
innamorato? no, coi cavi ho un rapporto di reciproco rispetto. io non li maltratto e loro non si permettono di cambiare il suono :D
Alt: in tal caso, o non hai capito cosa intendevo, oppure parlare della udibilità o meno dell'uso di un cavo rispetto ad un altro, unitamente a tutte le dissertazioni a corollario, non ha alcun senso.Citazione:
Originariamente scritto da Dekyon
Tanto vale tu mi dica: " Gli alieni esistono!". Perchè se io ti rispondo" Va bene: dammi per piacere delle conferme oggettive, così potrò crederci anche io", tu replichi "che me ne frega di darti delle prove scientifiche? Per me esistono e va bene così!".
Gianluca, posso richiamare la tua attenzione alle mie parole? Mi permetto di farti questo piccolo appunto perchè tendo a sforzarmi di essere estremamente chiaro e preciso, nell forma scritta.
Io ho sempre parlato, sinora, di confronti tra cavi analoghi. Mi trovi perfettamente d'accordo quando mi dici di essere convinto di dimostrare la udibilità di due cavi realizzati in materiali diversi ma di analoghi parametri elettrici (resistenza, induttività, capacità): mi sta bene, in quanto io credo che siano, invece, perfetamente indistinguibili.
Non ho mica parlato di verifica alle misure: intendo verifiche all'ascolto, ma con la certezza che la risposta sia data solo ed unicamente in base all'ascolto stesso.
Realizziamo i commutatori come quelli di Gow, se ti va bene, e facciamo a prova di questi due cavi (dopo aver verificato che i loro valori siano effettivamente omologhi), secondo le corrette modalità, ossia che chi ascolta deve identificare se si tratta di A o B senza poter sapere quale cavo sia effettivamente collegato in quel momento, dato che la commutazione viene effettuata da terzi in modo invisibile all'ascoltatore.
Questa, per me, è una prova scientifica: se l'ascoltatore ci azzecca con una percentuale superiore ad un 70%, mi inchino di fronte alla inevitabile dimostrazione che i due cavi sono effettivamente riconoscibili AL SOLO ASCOLTO ed inibendo le altre funzioni sensoriali (vista, tatto, etc).
Altrimenti...sono solo chiacchere da fattucchiere. Perchè, per me, se qalcuno mi viene a dire "ah, ma no, sono sfumature che si apprezzano solo con ascolti molto prolungati, non si può pretendere di riconoscere la cosa in commutazione diretta...", sono solo panzane belle e buone, chiacchere da bar.
Il metodo scientifico, serve eccome, gente: senza la scienza la musica riprodotta ce la sogneremmo di notte, mentre l'alchimia non ha mai concluso nulla.
Ciao,
Andrea
Io pure sono innamorato: del sub di stazzatleta :D :D :DCitazione:
Originariamente scritto da stazzatleta
Ciao stazza
Per Dekyon
Piccola informazione di servizio: sai chi c'è dietro il sub di stazza? Quel drago di Andrea Aghemo.
Andrea, ma perchè ne sai sempre una più del diavolo? Lontani parenti :D ?
Comunque sui cavi non si andrà mai daccordo :( .
E chi se ne frega: viva il maggior passaggio di informazioni!
Comunque sia, nè Dekyon, nè Andrea hanno risposto alla mia provocazione: doppio cieco monofonico e monoaurale: sai che complicazioni!!! :doh:
Quoto solo questa piccola, in realta' grandissima, frase.Citazione:
Originariamente scritto da andrea aghemo
La metterei in signature, se solo potessi poi argomentare come riesce Andrea in questo ambito, complimenti sinceri.
Ciao
in questo modo però non potresti notare se il cavo, come molti sostengono, apporta significative variazioni alla scena sonora ;)Citazione:
Originariamente scritto da MI-2
Corretto il link di Andrea (era entrata una parentesi al termine).
Ciao
Il punto è proprio la difficoltà, nonchè il costo (in termini di tempo e, conseguentemente, denaro) che comporta il fare tests di questo tipo.Citazione:
Originariamente scritto da MI-2
La ricerca (quella seria), in qualsiasi campo dello scibile umano, è costosa ed ardua. Ma è chiaro che è molto più facile dire, come sostiene un soggetto indicato da Igor, "tralasciare i testi che tanto tutti sono capaci a leggerli, e meglio proseguire sulla via della mistica illuminazione...".
Eh, già.
Provate voi a costruire uno Shuttle senza spaccarvi le corna per decine di anni con Ingegneria, scienze dei materiali etc.... O costruire un apparecchio per tomografia assiale computerizata senza essere dei capoccioni con almeno quattro o cinque lauree.
Mentre, chissà perchè, nel mondo dell'alta fedeltà ci sono fior di lavori stilati da persone serie, preparate, con anni e anni di studio serio e rigoroso alle spalle, ma ci sono sempre i soliti "magoni della domenica" pronti a dire "ma va là, tutte cretinate, venite a sentire i miei prodotti: vi hanno sempre e solo raccontato frottole, ecco a voi la vera alta fedeltà".
poi, vai a vedere, ed è gente che se ha finito le medie è già un miracolo o quasi.
Come se il mio macellaio sostenesse di sapermi operare a cuore aperto meglio di Barnard.
Ma per favore...
Oggi come oggi, per quanto questi argomenti continuino ad apassionarmi (distinguibilità dei cavi, udibilità dei superacuti, etc), mi ritrovo sempre meno tempo libero, visto che, se della ricerca devo fare, sarà meglio che sia indirizzata a quegli aspetti più legati alla mia attività....ma mi dispiace notare come sempre meno gente abbia la disponibilità e la voglia di studiare prima (seriamente, con il libro in mano e spremendosi le meningi) e parlare poi.
MI-2, io tutto sono fuorchè un drago, ti prego: già solo in questo forum, ci sono degli illustri visitatori che possono insegnarmi tanta di quella roba che non mi basterebbero quattro o cinque anni per assimilarla.
I subwoofer che ho fatto realizzare non sono delle invenzioni mistiche che ho concepito mentre meditavo sulle rive del fiume Mekong, o simili cretinate: sono solo la rigorosa applicazione di studi e lavori fatti da persone con una preparazione scientifica di svariati ordini di grandezza superiori alla mia... un compito a casa, ma fatto con cura e dedizione.
Ho imparato, perchè ho avuto degli insegnanti eccezionali nel corso della mia vita di studio, ad adoprare metodo e rigore nelle mie modeste osservazioni, e trarne delle conclusioni concrete ed oggettive, e molto poco metafisiche.
In altre parole, mi sforzo ogni giorno di dubitare anche di ciò che sembra essere certo, e a ricercare delle risposte concrete e fondate....con una battuta, mi sforzo di usare quella massa spugnosa che mi porto nel cranio per qualcosa di più che tenere separate le orecchie.
Facciamo un altro esempio? Tutti parlano, in HiFi (stereofonia), di scena sonora....beh, esaminiamo l'aspetto "profondità della scena".
Alzino la mano quelli di voi che, ascoltando il loro impianto con un brano di musica sinfonica (quindi grande orchestra, oltre 100 musicisti), possono sinceramente dire di, ad occhi chiusi, avere LA PERFETTA ILLUSIONE DI SENTIRE DEI MUSICISTI DISPOSTI SU UNA PROFONDITA' DI CIRCA 20 METRI, come accade nelle orchestre vere.
Subito dopo, ripensate all'ultima volta che avete ascoltato una orchestra dal vivo, e ditemi se, ad occhi chiusi, sapete indicare la effettiva distanza, in termini di profondità, tra il musicista a voi più prossimo e quello più lontano...
Meditate, gente, meditate.
Ciao,
Andrea
Ciao,
Andrea
Sbagliato il concetto, gli alieni esistono perchè li ho visti, gli ho parlato insieme e abbiamo anche cenato insieme, il fatto che non ti abbia portato una foto o un pezzo di "pelle", non stà a indicare che io non abbia avuto contatti con loro.Citazione:
Originariamente scritto da andrea aghemo
Trovo ci sia una enorme differenza tra le due affermazioni.
Ciao
Antonio
Scusa, ma questa cosa della commutazione diretta mica riesco a digerirla.Citazione:
Originariamente scritto da andrea aghemo
Se riesco a percepire differenze anche dopo un paio di minuti, il tempo che qualcuno sostituisca i cavi, dov'è stà il problema.
Al limite và a discapito della mia "memoria"
Ciao
Antonio
Si, certo ;)Citazione:
Originariamente scritto da Puka
Ma rimanendo nel terreno sarebbe molto interessante fare una semplicissima prova, come ha scritto poco piu sopra Andrea.
Io non esperienze dirette di ascolti&cavi, tantomeno conoscenze tecniche o scientifiche approfondite in materia.
Pero' ho letto tanto in giro e alla fine della fiera mi sono convinto "virtualmente" da che parte sta la ragione, sempre pronto ad essere smentito, ci mancherebbe!
Di sicuro ho capito che fra "ascoltoni" e "misuroni" e' impossibile trovare la verita' nelle teorie ;)
Ciao
Nooooo.......non mi hai capito, Antonio.Citazione:
Originariamente scritto da Puka
Che tu ci metta due secondi od un'ora, va bene lo stesso.
Il punto è che occorre essere in grado di riconoscere il cavo SENZA SAPERE quale sia effettivamente connesso durante l'ascolto. in altre parole, l'ascoltatore non deve sapere se i cavi sono stati effettivamente sostituiti oppure no! Se poi preferisci una pausa di dieci minuti o mezz'ora tra un ascolto e l'altro, figurati: nessun problema. In pratica, ipotizzando una seire di una decina od un ventina di spezzoni musicali, l'ascoltatore deve dire: secondo me, gli ascolti nr 1, 3,4,7,9, 12,13,16,17 e 19 sono stati fatti con un cavo, e gli altri con l'altro. Si confronta il tutto con la sequenza che era stata definita a parte da terzi, e si verifica quante volte ci si è"preso". Nota che non ti chiedo di riconoscere se A era il cavo maraca Pinco o Pallo, ma solo di capire effettivamente quando era in gioco un cavo piuttosto che l'altro. Scegli tu, acoltatore sotto test, il materiale musicale da adottare, e, nei limiti del possibile, il tipo di impianto. Il guaio è realizzare i commutatori, che da soli costerebbero un centocinquanta euro come minimo, e trovare il tempo di concordare e preparare il tutto.
La commutazione diretta deve essere vista come un tentativo di aiutare l'ascoltatore, non di metterlo in difficoltà, ma se non è gradita, non è indispensabile.
Se poi tu ci devi mettere venti minuti per sessione, io non ho problemi, mi sta bene lo stesso, perchè se riesci nell'impresa, significa che sei EFFETTIVAMENTE in grado di discriminare con precisione. La difficoltà, al massimo, risiede nel fatto che la prova si deve dilatare nel tempo, e comporta un più importante impegno da parte dei presenti.
Infine, chi dice che le differenze sono "macroscopiche" sono i cavofili, mica io: per cui non credo che ci sia necessariamente bisogno di ascoltare ogni cavo per ore ed ore, per distinguerlo da un altro, no? Altrimenti le differenze definite come "macro" sarebbero in realtà molto "micro".
Ciauz,
Andrea
Certo che sono due cose diverse, Antonio.Citazione:
Originariamente scritto da Puka
Resta il fatto che a questo mondo, se si sostiene qualcosa e lo si vuole propinare come realtà oggettiva, occorre dimostrare concretamente la cosa.
Altrimenti, chiunque può, lecitamente, dubitare delle nostre parole, e sostenere che esiste la possibilità che noi si sia dei visionari, anche se siamo in perfetta buona fede.
Ciao,
Andrea