Calma, calma...
Ho l'impressione che manchi (almeno da parte di alcuni) l'elemento fondamentale: aver letto TUTTO l'articolo.
Credetemi, ci spendo del tempo, sia a provare i proiettori che a scrivere i pezzi, quindi almeno leggiamo quello che ho detto:
Citazione:
Vi dirò anche (così precludendomi per l’eternità qualunque investimento pubblicitario di questa azienda su HTProjectors!) che a me è piaciuto di più l’Epson TW-600, che è il modello più facilmente assimilabile allo Z4, per la maggiore facilità di messa a punto e per la complessiva superiore resa del nero una volta calibrato. Questione di sfumature, certo, ma per me apprezzabili, che sono, come è ovvio, solo un parere che va preso per ciò che è: una valutazione soggettiva che lascia il tempo che trova.
Citazione:
Dopo questa premessa dovrei affrettarmi a dire che questo LCD è carente di tutto, no? Ed invece non è così. Si tratta di un ottimo prodotto nella sua fascia di prezzo, che ha dalla sua un eccellente software, che, però, richiede parecchio tempo (secondo me, anche troppo rispetto alla media: prendete il Toshiba MT 400, che accendete, e voilà, è pronto per la proiezione!) per essere sfruttato a dovere. Non pensate di arrivare a casa, accenderlo e vederlo proiettare immagini superlative: non è così. Per essere tarato e tirargli fuori i dettagli ai bassi livelli ci vuole tempo, e con tutta la strumentazione (e, lasciatemi dire, l’esperienza di tutti questi anni) ho dovuto faticare un bel po’ per arrivare ad un risultato notevole. Il software che abbiamo descritto è fantastico, ma è necessaria un’ottima padronanza di tutti gli elementi, e riciclare più volte tra i parametri alla ricerca dell’equilibrio complessivo. In altri termini: se pensate che questo sia un proiettore per farvi le ossa, sbagliate: il Sanyo Z4 necessita di esperienza, altrimenti lo sotto-sfrutterete. E questo è indubitabilmente un peccato.
Questo, per quello che possa contare il mio parere. Che, ripeto per l'ennesima volta, è un fatto di gusto. Non sono la verità (ed ho scritto anche questa banalità), cerco solo di osservare. Senza preconcetti e cercando di capire.
Per quanto riguarda le foto, vale quello che ha scritto Fabrizio: l'ingresso component (che è inferiore al digitale) l'ho provato prendendo le tarature di base del DVI (che, come scrivo sempre, sono DIVERSE perché ogni ingresso ha bisogno della sua taratura) e cercando di capire come funzionava il sistema di deinterlaccio.
Citazione:
Se poi proviamo l’ingresso component, per metterlo nelle condizioni nelle quali lo userà forse la maggioranza degli utenti, c’è da dire che il degrado di qualità, in termini di compattezza e profondità dell’immagine, è senz’altro visibile, e rende l’uso di questa connessione sicuramente inferiore al digitale puro. Anche il sistema di deinterlaccio (quando venga impiegato quello interno del proiettore) è meno valido rispetto al lettore esterno: il disco test della Silicon Optix – Teranex, scelto per la valutazione della bontà dei due sistemi, ha dato risultati più fluidi quando ad operare il deinterlacing è il lettore DVD e non il proiettore, che sulle scene più veloci e critiche va un po’ in crisi. Nulla di grave, ma visibile. Metto qui di seguito una serie di foto prese dalle tracce del disco, per cercare di farvi capire come in realtà qualche problema esista usando l’ingresso component interlacciato e quindi lasciando operare il proiettore: non tutti i passaggi sono puliti, e qualche piccolo artefatto si crea, pur all’interno di immagini complessivamente accettabili come queste.
Citazione:
Se invece passiamo alle immagini dal DVD dei riferimento (come al solito, Gladiator), la situazione migliora un pochino, dato che manca qualche particolare e si genera del rumore digitale. Il tutto è sicuramente visibile, ma più evidente ad un occhio allenato e ad un confronto diretto. Certo, la profondità originaria si è un po’ persa, ma non si può nemmeno avere tutto dalla vita…
In questi due passaggi ho notato parecchi errori di deinterlaccio, pur su un’immagine nettamente gradevole dal punto di vista cromatico.
Il criterio, dato che ho scritto a più riprese che il software è molto versatile, è semplice: vediamo come funziona il deinterlacer, dando per scontato che il risultato finale del component sarà inferiore, ma sapendo che con il software si possono rimettere a posto parecchie cose.
Ma che non era né l'obiettivo delle foto né di questa parte della recensione.
Quanto ai colori, credo che questa sia la risposta.
Questa è la risposta del Sanyo a 40 IRE:
http://www.htprojectors.com/htprojec...0IRE%20cal.jpg
Questo è l'Epson TW600, sempre a 40 IRE:
http://www.htprojectors.com/htprojec...0IRE%20cal.jpg
Dato che la risposta spettrale dell'occhio umano (che trovate su HTProjectors) è una sorta di panettone, appare secondo me evidente da un dato numerico come l'Epson possa avere dei colori più simili all'occhio umano.
Il buco che vedete è dovuto (in ambedue i casi) ai tre pannelli, ma l'Epson è un più regolare e presenta un'estensione maggiore (osservate la zona del verde e del rosso, in particolare).
Ma ripeto: si tratta di elementi oggettivi, ma la riproduzione del colore è UNO dei parametri, e non l'unico.
Poi rimane il fatto che, a prescindere da qualunque analisi numerica, se a me piace di più X rispetto ad Y, c'è poco da fare... Questo è un hobby, è passione... ed alla passione non si comanda! :p