Probabilmente il negoziante sta aspettando il VP30 ed in effetti e' talmente piu' versatile (almeno sulla carta) rispetto all' HD+ che la preferenza di un potenziale acquirente andrebbe senza dubbio al nuovo prodotto DVDO: se sei di Torino si potrebbe al limite organizzare un incontro portandomi dietro il processore, in fondo sarei anche curioso di vedere come si comporta con una matrice perche' finora ho pilotato soltanto un cinescopio.
Riguardo all' HTPC non saprei bene cosa suggerire: in linea teorica smanettando con PowerStrip si arriva allo stesso output che si avrebbe dal DVDO ma da profano quello che mi ha sempre frenato nello sperimentare in questo modo e' trovarmi improvvisamente senza controlli per la sparizione del quadro video avendo raggiunto e superato i limiti di aggancio del display. L' iScan HD+ ha sul frontale un piccolo display fluorescente a quattro caratteri che ormai conosco a memoria ed anche quando sullo schermo non c'e' nulla di comprensibile so esattamente dove sono e cosa sto regolando: magari su PowerStrip c'e' una sequenza di tasti che ripristina il segnale di default per ricominciare da li' (conosco questo programma solo di fama) ma la sensazione che mi da' il DVDO di avere sempre e comunque le cose sotto controllo e' TANTO rassicurante :-)
Le mie critiche nella seconda parte del messaggio erano di respiro piu' generale, quello che mi scrivi dimostra che hai le idee perfettamente chiare ma ci sono anche tanti appassionati che vivono di miti e leggende ed io ho solo inteso sfatarne qualcuno.
Ho fatto un giro cercando info sulla tecnologia Alis e mi sono fatto l'idea che in realta' la risoluzione corretta con cui alimentare il pannello sia 1024x512 perche' comunque i 1024 verticali sono una sorta di double scan ottenuto con le due mezze terne che costituiscono ogni pixel logico: leggendo bene sembra che sia un escamotage nato soprattutto per prolungare la vita dei fosfori dimezzando la durata di emissione che viene cosi' palleggiata tra le due meta' del pixel.
Ne consegue che la situazione in cui l'elettronica del display limita al massimo il suo intervento e' un presenza di una segnale in ingresso mappato con un quadro attivo di 1024x512 pixel: in questo caso ogni meta' linea e' uguale alla sua gemella mentre con risoluzioni diverse il display comincierebbe (forse) a funzionare da scaler sfruttando le mezze linee per contenere informazioni differenti da una scanline all'altra che l'occhio umano dovrebbe poi amalgamare.
La sensazione che ne ricavo e' che una matrice ALis con questa risoluzione funziona egregiamente con segnali di partenza SD ma comincia a mostrare il fianco con segnali HD dove la sua natura di pannello interlacciato comincerebbe a mangiarsi qualcosa in termini di definizione percepita. Questo naturalmente sulla base delle informazioni che ho raccolto in giro per la rete.
Un possibile matrimonio con l'iScan HD+ lo trovo molto sensato ma senza una prova pratica non me la sento di caldeggiarlo: ogni display ha delle caratteristiche di interfacciamento uniche che rendono il suo comportamento per nulla scontato.
Saluti,
CyberDez