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Anche perché, dati dichiarati alla mano, a livello di impedenza e sensibilità non ci sono chissà quali differenze tra finali a stato solido. Altro paio di maniche, a volte le valvole. Quel poco che si può guadagnare, aumentando le potenze in gioco, a livello di incremento in db è irrisorio rispetto ad un cambio diffusori passando da un diffusorie a mediobassa sensibilità ad uno ad alta sensibilità (es da 85 a 98 db).
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Abbiamo discusso a lungo dei finali, anche in questo forum. Ricordo di uno shootout in doppio cieco con finali denon, krell, marantz e forse harman kardon, di potenza simile (150/200 w/ch) nel quale era estremamente difficile (quasi impossibile) capire se stesse suonando uno o l'altro finale. Prova fatta a parità di volume percepito e con un utente che faceva attacca/stacca con un commutatore. Sala trattata, stesso pre e set-up di diffusori.
A parità di tecnica (stato solido/valvole) e classe (a/b/g/d) è davvero molto difficile distinguere due finali, anche per orecchi esperti e allenati.
Detto questo, è pacifico che un finale ben fatto suoni meglio di uno fatto male, ma dipende moltissimo da quanto questo si sposi sia col pre che, molto di più, coi diffusori.
Meglio un finale scrauso di potenza e caratteristiche adeguate al diffusore che un finale top che si interfaccia da cani.
A me, lo Sherwood non era spiaciuto affatto.