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In foto dove? Le ProAc usano connettori normalissimi a cui connettere cavi terminati banana, forcella, o spelati. Il problema è che quelli che ho a casa mi sono accorto (classic) che sono decisamente vecchiotti e le due estremità di ogni cavo sono ossidate. Potre mettermi li a tagliare, levare la guaina, eccetera, ma tra la vista che peggiora col passare del tempo e altri problemi personali preferisco cercare dei cavi già pronti ;)
(le A2+ sono pronte per essere date al corriere Amazon)
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Forse potrebbero essere una soluzione le nuove Triangle BR02 BT oppure le Q Acoustics M20 HD, sono diffusori che appartengono già ad una fascia superiore rispetto alle Audioengine di conseguenza questo avrà un'impatto anche sulle performances. Personalmente non ho avuto modo di ascoltare questi prodotti ma sono le uniche soluzioni che mi vengono in mente. Altrimenti qualche monitor attivo potrebbe essere anche un'alternativa ma dovresti spendere il doppio rispetto ai modelli sopra citati. Inoltre raccomanderei anche una demo in quanto ognuna delle aziende adotta la propria filosofia, pertanto anche la timbrica risulterà del tutto differente.
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Originariamente scritto da
uncletoma
In foto dove? ...
Errore mio, la segnalazione del cavo come "problema" mi ha fatto pensare ad un connettore custom o inusuale non potevo immaginare una idiosincrasia a "rinfrescare" le terminazioni ossidate di cavi spellati che giacciono nel cassetto.
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Citazione:
Originariamente scritto da
Videophile
Forse potrebbero essere una soluzione le nuove Triangle BR02 BT oppure le Q Acoustics M20 HD, sono diffusori che appartengono già ad una fascia superiore rispetto alle Audioengine di conseguenza questo avrà un'impatto anche sulle performances. Personalmente non ho avuto modo di ascoltare questi prodotti ma sono le uniche soluzioni che mi vengono in..........[CUT]
1) costano oltre il budget
2) le Triangle, non ho guardato le Q Acoustic, sono troppo grosse per il mio angusto (meno di 90cm) tavolo da pc :)
Già con i 15cm (larghezza) delle Jamo sono al limite, e mi sa che prima o poi potrei cambiare tavolino (soprattutto se voglio cambiare monitor)
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Originariamente scritto da
pace830sky
Errore mio, la segnalazione del cavo come "problema" mi ha fatto pensare ad un connettore custom o inusuale non potevo immaginare una idiosincrasia a "rinfrescare" le terminazioni ossidate di cavi spellati che giacciono nel cassetto.
Peggio, magari fossero state in un cassetto: le terminazioni "ampli" erano penzolanti e in bella vista, quelle attaccate ai diffusori... attaccate ai diffusori, ma dato il lungo tempo (tanti, tanti decenni) si sono ossidate. Pure le banane non è che stiano benissimo *_*
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Su consiglio di un amico ho preso anche le Kanto YU2.
Ok, lui ha un modello superiore (il TUK, ma magari ha ragione (e ravanando sul sito Kanto ho scoperto che esiste un modello interme4dio rea il 2 e il 4, il YU senza numero).
Al limite si rendono ;)
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Kanto YU2 in rodaggio.
Primissima impressione (per quel che può valere): assolutamente non male, anzi.
Quelle piccolette stanno mettendo in luce una dinamica e una precisione assolutamente invidiabili in diffusori così minuscoli. E anche la brillantezza non è male, la scena 3D e i microdettagli sono validi.
E se il problema delle A2+ fosse stata l'amplificazione in classe A?
Lo dico perché sia Jamo che Kanto sono ampolificate in classe D.
Difetti: la costruzione (la manopola dfel volume è in plasticaccia economicissima), la mancanza del telecomando (gran pro delle Jamo), il diffusore attivo è quello sinistro (come le Audioengine e a differenza delle Jamo), ingresso minijack (a differnza di A2+ che ha due igressi analogici, sia minijack che classica presa RCA; mentre le Jamo hanno solo la coppia di RCA), uscita al subwoofer con cavo minijack (come le Jamo, mentre le A2+ con uscita RCA)
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Originariamente scritto da
uncletoma
...il diffusore attivo è quello sinistro...
Che differenza c'é tra la cassa destra e la sinistra? Non basta eventualmente invertire gli spinotti RCA per mettere una al posto dell' altra?
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Originariamente scritto da
uncletoma
...E se il problema delle A2+ fosse stata l'amplificazione in classe A?...
In effetti sembra un progetto piuttosto ambizioso, da quanto ne capisco amplificatori in classe D possono sfruttare integrati (come i noti T.I. TPA3116, TPA3255 ecc) che garantiscono un buon risultato con poche aggiunte, un amplificatore in classe A che io sappia è componenti discreti e te lo devi progettare da zero.
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No, non basta, perché questo ha un minijack. Magari invertendoli sul'iFi, però temo che il diffusore attivo sia progettualmente portato a suonarela musica del canale sinistro e a dare in parto all'altro quella del canale destro.
Però, in effetti, potrei provare invertendo i jack sull'iFi.
Audioengione fa un diffusore in classe D, il più economico. Il resto in classe A. Io avrei fatto diffusori con circuito amplificatore in classe AB al posto del classe A: più semplice, più parco nei consumi, scalda meno.
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Credo che semplicemente si a una scelta commerciale avente lo scopo principale di farsi notare dal cliente in un segmento di mercato piuttosto affollato.
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A parte loro e Kanto chi fa diffusori da scrivania piccoli con pretese audiofile?
Già i Jamo hanno le dimensioni da bookshelf (803) o bookshelf compatti (801).
E nel novero non metterei le aziende che producono per "home studio" (Genelec, Adam Audio, eccetera, perché, a parte casi rari, hanno prezzi decisamente più alti. Oppure sono indirizzati a un'utenza diversa).
E non puoi paragonarli a Logitech o Creative, che raramente, se non mai, raggiungono certe cifre.
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Mi verrebbe da dire "nessuno" ma in questo campo non si può mai dire che qualcosa non esiste.
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Citazione:
Originariamente scritto da
uncletoma
E se il problema delle A2+ fosse stata l'amplificazione in classe A?
Lo dico perché sia Jamo che Kanto sono ampolificate in classe D.
A volte possono essere fuorvianti le classi di amplificazioni, prendiamo ad esempio un Cyrus One, quest'ultimo dimostra come sia possibile sfruttare tutta l'efficienza della classe D unita alle doti della classe A/B in un'unico congegno. Negli ultimi anni queste soluzioni ibride stanno diventando sempre più performanti tanto da suscitare interesse anche negli audiofili più scettici e legati ad una sorta di dogma.
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Citazione:
Originariamente scritto da
Videophile
...audiofili... ...scettici e legati ad una sorta di dogma.
Il vero audiofilo (io non lo sono, né vero né presunto) è una risorsa per la comunità degli appassionati quando mette a disposizione la sua maggiore sensibilità e "cultura dell' ascolto"ma...
...quando non basa i suoi ragionamenti sulle proprie esperienze d'ascolto, ben libero come chiunque altro di avventurarsi su considerazioni tecniche inevitabilmente basate su schemi semplificati degli apparecchi (e quant' altro), non è più necessariamente una "risorsa" per gli altri, sicuramente non quanto un tecnico di alto livello (ho in mente certe analisi di laboratorio di audiosciencereview, tanto preziose quanto potrebbero essere state fatte da una persona completamente sorda) ma forse nemmeno come un tecnico di medio livello.
Quanto al dogmatismo: alligna nel nostro settore più o meno come nel resto della società italiana, è un fattore umano con radici profonde nella formazione umana e culturale di ciascuno per non parlare della tendenze umana (quasi biologica) al conformismo di gruppo.
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Detto per inciso della soluzione ibrida non ho nemmeno uno schema a blocchi, parliamo forse della classe H?
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Citazione:
Originariamente scritto da
pace830sky
Mi verrebbe da dire "nessuno" ma in questo campo non si può mai dire che qualcosa non esiste.
Non nel nostro mercato. E attive (le Pro-Ject, che da noi costano un botto rispetto a Germania e Austria, sono passive).
Citazione:
Originariamente scritto da
Videophile
A volte possono essere fuorvianti le classi di amplificazioni, prendiamo ad esempio un Cyrus One, quest'ultimo dimostra come sia possibile sfruttare tutta l'efficienza della classe D unita alle doti della classe A/B in un'unico congegno. Negli ultimi anni queste soluzioni ibride stanno diventando sempre più performanti tanto da suscitare interesse..........[CUT]
Decisamente :)
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Citazione:
Originariamente scritto da
pace830sky
Detto per inciso della soluzione ibrida non ho nemmeno uno schema a blocchi, parliamo forse della classe H?
Quello che intende Cyrus per ibrido è che integra un tradizionale design di alimentazione supportato da un toroidale, abbinato a un nuovo dispositivo di uscita di classe D ad alta potenza. Anche nuprime ad esempio offre diverse soluzioni di questo tipo, a tal proposito per chi fosse interessato qui al link di seguito ci sono alcuni spunti utili.
Citazione:
nuprimeaudio.com/guides/amp-design/?v=cd32106bcb6d