Visualizzazione Stampabile
-
Io credo che tutto il discorso si basi molto sul come uno ascolta in casa e cosa ascolta.. Ad esempio io ho stanza insonorizzata e mi piace tirarci dentro, non sempre, ma a volte alzo il volume quasi a non parlarsi quindi so che chiedo molto al sistema. Detto questo credo che se uno ha un po' di orecchio capisce quando sta raggiungendo il limite del proprio sistema e da li ne trae le conclusioni. Considerate che in officina ho 4 altoparlanti collegati ad un'autoradio con alimentatore a 12v, 2 di questi 4 altoparlanti sono collegatoi sullo stesso canale ed uno dei 4 è una vecchia cassa JBL da casa. insomma robe da spararsi. Però il volume di ascolto è ambientale, di sottofondo e sono 15 anni che tutto funziona normalmente quindi ecco, da ogni situazione si trae poi la conclusione
-
Citazione:
Originariamente scritto da
Marco Marangoni
Audioreview ha provato questo valvolare:
https://www.lpaudio.it/diffusori/pdf/almarro_ampli.pdf
secondo i vostri ragionamenti non dovrebbe essere per nulla in grado di polotare delle casse meno che facilissime, viste le curve.
Invece il recensore scrive: ''Dalle prove d’ascolto emerge, infatti, una resa musicale assai più gratificante..........[CUT]
Ma è un finale da 125+125W RMS ... e 6,5K€ quasi dieci anni fa... se lo paragoni al NAD c'è molto da capire...
-
Non lo paragono al NAD.
Come ho scritto, sulla base delle CCL, sembrerebbe un ampli assolutamente inadatto a pilotare carichi meno che facilissimi.
Il recensore pero' l'ha provato con le Audio Physic Classic 20 da 4 Ohm e la resa e' stata ''assolutamente gratificante''.
Quindi, fare tutti sti ragionamenti sui 4 Ohm delle casse, mi paiono un po' esagerati.
Piu' che altro, le Audio Physics dichiarano per l'amplificazione 25-150W e il NAD e' un po' nella fascia bassa del range.
Credo che il NAD sia anche di una fascia di qualità diversa da altoparlanti da 2.000 euro, che potrebbero non essere sfruttati al meglio.
In un ottica di upgrade futuro pero, potrebbe andare bene.
L'esempio di maurovoice è quello che intendo riguardo a Ohm e ampli.
-
Citazione:
Originariamente scritto da
Marco Marangoni
Io ho scritto:
Non considero portare un ampli al clipping usarlo ''nei limiti delle sue caratteristiche''.
Un'idea non esaustiva, perche' e' solo UNO dei molti parametri.
L'ampli che ho linkato, eroga 70W su 8 Ohm e ancora 70 su 4 Ohm, quando collegato alle prese da 4 Ohm. Inoltre, crolla a 50W a 3,2 Ohm.
Secondo il tuo ragionamento non dovrebb..........[CUT]
Non ruppe solo un woofer all'interno dell'ampli si gonfiarono i condensatori, le piste si bruciarono, non riusciva a dissipare bene tutto il calore. Se NAD dichiara quei numeri per una persona inesperta diventa difficile capire "i limiti dell'ampli".
L'mpli che hai linkato costa 6500 euro e ha 4 valvole di uscita per canale.
Gli ampli a valvole hanno una dinamica molto superiore agli ampli a transistor di fatto li puoi paragonare ad un ampli col triplo della potenza. Clippano in modo molto dolce e non c'è pericolo per i diffusori. Io stesso ho un ampli a valvole e so che non c'entra nulla con un NAD pur dichiarando meno potenza.
-
Vi faccio una domanda, magari stupida ma voglio capire: esiste una relazione di qualità in base all'impedenza nominale?
-
Nel senso di qualità audio?
-
-
Alcuni produttori hanno ridotto l'impedenza per avere un migliore controllo...su tutta la gamma di frequenza...
Prendi quasi tutti gli altoparlanti moderni e collegali ad un qualsiasi amplificatore moderno e avrai un volume più che sufficiente per il tuo soggiorno. Allora, qual è il vantaggio di un altoparlante da 4 ohm rispetto a un altoparlante da 6 ohm o 8 ohm? Non molto: solo che la bassa impedenza a volte indica la quantità di messa a punto che gli ingegneri hanno fatto quando hanno progettato l'altoparlante.
L'impedenza di un altoparlante cambia quando il suono aumenta e diminuisce di tonalità (o frequenza). Ad esempio, a 41 hertz (la nota più bassa su un basso standard), l'impedenza di un altoparlante potrebbe essere di 10 ohm. A 2.000 hertz (la gamma superiore di un violino), l'impedenza potrebbe essere di soli 3 ohm. La specifica di impedenza vista su un altoparlante è solo una media approssimativa.
Alcuni degli ingegneri più esigenti che progettano gli altoparlanti amano uniformare l'impedenza degli altoparlanti per un suono coerente su tutta la gamma audio. Proprio come qualcuno potrebbe levigare un pezzo di legno per rimuovere le asperità e le ruvidità del grezzo, un ingegnere potrebbe utilizzare circuiti elettrici per appiattire le aree ad alta impedenza. Questa attenzione in più è il motivo per cui gli altoparlanti da 4 ohm sono più comuni nell'audio di fascia alta ma meno nell'audio del mercato di massa.
-
... per il car audio altoparlanti da 4 ohm sono lo standard ma non certo per una questione di qualità.
Quindi la risposta è no.
Poi l'impedenza nominale è misurata ad 1KHz, può essere che ad altre frequenze scende sotto i 3ohm chi lo sà? Se il produttore non specifica l'impedenza minima del diffusore.. o non hai le misure .. le norme DIN prevedono che l'impedenza minima non scenda sotto i 3,2 ohm, più si abbassa e più corrente deve erogare l'amplificatore.
-
Grazie a Ellebiser e Marley1, davvero, mi state facendo capire parecchio.
Dagli ultimi due vostri post deduco che se leggo nelle caratteristiche generali di un diffusore 4ohm, la qualità dello stesso potrebbe essere maggiore di uno a 8ohm (a pari prezzo). Poi però ci sono altre caratteristiche che fanno il prezzo in sè, quindi la risposta diventa si e no... ni. Rimane cmq un parametro indicativo nella sua valutazione.
Poi, alla fine, come scriveva Marley1 qualche post fa, conta il piacere nell'ascolto. Intanto però cerco di capire come fare ad avere il miglior ascolto possibile secondo le mie possibilità
-
Citazione:
Originariamente scritto da
nicola.corro
Grazie a Ellebiser e Marley1, davvero, mi state facendo capire parecchio.
Dagli ultimi due vostri post deduco che se leggo nelle caratteristiche generali di un diffusore 4ohm, la qualità dello stesso potrebbe essere maggiore di uno a 8ohm (a pari prezzo). Poi però ci sono altre caratteristiche che fanno il prezzo in sè, quindi la risposta diventa s..........[CUT]
Mi sembrava di essere stato chiaro non c'è relazione tra qualità e impedenza.
Alcune case costruttrici di altoparlanti li fanno in versione 4 e 8 ohm è solo un parametro elettrico da tenere in considerazione nella sceta dell'amplificatore per quanto riguarda l'utente.
I progettisti di diffusori fanno altre considerazioni e purtroppo...aggiungo raramente tengono in considerazione che i loro prodotti siano facilmente amplificabili.
-
Chiarissimo, ma quello che aveva scritto Ellebiser mi dava un significato diverso, ecco perché avevo scritto ni.
-
Nella fascia alta spesso troviamo basse impedenze e bassa sensibilitá.Un compromesso per dare la personalitá voluta al proprio diffusore e una risposta in frequeza piú neutra e lineare.Richiedono amplificatori di qualitá e correntosi. Per ampli entry level ci vogliono assolutamente diffusori da 6-8 ohm dichiarati massimi,altrimenti l’ampli va in crisi.
-
Ho avuto in passato il c350 e il 3240pe e conosco il suono Nad.
Se possono piacere esteticamente le linee classiche, su subito ci sono delle Tannoy d700 pari al nuovo.
Sono diffusori efficienti e facili da pilotare. Hanno concentrico + wf, entrambi da 10”.
Su ebay Kleinanzeigen ci sono delle d900 con doppio 12” e il proprietario spedisce pure (caso rarissimo per dei bestioni del genere).
Al contrario di ciò che fanno le classiche torrette, diffusori oversize come questi riempiono bene l’ambiente anche 45mq, senza effetti indesiderati. E grazie all’efficienza non si tira il collo all’ampli.
Inoltre sono di qualità molto alta, a prova di upgrade per quanto riguarda la catena.
-
Belle queste Tannoy, che sono proprio di un altro livello rispetto a quello che ho sempre guardato in giro. Peccato facciano a pugni proprio con tutto l'arredamento :D