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Citazione:
Originariamente scritto da
advanced58
Sì, ma dal lato amplificatore le due coppie di morsetti sono in serie, ergo, non cambia nulla, anzi forse come per i ponticelli dei diffusori, c'è una strozzatura in più nel passaggio di corrente. Il bi-wiring non sconvolge ovviamente il suono, ma in taluni casi una leggera miglioria può verificarsi proprio per il passaggio diverso delle correnti. ..........[CUT]
Scusami ma non mi hai risposto.
Hai lasciato il collegamento singolo lato ampli?
Se si, hai realizzato il cosiddetto “single biwiring”, di fatto un monowiring senza i ponticelli, che dovrebbe migliorare solo qualcosina.
Il miglioramento più tangibile sulla carta è il biwiring vero e proprio.
Anche se, secondo me, di tangibile c’è poco.
Per tornare al discorso qualità dei cavi, non mi interessa convincere ne’ convertire nessuno, la differenza tra un biwiring con due cavi identici e un monowiring con cavi migliori è a favore della seconda configurazione, e secondo me non serve chissà quale impianto per accorgersene. Un cavo migliore, dalla sua, spesso ha migliori valori di resistenza, capacità, induttanza e velocità di propagazione, cose teoricamente tangibili.
Se hai sentito la differenza tra un single biwiring e un normale monowiring, non vedo perché tu non possa coglierla in modo più avvertibile tra cavi di qualità diversa.
A volte basta fare qualche prova in più, senza svenarsi. Il mercato dell’usato è pieno di cavi in vendita.
I cavi dei marchi più conosciuti, inoltre, se non piacciono si rivendono più facilmente di casse e amplificatori.
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Citazione:
Originariamente scritto da
fedezappa
...velocità di propagazione...
Mi hai riportato alla mente le ore della mia vita spese a guardare l' insegnante che sciorinava alla lavagna complicate (oltre che incomprensibili) equazioni integro-differenziali per spiegare i circuiti a costanti distribuite, e quindi i fenomeni di propagazione dei segnali ad alta frequenza sui cavi...
...facendo la doverosa premessa (suppongo che poi lo abbia anche dimostrato) che un cavo si comporta come un circuito "a costanti concentrate" (=schematizzabile con R, L, C e niente altro) tanto più le dimesioni fisiche del collegamento sono più piccole della lunghezza d' onda.
I segnali elettrici a frequenze "audio" arrivano a 20Khz, frequenza alla quale la lunghezza d' onda (elettrica, non quella della propagazione in aria del suono ovviamente) è di circa 15Km (dico kilometri quindici), dal che si deduce che anche un cavo di 100mt si comporta come un circuito L R C (a "costanti concentrate") restando esclusa quindi la utilità della nozione di "propagazione" che si può assumere come istantanea e senza i fenomeni accessori che affliggono le radiofrequenze. My 0,05 cents. ;)
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e che vor dì? :)
Chiedo aiuto in traduzione facendo queste due domande:
1. quindi la lunghezza cavi deve essere simmetrica per ogni sezione front e surround in multicanale?
2. i famosi quattro poli dal ampli stereo, proprio perche' in parallelo equivalgono piu' ad un bi amplificazione, dato che in partenza sono dei poli per amplificare una seconda coppia di casse. Cioe' tecnicamente si raddoppia la corrente che va alle casse.
A maggior ragione, se per amplificare la sezione front in un sistema multicanale utilizzo i poli surround back, si tratta di una bi amplificazione vera. giusto?
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Se ti riferisci al mio post lo puoi tranquillamente ignorare, era solo una puntualizzazione rispetto all' intervento precedente.
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@pace
Guarda io di elettricità non so nulla, ho riportato solo i parametri che di solito vengono indicati come significativi nelle misurazioni dei cavi per uso audio, come ad esempio nella famosa prova di Audio Review. Vai a sapere quale sia l'importanza "all'ascolto" della velocità di propagazione, credo siano sensazioni puramente soggettive. Fatto sta che ci sono costruttori di cavi che la "sbandierano" (vedi Nordost) e altri no.
Questo è un estratto della prova:
https://ibb.co/4KDz7Mx
Ho l'impressione che la geometria a conduttori sottilissimi paralleli con disposizione "flat" possa influire, guarda i dati del Flatwire ready, identico visivamente ai nordost.
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Citazione:
Originariamente scritto da
Yamaha79
e che vor dì? :)
Chiedo aiuto in traduzione facendo queste due domande:
1. quindi la lunghezza cavi deve essere simmetrica per ogni sezione front e surround in multicanale?
2. i famosi quattro poli dal ampli stereo, proprio perche' in parallelo equivalgono piu' ad un bi amplificazione, dato che in partenza sono dei poli per amplificare una seconda ..........[CUT]
Nella mia ignoranza credo che il collegamento a 4 poli lato ampli non possa equivalere ad una bimplificazione, perlomeno in termini di corrente erogata.
Presumo che la corrente impiegata (e potenza generata) per pilotare le vie alte sia molto inferiore a quella per le vie basse, almeno in un classico diffusore a due vie.
In un 4/5 vie con sub passivo integrato la tensione e conseguente erogazione in corrente credo sia invece molto più alta, il vantaggio del biwiring vero e proprio potrebbe essere maggiore ad esempio collegando separatamente i morsetti sub.
Lo svantaggio rispetto alla biamp vero e propria però sta nel pilotaggio, la riserva di corrente di due ampli è doppia rispetto a quella di un singolo ampli (altrimenti, in caso contrario, basterebbe un solo ampli stereo con morsetti sdoppiati e non servirebbe un secondo ampli).
Ribadisco, ragionamento terra a terra, nella mia ignoranza.
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Citazione:
Originariamente scritto da
Yamaha79
A maggior ragione, se per amplificare la sezione front in un sistema multicanale utilizzo i poli surround back, si tratta di una bi amplificazione vera. giusto?
[CUT]
Avresti 4 canali anziché 2 dedicati ai frontali, ma il trasformatore che fa capo a quei canali è lo stesso.
Nella biamp verticale “vera e propria” con 2 finali stereo hai sempre 4 canali coinvolti, ma 2 trasformatori a disposizione. Una bella differenza come riserva di corrente.
Sempre che i finali non siano mono o dual mono, in questo caso avresti addirittura un trasformatore per ciascun canale/via.
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@fedezappa hai ragione, il parametro credo che interessi in quanto indice di qualità dei materiali e da quanto leggo (vedi) è indipendente dalla frequenza quindi si applica anche alle frequenze audio
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Citazione:
Originariamente scritto da
fedezappa
Scusami ma non mi hai risposto.
Hai lasciato il collegamento singolo lato ampli?
Se si, hai realizzato il cosiddetto “single biwiring”, di fatto un monowiring senza i ponticelli, che dovrebbe migliorare solo qualcosina.
Il miglioramento più tangibile sulla carta è il biwiring vero e proprio.
Anche se, secondo me, di tangibile c’è ..........[CUT]
Citazione:
Originariamente scritto da
fedezappa
Scusami ma non mi hai risposto.
Hai lasciato il collegamento singolo lato ampli?
Se si, hai realizzato il cosiddetto “single biwiring”, di fatto un monowiring senza i ponticelli, che dovrebbe migliorare solo qualcosina.
Il miglioramento più tangibile sulla carta è il biwiring vero e proprio.
Anche se, secondo me, di tangibile c’è ..........[CUT]
In pratica ti ho risposto dicendo che il single-bi-wiring è simile al bi-wiring avendo in comune gli stessi morsetti ampli. Solo che sono più comodi nell'utilizzo perchè i cavi sono spartiti meglio senza attorcigliarne due, ma i risultati sono uguali. Non lo dico io, ma tutti i tecnici sulla rete, spiegando cos'è il bi-wiring e come si può utilizzare. I lati positivi, (in certi casi), sono i doppi cavi del bi-wiring, che ripeto, non ti trasformano il suono, ma secondo me lo facilitano in qualche modo e in alcuni casi lo migliorano, come nel mio. Forse alcuni crossover lo gradiscono più di altri, non sò...provato in altre occasioni non avevo avvertito questa differenza, ora sì, che ti devo dire. A proposito di cavi costosi, non ho detto di non aver sentito la differenza, anzi, tra il rosso/nero da pochi euro rispetto al Qed Silver Anniversary l'ho sentito eccome. E' che ora utilizzare cavi più costosi dei miei non ne vedo il motivo, magari potrei sentirne la differenza utilizzando al posto dei miei Audioquest che non sono proprio da buttar via, dei cavi che sò della Kimber, oppure Nordost o altri ma dovrei, ma con le incognite del caso...Non credo che su un impianto medio come il mio un cavo milionario possa cambiare di molto, tutto deve essere equilibrato, sennò butti i soldi. Se tu poi senti la vera differenza in mono-wiring rispetto al bi-wiring, fai bene ad insistere, ma lasciami le mie convinzioni. Ciao.
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Il miglioramento con il biwiring sia singolo che vero e proprio, rispetto al monowiring, starebbe proprio nel fatto che si usano i doppi cavi dall’inizio alla fine.
Non so se la teoria che ho letto in rete è corretta o meno, non ho le competenze per giudicare, ma ho letto che, essendo due cavi indipendenti, veicolerebbero solo le frequenze per le quali si crea il circuito.
Mi spiego meglio: ho letto che, ai morsetti degli alti, giungerebbero solo le alte frequenze, mentre ai morsetti dei bassi arriverebbero solo le basse.
Ripeto, non so se è veramente così, ma il fatto che le frequenze possano viaggiare in modo discriminante, spiegherebbe come mai il crossover lavora meglio.
Teoricamente, se fosse così come ho letto, le frequenze che viaggiano in un cavo (es gli alti) non sarebbero disturbate da quelle “complementari”. Le frequenze così suddivise, inoltre, incontrerebbero minori resistenze. E ciò varrebbe sia per il single biwiring che per il biwiring vero e proprio, a riprova dei risultati ottenuti da @advanced58
La logica, invece, mi direbbe che, se dai morsetti dell’ampli escono tutte le frequenze, ai morsetti delle casse tutte arrivano, ci penserebbe poi il crossover passivo dei diffusori a filtrarle.
Mi piacerebbe capire cosa succede davvero.
PS. Per la mia opinione, silver anniversary sono validi ma sono dei quasi entry level, sicuro rispetto a cavi migliori ne escono ridimensionati. Non per dire che spendere molto in cavi abbia senso, ma solo che le differenze le avverto e non necessariamente in impianti costosissimi.
A dire il vero anch’io sconsiglierei di spendere molto in cavi, non oltre il 10% della spesa complessiva, oltre la quale il gioco non vale la candela.
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Neanche io sono un esperto, ma mi fido solo più delle mie orecchie che del redattore di turno . In questo caso forse sono stato fortunato, oppure come ho già detto ilc rossover funziona meglio con due cavi che uno, non saprei proprio...quello che leggo comunque sul bi-wiring è che la differenza la farebbero le correnti di ritorno, che essendo separate in due cavi, eviterebbero interferenze dannose tra frequenze alte e basse, e non che arriverebbero solo le frequenze alte sui morsetti dei tweeter e basse su quelli dei woofer, per questo c'è il crossover.
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hai mai usato un editor di suoni sul Pc?
Ricordo il senso di meraviglia a metà anni 90 quando acquistai il primo cd rom (x1) e la prima soundblaster per il Pc con Windows 95 o forse addirittura 3.11
Si potevano già "estrarre" i Wav dai Cd e la relativa visione a schermo con uno zoom elevatissimo....
ecco. Quel segnale è un combinazione di decine di onde ampie in bassa frequenza, centinaia di onde più piccole in media e migliaia di quasi invisibili creste erano gli acuti. E' una rappresentazione visiva della forma dell'onda sonora
Ma anche della traccia incisa su un vinile
ma anche del segnale che poi viene elaborato dall'elettronica.
Se ci fosse una "interferenza" avremmo.... CD con doppia traccia bassi/acuti, Vinili con doppio solco, etc.
Figuriamoci a far passare decine/centinaia di segnali dentro un qualunque cavo di rete/doppino/fibra etc.
Immaginati che difficoltà a trasferire dati :D
Però, c'è un qualcosa che ha difficoltà a "replicare" quel segnale precisamente, perchè si passa da una semplice onda ad un movimento meccanico: gli altoparlanti. Per quello ne servono almeno 3 per coprire abbastanza bene tutta la banda. :D
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@marklevi
D’accordo ma allora quali sarebbero i vantaggi a livello elettrico del biwiring e del single biwiring?
Molti costruttori, in primis di diffusori, ma secondariamente anche di cavi, sostengono che siano collegamenti vantaggiosi.
Io, quali siano questi vantaggi, non l’ho mica capito...
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Citazione:
Originariamente scritto da
fedezappa
Nella mia ignoranza credo che il collegamento a 4 poli lato ampli non possa equivalere ad una bimplificazione, perlomeno in termini di corrente erogata ...[CUT]
Ti do anche ragione in linea di massima, ma credo il problema del limite della corrente si ponga se utilizzati tutti i poli con il volume al massimo, altrimenti anche un unico trasformatore fornisce piu' corrente (non proprio il doppio, e' un sistema imperfetto) con quindi un risultato migliore.
Ovvio e pienamente d'accordo sulla biamplificazione "vera" e verticale, ma qui parliamo quasi di "impiantini", quindi lontani da quei livellli.
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Citazione:
Originariamente scritto da
fedezappa
... ho letto che, ai morsetti degli alti, giungerebbero solo le alte frequenze, mentre ai morsetti dei bassi arriverebbero solo le basse ...[CUT]
Attendo impaziente l'intervento degli esperti, ma scommetterei il mio sistema che e' vero il contrario :) Dall'ampli esce l'intera gamma delle frequenze prodotte.