tapioca tapiocante ?
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Appena riesco prendo gli estratti di alcuni white sheets di Ti e presentazioni Barco che riportano quanto ho scritto. L'elaborazione è di 16 milioni di pixel ma la matrice propone due quadri da 4 milioni di pixel ciascuno. Se vogliamo esasperare il concetto è un po' come una scansione interlacciata.
Questo è tratto da una presentazione TI del 1999:
"Current DMD architectures have a mechanical switching time of ~15 ms and an optical switching time of ~2 ms."
Questo invece preso da una nota tecnica pubblicata nel gennaio 2017 riferito al chip da 0.66 per UHD in merito alla resa dei colori:
"Accounting for color rendition (but still ignoring image processing) requires knowing both the color intensity (from
0% to 100%) for each constituent primary color (red, green, and/or blue) for the given pixel as well as the color
cycle time for each primary color, where “color cycle time” is the total percentage of the frame time that a given
primary must be displayed in order to achieve the desired white point."
Sempre dalla stessa presentazione questa è la parte dove si evince quanto ho riportato in merito alla capacità del singolo pixel della matrice di rappresentare uno o più pixel a schermo:
"Texas Instruments DLP technology is a micro-electro-mechanical systems (MEMS) technology that modulates
light using a digital micromirror device (DMD). DMDs vary in resolution and size and can contain over 8 million
micromirrors. Each micromirror of a DMD can represent either one or more pixels on the display and is
independently controlled, synchronized with color sequential illumination, to create stunning images on any
surface. DLP technology enables a wide variety of display products worldwide, from tiny projection modules
embedded in smartphones to high powered digital cinema projectors, and emerging display products such as
digital signage and laser TV.
The most recent class of chipsets from Texas Instruments is based on a breakthrough micromirror technology,
called TRP. With a smaller pixel pitch of 5.4 μm and increased tilt angle of 17 degrees, TRP chipsets enable
higher resolution in a smaller form factor and enhanced image processing features while maintaining high optical
efficiency. DLP chipsets are a great fit for any system that requires high resolution and high brightness displays."
"The DLP660TE DMD is the first full 4K UHD DLP digital micromirror device. When combined with two display
controllers (DLPC4422), an FPGA, a power management device (DLPA100), and other electrical, optical and
mechanical components the chipset enables bright, affordable, full 4K UHD display solutions."
Il fatto che vengano usati due controller per ciascun quadro da 4 milioni di pixel è una ulteriore conferma di come si comporta il chip.
Ed infatti questo è quanto riporta Barco: "Internally it even creates an intermediate grid of 16 million addressable pixels − so
that when the original 4K native image is displayed the internal processing has preserved all of the rich details."
Il "problema" è che nel 1999 i chip erano 4:3 (SVGA ed XGA) e 5:4 (SXGA per quelli "fighi" davvero), SDR (single data rate) e non si parlava ancora di Dark Chip o di fill factor "interessante".
Sei sicuro che questo dato valga ancora ora con questa generazione di DMD ?
Porca miseria Bigarrow ... hai visto che anche in TI si mettono a fare le superscazzole ? Incrdibile davvero ...... :)
La frase della TI (che è un copia&incolla di quelle dagli albori della tecnologia, tranne l'ultima parte al riguardo dei TRP) non si riferisce alla vobulazione o altro, ma nella loro testa, significa che il segnale di input DEVE essere scalato alla risoluzione nativa del DMD (non necessariamente anche al segnale di output, che può essere a sua volta diverso), e che quindi un "pixel" dell'immagine può essere rappresentato in concreto da 1 o più microspecchi, dipende appunto dalle risoluzioni e dal processing adottato.
Occhio anche qui a non cadere in un tranello. La parola "affordable" è quella che comanda su tutto il concetto.
Ricordo che anche i primi DMD 1080p avevano 2 chip di controllo TI, uno per ogni metà orrizontale dello schermo, così come l'esperimento con i DMD a rapporto scope (2,35/2,40:1), e quindi la Texas non è nuova a queste soluzioni "intermedie" utilizzando i chipset che ha in casa piuttosto di svilupparne uno ad hoc per quella singola esigenza. Se poi il mercato segue quello che sono le loro previsioni, ecco che viene progettato il full pack di soluzioni per quel tipo di prodotto/mercato/posizionamento/prezzo al pubblico.
Che "internamente venga addirittura creata una griglia di 16M di pixel", così da essere "riscalata" verso una UHD 4K per riuscire a "mantenere i ricchi dettagli dell'immagine" era quello che si ipotizzava dall'inizio, corretto ?
Esatto. La risoluzione nativa del chip è esattamente la metà di 8k, ma se raddoppiamo il numero di pixel orizzontali è verticali otteniamo una matrice da 16 milioni e sono questi utilizzati per lo scaling.
Ho riportato i dati del 99 poiché non se ne trovano altri. Al massimo la tecnologia è progredito ed i tempi sono anche inferiori.
Ci stiamo girando sempre intorno.
2 semiquadrati da 4 ml di pixel sorapposti diagonalmente fanno 16 ml anche esternamente su schermo, poi lo scaler ne utilizzerà sempre una quantità tale da inscrivere quasi correttamente un 4k...
Tutto qui non vi fate ingannare, e la Quad Vobulation è un altro tranello....sempre secondo me
Scusa Esorciccio non voglio essere pedante ma come fa 4+4 fare 16? Provo a scrivere a Ti e vediamo se qualcuno riesce dirimere il quesito. Vi tengo aggiornati.
Te lo già spiegato .... diagonalmente fa 4x4 non 4+4.
4+4 sono i due semiquadri che sovrapposti diventano 4x4 .
Ti ricordo che la sovrapposizione avviene per via ottica non elettronica.
La geometria questa sconosciuta.....
Condivido con voi un articolo pubblicato da Sound&Vision che parla di tutte le matrici (vere o pseudo) 4K e dove ci sono quindi anche considerazioni che riguardano i DMD ❗
https://www.soundandvision.com/content/it-4k-yet
quindi legittimati i dubbi relativi alla risoluzione che JVC e EPSON realmente processino (metà 4K).
per i DMD 66 direi che ad oggi offrano l'immagine più risoluta in assoluto per il fatto di aver solo un chip e per le ottiche montate sui Sony 4K attuali (1000 e 1100 fuori causa)
Interessantissimo e chiaro, anche se nessuno al mondo (a parte il magister Andrea Manuti: https://tech4u.it/19411-proiettore-d...65-recensione/) ha osato addentrarsi nel particolare di come effettivamente vengano utilizzate le matrici dei DLP vobulati con DMD da 0,66'.
Diciamo che almeno ormai la questione della maggiore nitidezza e risoluzione dei DLP 0,66' rispetto agli e-shiftati e i 4K enhancement l'abbiamo archiviata una volta per tutte. E, malgrado l'assoluta evidenza visiva, considerati i dubbi che si erano appalesatida più parti, mi sembra già tanto!
Un autentico ringraziamento a Claudio/gnagno, che scova questi autentici tesori sepolti nel "chissàdove"! ;)
Forse sono io che non comprendo molto bene l'inglese :D ma non mi pare che dicano niente di nuovo in quell'articolo.
Inoltre, trovo un po' assurdo quanto riportato in merito al fatto che si debba considerare il fattore tempo per definire 4k. Sarebbe come non definire film il susseguirsi di fotogrammi poiché composto da una serie di immagini statiche che si susseguono nel tempo.
In audio il fattore tempo è una delle componenti dell'informazione sonora. Non si può precludere il fattore tempo per definire il comportamento del suono o di un'immagine. Piuttosto si dovrebbe considerare se la sovrapposizione di mezzo pixel inificia la qualità dell'immagine. Voler tirare in ballo il fattore tempo come discriminante mi pare inopportuno.
Vero, niente di nuovo, ma le cose vengono spiegate in modo chiaro e semplice.
Quanto alla questione del "fattore tempo" come lo chiami, non ci vedo nulla di strano.
Poichè esiste la possibilità di visualizzare tutti i pixel sia contemporaneamente (Sony) che in fasi successive l'autore si pone il dubbio circa la possibile definizione di 4K: darla a tutti i sistemi, indiscriminatamente, oppure trovare un aggettivo da aggiungere o una definizione diversa da usarsi negli altri casi.
Come fa notare, mentre IVC e Epson indicano la metodologia adottata, e-shift o altro, Texas sembra invece "sorvolare" sull'uso che anche loro fanno di una matrice 4K non nativa.
L'esempio che fai riferito al "film" non mi pare calzante, il film è una tecnologia che è nata fatta in quel modo, ovvero sequenza (nel tempo) di immagini statiche, non esiste un altro metodo, l'unico sistema esistente si chiama "film".
Sarebbe più corretto portare a paragone l'immagine interlacciata e quella progressiva, a grandi linee l'interlacciato e l'e-shift (o equivalenti) sono "cugini (di vario grado)", mentre il progressivo è fratello del sistema Sony.
In effetti mi pare che tutti concordino che una immagine progressiva sia leggermente meglio di una interlacciata, a parità di tutti gli altri parametri.