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Però ora che ci penso, succede una cosa:
in questa schermata
ho indicato una cartella per il backup.
Ho notato che ogni volta finisco una calibrazione, in questa cartella si va a creare un file della calibrazione effettuata (MA NON DEL TIPO DI QUELLI DA IMPORTARE, infatti il profilo colore ha come suffisso PROF, il picture data ha JPD ed il gamma un altro tipo che ora non ricordo).
Mi spiego meglio:
vedete quei file CBD con specificato User 1 User 6 e Natural? Sono stati creati dal software ad ogni fine calibrazione. PERÒ il file che vado ad importare nel jvc a fine calibrazione (quando vado a cliccare su EXPORT prima ed IMPORT dopo) non è nessuno di quelli con suffisso CBD, ma un altro tipo di file (PICTURE DATA con suffisso JPD). Quindi a questo punto potrebbe anche essere che ognuno di quei file è il ripristino alle condizioni di fabbrica del singolo profilo specificato nel nome del file. O no?
Anche in questi caso però c'è una cosa anomala: se effettuo 10 calibrazioni di USER 1 il software mi crea 10 file CBD USER 1 (che stiamo ipotizzando siano di ripristino del singolo USER 1). Un conto però è se il file CBD è la prima condizione in cui si trovava il profilo (quindj quella di fabbrica), un conto invece è se il backup di quel profilo è la condizione dello stesso ma alla precedente calibrazione (e non quindi alle condizioni di fabbrica). In questo caso non riporterei il profilo alle condizioni di fabbrica, ma solo alle condizioni della precedente calibrazione. Questa cosa mi puzza un po'. È questo che mi fa pensare che l'unico file di backup sia il file INI. Altrimenti avrebbe senso avere in custodia SOLO il file che si viene a creare dopo aver calibrato LA PRIMA VOLTA ogni singolo profilo. Ma allora perchè se ne vengono a creare altri? ....non la trovo una cosa utile. Inoltre se veramente per ogni profilo, dopo la calibrazione delle stesso, il software va a creare un file di ripristino perchè almeno il PRIMO file creato dopo la PRIMA calibrazione del profilo non viene chiamato INIT (ossia come il file che penso sia l'unico e solo backup di tutti i profili colore alle condizioni di fabbrica)? Tutto mi sembra così tanto contorto da non capire il perchè di tante scelte così strane e soprattutto non capisco il perchè non ci sia una guida approfondita (ed anche in lingua italiana che ti guidi passo passo alla calibrazione, visto che è una cosa talmente delicata che basta poco e ti giochi tutto).
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Effettivamente non si riesce a capire la logica di funzionamento. Forse ci sfugge la "chiave di lettura" della procedura. Ho girato alcune domande al Customer Service proprio sull'argomento, speriamo che mi rispondano presto. Credo che il file INIT sia "la mamma di tutti i files" cioè l'unico e solo che contenga le reali condizioni iniziali, prima, cioè, che le varie auto calibrature (se importate) sovrascrivano nella eprom del vpr altri dati (condizioni di "verginità" - almeno questo - del VPR). Il classico "Panic button" da usare in caso di estrema necessità (il Ctrl+Alt+Del) E' da capire se, avendo effettuata una calibrazione a 2 punti attraverso il CMS prima dell'avvio della procedura di auto calibrazione, questa venga salvata nel file INIT. Successivamente, poi, si possono salvare varie configurazioni della stessa "Modalità immagine" (più User1 così come più User2 ecc..) riferite magari a diverse condizioni di settaggio, per esempio diversi "Profili colore" (Standard, Cinema, Video, ... Customer da 1 a 6). Per poi scegliere quale importare nel VPR. Credo, però, che una volta importato uno di questi files, questo diventi automaticamente il "Dato di fabbrica", quel dato (quella serie di valori), cioè, che viene ripristinato cliccando il tasto "Reset" nel CMS.
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Una informazione fresca fresca arrivatami da Boris Bergmann dell'assistenza Datacolor (Dietlikon / Zurich Switzerland) - quando si dice la precisione e la velocità svizzera! Ho chiesto loro se era possibile installare solo i driver della sonda Spyder senza installare anche il software. A volte, infatti, alcuni software della stessa natura possono confliggere tra loro. Ed ecco la preziosa (almeno per me) velocissima e puntuale risposta:
Dear Giuseppe,
Thank you for your mail.
You can install the software and in the C:\Program Files (x86)\Datacolor folder you will find a folder Spyder5 Driver.
Copy that folder and uninstall the software.
Right click the Spydder5.inf file in the Spyder5 Driver folder and install the driver.
Best regards,
Boris Bergmann
p.s. ci tengo a precisare che con l'assistenza Datacolor è quasi sempre "botta e risposta" e a nessuno, dico a nessuno (a buon intenditor poche parole) è venuto mai in mente di dire che io faccio "domande a raffica"!!
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Già fatto anche quello :(. Niente di nuovo. Se utilizzi hcfr riconosce la sonda Spyder, se però utilizzi il software jvc devi installare il file con il suo programma o la sonda non verrà rilevata rendendoti impossibile avviare l'autocal
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A bene! Possibile che nessuno abbia fino ad ora effettuato auto calibrazioni? Qualcuno che possa chiarire la procedura?
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Ho 2 nuove strategie suggerite dal mai troppo divino Paolino. Stanotte (>1:00) le provo. Domani vi dirò
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Aspetto con ansia! Piano piano, passo dopo passo, ne usciremo (come sempre)
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Stanotte ho provato 2 nuove strategie.
- Prima strategia: una volta piazzata la sonda nel punto corretto indicato dal software, ho provato a ruotarla di 180° (quindi puntando verso lo schermo anzichè verso il proiettore) e fare l'autocal. Questo perchè abbiamo pensato che la lettura in autocal, con la sonda rivolta verso il vpr, potrebbe essere diversa dalla verifica che faccio nel post autocal girando la sonda verso lo schermo.
........ma niente da fare, se provi a girare la sonda verso lo schermo, il software non la rileva nella giusta posizione e blocca l'avvio dell'autocal.
- Seconda strategia: se ci fate caso, qualche post fa scrissi che se imposto il profilo utente su USER, Gamma su PERSONALIZZATO e Temperatura su PERSONALIZZATO il software di autocalibrazione restituiva, subito dopo l'avvio, dei trattini di fianco a queste voci (che secondo l'esperto forumer di Aws stava a significare che la calibrazione di tali voci veniva ignorata). Se invece avessi selezionato un profilo e la Temp predefiniti (Natural e Standard rispettivamente nel mio caso) l'autocal sarebbe andata a buon fine ma poi non sarei riuscito ad importare il file nel proiettore perchè il software mi chiedeva di selezionare dalla tendina un altro profilo (user) e altra temp colore (custom). Allora abbiamo pensato di fare l'autocal impostando nel vpr profilo NATURALE, gamma NORMALE, Temp STANDARD ed una volta finita la calibrazione selezionare dal menù a tendina USER 1 per poter avere la possibilità di importarla nel vpr. Praticamente avrei utilizzato un profilo predefinito (Natural) per avere abilitata la lettura di Gamma e Temp Colore (per rispettare quanto detto su Avs) ed avrei importato il file in un profilo personalizzato. Il discorso, secondo il nostro modesto punto di vista, poteva filare.
Questo è il risultato:
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Come vedete non è cambiato nulla o quasi (considerate che il vpr ha 55h di vita quindi è ancora in fase di rodaggio e come sapete tende a variare i propri valori di ora in ora....per quello si preferisce calibrare almeno dopo un centinaio di ore)
....niente da fare i risultati sono più o meno gli stessi
Vi lascio con una info utile ho provato a ripristinare uno di quei file (backup del singolo profilo?!) che si vengono a creare dopo ogni calibrazione:
N.B.: l'importazione del file di backup CBD NATURAL ha impiegato 3' o 4' al max per essere completato. Importando invece CBD INIT , vi ricordo, che il tempo impiegato fu 30' c.ca .....questo mi fa pensare che il cbd init sia LA MADRE DEI BACKUP ed importandolo si rispristinano TUTTI i profili colore alle condizioni di default (imho)
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La sonda Spyder 5 , paragonandola alla più blasonata X-rite i1 display pro III, l'ho trovata abbastanza veloce e precisa (dalle 20 ire in sù). Sulle 5ire, invece, fatica nella lettura. La X-rite rimane di altra "taratura" (:D) ovviamente, ma ,tutto sommato, per 109€ l'acquisto è straconsigliato ;)
Riguardo alla calibrazione , l'odissea continua amici :(
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Interessante. Per quanto riguarda il file INIT, confermi la mia ipotesi di qualche post fa (Credo che il file INIT sia "la mamma di tutti i files" cioè l'unico e solo che contenga le reali condizioni iniziali, prima, cioè, che le varie auto calibrature (se importate) sovrascrivano nella eprom del vpr altri dati (condizioni di "verginità" - almeno questo - del VPR). Il classico "Panic button" da usare in caso di estrema necessità (il Ctrl+Alt+Del).
Riassumendo: sei partito con le impostazioni di
Modalità immagine = Naturale
Gamma = Normale
Temp. colore = 6500
Profilo colore = Standard
e poi salvato in:
Modalità immagine = User1
Profilo colore = Custom1
Partendo da Naturale, però, imposti la lampada su Low, mentre sul manuale indicano che la lampada debba essere in High. Non credo cambi molto, però.
In verità mi aspettavo migliori risultati. E' vero il discorso della lampada ma, leggendo un po' in giro, si parla bene di questa procedura. Da qualche parte ricordo di aver visto anche un diagramma RGB molto, molto preciso. Aspetto la sonda e provo anch'io. Nel frattempo ho difficoltà nell'aggiornare il Firmware alla versione u83.2. Malgrado l'utilizzo della cavetteria consigliata presa RRS232, cavo Null modem (cross), quando lancio l'aggiornamento, dopo pochi secondi ricevo un errore di comunicazione. Qualcuno l'ha fatto?
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Anche a me lo fa. Parte la scritta writing, si accendono le 3 spie sul proiettore, ma dopo 1 o 2 secondi si interrompe la comunicazione (le spie sul jvc rimangono accese e mi tocca staccare l'alimentazione per farlo ripartire). Pensavo trattasi di un problema del cavo, invece da come leggo qualcosa non va :(
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La cosa mi sta lasciando letteralmente terrorizzato in vista di un eventuale acquisto dell'x5000!!