Genesio, ma il test lo hai fatto sul Kuro o su VPR?
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Genesio, ma il test lo hai fatto sul Kuro o su VPR?
kuro, il vpr lo accendo di rado
Filippo, volevo segnalare a te e ad altri proprietari Panasonic VT60 l'opportunità di utilizzare il "White level drift compensation" di DCG.
Calman ne è sprovvisto attualmente (probabilmente lo inserirà nei prossimi aggiornamenti).
L'utilizzo di pattern con windows piccole (6%) + APL non sembra bastare. Riporto l'annotazione di un utente esperto calibratore, proprietario di un VT60:
"The problem with the VT60 is the white level keeps shifting, usually it keeps dropping slightly each time it shifts when measuring a white window. So unless Calman has a setting like argyll for white point drift there is not much of a benefit using a APL background ..."
P.S. Anche nel VT30 ho riscontrato questa variabilità nella misura del Bianco. Questo potrebbe spiegare la difficoltà riscontrata da molti utenti Panasonic nell'ottenere ottime performances dall'autocalibrazione. Qual è la tua esperienza in tal senso?
Eviterei di utilizzare APL background sul VT60, soprattutto sul 50", il risultato finale in ogni caso (3DLut o classica calibrazione 1D che sia) non è esaltante, è consigliabile utilizzare patch piccole e sfondo nero, utilizzavo i classici 10% windows con sfondo nero (11,11%), ultimamente trovo i 6% windows, sempre a sfondo nero, più efficaci per la tenuta del gamma in prossimità della "target curve" scelta in tutte le condizioni di APL.
Il "White level drift compensation" (come il "Black level drift compensation") non ci ha convinto, pensavamo potesse scongiurare colorazioni indesiderate del bianco ma così non è stato, andrebbe riutilizzato con le ultime versioni se solo non allungasse e di parecchio il tempo necessario a tutto il processo di calibrazione. Forse lo abbiamo accantonato frettolosamente, sul tuo VT30 cosa hai riscontrato sul bianco?
Non ho dedicato tantissimo tempo al VT30, ma nel confronto Kuro vs VT30 capisci che vuol dire avere un Gamma stabile o meno.
La creazione di una LUT nel primo caso fila via liscia liscia, nel secondo caso soprattutto su RGB e Gamma non è facile trovare soluzioni altrettanto confortanti. Probabilmente sul Pana è meglio adottare una strategia mista: gamma e RGB in manuale, 3D LUT in autocal.
Sui pattern concordo con te sulla dimensione più piccola delle windows per Pana, ma non rinuncerei comunque al White level drift compensation.
Ovviamente più è lineare il comportamento del TV più facile è l'apporto che una LUT può dare.
Sempre a proposito di VT60 + LUT, segnalo questa interessante guida di displaycalibration.com
Molto interessanti le considerazioni sul Gamma e sulle strategie adottate nel workflow di LightSpace per ottenere il migliore risultato possibile dalla LUT.
http://www.displaycalibrationtools.c...t-calibration/
Interessante il suggerimento "cycle dark bright" che alterna la visualizzazione di patch scure e chiare per minimizzare l'intervento dell'ABL e secondo me minimizza la contaminazione tra le patch, è possibile farlo anche con dispcalGUI andando in "edit testchart", applicando la seleziona "Optimize for untethered in auto mode".
Si, la personalizzazione della testchart è un aspetto molto intrigante.
Impostando la 3D Lut spesso si riscontra un innalzamento del livello del nero dell'ordine di 0,01cd/m2, non si capisce quando e perchè hai feedback in merito?
Io personalmente non ho avuto riscontro di questo (tieni conto che in ogni caso "salto" la 1D LUT con il Kuro).
Questo è il Near Black ottenuto con la LUT (a 0.5 Calman mi dà sempre quella lettura farlocca ...). Il Black non è cambiato.
http://i57.tinypic.com/12510le.jpg
io comincio a considerare tutto cio' una follia...non che voi siate matti eh...no ok siete proprio matti con Dario a capo della banda =/
In che senso "follia", Luca? Fare una LUT? Che significa "tutto ciò"? Si sta solo discutendo se le LUT innalzano il Black, si/no/perchè ...
P.S. Dopo 40 minuti di "presenza silenziosa", Luca stacca e va ... alla faccia dell'equilibrio mentale ... :D
Luca, naturalmente si scherza eh ;)
Ciao ragazzi, mi iscrivo anch'io, discussione interessantissima e piena di "cose" da scoprire e capire.
Benvenuto Andrea!
Uno degli argomenti più spinosi è sempre naturalmente il confronto PC/Generatore di Pattern vs lettore BluRay/Disco test.
Come ho scritto precedentemente io riscontro minime differenze nelle letture WRGB e quando sono presenti sono sul Y (in particolare per il Green) e non su x e y. Per fortuna questo non inficia l'uso della LUT con eeColor + Oppo.
Ma non è detto che ciò si verifichi sempre per tutti.
Due rapidi spunti per discuterne con voi e scambiare opinioni in base alle proprie esperienze.
1. Ho verificato che nel mio caso le piccole differenze si riducono ulteriormente se nel confronto utilizzo pattern full field. Ciò probabilmente è dovuto al fatto che su pattern Windows anche minime variazioni della dimensione delle finestre possono incidere sui risultati (io ho utilizzato pattern di Ted, windows 11.11%, e pattern madVR, windows 11%).
Ho fatto poi un'altra prova confrontando patterns GCD e madVR (con windows 10%): risultati ancora diversi. Probabilmente il 10% di uno dei due non è proprio preciso. Insomma ... sarebbe necessaria una verifica di qualità anche sui diversi patterns.
2. Nel caso abbiate letture sensibilmente diverse nel confronto PC vs lettore BluRay, provate ad eseguire la verifica settando sia madVR che l'uscita HDMI del lettore in RGB 0-255. Questo potrebbe ridurre le differenze e consentirebbe di eseguire il profilo in RGB 0-255 lasciando in seguito la possibilità di creare la LUT, mantenendo 0-255 o convertendo in 16-235.
"Forzare" la scheda video ad uscire in 16-235 potrebbe comportare il rischio di produrre modifiche non desiderate al segnale: in fondo la sua maniera "normale" di lavorare è a 0-255. A quel punto il generatore di pattern può eseguire gli ordini del software senza eventuali interferenze. Che ne pensate?