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Originariamente scritto da
IukiDukemSsj360
Quando cominceranno ad usare questa ...
Eh già!
Sempre che non si esageri ancora di più. La NHK sta già usando nuove camere Hitachi con sensori 8K nativi...
Per il Cinema, 6,5K dovrebbero essere più che sufficienti, anche perché - dopo tuti questi discorsi - dimentichiamo un dato fondamentale: la maggior parte del pubblico siede a distanze così elevate dallo schermo di un cinema che oltre il 4K in riproduzione non non avrebbe senso andare.
Emidio
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Originariamente scritto da
Emidio Frattaroli
Grazie per il link. Molto apprezzato. Se è vero la situazione è ancora più raccapricciante. In altri lavori prodotti con negativi 65mm come MI - GP oppure Pulse, il risultato è spettacolare. Per interstellar invece, solo un enorme spreco di risorse, tranne che per qualche minuto su quasi tre ore di film.
Tieni conto però che alcune parti IMAX hanno CGI e soprattutto che quello che si vede su Blu-ray é una scansione 8K ridotta poi a 1080p.
La stampa 15/70 diretta da negativo era molto superiore ovviamente; te lo posso assicurare... ;)
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Il sensore della Alexa 65 misura più di 1000 mm^2, con una resa cromatica 'fantascientifica'. Con un proiettore adatto la resa è certamente superiore a qualunque pellicola, ed è ottimale per i futuri pannelli 4k WCG.
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Originariamente scritto da
AaronMcFly
scusami ma, gliel'ha prescritto il dottore di utilizzare quelle lenti?
oppure se, a mio parere, hanno fatto scelte un po' azzardate che hanno portato a qualche errore, posso dirlo?
Che siano state scelte azzardate lo potresti anche dire. Ma attaccarsi a quei 4 errori (perchè sono veramente inezie, farle passare per gravi mancanze è pretestuoso...) per dire che questo girato è deludente lascia il tempo che trova.
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Originariamente scritto da
AaronMcFly
Io avevo fatto un riferimento qui solo per dire che certi errori che ci sono stati, ed alcune problematiche, si sarebbero evitate con il digitale o comunque ce ne si sarebbe accorti in tempo per rigirare la scena
E come già detto altre volte, Nolan è pienamente conscio dei limiti dell'analogico (ma anche delle innegabili, e per ora irragiungibili, qualità dell'Imax), pertanto se ha scelto di proseguire con questo modus operandi è una decisione consapevole, non un arrangiarsi o un "vediamo come va"...
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" ...l'analisi accurata di Cineman ed Emidio Frattaroli sulla qualità audio e video dell'edizione firmata da Warner Home Video”
Beh... diciamo che la cosa è un po' sfuggita di mano...
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Originariamente scritto da
Slask
... attaccarsi a quei 4 errori (perchè sono veramente inezie...
Rispondo con qualcosa di ancora più difficile rispetto al pp del prof Brand che c'è nel film di Nolan:
http://www.avmagazine.it/i/n/2015_04...livion_01s.jpg
Se non sbaglio la camera dovrebbe essere una F65. Purtroppo di questa inquadratura non so altro, né obiettivo, né diaframma. Sarà una profondità di campo di qualche millimetro: spettacolare!
Conobbi Miranda (il DoP di Oblivion, Vita di Pi e Tron Legacy) al NAB di qualche anno fa. Da Sony ci fecero vedere direttamente il girato di un paio di scene dal set di Oblivion direttamente dalla camera F65 (in 4K), senza post, direttamente su proiettore 4K Sony... Lì a Las vegas ci sono ancora le pozze sul pavimento provocate dal distacco delle mandibole di tutti i presenti.
La cosa che mi stupì di più fu la visione della "cena a lume di candela ad alta quota": era effettivamente illuminata solo da quella candela. Peccato poi che la post fu solo in 2K, così come la distribuzione in digitale.
In ogni modo, e torno quindi "a bomba", la "perfezione" di Oblivion o di Vita di Pi è possibile non per il digitale in sé ma soprattutto per una serie di aiuti, come i monitor ad altissima risoluzione che permettono di verificare se qualcosa va storto, ingrandendo anche un singolo particolare dell'inquadratura lì, in diretta, mentre stai girando. Oltre - naturalmente - al "manico" di operatori come Miranda e dei fari "fuochisti" di turno, scelti ovviamente dal DoP. Poi, c'è anche chi non ha bisogno dei monitor, come Roger Deakins: memorabili alcune inquadrature e alcuni piani-sequenza in Skyfall. ma questa, ovviamente, è un'altra storia...
Emidio
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Originariamente scritto da
Emidio Frattaroli
...Con il digitale è possibile ottenere risultati ancora superiori rispetto all'IMAX. E infatti, con il passaggio dall'analogico al digitale nella fotografia, mica è cambiato il linguaggio! L'arte è sempre quella..........[CUT]
Emidio permettimi di dissentire.
Sono assolutamente d'accordo che con il digitale si può superare la qualità ottenibile dalla pellicola di qualsiasi livello, ma secondo me, la scelta fotografica di questo film è in antitesi rispetto al sistema di produzione cinematografica attuale: Hanno voluto girare in 70mm, con queste lenti, con questa vignettatura, diaframmi e grana.
È stata una scelta di "linguaggio" che io ho sentito dalle prime inquadrature e ho apprezzato per la scelta.
Il film racconta di un uomo che è sia un contadino che un astronauta, le scelte fotografico/visive "accompagnano" questo dramma, esasperandolo.
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Originariamente scritto da
blast1969
... la scelta fotografica di questo film è in antitesi rispetto al sistema di produzione cinematografica attuale...
È stata una scelta di "linguaggio" ...
... le scelte fotografico/visive "accompagnano" questo dramma, esasperandolo.........[CUT]
D'accordo con alcune scelte di stile che rispetto. Che non condivido in pieno ma rispetto! Ci mancherebbe! Stiamo parlando di Nolan e Hoytema, due professionisti. Mica del Cineforum Teramo!
Ma...
Ma mi permetto di criticare un paio di cose. La prima riguarda la scelta di usare il 65mm per poi mortificarne per buona parte le possibilità proprio con quelle scelte, con alcune "sottovalutazioni" ed errori ormai accertati.
La seconda riguarda proprio alcune scelte legate alla fotografia e al formato. All'inizio sembra che l'IMAX sia legato più allo spazio. Della serie: immagini pulite (senza grana), alta dinamica e con rapporto 1,44:1 per lo spazio; il contrario per la Terra (chiuse, con grana e in 2,39:1). Poi però pensi siano più legate alle scene con inquadrature più ampie e più spettacolari in assoluto (es. l'inseguimento del drone in IMAX). Poi però viene usato anche per alcune sequenze dei dialoghi, anche nella navicella... E comunque con tutti i limiti che abbiamo già sottolineato in termini di correttezza del fuoco, esposizione et cetera.
Il pezzo dal pianeta di Mann a Gargantua rimane per me esaltante e quasi tutto in IMAX per lo spazio con un bel ritmo tra Terra e spazio. Però, le perplessità per tutto il resto rimangono.
Emidio