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Grazie Nordata :)
Più che migliorie, quello che vado cercando é comodità d'utilizzo. Nel DG-58 di Accuphase la regolazione del livello é nascosta da due layer di menu e non regolabile direttamente da telecomando (immagino vogliano vendere i loro pre, hehehe) e quindi non é comodissima.
Perciò se questo mi permette di regolare il volume senza far (troppi) danni sarebbe già perfetto. Tra l'altro preferisco di gran lunga agire fisicamente su un potenziometro che sui tasti di un telecomando.
Adesso che mi dici, tuttavia, del possibile problema del bilanciamento, l'entusiasmo si smorza un po'.
Il pre Accuphase che usavo prima (un C-275 del 1996), non so se perché sporco/deteriorato nel potenziometro, scendendo col volume verso le zone molto basse (2< nel volume) mi spostava gradualmente la scena da L a R di 1 - 1.5dB e siccome ho una stanzetta tutta bella simmetrica, con l'equalizzazione attiva che mitiga differenze tra un canale e l'altro (ma al settaggio di volume in cui é stata fatta, se poi questo mi sballa...) e li rende uguali e con la scena perfettamente piazzata in mezzo, lo sentivo in maniera evidente.
Alla fine l'ho ridato al negozio e pace, ma resta il fatto che noto parecchio anche disallineamenti tra L/R piuttosto lievi.
Mmm... dubbio :)
Però magari lo compro in ogni caso e se la cosa non necessita apparecchiature sofisticatissime e mi spieghi come fare lo misuro (voltaggio?), così faccio qualcosa di utile per la comunità :)
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In questo caso non si tratterebbe di sbilanciamento di livelli, ma di tutt'altro.
Non mi sono mai posto il problema poichè tutti i controlli su cui mi è capitato di mettere le mani, anche nel professionale, sono del normalissimo tipo per segnali sbilanciati (anche nei mixer da studio lunghi diversi metri e dal costo assai elevato, quelli con cui si realizzano i dischi o i CD che poi vengono ascoltati con mille paure sui nostri impianti), ma ritengo che intervenire contemporaneamente sui due rami del segnale bilanciato in modo non perfettamente uguale abbia il risultato di sbilanciare il segnale stesso, vanificando il motivo per cui si usa questo tipo di segnale (ovvero per minimizzare i rumori esterni).
Quanto al fatto di misurare la diseguaglianza delle varie sezioni del potenziometro è facile dal punto di vista teorico: si collega un buon ohmetro tra i pin centrale ed uno dei due esterni del potenziometro stesso e poi si misura il valore della resistenza man mano che si ruota, ad esempio a passi di 5°, la misura va fatta su tutte le sezioni, poi si ruota leggermente e si rimisura il tutto.
A misura terminata si calcolano gli scostamenti di valore ad ogni passo tra le varie sezioni e li si riportano su un grafico.
Ci vuole ovviamente un misuratore valido, questo scarta i tester da qualche decina di Euro, bisogna infatti avere la certezza della ripetibilità della misura, non tanto la precisione del valore assoluto.
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Chiedo scusa per l'intrusione in un discorso per me davvero molto tecnico ed interessante e spero di non aver sbagliato discussione, vorrei farvi una domanda, io al momento utilizzo un Oppo 105 e un sintoamplificatore Nad T-775 collegato a delle casse RF-7 RC-7 RB-62 della Klipsch, ho come l'impressione che il Nad faccia fatica a supportare al 100% tutte le casse (in particolare sulle RF-7 come se gli mancasse qualcosa per farle suonare qualitativamente su livelli accettabili in modalità HT 5.1 , detto ciò ed avendo letto questo thread, avevo pensato di disfarmi del Nad per acquistare un finale Krell Kav 500 sul mercato dell'usato, da pilotare direttamente con l'Oppo come sorgente e pre-amplificatore, secondo voi è una soluzione corretta oppure azzardata? ci andrei a perdere o a guadagnare? per questa catena sopra descritta sarebbe opportuno anche una preamplificazione separata oppure Sorgente (oppo 105) finale di potenza (krell Kav 500) e casse (Klipsch) potrebbe bastare?
Un ringraziamento anticipato a tutti coloro che potrebbero darmi un consiglio.