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Citazione:
Kilo ha scritto:
Tento di fare un riassuntino delle varie tipologie di funzionamento degli UPS, cercando di mantenere un linguaggio il più chiaro possibile e al contempo senza sparare castronerie,
In pratica il caso migliore, se non ho capito fischi per fiaschi, e' quello piu' economico (per condizioni elettriche "normali"); nessuna alterazione se non in caso di mancanza di corrente, nel caso di mancanza di corrente anche se il segnale non e' proprio l'ideale deve comunque dare solo il tempo di spegnere il VPR.
Ditemi se sparo cavolate :)
L'unico problema e' che se il tempo di intervento e' troppo breve potrebbe "impallarsi" il VPR e quindi annullato l'aiuto dell'UPS.
Un tempo di intervento ragionevole quale e'?
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Citazione:
Riker ha scritto:
Quello che dici e' giusto Emidio ma, IMHO, la temperatura durante il funzionamento e' mitigata dalla ventola che garantisce un ricambio d'aria; nel momento in cui manca la corrente e la ventola si ferma la temperatura sale immediatamente di molti gradi i quali potrbbero provocare uno shock alla lampada...
Credo che la ventola, durante lo spegnimento, serva ad eliminare il calore in eccesso per evitare l'aumento di temperatura fino al raggiungimento di una situazione stabile dalla quale la dissipazione passiva del sistema permetta una lenta discesa della temperatura stessa.
Quoto. Anche secondo me è una questione di curve di smaltimento calore in funzione al tempo e agli eventi (lampada accesa, lampada spenta dopo interruzione della corrente che la alimenta). Nel secondo caso, il calore irradiato fino ad un attimo prima dello spegnimento tende a persistere nel bulbo e nel gruppo riflettente, per cui, se si fermasse la ventola si verificherebbe un picco di calore che solo gradualmente, poi, va ad esser smaltito passivamente.
Ora, se il gruppo di continuità ha tutte le buone caratteristiche e tiene in vita il proiettore, lo shut down dello stesso può avvenire come programmato dal costruttore, che, si spera, abbia coscienza di come lo ha programmato in fase di spegnimento a fronte del calore da smaltire e dell'ottimizzazione del time life della lampada.
Ciao!
C.
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Citazione:
Riker ha scritto:
In pratica il caso migliore, se non ho capito fischi per fiaschi, e' quello piu' economico (per condizioni elettriche "normali"); nessuna alterazione se non in caso di mancanza di corrente, nel caso di mancanza di corrente anche se il segnale non e' proprio l'ideale deve comunque dare solo il tempo di spegnere il VPR.
Ditemi se sparo cavolate :)
L'unico problema e' che se il tempo di intervento e' troppo breve potrebbe "impallarsi" il VPR e quindi annullato l'aiuto dell'UPS.
Un tempo di intervento ragionevole quale e'?
Anche per condizioni elettriche normali, potendo scegliere, opterei comunque per un Line-Interactive, perchè il suo intervento è comunque migliorativo rispetto alla rete elettrica normale.
Quando non è a batteria, il segnale in uscita è sincronizzato comunque sull'onda di rete, ma comunque filtrato dalla maggior parte dei disturbi.
Inoltre il costo di questi UPS, con l'aumentare della diffusione, è diminuito parecchio, e si possono trovare in giro buone unità LI da 1500 VA anche a meno di 150 euro.
Il tempo di intervento degli off-line e dei line-interactive dovrebbe essere il minore possibile.
Un tempo mediamente buono è inferiore ai 5 millisecondi. Anche se è un tempo che sembra molto basso, basta vedere quale è la durata di un ciclo positivo-negativo della corrente alternata della rete, che ha una frequenza di 50 Hz (quindi 50 cicli al secondo): questo vuole dire un tempo di 20 millisecondi per ogni ciclo. 5 millisecondi corrispondono a un quarto d'onda. Giusto il tempo di accorgersi di un picco o di un black-out e far intervenire le batterie.
Lungo la rete protetta l'intervento verrebbe percepito come poco più che un lieve disturbo.
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Citazione:
ciesse ha scritto:
Quoto. Anche secondo me è una questione di curve di smaltimento calore in funzione al tempo e agli eventi (lampada accesa, lampada spenta dopo interruzione della corrente che la alimenta). Nel secondo caso, il calore irradiato fino ad un attimo prima dello spegnimento tende a persistere nel bulbo e nel gruppo riflettente, per cui, se si fermasse la ventola si verificherebbe un picco di calore che solo gradualmente, poi, va ad esser smaltito passivamente.
Ora, se il gruppo di continuità ha tutte le buone caratteristiche e tiene in vita il proiettore, lo shut down dello stesso può avvenire come programmato dal costruttore, che, si spera, abbia coscienza di come lo ha programmato in fase di spegnimento a fronte del calore da smaltire e dell'ottimizzazione del time life della lampada.
Ciao!
C.
Oltre agli ovvi vantaggi sul fatto di rispettare i cicli di riscaldamento/raffreddamento regolari di una lampada (anche se anche io sono più convinto che faccia più male al proiettore che alla lampada), credo che il più grosso favore che possiamo fare a tutte le nostre apparecchiature è evitargli di subire tutti i picchi di tensione che normalmente accompagnano un black-out.
Se salta la luce perchè abbiamo attaccato lavatrice, forno, asciugatrice, stufetta elettrica, scaldabagno elettrico e il fornetto del Mulino Bianco tutto insieme è un conto; se la linea però cade per motivi esterni, solitamente il black-out è accompagnato a picchi che possono andare ben oltre i 300V, con bruciatura in cascata di tutti gli apparecchi collegati alla rete, o se la centrale di distribuzione della propria zona è in sharing con zone industriali o artigianali, le sottotensioni sono all'ordine del giorno, con altrettanti effetti negativi.
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Citazione:
Kilo ha scritto:
....cut...
Inoltre il costo di questi UPS, con l'aumentare della diffusione, è diminuito parecchio, e si possono trovare in giro buone unità LI da 1500 VA anche a meno di 150 euro.
....cut...
Qualche esempiuccio per noi UPSisti della domenica? :D
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Citazione:
Kilo ha scritto:
accompagnato a picchi che possono andare ben oltre i 300V, con bruciatura in cascata di tutti gli apparecchi collegati alla rete, o se la centrale di distribuzione della propria zona è in sharing con zone industriali o artigianali, le sottotensioni sono all'ordine del giorno, con altrettanti effetti negativi.
Dicendo cosi' mi fai venire voglia di portarmi a casa uno dei gruppi di continuita' che uso in ufficio (peccato che non passerebbero dalla porta :D )
In effetti e' meglio prendere un line-interactive cosi' si ha un doppio vantaggio, speriamo che la spesa non sia smodata :)
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ups
io ne uso uno da molto circa un anno e tutto fin'ora è andato bene.
mi è venuta a mancare l'elettricità un paio di volte ma il vpr è rimasto acceso perchè l'ups lavora on line: cioè anche quando c'è tensione il vpr è alimentato dall'ups.:rolleyes:
p.s. per la sinusoide sarà meglio accertare se in vendita c'è un ups
che abbia la stessa onda della corrente normale, in quel caso si potrebbe prendere in considerazione un co buy.;)
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Re: ups
Citazione:
greenhornet ha scritto:
p.s. per la sinusoide sarà meglio accertare se in vendita c'è un ups
che abbia la stessa onda della corrente normale, in quel caso si potrebbe prendere in considerazione un co buy.;)
Mi piace l'idea!
Facciamolo! :D
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Sto guardando cosa c'è on-line.
Secondo voi cosa vorranno dire quando nelle specifiche è descritto:
Filtraggio continuo rumore multi-polo, tempo di risposta di clamping zero ?
A dire il vero è scritto su tutti i modelli.
Poi vedo che incidono molto, sul costo, i VA disponibili. Credete che un valore medio di 650/800 sia sufficiente oppure bisognerà scegliere un modello con oltre 1000VA disponibili (naturalmente a costi sensibilmente maggiori)?
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Io ho comprato il mese scorso un AtlastisLand LineInteractive da 1500VA(900W) a 130€ + iva. Non è la massima espressione della tecnologia UPS, ma dove abito adesso la rete è abbastanza stabile e lui fa il suo lavoro.
Non è così bello da vedere come gli APC, ma ha comunque una porta USB per connetterlo al pc e verificare tutti i parametri della rete e programmare lo spegnimento del pc, un filtro per rete/telefono, oltre che 3 anni di garanzia on-site.
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Citazione:
nemo30 ha scritto:
Sto guardando cosa c'è on-line.
Secondo voi cosa vorranno dire quando nelle specifiche è descritto:
Filtraggio continuo rumore multi-polo, tempo di risposta di clamping zero ?
A dire il vero è scritto su tutti i modelli.
Poi vedo che incidono molto, sul costo, i VA disponibili. Credete che un valore medio di 650/800 sia sufficiente oppure bisognerà scegliere un modello con oltre 1000VA disponibili (naturalmente a costi sensibilmente maggiori)?
Dipende che cosa ci devi attaccare.
fai la somma del consumo in Watt dei carichi accesi contemporaneamente, e lo confronti con il valore in WATT dichiarati per l'apparecchio. Il valore in VA (VoltAmpere) lascia un po' il tempo che trova ed essendo un valore numericamente superiore viene normalmente sbandierato a dimostrazione della bontà del prodotto.
Considerando che un proiettore digitale (circa 1000 lumen) può consumare in media da 250 a 350W starei almeno su una unità da 800/1000 VA corrispondenti a 450/600 Watt.
Attenzione a non sottodimensionare troppo i consumi, come si può invece normalmente fare con i PC, visto che non tutte le periferiche interne o il processore sono sempre in regime di massimo consumo, cosa che invece avviene con i proiettori... dove se la lampada è accesa, consumerà sempre nello stesso modo.
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Re: ups
Citazione:
greenhornet ha scritto:
p.s. per la sinusoide sarà meglio accertare se in vendita c'è un ups
che abbia la stessa onda della corrente normale, in quel caso si potrebbe prendere in considerazione un co buy.;)
interessante... ottima idea :)
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Citazione:
Kilo ha scritto:
Dipende che cosa ci devi attaccare.
fai la somma del consumo in Watt dei carichi accesi contemporaneamente, e lo confronti con il valore in WATT dichiarati per l'apparecchio. Il valore in VA (VoltAmpere) lascia un po' il tempo che trova ed essendo un valore numericamente superiore viene normalmente sbandierato a dimostrazione della bontà del prodotto.
Considerando che un proiettore digitale (circa 1000 lumen) può consumare in media da 250 a 350W starei almeno su una unità da 800/1000 VA corrispondenti a 450/600 Watt.
Attenzione a non sottodimensionare troppo i consumi, come si può invece normalmente fare con i PC, visto che non tutte le periferiche interne o il processore sono sempre in regime di massimo consumo, cosa che invece avviene con i proiettori... dove se la lampada è accesa, consumerà sempre nello stesso modo.
Una prova pratica con il mio APC da 480 Watt.
Il mio APC/480 Watt, "protegge":
- HTPC PSU - 430W
- Denon 3803 - W ???? (500/600w ??)
- Infocus 7200 - 300 W
Togliendo corrente all'APC, la batteria interna ha energia x circa 40" x continuare ad alimentare tutte le elettroniche collegate.
Dopo 20" dal distacco dalla corrente, nel caso non si siano spente le elettroniche, scatta un allarme di esaurimento batteria.
Spegnendo l'ampli, l'allarme di esaurimento batteria cessa, e si ha tutto il tempo di spegnere il proiettore, a patto di avere il telecomando a portata di mano.........., ugualmente si ha tutto il tempo di spegnere il PC.
Tempi di spegnimento:
Ampli = meno di un secondo, con assorbimeto = 0;
HTPC = circa 30/40 secondi, con assorbimento decrescente;
Proiettore = circa 10/15 secondi x spegnimento lampada, e circa 1 minuto x ventola, con assorbimento decrescente da 300W a 1/2 w secondi.
All'atto del distacco dalla rete, l'APC lancia un allarme sonoro, quindi si ha tutto il tempo, per intervenire o aspettare qualche secondo x vedere se la corrente ritorna.
Quando l'APC sente che la batteria interna si stà esaurendo, lancia un altro tipo di allarme.
Escludendo l'assorbimento dell'ampli, credo che HTPC + Infocus abbiano una autonomia di 20 Minuti.!!!
Aldo
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Citazione:
ciesse ha scritto:
... il calore irradiato fino ad un attimo prima dello spegnimento tende a persistere nel bulbo e nel gruppo riflettente, per cui, se si fermasse la ventola si verificherebbe un picco di calore che solo gradualmente, poi, va ad esser smaltito passivamente...
D'accordo. D'altra parte mi piacerebbe trovare un po' di misure sulla temperatura in giro. Ma non riesco a trovare proprio nulla.
Possibile che nessuno abbia indagato questo argomento?
In una lunga e dura prova di "invecchiamento" sulle lampade di proiezione durata molti mesi che poi non è stata più pubblicata è andata via la luce molte volte (era il periodo dei black-out estivi), circa 6-7 volte. Su 5 proiettori in prova (Sony, Epson, NEC, InFocus, nonmiricordo), nessuno si è mai rotto.
Ma è anche vero che tutti i proiettori venivano accesi e spenti tre volte al giorno, circa 5 giorni alla settimana...
Emidio
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Citazione:
Emidio Frattaroli ha scritto:
D'accordo. D'altra parte mi piacerebbe trovare un po' di misure sulla temperatura in giro. Ma non riesco a trovare proprio nulla.
Possibile che nessuno abbia indagato questo argomento?
Emidio
forse non è proprio quello che cerchi, ma ho trovato questa discussione sulle sonde di temperatura dei panny (messagi di Calibos):
http://www.avforums.com/forums/showt...ht=temperature