Non è questione di esagerare, dicendo di andare con CALMA e ragionare sulle idee prima di agire... Con il budget in gioco NON si può sbagliare! O, almeno, bisogna tentare di fare una saletta da sogno! ;)
Ciao!
C.
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Non è questione di esagerare, dicendo di andare con CALMA e ragionare sulle idee prima di agire... Con il budget in gioco NON si può sbagliare! O, almeno, bisogna tentare di fare una saletta da sogno! ;)
Ciao!
C.
OT: a parte che questa cosa puzza lontano un miglio, per parafrasare il buon MauroCip, e come se dovendo acquistare la mia prima automobile da 250.000€ chiedessi all'edicolante sottocasa di dare un'occhio a Quattroruote per farmi dire cosa si compra con quella cifra, ma comunque...
IT: non credo possa essere così semplicistico consigliare un CRT da 60000€ e con il resto farsi la parte audio...
anche ammesso che la somma disponibile (180.000.000 delle vecchie lire!!!) sia solo e unicamente da destinare all'hardware, bisogna tenere presente che quando ci si "imbarca" per un'avventura del genere, i parametri da considerare sono, ancor prima di parlare della scelta del vpr, della sorgente, dell'amplificazione o del sistema di diffusori, indiscutibilmente da riferire all'ambiente di visione/ascolto che, non dimentichiamo, è il primo anello della catena, soprattutto per quanto riguarda la riproduzione audio, di quello che poi sarà il sistema completo.
modifiche anche sostanziali della catena audio/video possono portare a miglioramenti quasi impercettibili, cosa che invece, per quanto riguarda differenze ambientali e acustiche, possono portare a risultati impensati.
è proprio per questo che quando ci si accinge a progettare e realizzare una installazione di un sistema A/V, le prime attenzioni devono gioco forza essere rivolte al locale/ambiente che ospiterà il sistema completo, pena la mancanza di una base solida su cui costruire il sistema vero e proprio nonchè l'inevitabile "naufragio" delle proprie aspettative...
ed è così che tra progettazione, realizzazione, coibentazione, materiali fonoassorbenti, adeguato impianto elettrico, pavimentazioni, pannellature e controsoffittature, finiture, arredamento, poltrone cinema e/o divani, illuminotecnica, tube traps, complementi d'arredo, ecc... (e ne ho citato solo alcuni) buona parte del budget si è già volatilizzato nella sala... che ancora non c'è.
non sto dicendo questo per "disarmare" le buone intenzioni e propositi del nostro amico, ma secondo me è fondamentale non trascurare questi fondamentali aspetti.
Poi basterà chiedere la collaborazione o i consigli a chi, di queste avventure, ne ha già fatto la propria ragione di vita (non faccio nomi tanto sappiamo tutti chi sono i fortunati che possono permettersi intallazioni più o meno di questo livello), per farsi un'idea di quanto sia necessario impegnare in ognuna delle singole attività (sala, video, audio, software, ecc...)
Bye
Francesco
D'accordissimo con frcantat, ma anche nel caso dell'ambiente d'ascolto/visione direi sempre CALMA.
Se la sala audio/video è in una casa singola, rispetto ad un appartamento in condominio già la coibentazione fonica dei vani è un problema meno pressante... I correttori acustici possono essere benissimo complementi d'arredo ben scelti e disposti: tende, tappeti, divani, mobili... e non solo coni, cilindri e piramidi...
Una parte rilevante va di sicuro in impiantistica "elettrica" se si vuole cablare tutto sottotraccia (cioè nascondendo alla visione i cavi di segnale, di potenza e di alimentazione) e con prese elettriche di qualità e condizionatori di rete o gruppi di continuità per determinati apparecchi.
Dopo, chiaramente, viene l'impianto inteso come elettroniche, diffusori, schermi, ecc.
Per questo continuo a sostenere che prima ci vuole almeno un'idea del risultato che si vuole ottenere e, solo dopo aver riflettuto e ponderato ogni cosa, agire...
Ciao!
C.
Ecco... ho finito proprio adesso di piangere :p ...Citazione:
Ieri Psychorunner ha scritto:
Scusate... vado a piangere in bagno...
Allora, sono convinto che la disponibilità di un budget così - diciamo - impegnativo non precluda assolutamente la possibilità di errore, anzi.
Certamente, non discutiamo della bontà intrinseca di un'elettronica da 50.000 euro; piuttosto, sarebbe veramente un peccato, considerata la somma a disposizione, commettere errori (o ingenuità) nella realizzazione delle catene audio/video, qualora, ad esempio, non si rispettassero certi criteri di armonia tra le elettroniche e tra queste e l'ambiente di installazione.
Infatti, Psychorunner, con il budget a disposizione non ci si può concedere il "lusso" di sbagliare... nemmeno procedendo con calma e raziocinio (oltre che con passione)!
C.