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Citazione:
..si può modellizzare ma è talmente complessa o in altre parole le variabili sono così tante che i modelli possono essere e sono tanti,
@campa2
Non sono per nulla daccordo, non stiamo scrivendo la teoria delle stringhe, sul principio di falsibilità della scienza... tutto quanto riguarda il campo dell' audio è perfettamente codificato.
Per padroneggiare fino in fondo la materia non ci sono scorciatoie, bisogna comprendere anche la parte matematica e fisica che ne è fondamento.
In questo non c' é relativismo che tenga... procedere a tentoni perché tanto non si riesce a prevedere tutto non ha alcun senso.
Il migliore investimento per realizzare un trattamento acustico low cost è.... studiare e capire prima di cominciare.
Se non sai cosa é un risonatore di Hemholz e su come funziona oppure cosa è il tempo i riverbero o ancora cosa è una risonanza a bassa frequenza o non comprendi il meccanismo di percezione del suono ... IMHO non otterrai buoni risultati perchè non saprai a priori se in una tale situazione un pannello assorbente funzioni meglio o peggio di un pannello diffusore.
La strategia corretta IMHO è acquistare un buon libro, studiare, studiare, studiare.... quindi prendere le misura alla stanza fotografare - misurare (inteso microfono+scheda audio e software gratuito) e solo alla fine chiedere consiglio riguardo alle incertezze (e ce ne saranno molto poche) o ai trucchi per le realizzazioni DIY.
Se vuoi i consigli di persone esperte... queste interverranno solamente a queste precise condizioni... i consigli saranno pochi ma qualificati ed eviterai la confusione delle mille esperienze empiriche e raffazzonate.
Questo non vuole dire affatto che ti metterai a calcolare a manina tutto..... ma saprai trarre il massimo profitto dagli strumenti che sono a disposizione di tutti.
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Ciao
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Io non capisco di che si parla....studiare la teoria sui libri è del tutto inutile se non hai uno strumento per analizzare nel tuo ambiente il comportamento acustico e che ti dia indicazioni su quale è la migliore configurazione (tra quelle provate), e non parlo di un microfono ovviamente ma di un sistema concettuale e pratico di orientamento......di un modello matematico che cerca di avvicinarsi ai fenomeni reali e tramite un software seleziona e interpreta i risultati della misurazione e ti comunica tramite un numero quale delle configurazioni provate è la migliore....si tratta di un giudizio come a scuola che interpreta per mano di un software e di chi l'ha progettato il comportamento dell'ambiente.
Di un grafico con la risposta in frequenza cosa ce ne facciamo? certo da qualche indicazione forse per correggere gli errori piu gravi, ma quando ho tolto i picchi piu alti in alto e in basso a che punto sono? secondo me non molto avanti.
L'unico sistema che io conosco utile al proposito e utilizzabile da un appassionato esperto è quello di acustica applicata.
Fuori da questo c'è il chiamare un tecnico (costo notevole) che utilizzerà un sistema che non conosci e della cui utilità ed efficacia devi fidarti, ma che secondo me si baserà piu che altro sulla propria esperienza, che "probabilmente" ti darà un buon risultato.
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Il software chiede la password per l'istallazione.....
intanto sono arrivati i pannelli......il Basotec è leggerissimo.....sarebbe un'isolante termico fantastico, sembra quasi vivo da come reagisce alle sollecitazioni molto bello e interessante come materiale. il colore è grigio chiaro ed ha qualche vuoto sulla superficie che secondo me lo rende un po inappropriato all'uso senza copertura...bisogna fare attenzione perchè è delicatissimo....si rompe solo a prenderlo in mano.....
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Citazione:
Di un grafico con la risposta in frequenza cosa ce ne facciamo? certo da qualche indicazione forse per correggere gli errori piu gravi, ma quando ho tolto i picchi piu alti in alto e in basso a che punto sono? secondo me non molto avanti.
Con un microfono e con il software giusto non vedi solo quello che hai scritto tu....
Un microfono utilizzato con REW:
http://www.hometheatershack.com/roomeq/
Permette di capire moltissime cose... ma solo se si ha studiato a sufficienza.
Ora supponiamo che tu debba trattare una prima riflessione sulla parete laterale cosa fai? Diffondi o assorbi? Se studi e fai un rilievo con il microfono la strategia corretta la puoi sapere PRIMA di cominciare a provare perché per la tua misura di stanzaesistono specifici parametri pre-calcolabili che riguardano il tempo di decadimento.
Lo studio della teoria ti aiuta anche nella previsione dello specifico tipo modalità di realizzazione dei pannelli/trappole.
Hai una risonanza con picco a 40Hz? Inutile provare con materiale assorbente... con le damigiane (cit. Dindy/Everest) magari riesci a fare qualcosa ..... anche senza metterci la cenere dentro
Il trattamento passivo non permetterà mai comunque una risposta perfetta .... semplicemente perché andando oltre ad un certo livello gli interventi successivi permetterebbero solo modesti miglioramenti a fronte di interventi talmente invasivi da risultare inaccettabili anche in un ambiente dedicato....
Di sicuro comunque se ancora scrivi che le coperte di sicuro non fanno male non hai capito l' intervento di Nordata che con pazienza estrema continua a ripetere da anni le stesse cose senza essere capito :D..... e queste sono chiaramente spiegate nei testi ...... e nei corsi universitari che hanno sempre come punto di partenza lo studio della fisica.
http://www.conservatorio.firenze.it/index.php?id=134
e questi sono alcuni risultati considerazioni dello studio
http://acustica.ing.unibo.it/Researc...usticaSale.pdf
P.S.
password:
http://www.mh-audio.nl/user/DownloadAC.asp
Ciao
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Anche i pannelli in fibra di poliestere sono secondo me ottimi....li fanno in diversi spessori (fino a 10 cm) e diverse densità....credo che per avere maggior assorbimento la massa deve essere alta soprattutto per le basse frequenze....
costa poco, non disperde fibre ma va coperto con tessuto fonotrasparente come si diceva in precedenza...
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Ho letto un pò....io mi sono affidato ad'un'esperto in settimana finalmente penso di riuscire ad'andarci,lui tramite le misure le foto da me inviate ha fatto vari pannelli da poter inserire ,mi ha spiegato il tutto in base al sistema di pannelli che prenderò dicendomi infine che per avere il risultato ottimale deve venire sul posto utilizzando strumenti appropriati per il calcolo. Ma io non pretendo il max voglio solo sentire bene senza rimbombi ecc....appena farò il tutto darò mie impressioni . Voi direte perchè non pretendere la perfezione? Io rispondo semplice non è stanza dedicata all'Homme theatre o hi-fi così mi accontento in un buon sentire. Per ora vi saluto...voi continuate pure le vostre discussioni.
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Mi sembra di andare avantti da solo in quanto io vorrei fare una discussione e il forum mi dice....ignorante! Studia!! Va bhe'....
Sono arrivato al punto di avere la sala piena di coperte e pannelli e non sapere bene dove come metterli....in quanto di misure anche leggermente diverse ed e' un problema accoppiarli....
Ora siccome ho individuato nei pannelli in poliestere un ottimo materiale.....anche se non saprei scegliere spessore e densità......vorrei capire come devo procedere col tessuto che coprira' pannelli di vario tipo....deve essere fono trasparente? O va bene un tessuto normale? In pratica sto adottando il modello cinema....che mi sembra l unico w garantire qualita' estetica......quindi pannelli e tessuti davanti....procediamo così. ...
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Originariamente scritto da
campa2
Ora siccome ho individuato nei pannelli in poliestere un ottimo materiale.....anche se non saprei scegliere spessore e densità......vorrei capire come devo procedere col tessuto che coprira' pannelli di vario tipo....deve essere fono trasparente? O va bene un tessuto normale?
Consentimi una domanda simpaticamente polemica ma imho utile per approfondire il discorso...
per quali caratteristiche il poliestere che hai trovato è un ottimo materiale?
Ai fini acustici è opportuno siano noti, per ogni materiale papabile e per ogni accorgimento meccanico, alcuni valori analitici per individuarne le potenzialità: coefficiente di assorbimento in funzione della frequenza (e proporzionale a densità, spessore e distanza dalla parete retrostante), frequenza di accordo e range di intervento (per i risonatori).
Aggiungo la classe ignifuga (che non si sa mai...)
Il metodo che stai adottando, costituito da pannelli in poliestere e coperte, porterà ad un risultato sicuramente percepibile. Andrai a ridurre le riflessioni, proporzionalmente alla superficie rivestita, ma non potrai quantificare nemmeno a spanne, dove andrai ad intervenire.
Il rischio è quello (certo) di trascurare le risonanze modali a bassa frequenza (100/400 Hz) e di intervenire in maniera troppo selettiva verso un range circoscritto (caratterizzato dalle caratteristiche dei materiali impiegati) verso il quale non è detto sia necessario intervenire, a discapito di altre riflessioni il cui trattamento è precluso dal materiale di cui sopra.
Se ciò che ricerchi volge ad ottenere una stanza più ovattata e meno riflettente, la sensazione ad impianto spento potrebbe rivelarsi positiva. Dubito però fortemente, che l'impiego di materiale random, sia pià efficace dell'introdurre nell'ambiente un moderato arredo e qualche quadro senza vetri.
Tornando alle coperte...:
il risultato sarà subordinato alla densità e al posizionamento/diatanza dalla parete retrostante.
Non è detto che i risultati migliori si ottengano solo con materiale denso o a trama fitta nel caso di stoffe. Consiglio qualche prova impiegando una serie di brani noti.
Priorità alla riflessioni laterali primarie, compreso il pavimento e il soffitto, iniziando con una fascia larga circa un metro e alta almeno 2/3 dell'altezza del locale;
Secondariamente parete retrostante ai diffusori frontali e per finire parete posteriore.
Rimangono le risonanze a bassa frequenza negli angoli, non ottimizzabili con pannelli e coperte.
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esatto ric le risonanze a bassa frequenza le ho escluse da subito (sarà un passo successivo eventualmente)....l'ho detto subito che volevo un'ambiente ovattato come al cinema e che il mio ambiente era troppo risonante e aspro (alzando il volume l'asprezza aumentava rendendo la musica inascoltabile e questo non so se ne convieni è un problema acustico).
Ho già acquistato poliuretano e basotec (materiale splendido e piu performante del poliuretano specie sulle medio basse)
il discorso poliestere l'ho fatto intuitivamente e ad cazzum...in quanto del tutto simile all'imbottitura dei piumoni che avevano così ben figurato in precedenza....e che secondo me si adattano molto bene ad essere posti dietro le coperte e fissati con 4 puntine....
comunque un paio di grafici li ho visti sull'assorbimento del poliestere e non sembra male....inoltre dirò una cazzata ma toccando i tessuti tesati dei cinema si sente dietro un materiale morbido che potrebbe essere quello (non gommoso o schiumoso come il poliuretano e non fibroso ma denso come la lana di roccia o di vetro), considerando anche il prezzo basso.
Sulle riflessioni laterali faccio dei bei pannelli di poliuretano o basotec larghi 1,5 m o 1,8 e alti 2m, da mettere simmetrici, poi dietro i diffusori faccio due strisce da 0,6 m alte 2,4 di fianco allo schermo, oltre a questo c'è spazio per un paio di pannelli sulla parete posteriore e uno grande sulla laterale dietro i surround. Per il soffitto non credo sia semplice metterli, ma sono disponibile anche se ogni pannello significa perdere un po della pulizia che avevo nell'ambiente...
Poi una cosa volevo dire ....il discorso generale da cui è nata la discussione è il prezzo esorbitante e ingiustificato che hanno questi materiali se sono prodotti o commercializzati da aziende o siti specializzati nell'acustica.....quando sono gli stessi prodotti utilizzati in edilizia per l'isolamento termico o acustico a prezzi ben piu ragionevoli....non puoi far pagare un pezzo di poliuretano 100 euro io lo trovo vergognoso....
Io comunque ho speso....10 e il poliu e 20 il basotec.....non è certo poco ma è un prezzo ragionevole..
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sto usando anche materiali diversi per non incorrere nel problema che tu citavi di intervenire solo su una frequenza.....
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Citazione:
Originariamente scritto da
campa2
da mettere simmetrici
Se hai letto anche velocemente quanto scritto sino ad ora o qualcosa di quanto consigliato più volte avrai anche visto che non vanno messi "simmetrici", a meno che tutta l'installazione non sia esattamente simmetrica e, in ogni caso, la cosa andrebbe verificata in modo non empirico od a occhio, ma tutto va installato in punti ben precisi, altrimenti si ottiene solo un ambiente più o meno sordo, ma non è questo lo scopo della correzione acustica.
Leggo poi dell'ambiente "ovattato", anche qui dipende, se usi l'ambiente solo ed esclusivamente per la visione di film, quindi per lo più parlato ed effetti, può anche andare bene, entro certi limiti, se l'ambiente viene usato anche per ascoltare musica va meno bene, l'ambiente non deve essere ovattato, ma giustamente riverberante.
L'errore che moti infatti commettono è quello di riempire il più possibile con tendaggi o pannelli vari, avendo l'idea errata che più il tutto diventa sordo e meglio è.
Anche nel cinema, per via degli effetti multicanale, un pochino di riverbero non guasta.
Per quanto riguarda il tipo di tessuto da impiegare per rivestire i pannelli è già stato scritto molte volte, anche da me, mi pare anche qui e non molti post addietro, con relativa motivazione.
Ciao
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L'istallazione è simmetrica almeno alla parte anteriore della sala (il retro si stringe di 1 m da una parte), poi ovviamente non è tutto perfettamente simmetrico, da una parte ci sono le finestre e dall'altra la porta...
Riguardo l'ovattato o meno....finalmente viene portata a galla una cosa che era sempre rimasta scritta tra le righe.....il trattamento acustico per il cinema (multicanale, effetti, parlato,sub) è diverso da quello per la musica (stereo), mi sembrava una cosa evidente, le sale cinema lo dimostrano...
io vorrei fare un ambiente poco riverberante, senza coprire di pannelli la stanza ma con la sensazione del silenzio entrando. La vorrei così proprio perchè la mia priorità è il cinema.
Ascolto anche musica e credo di avere una particolare predilezione per la pulizia del suono. Rispetto ad altre caratteristiche come dinamica o vivacità, questa caratteristica è senz'altro piu importante nei miei gusti, e credo che venga enfatizzata da un ambiente meno riverberante o piu sordo. Ricordo che la sala energia ha 30 cm di materiale isolante sulle pareti e tendaggi ovunque e il parlato è pulitissimo.
nordata.....mi dici due parole su questi tendaggi fonotrasparenti? che caratteristiche hanno e dove si trovano?
come faccio a sapere esattamente dove mettere i pannelli? io pensavo simmetrici sulle prime riflessioni....tu intendi posizionarli per ottenere un'equalizzazione del suono, vero? bisogna fare diverse prove e misurare la risposta in frequenza.... e poi scegliere la piu piatta, giusto? problema pratico...i pannelli si attaccano al muro con la colla .....poi come li sposti?
forse ci vorrebbe un software che modellizza il locale e la sua acustica.
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Citazione:
Originariamente scritto da
campa2
i pannelli si attaccano al muro con la colla .....poi come li sposti?
E' una tra le possibilità ma le meno pratica e sperimentatrice (il togli e metti è precluso).
Valuta una sorta di cornice perimetrale al retro del pannello, realizzata con semplici listoni in legno del brico.
In questo modo puoi gestire i pannelli come fossero quadri e li distanzi quelche cm dalla parete a tutto beneficio dell'assorbimento.
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Che le sale cinematografiche abbiano un forte spessore di isolante non lo metto in dubbio, ma non bisogna confondere l'insonorizzazione con la correzione.
Per la realizzazione dei pannelli è giusto quanto scritto da Ric236: una bella cornice fatta con listelli piani presi dal Brico Center e sei a posto.
Io ho fatto così, mi sembra che nella discussione relativa alla mia saletta ci sia anche qualche foto, pesano pochissimo e si appendono facilmente come dei quadri.
Quanto alla stoffa io ero andato da un grosso rivenditore di stoffe e simili e mi ero messo a girare finchè ho trovato una specie di "maglina" leggermente elasticizzata, cosa che è utilissimo.
Per verificare che sia fonotrasperente ci sono due metodi, molto banali,: guarda una fonte di luce attraverso la stoffa e verifica se si vede la luce, seconda prova: avvicinala alla bocca e respiraci attraverso, non ci deve essere quasi alcun impedimento.
Tutto qui.
Poichè era elasticizzata è stato facile tenderla in modo da non avere pieghe, specialmente nella realizzazione delle trappole cilindriche: ho fatto fare un tubo con la stoffa e poi l'ho infilato sulla trappola, tirandolo pian piano, risultato perfetto e senza una grinza.
Se vuoi un comnsiglio, metti dei pannelli piani nei punti delle prime riflessioni laterali e posteriori e delle trappole cilindriche o angolari nei 4 angoli (più grandi sono è meglio è) oltre che un tappeto molto grande e spesso, meglio con un sottotappeto spesso di feltro.
Se realizzi le trappole del tipo cilindrico puoi realizzare quelle con una parte riflettente, così da provare l'orientamento (riflettente o assorbente per le medie-alte), cosa utile poichè hai dei diffusori particolari.
Già così dovresti avare degli ottimi risultati.
Io quando passo dal corridoio alla mia saletta sento che l'ambiente è, ovviamente, più sordo, ma non troppo, quel tanto che serve.
Ciao
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@Nordata, i pannelli piani per le riflessioni laterali di cui parli sono quelli con le piramidi, come accennavi in un post precedente?
Vicino a uno dei miei diffusori c'è una vetrina, nel vetro della quale posso vedere riflesso il diffusore stesso, un po' come nel trucco dello specchio per individuare il punto di riflessione.
Ieri, spronato dalla lettura dei vari thread, ho provato a mettere una coperta di pile a coprire la suddetta vetrina, senza che questo sortisse effetti particolari. Ne deduco che quel materiale non è adatto a questo tipo di trattamento.
Prima di acquistare dei pannelli specifici vorrei provare qualche materiale "povero" per sentire l'effetto.
Una tradizionale coperta di lana andrebbe meglio?